Studenti vicini di casa.

Dalla mia finestra del bagno vedo una casa chiusa da diversi anni perché i proprietari sono morti ed i figli non non si sono mai preoccupati. Un mese fa sono arrivati degli operai e presumo che abbiano fatto un po di manutenzione e da una settimana sul pianerottolo vedevo due ragazzi. Ogni volta che utilizzavo il bagno era automatico che guardassi quella casa, finalmente abitata. Una mattina ne vidi uno solo affacciato alla finestra e come mi affacciai anch'io mi fece un cenno di saluto con la mano. Diventò un abitudine salutarci con entrambi i ragazzi. Una mattina li incontrai e a dire il vero, non li avevo riconosciuti mi salutarono loro col solito ciao. Mi dissero che erano di un paese in provincia di lecce, frequentavano l'università nella mia città ed avevano trovato fortunatamente quella casa ad un prezzo accessibile.
Ciao, ciao ci salutammo ed ognuno per la propria strada. Nello stesso giorno il pomeriggio li vidi vicino alla finestra abbracciati che si baciavano sulla bocca. Immediatamente mi resi conto che almeno un dei due era Gay. Mi fecero segno di raggiungerli, non fu possibile perché avevo altri impegni. Forse pensavano ad un mio rifiuto e non mi salutavano più neanche dalla finestra.
Ci incontrammo di nuovo e questa volta li riconobbi. Mi scusai e spiegai loro che tipo di impegno avevo, avevano pensato che odiassi i gay. Mi vollero subito a casa loro per un caffè insieme. Altro che caffè, mi spogliarono, mi fecero distendere sul letto e mi fecero un meraviglioso pompino a coppia. Si divisero la sborra e ripresero a succhiarmi il cazzo provocandomi la seconda sborrata consecutiva. Nudi anche loro si sono intrecciati ed io uscii senza far rumore. Mi volevano sempre con loro. Per evitare conseguenze con la mia signora dovetti rinunciare. Saltuariamente un pompino me lo facevano, ma senza alcun impegno.