Nudista senza speranza VI
di
Sunflower
genere
dominazione
Mi sveglio sono completamente nuda nel letto, sento un odore acre e pungente. La troia si è addormentata mettendomi il culo in faccia. La sveglio leccandole il buco e le chiappe, in compenso però anch'io ho dimenticato di togliermi lo stap-on, come si puo ben vedere dalle lenzuola. Piano piano si sveglia ed è raggiante, bionda, nuda. Va in bagno e quando esce ha la figa tutta sgocciolante, ultimamente mi sento attratta da Matilde più del normale, voglio la sua figa, la cerco di continuo e credo che anche per lei sia così.Si accorge che l'ho puntata e si accuccia e si mette a quattro zampe e inizia a sculettare come per dire: Se la vuoi, vieni a prenderla. Non me lo faccio ripetere, senza nemmeno togliermi lo strap-on mi metto a quattro zampe e mi avvicino a lei e la inculo, lei ansima e io spingo sempre più forte, mentre lei grida, da sopra il letto prendo la frusta che abbiamo utilizzato ieri notte, è nera, elasticizzata e dio mio quanto fa male! La frusto mentre la inculo su quel suo culetto sodo che mi fa impazzire sempre di più. La voglio, voglio possederla! Vorrei che fosse la mia cagna...o vorrei esser io la sua? Dopo che il suo culo è diventato rosso come un peperone mi stacco,mi stendo a terra supina e lei mi viene sopra, ci baciamo sia con la bocca, con le tette e con le fighe. Restiamo abbracciate così un bel po'. Si alza staccandosi da me. È in ginocchio, nuda sopra di me e ormai è evidente che qualcosa è nato tra di noi, ci cerchiamo, ci vogliamo e ci possediamo. Si mette a quattro zampe e va in salotto, anch'io oggi camminerò a quattro zampe, sarò un maschio però, mi riallaccio lo strap-on e la seguo. Prendo una bottiglietta d'acqua e la verso nella mia ciotola e inizio a lappare per terra. Le mie tette sono schiacciate per terra e il mio culo è in alto e ho un cazzo in mezzo alle cosce. Finisco di bere e cerco Matilde, vado in soggiorno e la vedo fare degli esercizi, è in piedi, com'è bella, nuda, con i capelli sistemati in una coda, salta la corda, flessioni, addominali rendono ancora più tonico quel corpo straordinario. Il collare ce l'ho già ma se avessi una coda scodinzolerei sicuro.
Mi fa un cenno e mi avvicino a quatrro zampe, "Vammi a prendere lo strap-on dorato" mi dice in un orecchio sottovoce. A quattro zampe, obbedisco e lo prendo con la bocca e glielo lascio per terra. "Brava cagnetta, ora alza il culo che voglio sentirti abbaiare". Ho Abbaiato con tutto il fiato che avevo in gola, la stronzetta mi ha dato quindici frustate. "E adesso che hai il culo riscaldato inizia la festa", vedo che si allaccia lo strap-on davanti alla figa si inginocchia e mi sento tirare per i capelli. Mi penetra la figa e inizia a scoparmi violentemente, "urla cagna, urla" . Grido e godo, la mia figa è fradicia e anche Matilde sta godendo, posso sentirlo. Lo strap-on scivola nella mia figa e io godo e la pozza sotto di me ne è la prova, come se non bastasse Matilde mi ha legato con il guinzaglio al tavolo,quindi sono bloccata. Non ho nulla in contrario, vorrei essere la sua schiava ma anche la sua padrona. Il fatto che siamo entrambe nude con un collare per cani al collo non mi aiuta certo a stare calma. Era un po' di tempo che non stavo a quattro zampe, in verità non mi dispiaceva nemmeno stare così, ma devo dire a Matilde ciò che provo, deve sapere che mi sto innamorando di lei e io devo sapere se anche lei prova lo stesso. Intanto mi ha infilato nel culo la mia coda, che agito lascivamente. Mi porta a fare i miei bisogni al guinzaglio e poi mi ri lega al tavolo, finita la cena, mi porta in salotto e mi usa come poggia piedi, ogni tanto mi fa leccare i suoi piedi, uno alla volta e io obbedisco.
