La zia Marta.

di
genere
incesti

La sorella di papà Marta viveva in Liguria con suo marito Edoardo che era un responsabile di un settore del porto. Vivevano agiatamente, avevano acquistato un appartamento nella zona della stazione, insomma non avevano problemi fino a quando il marito non fu colto in una relazione sentimentale con un uomo.
C'era da pensarlo perché papà lo diceva sempre che il cognato aveva movenze femminili, però la zia era soddisfatta e quindi non sospettava nulla.
Comunque non voleva perderlo ed era disposta a perdonarlo. Si umiliò al punto di far entrare in casa il compagno ed assistere alle loro scopate lo zio prima soddisfaceva lei e poi si univa con l'altro. Era diventato un rapporto a tre e lo zio volle che il compagno scopasse anche con la zia Marta che dapprima rifiutò ma poi si accorse che le piaceva anche il cazzo di Carmine, anzi le piaceva di più. Successe che Carmine per motivi di lavoro fu trasferito per trenta giorni nella sede di Catania ed allo zio Edoardo cominciò a mancargli la terra da sotto i piedi non riusciva a pensare ad un distacco così lungo. Si riunirono in conclave e decisero che lo Edoardo chiedendo le ferie poteva seguire Carmine ed io come nipote diretto avrei dovuto tenere compagnia alla zia Marta. A priori posso dire che fu una ottima iniziativa per tutti. Chiamarono papà che chiese la mia disponibilità, non c'era neanche bisogno perché la zia Marta era una figa da far paura anche se aveva un carattere abbastanza remissivo, subiva gli altri.
Il giorno più felice quando io arrivai a Genova e lo zio Edoardo e Carmine partirono per Catania.
La zia non mi riconosceva addirittura perché secondo lei ormai ero diventato un uomo ed ero molto attraente(preparava le notti la troia) e dopo cena si passò a disfare il bagaglio e non ebbi il tempo di chiedere dov'era il mio letto perché lei disse "Dormiamo insieme" Il cazzo ebbe subito una evidente reazione che lei accolse con un sorriso. Non si andava tanto per il sottile perché a letto ci mettemmo nudi ed invece di scopare mi raccontò la sua situazione, dello zio che prima scopava lei e poi si faceva inculare da Carmine e diceva "A me fa schifo ma sono talmente innamorata di lui ed ora che mi fa scopare anche da Carmine, ancora di più e non ho la forza di lasciarlo. "Zia se sta bene a te non ti porre problemi" "Si ma tuo padre che dice"? "Non ti preoccupare degli altri vivi la tua situazione e goditela" "Oh tesoro della zia" e mi salì sopra ed iniziò a mettere la lingua in bocca con il cazzo che venne accolto dalla sua favolosa figa. La girai la feci mettere sotto e la scopai con tutta la forza che avevo, le sue urla che forse sentivano tutti i condomini erano ritmati dal mio spingere e quando venimmo insieme "Dio mio come scopi bene, mai goduto così. Passeremo un mese solo a scopare" Non scesi la trattenni sotto perché il cazzo non si ammosciava e ne iniziammo subito un'altra. Non credeva ai suoi occhi" "Non ho mai scopato così, domani stiamo al letto tutta la giornata". "Devo stare con i froci ed ho te a disposizione, dove hai imparato a scopare così bene" "Adesso zia con la tua meravigliosa figa" "Zia ricordati quando hai un cazzo che ti piace a tua disposizione non rifiutarlo mai, quindi scopa con lo zio, con Carmine e se ci sono io con me. Se inoltre ti dovesse capitare qualche altro cazzo di tuo gradimento non ci rinunciare mai. Fatti tutti i cazzi che vuoi". Il mese trascorse troppo velocemente, uscivamo per comprare gli alimenti, prepararli e scopare. In anticipo sul previsto tornarono lo zio Edoardo e Carmine che stavamo scopando e ci invitarono a continuare ed anzi ci affiancarono anche loro. Non mi fecero ripartire ed io continuai a scopare con la zia mentre loro si inculavano a vicenda.
scritto il
2022-06-30
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