Una lettera aperta al primo marito della panettiera troia!
di
Insospettabilemogliettina
genere
voyeur
Ciao Calogero. Sei ancora in te dopo la scoperta che hai fatto? O sei svenuto?
Non ci sono equivoci: è proprio lei, la tua ex mogliettina!!!
L’aspetto divertente è che continui a inviarle (ora spero che non lo farai più) messaggini di auguri. Messaggini a Natale, per la Festa delle Donne, per Pasqua, addirittura anche per il suo onomastico.
E non ti dico il giorno de suo compleanno! Tu sei il primissimo! Il tempo di aprire gli occhi e lei trova il tuo messaggino carico ancora di affetto e, a suo avviso, anche di amore.
A suo avviso eri ancora innamorato. Dico “eri” perché dopo quello che hai scoperto mi auguro che tu non lo sia più. Chissà lo stupore! L’incredulità! Tu sei sempre stato un accanito frequentatore di siti porno. Fin da ragazzo e successivamente anche da sposato, quando la sottoponevi alla visione di film porno permettendoti (l’aspetto più comico!!!) di darle pure dei consigli su come fare!!!
Finalmente, capitando in quel sito ( www.insopettabilemogliettina.com) ti sarà venuto, almeno inizialmente, il dubbio che hai avuto come moglie (per ben venticinque anni) una grandissima vacca da monta!!!
Probabilmente avrai avuto un mancamento nel vedere le immagini e avrai saputo della lettera indirizzata a tuo figlio, il quale sarà corso da te per fartela leggere. Quindi, su quanto scritto a lui, non mi ripeto ma per te ho altre cose in serbo, magari mettete insieme le due lettere e vedrete che bel quadretto che si comporrà.
Altro che mogliettina fedele e madre dedita solo ai figli e alla famiglia: una vera zoccola, un grande puttana, un’inarrivabile vacca da monta!!!
A mio avviso (e cosa che conta di più anche secondo l’opinione della troia) qualcosa dovevi avevi avere intuito fin da subito. È pur vero che arrivavi da un altro paese ma è mai possibile che non ti fosse arrivato il nomignolo che la accompagnava ad ogni passo? La Regina dell’ingoio!! E se si fosse limitata a spompinare e bere sborra sarebbe stato ancora poco, ma di dava dentro anche con la figa. Eccome se ci dava dentro!!
Avendomela scopata anche io (conosciuta la domenica mattino, nel primo pomeriggio la stavo già scopando) ho constato di persona quanto avesse la figa già larga tanto che pareva quella di una prostituta da strada! Neanche una figa così enorme (tanto da infilarci dentro la mano fino al polso, cosa che chiese di fare anche a me) ti aveva insospettito?
La realtà era che aveva preso troppi cazzi. E che cazzi! Spesso enormi!
Eh, sì come dicevo a tuo figlio, era la puttana del paese! Ops, rettifico: era la puttana della zona, perché anche nei paesi limitrofi la conoscevano, era la puttana del campeggio a Jesolo durante le vacanze. A tal proposito sai, ancora oggi, come chiama quella località? Non la chiama Jesolo ma bensì “lo scopatoio”!
Anche il turpiloquio è per te un nuovo aspetto ma ti assicuro che fin da ragazza lo adorava.
La tua futura fidanzata aveva già consolidata nomina da vera Regina dell’ingoio. Non c’ era maschio dai quindici ai venticinque che al suo passaggio non si girasse. Più eri avanti con l’età più era probabile che si facesse scopare mentre agli altri (purché si proponessero) un pompino con ingoio non lo negava a nessuno.
Si vociferava che fosse orgogliosamente troia, che non negasse di esserlo e che anzi lo mettesse in primo piano come un punto di merito. Fino ad allora, per me, era solo gossip ma arrivò la domenica in cui ebbi modo di constare che non erano solo malelingue.
Quella domenica mattino si fiondò letteralmente nella nostra compagnia come un uragano con il chiaro intento di farsi scopare dal mio migliore amico. Ho sentiti con le mie orecchie le altre ragazze commentare con un “occhio che arriva la puttana!”.
Intraprendente sia nei fatti (aveva sempre le mani addosso al mio amico) che con le parole tanto che davanti a una pasticceria disse che lei “andava matta” per due tipi crema, sia quella grigia che quella bianca.
Purtroppo per lei il mio amico era impegnato e avrà odo di farsi scopare da lui una quindicina di giorni dopo, in pratica io fui un ripiego, ma a me andava più che bene.
Scopammo in auto (il mio amico fu più fortunato perché aveva la casa libera). Ricordo bene la sua figa larga e il suo invito a metterle interamente la mano dentro e a scoparla con vigore.
Ma mi colpì anche il suo invito al turpiloquio spinto fatto di “dimmi che sono una puttana, lo sanno tutti che sono una troia!” e “trattami da zoccola, porco, dai trattami da zoccola!”.
Causa scomodità dell’auto fu un’impresa sborrarle in bocca, ma ci riuscii e la ragazzina effettivamente si gustò la mia sborra pulendolo tutto. Poi mi chiese di accompagnarla a casa senza altri commenti. Qualche giorno dopo la incrociai sul marciapiede e mi salutò a mala pena: era alla ricerca di altri cazzi!!
La tua futura moglie aveva quindici anni e io venti! Immagina da lì ai diciassette (età in cui hai conosciuta) cosa potrà mai aver fatto. Potevo dimenticare una cagna simile? Purtroppo, la vita mi portò lontano, in un'altra regione ma t assicuro che quando scopavo mia moglie spesso il ricordo di una precoce puttana simile mi alimentava ulteriore eccitazione.
