Odore di donna - pt3

di
genere
etero

Nei giorni a seguire mi sentii sporca. Non riuscivo a capire il perché di quello che avevo fatto. Non capivo in primis un comportamento che non era da me. Non sono mai stata bigotta ma ho sempre avuto pudore e il sesso l'ho sempre visto come una conseguenza dell'amore di una relazione. E qui non c'era nessuna relazione. Era un rapporto che non poteva nascere. La differenza di età impediva qualsiasi cosa. Appunto, l'età. Non capivo e mi vergognavo di aver ceduto ad un uomo di ben 30 anni più di me. Io 40 e lui 68. Da quando mi ero separata, ormai due anni fa non avevo più avuto nessuno. Non cercavo relazioni, ma corteggiatori ne avevo. Mi ritengo ancora una bella donna. E allora perché un uomo di fatto brutto, anziano e anche culturalmente molto diverso dal mio mondo? Provavo a darmi una spiegazione. Credo che fosse perché lui aveva toccato una corda. Eh ha svegliato qualche cosa in me di latente te. Il mio essere femmina, il desiderio di soddisfare un maschio che mi desiderava fin nel mio odore. È infatti non riuscivo a smettere di pensare che...in fondo, mi era piaciuto. Che mi aveva procurato piacere. E piansi, piansi perché c'erano troppe domande che non potevano avere risposta. Quell'uomo però mi aveva fatto scoprire un lato del sesso che non conoscevo, un lato del mio essere femmina che non pensavo di avere. Mi faceva tenerezza e mi procurava eccitazione allo stesso tempo. Un pomeriggio mi fermai di nuovo a trovarlo. Mi porto li l'istinto, non la razionalità. Appena arrivai scesi dall'auto e come prassi i suoi due cani mi arrivarono addosso, leccandomi le gambe e i piedi. Ormai mi conoscevano e mi facevano festa. Lui uscii dalla casa e quando mi vide fece un gran sorriso e mi salutò. " Elena ciao, che bella sorpresa, che ti porta qui?" "Ciao Luigi, ero qui vicino, mi sono detta mi fermo a trovare Luigi e a vedere come sta." "Che gentile che sei, entra dai che fa caldissimo". Entrammo in casa. Mi fece accomodare e mi verso il solito bicchiere di vino. " la prossima settimana Luigi sono in ferie, se hai bisogno di qualche cosa dimmi pure. Sto facendo la salsa di pomodoro con mia mamma, vuoi qualche vasetto?" " no grazie sto a posto, dai vienimi a trovare allora...se ti va mi aiuti a mettere un po di ordine al giardino e al piazzale. " "ok dai, volentieri, ti do anche un po una pulita dai, tu come al solito vedo che quando non ci sono io non fai nulla ah ah". Ero imbarazzata mentre parlavo, mi piaceva fare la sua donnina, era una cosa molto tenera. Ero rossa in viso. " ma scusa Elena, se sei in ferie perché non vieni qui tutta la settimana, stai qui così ti riposi anche". questa frase mi risuonò come un colpo al cuore. Avevo i battiti accelerati. In effetti...avevo il bimbo da mio marito, ero sola. Ai miei genitori avrei detto che sarei andata con una mia amica. Ci poteva stare. Ma i sensi di colpa, volevano che dicessi no. Dovevo dire no, ma alla fine...feci si con la testa. " perfetto dai, così mi fai compagnia, sono sempre solo Elena. Grazie." " di nulla Luigi, dai ora scappo, stanotte faccio notte e vado a dormire un po a casa...ci vediamo domenica allora. " . " perché te ne vai ora? C'è troppo caldo...riposa qui...stavo andando anche io a fare la pennica...dai vieni, dormiamo un oretta e poi parti riposata. Non feci in tempo a rifiutare, mi prese per mano e mi porto in camera. Avevo il cuore a mille. Lui si tolse la maglietta e rimase in slip. " mi perdonerai Elena, ma con questo caldo dormo sempre a petto nudo. Mettiti anche tu comoda" rossa in volto, mi sfilai il vestitino e le infradito e rimasi in intimo e mi sdraia sul letto. Lui da signore era rimasto girato per non farmi imbarazzare. Ancora una volta non mi riconoscevo. Ma perché ero lì, perché. eravamo entrambi sdraiati sul letto, io non parlavo dall'imbarazzo. Sentivo il suo odore, forte di sudore e urina. Mi piaceva. Non so spiegarmi perché ma mi piaceva. L'istinto mi fece fare una cosa che mai avrei fatto. Misi il mio braccio tremante sulla sua pancia...la sentivo grande, pelosa...inizia ad accarezzarla. " come sei bella Elena, mi piace averti vicino" . Si girò verso di me...con fare goffo come al solito prese a volermi sfilare il reggiseno davanti ma senza riuscirci. Aveva mani grosse e rugose. Feci un sorriso nervoso...e lo aiutai...sganciandolo da dietro...e lui lo sfilò. Affondò il suo viso nel mio seno...prese in bocca un capezzolo...ed iniziò a succhiarlo..in modo goffo, rude. Mi faceva male. Si vedeva che non era abituato...succhiava fortissimo...ma non lo fermai. Sentivo dolore, sono molto sensibile sul seno...ma mi piaceva vederlo succhiare così con questa foga...sembrava che succhiasse una mammella ad una mucca....il capezzolo mi si era gonfiato è sviluppato come non mai...era grosso come mai lo avevo avuto. Ancora lottavo con la coscienza...ma decisi di lasciarmi andare...ormai desideravo