Pensieri erotici n. 4
di
Laura566
genere
masturbazione
Pensieri erotici n. 4
Lei si mise a guardare il sito dei vibratori, avrebbe voluto prenderne uno grosso, ma c’era scritto che non era adatto ai principianti, come era lei.
Era indecisa, alla fine scelse un wanda ossia uno a forma di microfono in grado di far godere uomini o donne con le sue vibrazioni.
Doveva imparare con quello così poi sarebbe passato al suo sogno l’xxl. Poi però decise di acquistare anche un dildo ossia un cazzo realistico senza vibrazione e ne acquistò uno di 17,5 cm con una circonferenza di cinque cm.
Poi, un giorno le arrivò un altro pacco che non aveva ordinato si tratta delle palline vaginali che però hanno un telecomando che non c’era, infatti gli telefonò Claudio e gli disse che il telecomando l’aveva lui, così da farla godere come lui voleva mentre erano in videochiamata.
Lei non vedeva l’ora di fare la videochiamata così si inserì senza problemi le palline da sdraiata e lui le disse che aveva messo il telecomando a tre su una scala che arriva a dieci.
Lei era piacevolmente sorpresa dalla vibrazione che riteneva abbastanza potente, poi lui l’aumentò a cinque ed era ancora più forte fino ad arrivare ad otto ed era fortissima.
Gli fece vedere con la mano quanto fosse eccitata insomma gli fece vedere quanto era bagnata.
Poi le gli disse che gli voleva far vedere come si masturbava con il suo dildo quindi se lo infilò gradualmente dentro fino ad arrivare in fondo e poi entrava e usciva e nel mentre gemeva, gemeva sempre più forte finché arrivò all’orgasmo davvero potente.
Era così concentrata che non aveva guardato cosa avesse fatto Claudio, ma vide che era col cazzo in mano e che aveva sborrato.
Lui disse che non ne aveva potuto fare a meno, anche se, vedeva che lei non lo guardava in quanto concentrata sul proprio piacere.
Claudio disse che era stato davvero una bomba e che avrebbe voluto esserci lui a infilargli quel dildo. Magari disse avrebbe dovuto comprare quelli col manico che sono molto più pratici, ma lei ribattè che ne voleva uno che assomigliasse ad un cazzo vero, visto che, ne vedeva molto raramente, a parte quello di Claudio.
Insomma, tutti e due erano venuti, ma Ornella ne aveva ancora voglia, così si mise a pecorina e mise lo smartphone in modo da inquadrare il suo culo e si mise sopra la fica il wanda e con le sue vibrazioni gemeva , gemeva finché venne con un grido selvaggio.
Claudio era venuto ancora una volta come testimoniava la sua sborra. Le disse che era fantastica, sensuale e che suo marito era un pazzo a non fare del sesso con lei o a farlo di malavoglia quando lei si proponeva. Per cui, stando così le cose, lei si proponeva molto raramente ossia quando la voglia di cazzo aveva il sopravvento.
E non bastava la masturbazione e il dildo per soddisfarla. Certo avrebbe voluto un cazzo più grosso e che suo marito ci mettesse più passione. Sembrava che le facesse un piacere a fare l’amore con lei.
Provava naturalmente più piacere masturbandosi da sola o con le videochiamate con Claudio.
Finalmente, uno che non aveva da ridire sul suo desiderio sessuale. Avrebbe proprio voluto fare sesso e godere con lui. Godere per davvero con un uomo che la sbattesse senza pietà.
Godere con un uomo che apprezzava il suo essere donna senza alcuna vergogna. D’altronde se non puoi dire a tuo marito o a un uomo con cui a che fare dei tuoi desideri sessuali, a chi li devi dire?
Lei si mise a guardare il sito dei vibratori, avrebbe voluto prenderne uno grosso, ma c’era scritto che non era adatto ai principianti, come era lei.
Era indecisa, alla fine scelse un wanda ossia uno a forma di microfono in grado di far godere uomini o donne con le sue vibrazioni.
Doveva imparare con quello così poi sarebbe passato al suo sogno l’xxl. Poi però decise di acquistare anche un dildo ossia un cazzo realistico senza vibrazione e ne acquistò uno di 17,5 cm con una circonferenza di cinque cm.
Poi, un giorno le arrivò un altro pacco che non aveva ordinato si tratta delle palline vaginali che però hanno un telecomando che non c’era, infatti gli telefonò Claudio e gli disse che il telecomando l’aveva lui, così da farla godere come lui voleva mentre erano in videochiamata.
Lei non vedeva l’ora di fare la videochiamata così si inserì senza problemi le palline da sdraiata e lui le disse che aveva messo il telecomando a tre su una scala che arriva a dieci.
Lei era piacevolmente sorpresa dalla vibrazione che riteneva abbastanza potente, poi lui l’aumentò a cinque ed era ancora più forte fino ad arrivare ad otto ed era fortissima.
Gli fece vedere con la mano quanto fosse eccitata insomma gli fece vedere quanto era bagnata.
Poi le gli disse che gli voleva far vedere come si masturbava con il suo dildo quindi se lo infilò gradualmente dentro fino ad arrivare in fondo e poi entrava e usciva e nel mentre gemeva, gemeva sempre più forte finché arrivò all’orgasmo davvero potente.
Era così concentrata che non aveva guardato cosa avesse fatto Claudio, ma vide che era col cazzo in mano e che aveva sborrato.
Lui disse che non ne aveva potuto fare a meno, anche se, vedeva che lei non lo guardava in quanto concentrata sul proprio piacere.
Claudio disse che era stato davvero una bomba e che avrebbe voluto esserci lui a infilargli quel dildo. Magari disse avrebbe dovuto comprare quelli col manico che sono molto più pratici, ma lei ribattè che ne voleva uno che assomigliasse ad un cazzo vero, visto che, ne vedeva molto raramente, a parte quello di Claudio.
Insomma, tutti e due erano venuti, ma Ornella ne aveva ancora voglia, così si mise a pecorina e mise lo smartphone in modo da inquadrare il suo culo e si mise sopra la fica il wanda e con le sue vibrazioni gemeva , gemeva finché venne con un grido selvaggio.
Claudio era venuto ancora una volta come testimoniava la sua sborra. Le disse che era fantastica, sensuale e che suo marito era un pazzo a non fare del sesso con lei o a farlo di malavoglia quando lei si proponeva. Per cui, stando così le cose, lei si proponeva molto raramente ossia quando la voglia di cazzo aveva il sopravvento.
E non bastava la masturbazione e il dildo per soddisfarla. Certo avrebbe voluto un cazzo più grosso e che suo marito ci mettesse più passione. Sembrava che le facesse un piacere a fare l’amore con lei.
Provava naturalmente più piacere masturbandosi da sola o con le videochiamate con Claudio.
Finalmente, uno che non aveva da ridire sul suo desiderio sessuale. Avrebbe proprio voluto fare sesso e godere con lui. Godere per davvero con un uomo che la sbattesse senza pietà.
Godere con un uomo che apprezzava il suo essere donna senza alcuna vergogna. D’altronde se non puoi dire a tuo marito o a un uomo con cui a che fare dei tuoi desideri sessuali, a chi li devi dire?
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