《Mostami il culo, troia》
Obbedisco alzando il culo più in alto possibile e ricevo venti frustate, ora le appartengo,sono la sua cagnolina e può fare di me tutto ciò che vuole.
-Abbaia, troia-
E io abbaio e ricevo altre frustate, poi vedo che si mette a carponi, noto che sta indossando lo stap-on, si avvicina e inizia a leccarmi il culo che è tutto rosso. Poi imfila il naso nel buchetto e lecca. Tira su le mani, le mette sulla mia schiena e inizia a montarmi. Avevo provato a comandarla come una padrona ma alla fine lei mi ha sodomizzato di più, tutto ciò che ho visto, dopo che mi ha scopato è stata lei a quattro zampe che lecca i miei liquido vaginali e la sua chioma dorata sciolta che la rende la degna cagna di una dea come Paola.
Mi fa un cenno e mi avvicino a quatrro zampe, "Vammi a prendere lo strap-on dorato" mi dice in un orecchio sottovoce. A quattro zampe, obbedisco e lo prendo con la bocca e glielo lascio per terra. "Brava cagnetta, ora alza il culo che voglio sentirti abbaiare". Ho Abbaiato con tutto il fiato che avevo in gola, la stronzetta mi ha dato quindici frustate. "E adesso che hai il culo riscaldato inizia la festa", vedo che si allaccia lo strap-on davanti alla figa si inginocchia e mi sento tirare per i capelli. Mi penetra la figa e inizia a scoparmi violentemente, "urla cagna, urla" . Grido e godo, la mia figa è fradicia e anche Matilde sta godendo, posso sentirlo. Lo strap-on scivola nella mia figa e io godo e la pozza sotto di me ne è la prova, come se non bastasse Matilde mi ha legato con il guinzaglio al tavolo,quindi sono bloccata. Non ho nulla in contrario, vorrei essere la sua schiava ma anche la sua padrona. Il fatto che siamo entrambe nude con un collare per cani al collo non mi aiuta certo a stare calma. Era un po' di tempo che non stavo a quattro zampe, in verità non mi dispiaceva nemmeno stare così, ma devo dire a Matilde ciò che provo, deve sapere che mi sto innamorando di lei e io devo sapere se anche lei prova lo stesso. Intanto mi ha infilato nel culo la mia coda, che agito lascivamente. Mi porta a fare i miei bisogni al guinzaglio e poi mi ri lega al tavolo, finita la cena, mi porta in salotto e mi usa come poggia piedi, ogni tanto mi fa leccare i suoi piedi, uno alla volta e io obbedisco.
《Mostami il culo, troia》
Obbedisco alzando il culo più in alto possibile e ricevo venti frustate, ora le appartengo,sono la sua cagnolina e può fare di me tutto ciò che vuole.
-Abbaia, troia-
E io abbaio e ricevo altre frustate, poi vedo che si mette a carponi, noto che sta indossando lo stap-on, si avvicina e inizia a leccarmi il culo che è tutto rosso. Poi imfila il naso nel buchetto e lecca. Tira su le mani, le mette sulla mia schiena e inizia a montarmi. Avevo provato a comandarla come una padrona ma alla fine lei mi ha sodomizzato di più, tutto ciò che ho visto, dopo che mi ha scopato è stata lei a quattro zampe che lecca i miei liquido vaginali e la sua chioma dorata sciolta che la rende la degna cagna di una dea come Paola.
2
voti
voti
valutazione
6.5
6.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Nudista senza speranza Vracconto sucessivo
Nudista senza speranza VII
Commenti dei lettori al racconto erotico