Daniela e Martino: madre e figlio 3
di
Laura566
genere
incesti
Daniela e Martino: madre e figlio 3
Daniela non è che era stata propriamente senza sesso durante gli anni in cui era rimasta sola.
Aveva un segreto che si portava dietro dall’adolescenza e che condivideva con la sorella Donatella.
Con la sorella aveva un rapporto strettissimo, ma per le persone era normale.
In verità, ci era qualcosa di anormale, visto che, le due, appunto dall’adolescenza facevano sesso tra di loro, nonostante poi tutte e due si fossero sposate. Anzi Donatella era per dire la verità, felicemente sposata. Il suo sogno erotico sarebbe stato di condividere il letto con il marito e la sorella, ma non aveva il coraggio di dirlo al primo.
In verità, il marito Matteo aveva prima intuito che vi era un rapporto particolare tra le sorelle e poi un giorno tornando prima dal lavoro, le aveva beccate a letto, anche se, loro prese dalla passione non si erano accorte di nulla.
Lui era rimasto a guardarle mentre senza volere il suo cazzo era diventato durissimo e quindi era dovuto correre al bagno di sotto a farsi una sega assai gustosa ripensando a quello che aveva appena visto.
Aveva visto nuda la cognata che era ancora meglio di come se la immaginava. Aveva visto suo moglie trombata con un dildo dalla sorella e poi addirittura inculata, quando a lui il culo non lo dava.
Insomma, sua moglie con la sorella era veramente porca e anche la sorella lo era sotto quell’aria da santarellina che aveva, nonostante fosse sempre stata indubbiamente molto attraente.
Lui, per dire la verità, qualche pensiero sulla cognata ce l’aveva fatto specie facendosi le seghe, visto che, ultimamente la moglie gliela dava col contagocce.
Alla moglie non disse niente, anche se, da quel momento non faceva altro che pensare a come sarebbe stato farlo con entrambe e finalmente inculare sua moglie, ma anche la sorella col suo cazzo.
Il suo cazzo non era molto lungo, ma era indubbiamente grosso così da riempire quelle due fighe voraci.
Insomma, né Donatella, né Matteo nonostante avessero lo stesso desiderio, non se lo sapevano dire.
Comunque tornando a Daniela continuava ad avere rapporti regolari col figlio che le aveva allargato la figa e infatti la sorella se ne era accorta e le aveva chiesto con chi se la facesse.
Daniela non sapeva davvero se dirlo alla sorella. Fare sesso con il figlio, è un tabù, è un peccato, è qualcosa che non si deve fare.
Per cui, disse alla sorella che aveva una storia di puro sesso con un collega sposato dell’ufficio in cui lavorava.
Le fece il nome di Marco, le disse che aveva trentacinque anni, era attraente, prestante e con un cazzo notevole che adorava letteralmente.
Donatella le disse di stare attenta a non innamorarsi. Lei disse che non ne aveva intenzione, certo poi come dice il detto al cuore non si comanda.
Erano lì impegnate dal pomeriggio, visto che, Matteo era a pesca e alle ventidue suonò il campanella.
Donatella si mise una vestaglietta per aprire, si trattava di Martino, lo abbracciò non rendendosi conto di essere mezza nuda.
Il ragazzo ebbe una erezione che lei sentì sulla sua fica nuda e senza pensarci gli tirò fuori il cazzo e si mise a fargli un pompino.
Daniela andò giù e quello che vide non gli piacque perché era gelosa di Martino, ma la sorella era contenta, anzi in piena foga da pompino.
Le disse che l’avrebbero condiviso, non lo avevano mai fatto con un giovane stallone.
A quel punto Daniela le confessò che prima le aveva detto una bugia e che da qualche giorno aveva rapporti con suo figlio, non con Marco.
La sorella si complimentò per la scelta, quindi andarono in camera dove prima Martino si mise su una sedia e loro sopra si misero il cazzo nella fica e godettero come non mai.
Poi, le inculò entrambe, Per Donatella era la prima volta, ma godette davvero molto, non credeva che fosse possibile godere di più.
