La mia prima volta..🤩

di
genere
incesti

"Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto"...Nazim Hikmet..
Questa poesia e' un vero capolavoro, ed e' legata indelebilmente alla mia gioventu'.. Quando quindicenne, la udii per la prima volta dal mio professore di lettere.. mi chiamo Giulio e ai tempi di questo racconto, fequentavo il liceo Galvani di bologna.. Ero un ragazzo felice, pieno di voglia di vivere..facevo parte di una polisportiva praticavo podismo, avevo molti amici..
Ho sempre amato la poesia..mi ha aiutato, durante le lunghe corse degli allenamenti..nei pomeriggi piovosi..riempivo ogni spazio libero leggendo..
Ricordo quella domenica del 1987.. per radio passarono i "tears for fears" quando mia madre bussando alla porta di camera mia mi disse, fatti la doccia e preparati che sta arrivando la zia Teresa per festeggiare il compleanno di nonna..
Era la sorella di mia madre di quattro anni più grande
Io in vita mia l'avrò vista, fino a quel momento massimo 4..5 volte anche perché mia zia sposata con due bambine viveva a Stoccarda in Germania e di rado veniva Bologna.. mia zia si era sposata con un olandese conosciuto in gioventù ai tempi degli studi universitari..si trasferirono in Germania a causa del lavoro di suo marito ingegnere alla Mercedes.. sentì suonare il campanello mi chiusi in camera per finire di prepararmi la maglietta pulita un po' di deodorante e poi mi vesti per la domenica.. senti entrare i miei zii, cominciarono gli incombenevoli abbracci e baci..come state avete fatto un buon viaggio, le ambine dove sono?? le avete lasciate a Stoccarda..mia zia rispose sì erano rimasti con i nonni paterni per evitargli quel lungo viaggio.. Andai anch'io a salutare i miei zii e vidi mia zia in corridoio che si stava levando il cappotto per appenderlo all'attaccapanni, girandosi mi vide e mi saluto Calorosamente.. "ciao Giulio come stai, fatti abbracciare bello di zia".. Madonna quanto sei cresciuto sei più alto di me..che bel ragazzo sei diventato, e ci abbracciammo calorosamente..
Lei era minuta.. nonostante le due gravidanze aveva mantenuto un corpo da schianto.. i capelli erano avvolti in una coda.. stranamente non se li tingeva avevano un color sale e pepe naturale.. ci accomodammo in salotto e cominciarono i festeggiamenti per il compleanno di nonna.. il pomeriggio scivolo via tranquillamente.. poi io con una scusa banale mi chiusi in camera..
Ascoltavo l'ultimo album dei Duran Duran uscito da poco mentre leggevo Tagore, poeta indiano.. senti bussare alla porta era mia madre con mia zia venuta a vedere cose stessi facendomi io gli dissi che mi dava fastidio il fumo..e che sarei rimasto un po' in camera mia a leggere.. mia zia incuriosita mi chiese cosa stavo leggendo e io gli feci vedere il libro di Tagore.. mia madre tornò in soggiorno mentre mia zia sedendosi sul letto mi disse leggimi una poesia non conosco questo autore..
Lessi una poesia che a me piaceva molto, mia zia ascoltava con il mento appoggiato sul palmo della mano.. era vestita di nero e aveva la gonna aderente fino al ginocchio le calze trasparenti nere.. e una scarpa con il tacco.. mentre leggevo non potei fare a meno di guardargli le gambe..i fianchi..
Poi è finita la poesia mia zia si alzò si sistemò la gonna e mi disse proprio bella questa poesia fortunata la ragazza che ti conoscerà "a me nessuno mai mi ha dedicato una poesia".. e raggiunse gli altri parenti in soggiorno.. si fece sera e i miei zii finiti i festeggiamenti andarono in una pensione che avevano prenotato prima di partire, sarebbero rimasti a Bologna quattro giorni.. nei giorni successivi mia madre e i miei zii ne approfittarono per vedere Bologna fare shopping per stare un po' gradevolmente insieme..
