Il primo amore non si scorda mai.

di
genere
trio

Il primo amore non si scorda mai!!! E chi se lo scorda ? La prima volta che vedevo la figa, ero impazzito letteralmente. Lei evidentemente non era la prima volta che vedeva il cazzo e cercava di guidarmi nel cosa dovevo fare. A me l'esperienza mancava totalmente, lei pur avendo tre anni in meno era una maestra. Questo mi fece uscire fuori di testa. Era il terzo giorno che stavamo insieme e già la chiesi di sposarci. "Come corri!!!" Rispose. Riuscii a metterle il cazzo nella figa il quarto giorno battendo tutti i record, col profilattico venni prima di penetrarla. Commentò sarcastica "E mi vuoi anche sposare" Si mise due dita nella figa e riuscì a masturbarsi. Il quinto giorno mi disse "Non sprecare il preservativo, vediamo come reagisci oggi" Il risultato fu lo stesso del giorno prima. "Mi vuoi sposare va bene, ma io quando scopo"? Non riuscii a rispondere. Il giorno dopo venne con un ragazzo al solito posto per dimostrarmi come dovevo fare. Lui la penetrò tranquilla mente, aveva un cazzo ben più grosso del mio e le sborrò sulla pancia dopo che lei era venuta due volte. In modo autoritario mi espose la sua teoria "Un domani io e te potremmo anche sposarci ma se tu non riesci a scoparmi io voglio uno che mi scopi" "Va bene" le risposi "Imparerò a scoparti per bene e farti godere" Le nostre frequentazioni, dal momento che abitavamo vicini erano molto ravvicinate. Avevamo una vecchia casupola come nostro luogo di incontri.
Quando mi comunicò che prendeva la pillola e le potevo sborrare dentro le cose migliorarono non poco. Non sborravo prima di entrare ma comunque lo facevo prima che venisse lei e siccome portava con se sempre il ragazzo che si chiamava Gianluca la scopava subito dopo. Ormai era diventata un'abitudine la compagnia di Gianluca che sopperiva alle mie mancanze. Eravamo talmente affiatati che insieme riuscivamo a farle provare un piacere immenso. Avevo fatto grandi progressi e molte volte ero riuscito a venire dopo di lei. Certo che lei godeva tantissimo, non tutte le ragazze della sua età dispongono di due cazzi. Mi accorgevo un giorno che non veniva Gianluca mancava anche a me il suo cazzo. Era diventato un rapporto a tre, lei godeva ma noi non eravamo da meno. Gli anni passavano sempre frequentandoci fino a quando decidemmo di sposarci veramente. I nostri genitori sapevano che Gianluca per noi era come un fratello, ci frequentavamo da sempre, dicemmo a loro. Se avessimo potuto ci saremmo sposati in tre tanto era il nostro affiatamento. Aprimmo casa in pochissimo tempo, solo la prima sera per non destare sospetti Gianluca non stette con noi ma fu un inferno, ci mancava un pezzo della nostra vita. In piena notte lo chiamammo per farci raggiungere confessandogli che mai più lo avremmo lasciato. Ufficializzammo la notizia ai nostri genitori che non restarono affatto sorpresi, l'avevano immaginato come era la situazione. La nostra vita in tre era meravigliosa, non scopavamo solo lei. ma tranquillamente ci succhiavamo il cazzo. Quando decidemmo di avere un erede ognuno di noi voleva che fosse l'altro ad ingravidarla, poi trovammo la soluzione al problema. La scopavamo nella figa con due cazzi contemporaneamente, lei godeva da morire e noi si aspettava la notizia del sua gravidanza che avvenne nel modo migliore. Sono passati dieci anni, il pargoletto ormai ne ha sette. Somiglia a noi tre, ci mancherebbe altro, viviamo in simbiosi l'uno per l'altro ormai siamo in quattro.
scritto il
2022-08-07
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