Insomma, Martino era davvero un giovane stallone e non si accorsero che la porta si aprì e Matteo rincasò in casa anticipatamente perché nel luogo di pesca c’era davvero brutto tempo.
Matteo sentiva dei gemiti, delle risatine andò sopra, la porta era accostata e vide le due sorelle con Martino e pensò che erano veramente molto porche, ma allo stesso tempo, era molto eccitato.
Si spogliò entrò con il cazzo eretto e fece cenno alla cognata di fargli un pompino. Lei non se lo fece ripetere, anche perché segretamente aveva sempre voluto scopare con il cognato.
Lei gli prese il cazzo in mano, gli fece un po’ di sega, poi si mise a leccarlo e infine in bocca quanto più possibile, Poi, lui gli fece cenno che voleva sborrare e lei disse di farlo sulle tette.
Nel mentre Martino e la zia stavano facendo un magnifico 69 con Donatella che venne di brutto vedendo la sborra senza fine di Martino, che poi leccò accuratamente fino a fargli risplendere il cazzo.
Daniela ebbe il coraggio di dire a Matteo che l’aveva sempre voluto fare e Matteo disse che anche per lui era lo stesso. Matteo si complimentò con lei perché era porca e davvero non credeva che lo fosse. Infatti, la inculò senza problemi mentre lei gemeva come non mai e lui infine gli sborrò negli intestini, anche se lei avrebbe preferito leccarla.
Amava la sborra, ma da poco tempo, prima non poteva proprio concepire di ingoiare lo sperma.
E amava i bei cazzi e quello del cognato indubbiamente lo era e lo sapeva anche usare bene.
Poi, lei gli andò sopra e lo cavalcò, a lei piaceva moltissimo avere il controllo della situazione.
Nel frattempo anche Donatella e Martino continuavano a trombare. Martino era molto resistente e adorava i seni piccoli della zia e il suo culo magnifico.
Poi, si addormentarono tutti insieme nel lettone, esausti da tutto quel sano sesso che avevano fatto.
Sano sesso, anche se, naturalmente incestuoso.
Daniela non è che era stata propriamente senza sesso durante gli anni in cui era rimasta sola.
Aveva un segreto che si portava dietro dall’adolescenza e che condivideva con la sorella Donatella.
Con la sorella aveva un rapporto strettissimo, ma per le persone era normale.
In verità, ci era qualcosa di anormale, visto che, le due, appunto dall’adolescenza facevano sesso tra di loro, nonostante poi tutte e due si fossero sposate. Anzi Donatella era per dire la verità, felicemente sposata. Il suo sogno erotico sarebbe stato di condividere il letto con il marito e la sorella, ma non aveva il coraggio di dirlo al primo.
In verità, il marito Matteo aveva prima intuito che vi era un rapporto particolare tra le sorelle e poi un giorno tornando prima dal lavoro, le aveva beccate a letto, anche se, loro prese dalla passione non si erano accorte di nulla.
Lui era rimasto a guardarle mentre senza volere il suo cazzo era diventato durissimo e quindi era dovuto correre al bagno di sotto a farsi una sega assai gustosa ripensando a quello che aveva appena visto.
Aveva visto nuda la cognata che era ancora meglio di come se la immaginava. Aveva visto suo moglie trombata con un dildo dalla sorella e poi addirittura inculata, quando a lui il culo non lo dava.
Insomma, sua moglie con la sorella era veramente porca e anche la sorella lo era sotto quell’aria da santarellina che aveva, nonostante fosse sempre stata indubbiamente molto attraente.
Lui, per dire la verità, qualche pensiero sulla cognata ce l’aveva fatto specie facendosi le seghe, visto che, ultimamente la moglie gliela dava col contagocce.
Alla moglie non disse niente, anche se, da quel momento non faceva altro che pensare a come sarebbe stato farlo con entrambe e finalmente inculare sua moglie, ma anche la sorella col suo cazzo.
Il suo cazzo non era molto lungo, ma era indubbiamente grosso così da riempire quelle due fighe voraci.
