Il camerino e la cinese

di
genere
esibizionismo


Dopo le prime esperienze fatte di esibizioni dal balcone o nei campeggi estivi, iniziai grazie a internet a trovare ispirazione per nuovi ed eccitanti show.

Un giorno ero andato a fare un giro da mia madre, e mentre ero lì lei mi chiese di accompagnarla ad un megastore cinese che avevano appena aperto. Era veramente un enorme store, che comprendeva ogni tipo di articolo di cui si potesse avere bisogno, compreso vestiario. Allora mi venne in mente un'idea. Dissi a mia madre di aver bisogno di un paio di pantaloni e che sarei andato lì a provarli. Lei non si oppose e continuò la sua ricerca di oggetti i vari. Andai dritto verso la zona uomo, e grazie al fatto che il negozio fosse semivuoto a quell'ora cercai qualche pantalone da provare e mi diressi verso i camerini.

Questi si trovavano in un corridoi cieco con camerini sui lati, si potevano chiudere con una tenda e avevano all'interno un bello spazio, una sedia, uno specchio e degli appediabiti.

Entrai, cercando di non chiudere molto bene la tenda per dare la possibilità di guardare dentro e poter vedere se arrivasse qualcuno. Mi spogliai completamente e rimasi nudo con una bella erezione in vista mentre un paio di signore passavano davanti senza dare una minima sbirciata. Passato qualche minuto avendo la delusione che saliva, decisi di provare i jeans e i pantaloni che avevo preso e visto che mi piacevano decisi di acquistarli, ma erano di taglie sbagliate, allora aprii la tenda e mentre goffamente cercavo di rimettermi la scarpe arrivò una signora cinese sulla cinquantina, che con un italiano un po' stentato mi chiese se avevo bisogno. Ecco il mio momento, le disse se era possibile avere questi modelli mostrandoli la merce di una taglia in più, lei annuì e prese i due pantaloni e si allontanò. Intanto mi rimisi dentro al camerino e mi spogliai di nuovo facendomi venire una nuova erezione. Controllando quando e se sarebbe tornata. Passarono pochi minuti e lei tornò con i due pantaloni per me e mi chiamò e io le aprii la tenda giusto per darle la possibilità di passarmi i pantaloni e per darle anche quella di vedere qualcosa. Lei sicuramente notò la mia erezione, probabilmente riflessa nello specchio perché le venne un'espressione di stupire in viso e fece cadere a terra tutto. Goffamente si abbassò per raccogliere e io aprii la tenda e mentre lei continuava a chiedere scusa e io continuavo a dire che non c'era problema. Le misi praticamente il cazzo in faccia. Lei non alzò mai la testa, sicura di avere li a portata il pene duro di uno sconosciuto ma nemmeno fece niente per indietreggiare, poi si alzò e rimase davanti a me per qualche secondo e mentre io la ringraziai, lei non riusciva a togliere lo sguardo dal mio uccello. Mi fece un cenno con la testa e si allontanò ma io la chiamai di nuovo bloccandola e le chiesi se poteva aspettare un secondo che volevo provarli e avere un opinione di qualcun'altro. Tirai la tenda misi su i pantaloni e aprii di nuovo. Mi girai su me stesso e le chiesi se un risvolto in fondo poteva migliorare. Lei annuì, ma sembrava anche che l'imbarazzo si fosse un po' sciolto. Feci uno risvolto osceno e lei si avvicinò cercando di sistemarlo. Io tirai la tenda e ci trovammo insieme nel camerino. Lei sistemò il risvolto e po' rimanendo piegata alzò la testa e mi guardò allora io feci l'unica cosa che mi interessava in quel momento, mi slacciai i pantaloni e tirai fuori di nuovo la mia erezione. Lei la guardò e rimase immobile. Le presi una mano e me la misi sul cazzo. Inizialmente lei lo tenne con le dita, quasi schifata poi presa da uno strano coraggio lo avvinghiò e mi cominciò a segare.

La sua mano era piccola e morbida e il movimento lento e soffice aveva un effetto super eccitante, continuò con questi movimenti per un paio di minuti e alla fine mentre sentivo che stavo per esplodere le presi la testa e senza dover aggiungere nulla lei accolse il cazzo nella sua bocca. Pochi colpi bastarono a fare esplodere sperma a fontana e lei rimase lì a raccogliere tutto senza far cadere nulla.

Dopo aver ingoiato si tirò su e sistemandosi mi disse in un italiano stentato che avrei dovuto ricambiare.

Mi diede un biglietto di un centro estetico vicino al centro nel quale tornai per assaporare i sapori di quella donna e provare tutti i suoi buchi...
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2022-11-08
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