Da oggi potrai scoparmi quando vorrai figlio mio
di
lucaded
genere
incesti
Ho avuto mio figlio che avevo appena diciotto anni, grazie ai miei genitori sono riuscita a laurearmi in lingue e ho iniziato a fare traduzioni da casa, sono sempre stata una bella ragazza, alta, bionda, formosa, ad una festa a casa di amici mi ero ubriacata e mio figlio era stato concepito sui sedili posteriori di un'auto di un tizio conosciuto alla festa, di lui non ricordo nulla, certo non vado fiera del mio comportamento, ma comunque mi sono impegnata, ho studiato, mi sono laureata e mi sono presa cura insieme ai miei genitori di mio figlio.
Sono sempre stata molto amica di mio figlio, aperta e disponibile al dialogo, ora ho trentasei anni e lui ne ha diciotto, molto alto, ha già la barba, a volte ci scambiano per fratello e sorella, sono sempre stata molto disinibita, non ho avuto problemi a farmi vedere nuda da lui e lui nudo da me, ma ultimamente lo vedo più vergognoso, non si vuole far vedere nudo, un giorno entro in camera sua e lo vedo mentre guarda video porno e si masturba, sarà il caldo, sarà che non ho più voluto frequentare uomini, a vedere quel gran cazzo mi sale un rossore e mi eccito, certo anche io mi sono masturbata spesso, ma vedere lui mi da una strana emozione, di colpo si accorge di me, arrossisce, si ferma, io esco e chiudo la porta, ma rimango in ascolto, io ero nuda e lo sento dire ah mamma come sei bella nuda, come ti desidero, ahhhh apro la porta e lui sta sborrando per terra, che sborrata, ahh, ohh mamma scusa pulisco subito, ma io vado in bagno prendo uno straccio e mi chino a pulire, il suo cazzo mezzo moscio vicino alla mia bocca, non so cosa mi prende ma glielo prendo in bocca, ahhh mamma che fai, ahhh e' già duro, lo succhio per bene, dopo poco ahh mamma scusa e mi sborra in bocca, che buona, la bevo tutta, poi gli tolgo i pantaloncini, mi siedo su di lui e lo bacio e gli faccio gustare la sua sborra, lui mi stringe i seni, dopo poco il cazzo torna duro e lo cavalco, ah che bello grosso e che voglia, mi palpa, mi stringe e io godo, ahhh che orgasmo che provo, vengo e colo il mio piacere sulle sue palle, ahh mamma mi fai venire, io mi tolgo in fretta, lo prendo in bocca e lo bevo di nuovo, scusa ma non prendo la pillola gli dico, poi ci guardiamo negli occhi, penso che inizierò a prenderla gli dico.
Oh mamma, mi piaci da sempre, sei bella, giovane, sei il mio sogno, io non so che dire, anni di astinenza e ora chissà, poi vado a preparare il pranzo, arriva, nudo, il cazzo mezzo moscio, pranziamo, mentre faccio i piatti mi prende da dietro, mi stringe i seni, io mi chino, sono bagnata e il suo cazzo mi prende a pecora, troppo bello, non resisto, ah si dai scopami, dai più veloce, dai che vengo, sono a pecora, la figa larga, il suo cazzo che entra e esce, lo sento gonfio, capisco che sta per venire, ma io sto venendo, come godo, come vengo e poi lo sento che mi sborra dentro, con la forza dei suoi diciotto anni, che schizzi, possenti che mi riempiono tutta e mi fanno rabbrividire di piacere, finisce di sborrare tenendomi stretta i seni ah mamma scusami non ho resistito, tranquillo da oggi potrai scoparmi quando vorrai figlio mio.
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