Insomma, né Donatella, né Matteo nonostante avessero lo stesso desiderio, non se lo sapevano dire.
Comunque tornando a Daniela continuava ad avere rapporti regolari col figlio che le aveva allargato la figa e infatti la sorella se ne era accorta e le aveva chiesto con chi se la facesse.
Daniela non sapeva davvero se dirlo alla sorella. Fare sesso con il figlio, è un tabù, è un peccato, è qualcosa che non si deve fare.
Per cui, disse alla sorella che aveva una storia di puro sesso con un collega sposato dell’ufficio in cui lavorava.
Le fece il nome di Marco, le disse che aveva trentacinque anni, era attraente, prestante e con un cazzo notevole che adorava letteralmente.
Donatella le disse di stare attenta a non innamorarsi. Lei disse che non ne aveva intenzione, certo poi come dice il detto al cuore non si comanda.
Erano lì impegnate dal pomeriggio, visto che, Matteo era a pesca e alle ventidue suonò il campanella.
Donatella si mise una vestaglietta per aprire, si trattava di Martino, lo abbracciò non rendendosi conto di essere mezza nuda.
Il ragazzo ebbe una erezione che lei sentì sulla sua fica nuda e senza pensarci gli tirò fuori il cazzo e si mise a fargli un pompino.
Daniela andò giù e quello che vide non gli piacque perché era gelosa di Martino, ma la sorella era contenta, anzi in piena foga da pompino.
Le disse che l’avrebbero condiviso, non lo avevano mai fatto con un giovane stallone.
A quel punto Daniela le confessò che prima le aveva detto una bugia e che da qualche giorno aveva rapporti con suo figlio, non con Marco.
La sorella si complimentò per la scelta, quindi andarono in camera dove prima Martino si mise su una sedia e loro sopra si misero il cazzo nella fica e godettero come non mai.
Poi, le inculò entrambe, Per Donatella era la prima volta, ma godette davvero molto, non credeva che fosse possibile godere di più.
Insomma, Martino era davvero un giovane stallone e non si accorsero che la porta si aprì e Matteo rincasò in casa anticipatamente perché nel luogo di pesca c’era davvero brutto tempo.
Matteo sentiva dei gemiti, delle risatine andò sopra, la porta era accostata e vide le due sorelle con Martino e pensò che erano veramente molto porche, ma allo stesso tempo, era molto eccitato.
Si spogliò entrò con il cazzo eretto e fece cenno alla cognata di fargli un pompino. Lei non se lo fece ripetere, anche perché segretamente aveva sempre voluto scopare con il cognato.
Lei gli prese il cazzo in mano, gli fece un po’ di sega, poi si mise a leccarlo e infine in bocca quanto più possibile, Poi, lui gli fece cenno che voleva sborrare e lei disse di farlo sulle tette.
Nel mentre Martino e la zia stavano facendo un magnifico 69 con Donatella che venne di brutto vedendo la sborra senza fine di Martino, che poi leccò accuratamente fino a fargli risplendere il cazzo.
Daniela ebbe il coraggio di dire a Matteo che l’aveva sempre voluto fare e Matteo disse che anche per lui era lo stesso. Matteo si complimentò con lei perché era porca e davvero non credeva che lo fosse. Infatti, la inculò senza problemi mentre lei gemeva come non mai e lui infine gli sborrò negli intestini, anche se lei avrebbe preferito leccarla.
Amava la sborra, ma da poco tempo, prima non poteva proprio concepire di ingoiare lo sperma.
E amava i bei cazzi e quello del cognato indubbiamente lo era e lo sapeva anche usare bene.
Poi, lei gli andò sopra e lo cavalcò, a lei piaceva moltissimo avere il controllo della situazione.
Nel frattempo anche Donatella e Martino continuavano a trombare. Martino era molto resistente e adorava i seni piccoli della zia e il suo culo magnifico.
Poi, si addormentarono tutti insieme nel lettone, esausti da tutto quel sano sesso che avevano fatto.
Sano sesso, anche se, naturalmente incestuoso.
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