Odorie di Donna - pt5 - "Munta come una mucca"
di
ElenaLei40
genere
etero
Mi svegliai come sempre verso le 17..mi piaceva fare la pennica in quella casa...lui come suo solito si era già alzato ed era nei campi a fare il suo lavoro. Io mi rimisi le mie mutandine, e rimasi con il suo sperma tra le mie chiappine. Era una sensazione che mi procurava piacere. Come dissi, non volevo farmi prendere da sensi di colpa, domande o cose simili. Volevo seguire il mio istinto anche se mi stava facendo fare cose che non avrei mai fatto. Ma questa settimana volevo seguire le mie emozioni senza giudicarmi. Ed avere i residui del suo sperma su di me, sui piedi e sul sedere mi procurava piacere. Punto. Inizia a darmi da fare, mentre lui era nei campi io inizia a fare le pulizie. Mi ero portata è attrezzata di ogni cosa...detersivi, stracci...e iniziai dalla cucina...aprendo ogni cassetto e pulendo e buttando via cose che un occhio femminile vedeva come superflue. Mi sentivo la donna di casa...e iniziai a comportarmi come tale. Lo so, era un pensiero stupido ma mi piaceva. Era un pomeriggio molto caldo...l'assenza di acqua e il non potersi rinfrescare si faceva sentire. Ma non mi diedi comunque per vinta...e feci in cucina un ottimo lavoro....poi passai al salotto c'erano veramente tante cianfrusaglie...e la polvere regnava dovunque. Era veramente disordinato e si notava come la casa in generale difettava per pulizia. Chiaramente un uomo non poteva fare molto. Verso le 18 e 30 per riposarmi un pò...e per riprendermi dal sudore accumulato...mi asciugai con un asciugamano e uscì di casa, nel cortile per cercarlo. Volevo anche accordarmi su cosa fare per cena. Volevo preparargli qualcosa di buono e volevo capire che desideri aveva. Lo chiamai..e lui mi rispose "sono nella stalla, vieni qui non posso alzarmi". Oltre a coltivare parecchie primizie che poi rivendeva aveva anche una piccola stalla con una mucca, un vitellino e faceva anche i formaggi...che poi rivendeva in paese. Lo raggiunsi, entrai nella stalla. Era piccola, un po semibuia. Lui era seduto su u piccolo sgabello, davanti alla mucca e la stava mungendo. "Scusami amore ma non posso alzarmi come vedi, hai bisogno?"..quella vista mi portò alla mente l'immagine che prima suscitò un grandissimo erotismo in me...lui che mi succhiava e mungeva....ebbi nuovamente una vampata...le gambe tremarono e sentivo una carica erotica in me. Erano tutte emozioni nuove. Non mi riconoscevo più. Lo guardavo ammirata...vedevo le sue mani grandi, rugose...mungere la mucca...bagnate di latte....ero come bloccata...a stento riuscii a dirgli il motivo per cui lo chiamai..."si...volevo sapere se ti andava qualche cosa di particolare a cena..."...e lui: "si amore...mi piacerebbe una bella pasta con le verdure...." ..."ok allora te la preparo...ci vediamo dopo"..."ma no, dai fermati un pò..mi fai compagnia". Mi sedetti allora vicina a lui, di fianco c'era uno sgabello proprio come il suo. Lo fissavo mentre mungeva...quel movimento lo trovavo altamente erotico. O cavolo...che mi stava succedendo. Avevo perso la mia razionalità. Mi sentivo le gambe molli, umida. Ero eccitata. Feci qualcosa per me strano...per una che mai con suo marito prendeva l'iniziativa. Mi sbottonai i bottoncini della vestaglia....che a quel punto finì per cascarmi sulla pancia lasciandomi solo con il mio reggiseno.....lui se ne accorse...si girò....mi fissò....senza nessuna smorfia o reazione....tolse le mani dalle mammelle della mucca....ancora gocciolavano latte....afferrò il mio reggiseno....iniziò a tirarlo...con forza....finchè si sganciò e venne via facend uscire il mio seno.....mise a quel punto le sue mani bagnate di latte sul mio seno....sentii un brivido....una vampata....sentirmi bagnata di latte...le sue mani....mamma che emozioni....e iniziò a stringerle...forti.....sentivo dolore.....prese a stringere i capezzoli....li tirava....mi faceva male...ma stavo godendo....si lo ridico...stavo GODENDO...e ero sconvolta....tirava le mammelle come quelle della sua mucca...alternava la mammella al tirarmi il capezzolo....urlavo dal dolore e dal piacere insieme.....le mise in bocca...e iniziò a succhiarle con foga...sempre più forte.......succhiava e tirava i capezzoli....ciucciava il latte della mucca con cui mi aveva inumidito....fa una sensazione mai provata...ebbi un orgasmo fortissimo....bagnandomi come non mi era mai capitato....lui ansimava....lasciò i seni e prese una mia caviglia...mi tolse l'infradito....portò alla bocca il mio piede...lo leccò....e poi lo mise sul suo pacco....si sbottonò i pantaloni e estrasse il suo pisello....iniziò a strisciarlo sul mio piede...bagnandomi...si strusciava sempre più forte....finchè venne ansimando....bagnandomi i miei piedi. Avevamo tutti e due i respiri affannosi...ero incredula....fu bellissimo....lui si rimise il pisello nelle mutande....e mi disse...."Elena, devo finire il mio lavoro...ti raggiungo dopo" io mi ritirai su la mia vestaglia coprendomi il seno. Non mi rimisi il reggipetto perchè avevo il seno dolorante...lo raccolsi però da terrà...mi rimisi le infradito bagnandole del suo sperma e uscii dalla stalla. Dovevo preparare la cena.
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Commenti dei lettori al racconto erotico