Daniela e Martino: madre e figlio 7
di
Laura566
genere
incesti
Daniela e Martino: madre e figlio 7
Martino era preoccupato riuscì a contattare la fidanzata solo il giorno dopo e lei gli disse di non preoccuparsi, che aveva scherzato,
Lui però non gli credeva, sapeva che, lo zio alle volte aveva avuto delle storie con altre così come la zia e aveva veramente paura che Michela gli venisse portata via.
Michela gli nascondeva un segreto riguardante suo padre, vale a dire, continuava ad avere rapporti con lui all’insaputa sia della madre che della sorella e questo perché come una vera porca, adorava il cazzo di suo padre che era ventitrè cm a riposo.
Adorava fare sesso con suo padre, lui la riempiva tutta col suo cazzo. Inoltre, facevano giochini con le zucchine, vale a dire, che con una zucchina veniva riempito il buco di Michela che non era riempito dal cazzo del padre.
Michela quindi era perversa più di quanto il fidanzato sapesse. Michela sì, si era trovata bene a fare sesso con lo zio di Martino e le era venuto per la testa di farlo con lui e con suo padre.
Non sapeva però come dirlo a entrambi e poi pensava a Martino lo amava molto però adorava il sesso, come non mai.
Martino quindi non sapeva della spregiudicatezza della sua fidanzata e mai ci avrebbe pensato.
Lei quindi per tenerselo buono gli propose di conoscere sua sorella e di farci sesso a tre. Sua sorella era ancora più bella e carnale di lei e sperava vivamente che Martino prendesse una sbandata per lei.
La sorella si chiamava Giulia aveva una quinta di reggiseno, culo a mandolino, gambe lunghe e affusolata e una passera avida di cazzo ancora più della sorella.
Aveva intravisto Martino quando una volta aveva riportato a casa la sorella. Certo, l’aveva visto da lontano, ma era rimasta impressionata e avrebbe voluto vederlo da vicino.
Chiese alla sorella se poteva farglielo conoscere e rimase sorpresa che la sorella non le facesse problemi.
Quindi, si videro la sera, le sorelle erano a casa ad aspettarlo con mise da urlo, minigonne, calze a rete, tacchi e mini top che a malapena riuscivano a coprire i loro seni.
Martino strabuzzò gli occhi a vedere tutto quel ben di dio e si chiese come sarebbe stato fare l’amore con entrambe contemporaneamente.
Andarono a prendere un aperitivo e Martino si sentiva a disagio in quanto gran parte degli uomini del locale, avevano gli occhi incollati alle due sorelle.
Loro facevano finta di nulla e cercavano il contatto fisico a più non posso con Martino, che se lo sentiva duro, da quando le aveva viste e aveva davvero una gran voglia di sborrare.
Allora propose di andare a casa sua, visto che, la madre era dalla sorella, così disse, sarebbero stati più in pace.
Le sorelle approvarono, guardandosi negli occhi, pregustando quello che sarebbe successo.
A casa Martino che non voleva saltarle addosso subito come un provolone, diede loro da bere un analcolico. Le fece parlare specie Giulia che non conosceva e che era una ragazza intelligente oltre che a una gran fica, tant’è che studiava fisica all’università ed era prossima alla laurea.
Giulia comunque con la sorella faceva dei discorsi a doppio senso, attendendo che Martino almeno le baciasse, ma siccome lui non si decideva, lo fecero loro.
Martino dapprima restò sorpreso, ma poi prese a palpeggiare Giulia, la fece svestire e prese a leccargli la fica mentre la sorella gli faceva un pompino memorabile.
Nel frattempo Giulia si toccava il clitoride e gemeva ad alto volume e disse che voleva il suo cazzo nella fica cosicchè la sorella dovette smettere il pompino e Martino penetrò Giulia in un solo colpo e poi andava, avanti e indietro in quella fica ancora più meravigliosa di quella della sorella, se possibile.
Michela nel frattempo baciava in bocca Giulia e le succhiava i capezzoli e quindi Martino domandò se avessero ancora dei rapporti tra loro due e loro risposero di sì, anche con la loro madre che addirittura all’insaputa del padre, si era trovata da anni una fidanzata, con cui, avevano fatto sesso anche loro.
Martino era strabiliato, ma godeva così tanto che non volle approfondire. Michela pensò di andare a prendere lo strap-on per poter inculare la sorella mentre Martino le pompava la fica.