Io finita la scuola tornavo a casa e alla sera mangiavamo tutti insieme, mia zia era molto spigliata socievole mi ricordo il suo sorriso gli illuminava gli occhi..vi confesso che non me la ricordavo così figa..
Sarà stata la mia età le mie tempeste ormonali ma in quei quattro giorni mi segai come un pazzo pensando a mia zia.. un pomeriggio stavo facendo i compiti mia zia entrò in camera e mi disse "dai Giulio leggimi un'altra poesia sei tanto bravo".. io apri un libro di Nazim Hikmet e gli lessi "il più bello dei mari".. vidi sul viso di mia zia a scendere una lacrima..aveva lo sguardo perso, sembrava sognare.. ansimando disse questa è veramente stupenda.. quanto vorrei che qualcuno mi leggesse poesie così struggenti, poi alzandosi mi disse non voglio farti perdere altro tempo tu devi studiare.. io corsi in bagno e mi segai nel lavandino..avevo il cazzo così duro che mi faceva male, sborrai fin sopra allo specchio.. arrivò il giorno della partenza i miei zii avevano già caricato la macchina.. mia zia mi salutò e mi chiese quando gli avrei letto altre poesie, poi mi abbracciò salì in macchina e li vidi sparire.. il giorno dopo telefonarono per dire che era andato tutto bene il viaggio.. mia madre mi chiamò e mi disse vieni che c'è la zia che ti vuol salutare.. io un po' stupito rispondi al telefono, mia zia mi ringraziò per le poesie che gli avevo letto, io gli dissi che se avesse voluto avrei potuto mandargli altre poesie..così mia zia contenda mi diede la sua email.. e mi disse, ti prendo in parola guarda che le aspetto!! Nei giorni successivi Io me ne ero quasi dimenticato tant'è che mia madre chiamandomi in cucina mi disse "la zia Teresa ha chiesto di te, come mai non gli hai mandato ancora niente".. andai in camera, recuperari l'email, e gli mandai alcune poesie di Neruda..il poeta dell'amore.. quello stesso giorno mia zia mi rispose..
Leggendo la sua email, percepivo la sua emozione..mi ringraziò dal profondo del cuore perché leggendo quelle poesie si era commossa a tal punto da sentire le farfalle allo stomaco..
Dentro di me Io pensavo "te la darei io le farfalle".. nei giorni successivi mandai altre poesie a mia zia che le gradi' veramente tanto..
Nacque una vera e propria amicizia tra me e mia zia..usavamo l'email per raccontarci un po' di tutto le nostre giornate.. nonostante io avessi 16 anni si confidava con me in maniera adulta.. mi rendeva partecipe dei suoi stati d'animo e in me trovava un conforto non comune per un ragazzo di 16 anni..con il passare del tempo io acquisivo sempre più fiducia e sicurezza..mi confidò che insieme alle figlie oramai grandicelle, rimaneva da sola in casa a causa degli impegni lavorativi di suo marito.. un giorno mi scrisse di essere andata a fare shopping e di essersi comprata un vestitino molto carino.. il giorno dopo mi mando' un email con allegate alcune foto..
Era lei con il vestito nuovo..stupenda!! Guardavo le foto e pensavo, Dio mio ma quanto sei figa.. questa corrispondenza devo essere sincero..mi prendeva sempre più!! Ero attratto da lei..gli risposi che stava da dio..
Anche lei mi rispose dicendomi:.."per fortuna che ci sei tu a dirmelo"..😥
Giorno dopo giorno, ci conoscevamo sempre un po' di più..mi inviò altre sue foto..sempre più audaci..
Io mi uccidevo di seghe!!