Me la immaginavo o ancora single alla ricerca perenne di cazzi visto che nel frattempo erano aperti i club privé oppure sposata con un porco con il quale praticava scambi a iosa.
Nel trovarla su Facebook mai avrei pensato che avesse sposato un tipo come te!!
Sai quale fu la mia sorpresa maggiore? Fui incredulo quando mi disse che era diventata la panettiera del paese! Lo stesso paese dove aveva spompinato e scopato ed era famosa con il nomignolo “la regina dell’ingoio”!
Quando mi disse che in precedenza era sta per quasi vent’anni a Milano e al suo ritorno la popolazione era cambiata, a quel punto capii.
Lei si era iscritta a Facebook di nascosto, tramite una amica, con un chiaro obiettivo. Non certo trovare me ma un suo ex. Memorizza il nome: un certo Maurizio, il quale abitava nei pressi di Venezia.
Ovviamente quando la trovai non feci cenno che me l’ero scopata. Fu lei a chiamarmi, mentre tu eri alle consegne del pane. I primi due giorni si atteggiò a madre indaffarata e moglie trascurata e delusa ma appena le feci cenno che me l’ero scopata tornò (all’ennesima potenza) la cagna che da ragazzina.
Sai dove mi dava l’appuntamento? In vasca, la sera, l’unico momento di libertà, a pochi passi da te tanto che talvolta ho sentito la tua voce che la richiamavi per la cena pronta. Anche i tuoi figli erano a pochi passi mentre lei (con una sincerità disamante!) mi confidava i suoi desideri porci fatti di gang mozzafiato, di bevute a litri di sborra, addirittura il suo sogno ricorrente era quello di essere fintamente stuprata davanti a te!
Tu avresti dovuto essere legato e obbligato a osservare lei la quale avrebbe comunque fatto in modo di lasciarti il dubbio che le fosse piaciuto!!! Ti disprezzava sessualmente, anzi no, ti odiava!
“Non è stato capace nemmeno di rompermi il culo, in venticinque anni di matrimonio!” mi disse ansimando e godendo sottovoce, con te a pochi passi!!!
La troia fu scaltra, pochi giorni dopo ti disse che era finita. Probabilmente non ci cedeva nemmeno lei ma le serviva per avere maggiore libertà. Ricordi quel week end? Il primo in assoluto senza di te, quando ti disse che andava a “riflettere da sola” a Venezia. Tu impazzivi dalla gelosia e avevi ragione ad essere geloso perché da lì a breve ti sarebbero spuntate delle doppie corna!
Ero io ad aspettarla a Venezia, io avevo procurato la casa, ci vedemmo esattamente cinque giorni dopo che la avevo contattata. Io la spettavo alla fermata del treno, ma fu lei a voler andare a casa immediatamente, fu lei a spogliarmi appena entrati in casa e chiedere dove fossero le camere.
E scopammo come porci mentre tu inviavi sms affettuosi. Ma non era finita lì! La scelta di Venezia non poteva essere casuale, come volevo dirti, nei paraggi c’era Maurizio!!
Fui io a testare quanto potesse essere troia invitandola a non farsi scrupoli nell’invitare Maurizio nella casa che io avevo procurato. Per evitare imbarazzi le dissi di non dire della mia presenza, mi sari appartato nella cameretta a fianco.
Anche lui non lo vedeva da decenni, sia quanto impiegò a prendergli la mano e portarlo in camera? Sei minuti!! Solo sei minuti!
La puttana di tua moglie aveva lasciato il suo cellulare a me, io lo vedevo che si illuminava dei tuoi sms mentre sentivo distintamente i colpi di ariete di Maurizio mentre pompava la tua mogliettina alla pecorina. Per esperienza ti dico che ci sono i porci che godono in silenzio e quelli che emettono urla di piacere. Maurizio era uno di questi!!! Per ben tre volte l’ho sentito urlare mentre sborrava! Due volte in bocca e uno in figa! A pelle! Senza profilattico perché, come ricorderai, la tua mogliettina aveva la spirale.
Quel maiale se ne andò nel cuore della notte e sicuramente non avrà fatto che pochi passi che io tornai in camera per riscoparmela e tua moglie fu entusiasta (mentre la scopavo) di delucidami su ciò che avevo sentito ma non visto, le dimensioni e la durezza del cazzone di Maurizio, le posizioni ea anche il sapore della sua sborra!!
Come rispose ai tuoi numerosi messaggi? Lo fece al mattino successivo: “Scusa, sono andata a letto presto che ero stanca!!”
Perversa com’era (e com’è tuttora) mi disse che al rientro a casa tu la aspettavi con un enorme mazzo di rose rosse. Lei, con noncuranza, ti guardò la fronte e le parve di vedere spuntare delle doppie corna nella tua testa.
“Finalmente cornuto!” fu il commento della troia la sera stessa in vasca mentre tu eri nei paraggi.
Ma non poteva accontentarsi di questo. Aveva un nuovo “amico porco” come me il quale era eccitato nell’ver ritrovato la precoce vacca del paese.
Dimenticavo di dirti: la troia di tua moglie aveva solo un vago ricordo di quando la scopai tanto che quando ci siamo rivisti non mi riconobbe nemmeno!
Pensa quanti cazzi aveva preso prima di incontrati. Ma questo era niente rispetto a quello che accadrà successivamente. In quell’anno in cui lavorava con te.
Per ora però mi pare sufficiente. Alla prossima, cornutone!!!
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