Giulia approvò non aveva mai fatto una doppia così, ma solo con la zucchina e constatò che il cazzo dello strap -on era più simile ad un cazzo vero, rispetto a quanto, non lo fosse una zucchina.
Poi Giulia venne e Michela andò a leccare la sborra di Martino che poi mise un pio’ anche sulle tette della sorella gliela spalmò, gliela leccò mentre Martino era semplicemente estasiato dalla porcaggine della sua fidanzata.
Quindi, la fece mettere a pecorina e la inculò con lo strap -on e dapprima lei gridò poi gemette dal piacere. Nel frattempo, il cazzo di Martino si era rianimato grazie al pompino di Giulia e quindi Martino la scostò si levò lo strap on e prese a inculare la fidanzata col suo cazzo che gemeva sempre più dal piacere fino a che lei venne, seguito da lui che gli sborrò negli intestini.
Nel frattempo Giulia si era masturbata guardandoli e anche grazie alle leccate di Michela, visto che, aveva posto la sua fica davanti alla faccia di quest’ultima.
Martino le guardava, si menava il cazzo, cazzo che si riprese e lo mise in bocca a Michela che cercava di leccarlo, sennò quando allargava la bocca, pensava Martino a scopargliela.
Insomma, tutto procedeva nel migliore dei modi finchè in casa non vennero la madre con i cognati che per un po’ guardarono cosa stava succedendo e si eccitarono talmente che quindi si rinchiusero in camera a fare sesso senza però disturbare Martino e le ragazze che presi dai loro giochi non si erano accorti di nulla.
In realtà, il cognato bisogna dire era rimasto molto colpito da Michela e vedendo sua sorella lo era rimasto ancora di più tant’è che gli era venuta una mega erezione istantanea.
Mega erezione che aveva soddisfatto ampiamente sua moglie e sua sorella, ma il cognato non vedeva l’ora di avere sotto le mani Michela e sua sorella, sempre che loro si fossero rese disponibili.
Ma sapeva per certo che Michela era disinibita e così pensava anche della sorella, altrimenti non sarebbe andata a letto con Martino.
Insomma, i rapporti incestuosi si allargavano ancora di più.
Martino era preoccupato riuscì a contattare la fidanzata solo il giorno dopo e lei gli disse di non preoccuparsi, che aveva scherzato,
Lui però non gli credeva, sapeva che, lo zio alle volte aveva avuto delle storie con altre così come la zia e aveva veramente paura che Michela gli venisse portata via.
Michela gli nascondeva un segreto riguardante suo padre, vale a dire, continuava ad avere rapporti con lui all’insaputa sia della madre che della sorella e questo perché come una vera porca, adorava il cazzo di suo padre che era ventitrè cm a riposo.
Adorava fare sesso con suo padre, lui la riempiva tutta col suo cazzo. Inoltre, facevano giochini con le zucchine, vale a dire, che con una zucchina veniva riempito il buco di Michela che non era riempito dal cazzo del padre.
Michela quindi era perversa più di quanto il fidanzato sapesse. Michela sì, si era trovata bene a fare sesso con lo zio di Martino e le era venuto per la testa di farlo con lui e con suo padre.
Non sapeva però come dirlo a entrambi e poi pensava a Martino lo amava molto però adorava il sesso, come non mai.
Martino quindi non sapeva della spregiudicatezza della sua fidanzata e mai ci avrebbe pensato.
Lei quindi per tenerselo buono gli propose di conoscere sua sorella e di farci sesso a tre. Sua sorella era ancora più bella e carnale di lei e sperava vivamente che Martino prendesse una sbandata per lei.
La sorella si chiamava Giulia aveva una quinta di reggiseno, culo a mandolino, gambe lunghe e affusolata e una passera avida di cazzo ancora più della sorella.
Aveva intravisto Martino quando una volta aveva riportato a casa la sorella. Certo, l’aveva visto da lontano, ma era rimasta impressionata e avrebbe voluto vederlo da vicino.
Chiese alla sorella se poteva farglielo conoscere e rimase sorpresa che la sorella non le facesse problemi.
Quindi, si videro la sera, le sorelle erano a casa ad aspettarlo con mise da urlo, minigonne, calze a rete, tacchi e mini top che a malapena riuscivano a coprire i loro seni.
Martino strabuzzò gli occhi a vedere tutto quel ben di dio e si chiese come sarebbe stato fare l’amore con entrambe contemporaneamente.