Dalle email passammo al telefono.. cominciammo a telefonarci e stavamo al telefono per ore..io sciolinavo poesie una dietro l'altra, usavo la poesia con la speranza di avvicinare a me quella donna adulta, sensuale..e mia zia ascoltava estasiata.."quanto sei bravo che animo dolce che hai".. poi un pomeriggio mentre stavamo parlando al telefono mi chiese perché non mi viene a trovare?? Io sentii arrivare il cuore in gola.. cercai di nascondere la mia voce tremante, il mio entusiasmo, quella richiesta mi aveva devastato!! i miei ormoni impazzirono.. feci fatica ad ammetterlo a me stesso ma piano piano mi stavo innamorando di mia zia.. chiesi a mia madre se potevo andare in Germania per le imminenti vacanze estive, almeno una settimana e che sarei stato ospite della zia Teresa e la sua famiglia.. mia madre mi disse che lo avrebbe chiesto a mia zia Teresa che ovviamente accettò.. finì la scuola e io ero libero da ogni impegno.. ricordo che comprai il biglietto Bologna - Stoccarda volo Lufthansa..preparai il trolley ed ero pronto a partire..
In me si scatenarono le fantasie più frenetiche..scopavo mia zia in ogni posizione..
Mia madre mi accompagnò all'aeroporto mi lasciò davanti e salutandomi mi disse appena arrivi chiamami.. io feci il cecchin.. l'aereo decollò dopo circa un'ora ero già arrivato a Stoccarda, mi venne a prendere mia zia.. mi vide scendere dall' aereo, mi corse incontro e abbracciandomi mi disse "il mio poeta del cuore..tu non sai quanto hai scaldato le mie giornate"..gli dissi "zia per me è stato un vero piacere"..era bella, bellissima..l'avrei scopata lì davanti a tutti!! Poi salimmo in macchina e andammo a casa, quel pomeriggio rimanemmo in casa con le mie cugine a parlare del più e del meno, mentre mia zia preparava la cena per la sera..
Mi resi conto che mia zia mentre cucinava mi cercava con lo sguardo..ebbi quasi l'impressione che non gli ero del tutto indifferente.. probabilmente il trasporto che io sentivo per lei era reciproco.. passamo la sera in famiglia, cenammo e poi mi sistemai nella camera degli ospiti.. mentre stavo disfando il trolley vidi entrare in mia zia in camera..che mi disse, sono molto felice che tu sia qui ti ho pensato molto in questo periodo con le tue poesie mi hai fatto sognare.. io rilanciai dicendogli anche tu mi hai fatto sognare con i suoi vestitini.. lei fece la faccia maliziosa dicendomi "non voglio sapere che tipo di sogno hai fatto".. e poi uscì dalla camera ridendo..
Il giorno seguente ci alzammo di buona mattina mia zia preparò la colazione.. poi Mio zio si avviò verso il lavoro
Rimasi in casa con le mie due cugine.. mia zia con una scusa qualunque disse "devo andare al supermercato Guido mi accompagni".. io dissi "certo zia" mentre le mie cuginette rimanevano in casa a giocare con la playstation.. salimmo in macchina, mia zia indossava una pantacalza nera molto aderente, mentre saliva in macchina sculettava mostrando due chiappe burrose, stivali neri e una camicetta che lasciava intravedere il delizioso décolleté..
saliti in macchina mi disse dove volevo andare.. io gli risposi ma non dovevamo mandare a fare la spesa..Lei guardandomi sorrise e mi disse era una scusa per rimanere sola con te.. ci inoltrammo per una strada che conduceva dentro un bosco.. arrivammo in cima a una collina mia zia parcheggiò la macchina.. mise un po' di musica da struscio', poi girandosi verso di me mi disse ti prego Guido..voglio una poesia..ho bisogno di emozioni.. cominciò ad accarezzarmi la gamba, io ero emozionatissimo e cominciai a memoria,recitando.."il più bello dei mari"..guardandola negli occhi lei continuava ad accarezzare la mia gamba..io presi coraggio, gli misi la mano tra i capelli, fu un momento magico, il sogno diventava realtà.. fu un attimo cominciamo a baciarci senza ritegno come due amanti che non si vedevano da molto tempo.. nonostante i miei sedici anni ero fisicamente prestante abbassai lo schienale, tirai giù i pantaloni della tuta fino alle ginocchia.. mia zia non perse tempo in un attimo aveva il mio cazzo in bocca, spompinava con amore..
