Odore di donna - pt1

di
genere
etero

Mi chiamo Elena, sono una donna di 40 anni. Sono separata da 2 anni e mamma di un bimbo di 10. Sono infermiera. Non sono tanto alta , vado su per giù per il metro e 54. Ho occhi azzurri, i capelli li ho lunghi sul collo, non di più e li ho castani chiari. Poi mi faccio il colore e li tengo biondi con riflessi neri. Sono come peso nella norma ma ho i fianchi e il sedere e anche le gambe un po morbidino. Di seno faccio una seconda. Da quando ho lasciato mio marito non ho più avuto relazioni. Non le ho mai cercate, tra lavoro e cura del bimbo non ho mai tempo per me. Non mi manca il sesso. Non sono mai stata una bigotta ma anche nelle dinamiche di coppia non era una cosa che se non facevo diventavo matta. La storia che racconto oggi è un episodio che mi è successo di recente a lavoro. Avevamo da qualche giorno in reparto un signore di ca 70, per la precisione 68 anni. Era un uomo molto simpatico, sempre pronto alla chiacchiera e siccome sono così anche io, molto solare e spontanea eravamo soliti farci battute e si era creata confidenza. Era un uomo sul metro e 75, moro ma pelato e robusto di corporatura. Una sera ero in turno da sola. Il medico era andato a dormire e io stavo finendo il giro delle camera prima di coricarmi e distendermi. L'ultima camera prima della sala infermieri era proprio quella di Luigi. Così mi fermai e lui da loquace quale era iniziò a raccontarmi un fiume di cose. Decisi allora di sedermi accanto a lui per non essere poco gentile. Iniziò così a parlarmi della moglie che non c'era più e che le mancava ormai da 5 anni. "Sai Elena, mi manca una donna. ormai sono quasi 5 anni che non so che vuole dire un abbraccio o un bacio". A quella frase sorrisi e scherzando gli risposi che ormai era ora che deponesse le armi. Lui ridendo mi riprese:" probabilmente presto dovrò deporle ma ora ho ancora desiderio, tu piuttosto che sei così giovane non ti manca un uomo visto che sei separata? Ma ti vedi con qualcuno?" Risposi che non mi vedevo con nessuno ormai da 2 anni ma che la cosa non mi pesava e che noi donne siamo diverse dagli uomini e possiamo rimanere anche senza il contatto fisico. Lui però non voleva desistere e mi incalzò " perché non mi dai una possibilità ah ah, esci con me no?" ....sorrisi e risposi "Luigi dai non scherzare, ci separano 30 anni, non sarebbe cosa. Io voglio ancora essere mamma, siamo due mondi diversi". E lui "capisco, ma vista la tua gentilezza...mi aiuteresti a realizzare un desiderio?" Capii da quella domanda è dal suo diventare rosso che la conversazione stava prendendo una piega inaspettata. In questi casi però tutta la mia spigliatezza sparisce e risulto sempre molto impacciata e non riuscii ad andarmene o tagliare e questo diede a Luigi la possibilità di farmi un'altra domanda. "Ti posso chiedere un desiderio?" ..."Oddio Luigi cosa? Dipende" ...."è una vita che non sento più odore di donna..." ...." Non vedo come posso aiutarti, scusami " e, detta questa frase mi alzai per uscire dalla stanza, ero imbarazzatissima, " no no, Elena non scappare...scusami anzi. Io non voglio chiederti nulla di particolare...solo se tu vuoi, mi farebbe piacere avere il tuo intimo, calze, mutandine e reggipetto che hai indossato. Non giudicarmi, non sono un maiale...è solo il desiderio di risentire odore di donna ma se questo per te non si può ti chiedo scusa e basta. Spero che questo non rovini la tua spontaneità." Mi tremavano le gambe dall'imbarazzo....gli sorrisi impacciata, dissi che non era possibile e uscii dalla stanza dicendo che si era fatto tardi e me ne andai nella saletta infermieri. Una volta sdraiata le sue parole mi tornarono a mente. Mi stavano suscitando strane sensazioni. Forse anche io, dopo due anni di astinenza a sentir parlare di cose un po osè mi si stava risvegliando l'istinto e il desiderio. Forse il sentirmi di nuovo oggetto di desiderio? La coscienza mi stava portando a ragionare che forse non era una richiesta fuori dal mondo. Lui era pur sempre un uomo. In astinenza da 5 anni e con il desiderio di risentire gli odori di donna. Il cuore batteva a mille. Stavo iniziando a pensare di farlo. È questa cosa mi procurava piaceri che non provavo da anni. Non era da me. Avevo dubbi. Ma stavo per decidere. E decisi....mi alzai...con mille dubbi mi recai nello spogliatoio, iniziai a sfilarmi i fantasmini, gli slip e il reggi petto. Me ne misi altri attingendo dal cambio che avevo nel mio armadietto. Mi sentivo stupida. Ma dopo 2 anni stavo tornando a sentirmi donna. Le misi in un sacchetto...e con il cuore a mille...entrai nella sua stanza,,,,lui era girato di spalle.....forse dormiva....glieli lascia sul letto...e me ne uscii dalla stanza. Ero pentita ma ormai non mi sarei più avvicinata alla stanza. Ero rossa " Oddio e ora come farò a riparlare con lui, Oddio che vergogna". E con questi sensi di colpa...arrivai alla mattina.,,,arrivò il cambio turno e io me ne andai dal reparto in fretta. Tornai a casa. Mi feci una doccia....e andai a letto. Il mio pensiero era a li.mpensavo a lui che potesse provare, ero lusingata del fatto che volesse sentire il mio odore.mi sentivo femmina e pensavo a lui e al suo essere maschio e per un attimo immaginai che mi baciasse. Oddio...rimasi scioccata da questo pensiero. Non mi riconoscevo più. Mi addormentai stremata.
scritto il
2022-07-22
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