Andarono a prendere un aperitivo e Martino si sentiva a disagio in quanto gran parte degli uomini del locale, avevano gli occhi incollati alle due sorelle.
Loro facevano finta di nulla e cercavano il contatto fisico a più non posso con Martino, che se lo sentiva duro, da quando le aveva viste e aveva davvero una gran voglia di sborrare.
Allora propose di andare a casa sua, visto che, la madre era dalla sorella, così disse, sarebbero stati più in pace.
Le sorelle approvarono, guardandosi negli occhi, pregustando quello che sarebbe successo.
A casa Martino che non voleva saltarle addosso subito come un provolone, diede loro da bere un analcolico. Le fece parlare specie Giulia che non conosceva e che era una ragazza intelligente oltre che a una gran fica, tant’è che studiava fisica all’università ed era prossima alla laurea.
Giulia comunque con la sorella faceva dei discorsi a doppio senso, attendendo che Martino almeno le baciasse, ma siccome lui non si decideva, lo fecero loro.
Martino dapprima restò sorpreso, ma poi prese a palpeggiare Giulia, la fece svestire e prese a leccargli la fica mentre la sorella gli faceva un pompino memorabile.
Nel frattempo Giulia si toccava il clitoride e gemeva ad alto volume e disse che voleva il suo cazzo nella fica cosicchè la sorella dovette smettere il pompino e Martino penetrò Giulia in un solo colpo e poi andava, avanti e indietro in quella fica ancora più meravigliosa di quella della sorella, se possibile.
Michela nel frattempo baciava in bocca Giulia e le succhiava i capezzoli e quindi Martino domandò se avessero ancora dei rapporti tra loro due e loro risposero di sì, anche con la loro madre che addirittura all’insaputa del padre, si era trovata da anni una fidanzata, con cui, avevano fatto sesso anche loro.
Martino era strabiliato, ma godeva così tanto che non volle approfondire. Michela pensò di andare a prendere lo strap-on per poter inculare la sorella mentre Martino le pompava la fica.
Giulia approvò non aveva mai fatto una doppia così, ma solo con la zucchina e constatò che il cazzo dello strap -on era più simile ad un cazzo vero, rispetto a quanto, non lo fosse una zucchina.
Poi Giulia venne e Michela andò a leccare la sborra di Martino che poi mise un pio’ anche sulle tette della sorella gliela spalmò, gliela leccò mentre Martino era semplicemente estasiato dalla porcaggine della sua fidanzata.
Quindi, la fece mettere a pecorina e la inculò con lo strap -on e dapprima lei gridò poi gemette dal piacere. Nel frattempo, il cazzo di Martino si era rianimato grazie al pompino di Giulia e quindi Martino la scostò si levò lo strap on e prese a inculare la fidanzata col suo cazzo che gemeva sempre più dal piacere fino a che lei venne, seguito da lui che gli sborrò negli intestini.
Nel frattempo Giulia si era masturbata guardandoli e anche grazie alle leccate di Michela, visto che, aveva posto la sua fica davanti alla faccia di quest’ultima.
Martino le guardava, si menava il cazzo, cazzo che si riprese e lo mise in bocca a Michela che cercava di leccarlo, sennò quando allargava la bocca, pensava Martino a scopargliela.
Insomma, tutto procedeva nel migliore dei modi finchè in casa non vennero la madre con i cognati che per un po’ guardarono cosa stava succedendo e si eccitarono talmente che quindi si rinchiusero in camera a fare sesso senza però disturbare Martino e le ragazze che presi dai loro giochi non si erano accorti di nulla.
In realtà, il cognato bisogna dire era rimasto molto colpito da Michela e vedendo sua sorella lo era rimasto ancora di più tant’è che gli era venuta una mega erezione istantanea.
Mega erezione che aveva soddisfatto ampiamente sua moglie e sua sorella, ma il cognato non vedeva l’ora di avere sotto le mani Michela e sua sorella, sempre che loro si fossero rese disponibili.
Ma sapeva per certo che Michela era disinibita e così pensava anche della sorella, altrimenti non sarebbe andata a letto con Martino.
Insomma, i rapporti incestuosi si allargavano ancora di più.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Daniela e Martino; madre e figlio 6racconto sucessivo
Daniela e Martino: madre e figlio 8
Commenti dei lettori al racconto erotico