Cristina perde la verginità - capitolo 3: Luca Pasticca
di
El Pistolero
genere
prime esperienze
C’è una cosa che non vi ho scritto: nonostante i due mesi di attività sessuale con Cristina non ero mai riuscito ad avere una chiara ed evidente erezioni. Perché? Secondo me i motivi erano due: Cristina non mi attirava né da un punto di vista fisico, nè da un punto di vista sentimentale. Tra l’altro io ero andato a letto soltanto con Antonella, la mia prima ragazza, con la quale c'era effettivamente attrazione fisica e sentimentale, dunque il mio problema era che non riuscivo ad avere un'erezione, quindi non sarei mai riuscito a sverginare una ragazza di una trentina d'anni. Quale poteva essere la soluzione? La soluzione me la diede in maniera del tutto inaspettata un tizio che si chiama Luca pasticca. Luca pasticca era un po' un cliché vivente: figlio di un grosso dirigente di una multinazionale era mostruosamente svogliato, difatti non si era mai laureato ed era stato piazzato dal padre presso un suo conoscente sostanzialmente a fare un lavoretto di inserimento ordini, una roba giusto per tirare sera. Luca pasticca inoltre era famoso perché amava, come da soprannome, impasticcarsi con tutto ciò che gli davano fuori dalle discoteche: ecstasy, anfetamine, fumava metanfetamine. Diciamo che lui passava i sabati sera sempre al 100%. Ora non è che lui fosse un mio grandissimo amico, però dopo tutto aveva verso di me una forma di rispetto e sapeva che con me poteva confidarsi; fra le varie confidenze che mi aveva fatto era che lui, dopo che faceva una delle sue serate in discoteca pieno di ogni tipo di sostanze chimiche faceva un parecchie fatica ad avere un'erezione, dunque acquistava dai suoi spacciatori di droghe anche del Viagra. Ebbene, si dà il caso che io fossi un po' il suo guardaspalle quando lui andava fuori dalla discoteca a comprare le pasticche e il Viagra, in quanto sapeva che io sono una persona abbastanza discreta che non aveva rivelato nessuno del suo segreto, cosa che io in effetti non facevo. Cosa succedeva una sera poco prima del giorno in cui pensavo di penetrare Cristina? Andai fuori dal Debrah’s, una discoteca che si trovava non lontano da casa nostra nella quale ogni tanto mi recavo appunto con Luca pasticca e gli altri ragazzi nonostante il ballo non fosse certo una mia passione. Entrai nel parcheggio cercai il pusher di Luca pasticca, che ormai conoscevo, quantomeno di vista anche se francamente non so se l’avrei trovato. Mi avvicinai a lui e lo guardai, lui mi guardò, all'inizio non sembrava riconoscermi poi mi disse tutto sospettoso: “Sei l'amico del Luca?”, gli risposi: “Sì, sono l'amico del Luca e vorrei il Viagra”, lui sghignazzò e mi disse: “Ah ah, qui c’è qualcuno che ha bisogno di un aiuto per divertirsi…” io non sapevo cosa rispondere, lui mi prese in contropiede e mi disse: “Fanno 50 €.” Mi sembravano tanti e glielo dissi, lui mi rispose: “Guarda, o lo trovi da un'altra parte, che funziona a €40 e hai ragione tu, oppure prendi il mio 50. Prendere o lasciare.” Mi sembrava veramente una cifra che non stava né in cielo né in terra, in ogni caso dall'altra parte poteva succedere solo una cosa: non avrei avuto l'erezione. A quel punto data la situazione solo una cosa potevo fare, ovvero comprare il Viagra e lo comprai.
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