essere sua. Inizia ad accarezzare i suoi slip. Era il primo uomo dopo tanto tempo....ero emozionata...ed eccitata...sentivo il suo piccolo pene gonfiarsi tra le mutande...e uscire ben presto dalle lastrico degli slip. Luigi si fermò dal succhiarmi il seno...si mise su un fianco...e chiuse gli occhi. Capii che desiderava che lo baciassi....mi feci coraggio...e mi spostai con la testa sopra il suo pube...ero vicina al suo pisello...ne sentivo l'odore forte di pipì...chiusi gli occhi e lo feci entrare....iniziai a succhiarlo...a leccarlo....lo feci uscire...con le dita lo scalpellai...e con la mano inizia a segarlo piano piano...prima strofinando la cappella sul seno e poi sulla lingua che feci uscire dalla bocca. Avevo il suo sapore salato su di me. Luigi ansimava. Mi chiese di salire su di lui. Divaricai le gambe e salii su di lui...il mio seno era a contatto con la sua pancia grande e il suo pelo. Avevo ancora gli slip. In modo goffo prese a spostarli...ma lo dovetti aiutare.,,li abbassai e li tolsi...il suo cazzetto era a contatto con me...sentivo che mi stava inumidendo. Appena vide che le mutandine erano tolte...mise le sue mani rugose e grandi sulle mie natiche. Stingeva....mi palpava forte....e ansimava. Ero curioso di conoscere le sue fantasie ma anche spaventata. Ero sempre stata con mio marito...per me era un qualcosa di nuovo...lui mise le mani tra le mie chiappe...le dita cercavano il mio ano....mi sussurrò che la moglie non lo faceva mai avvicinare....sentivo che era felice di quello che stava scoprendo....e anche io stavo provando emozioni nuove perchè pure io non facevo avvicinare mi marito, per pudore, igiene. Lui si era preso quello che voleva senza chiedermelo. Stava provando goffamente ad inserire un dito....e mi faceva male...." Luigi, sono vergine li...mi fai male...accarezzami il buchino da fuori" "scusami" e iniziò allora a risucchiarmi un seno...con la solita foga....mentre non desisteva a togliere le dita da dietro....succhiava come se dovesse togliermi il latte...e nel frattempo era riuscito ad inserire (non senza dolore per me) un pezzo di dito nel mio ano...era felice come non mai...me ne accorsi dal suo membro che prese più vigore...svegliandosi un pochino...."sei la mia femmina Elena"...questa frase...mi diede un brivido di eccitazione....mi stava mangiando, conoscendo, esplorando. Prese a muoversi strofinando il bacino...voleva entrare nella patatina...ma non riusciva...l'erezione aveva perso vigore...era un po imbarazzato. " ah ah vedi Elena...con un vecchietto succede questo ah ah"..." Scusami Elena..." Lo rassicurai...gli feci una carezza...." Luigi, rilassati..." Dissi imbarazzata...lui provo a darmi un bacio in bocca...mi allontanai...non ero ancora pronta...però gli sorrisi....avvicinai la mia testa al suo pene...e lo ripresi in bocca...per provare a ritrovare vigore...e iniziò a dare qualche segnale...."ci siamo Luigi, dammi un preservativo" ..." Elena...non li ho..." ..."ah...Luigi...ma senza non possiamo"... "Non ti preoccupare, esco al momento di venire"....ero intimidita, spaventata...non sapevo cosa fare....ma ormai eravamo al limite...tornai sopra di lui....presi il suo pene tra le mani....era un po più duro....provai a farlo entrare....non fu facile...ma ci riuscimmo....lui era felice,...iniziò a muoversi su e giù....io ero sopra di lui...mi muovevo anche io....il seno ballava sopra la sua pancia...lui ansimava...mi stava piacendo....tanto....non avevo una penetrazione da due anni e mezzo....era tutto così strano...ero eccitata...stavo nuovamente per essere la femmina di qualcuno...la sua femmina...non feci in tempo ad avvisarlo di uscire in tempo....che sentii uscire del liquido caldo....sentii la mia passerina riempirsi di sperma...in quel momento...quella sensazione mi provocò un orgasmo grandissimo, facendomi dimenticare per un secondo il fatto che mi era venuto dentro....mi mossi di bacino ancora un paio di volte per allungare lorgasmo....e poi mi lasciai stremata cadere sulla sua pancia....lui era in silenzio, imbarazzato. Non era riuscito a controllarsi...io ero un misto di emozioni, spaventata perché mi era venuta dentro ma allo stesso tempo eccitata dal lorgasmo provato. Ci addormentammo entrambi sotto il caldo afoso del pomeriggio. Quando ci risvegliammo...lui stava lavorando nei campi....io mi ritrovai sola nel letto....mi rimisi il mio intimo...avevo ancora il suo sperma sulla passerina...non mi pulii, volevo sentirlo li....portarlo con me....uscii....lui mi venne incontro...mi diede tante primizie e mi disse "ti aspetto allora domenica, che bello. Grazie Elena"... Non mi disse nulla, come se fosse tutto normale. Io salii in macchina, lo salutai,,,e gli dissi ci vediamo domenica. Tornai a casa felice. Era tutto così surreale ma al tempo stesso provavo emozioni mai provate.
scritto il
2022-07-27
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