Ci metteva sentimento delicatamente fuori e dentro dalla sua bocca slurp slurp mmmmmm golosa di quel cazzo, lo spompinava con voracità quasi a dire è tutto mio.. sentii il mio cazzo diventare turgido dentro la bocca di mia zia..lei era una poetessa del pompino..mi baciava le palle per poi fare sparire il mio cazzo in gola, Io fui travolto da questa passione..tanto fu brava mia zia che riuscì a trattenermi per poco.. Fino a inondarla di sperma..lei col timore di sporcare la macchina mi fece venire in bocca e non si stacco fino all'ultima goccia, poi mi guardò e mi disse non sai da quanto ho desiderato questo momento.. io confessai a mia zia di essere vergine.. di non avere mai avuto un rapporto completo con penetrazione.. lei mi guardò sorrise e mi disse "Guido Guido" Oggi è il primo giorno che sei qua..
Dai tempo al tempo..aprendo in me l'immensa speranza di poterla scopare.. ci fermammo al supermercato per giustificare la nostra assenza..mia zia preparò la cena e ci mettemmo a tavola.. non facevo altro che pensare a quel favoloso pompino che mia zia mi aveva fatto.. tutta la notte non riuscì a dormire avevo il cuore che pulsava come un tamburo indiano.. dentro di me vivevo le emozioni dei grandi momenti..rimasi tutta la notte con gli occhi sgranati..la mattina successiva Mio zio si alzò di buon'ora per andare a lavorare mia zia preparò la colazione per le sue figlie che entrambi uscirono di case.. rimanemmo soli, Io e mia zia Teresa.. Lei faceva il turno di pomeriggio in una ditta di pulizie.. mi venne a svegliare aprendo la finestra il sole mi illuminò il viso e mia zia mi disse svegliati pelandrone.. non vorrai dormire tutto il giorno, poi si sedette sul letto e mi disse ti vado a preparare un caffè ti aspetto di là.. mi alzai e mi resi conto che in casa eravamo soli, io ero elettrizzato.. entrai in cucina mia zia fece il caffè per entrambi..
Ci sedemmo uno difronte all'altro mia zia mi guardava con sguardo malizioso..quasi provocatorio.. poi mi disse "sai Guido stare in casa con te da solo mi fa venire in mente strani pensieri".. io tremavo quasi.. girai il caffè per un quarto d'ora!! mia zia mi levò la tazzina dalle mani e cominciò a farmi il solletico io mi alzai scappai in salotto dove cominciai anch'io a fargli il solletico.. facemmo un po' di lotta ridendo..poi ci avvinghiammo in baci profondissimi eravamo entrambi sul divano e ci baciavamo con passione sfrenata.. gli levai la felpa Era senza reggiseno cominciai a baciargli i seni lei teneva la mia testa contro il suo petto e nell'orecchio mi sussurrava "oggi diventi uomo".. mi prese per mano e mi disse vieni di là stiamo più comodi giunti in camera da letto mi fece sedere sul letto si chinò mi spostò le mutande tirò fuori il mio c**** turgido leggermente curvo di un colore bruno lo cominciò a scappellare più volte guardandomi fisso negli occhi e cominciò a dire "dimmi che lo vuoi..te lo voglio sentire dire che lo vuoi".. io non risposi..ma gli indirizzai la testa sul mio cazzo.. cominciò a baciarlo sulle pareti..poi sentii la saliva della sua bocca avvolgere il mio cazzo..la lingua che lavorava e mia zia che faceva su e giù "slurp slurp" su e giù "slurp slurp".. io mi sdraiai lasciando che mia zia mi spompinasse da vera troia.. vedevo i suoi capelli di un colore naturale attaccati al mio cazzo completamente in salivato.. era la prima volta per me avevo 16 anni..ma ci penso mia zia.. i ruoli si ribaltarono adesso era lei sul letto e io avidamente gli stavo mangiando la figa.. la leccavo con tutta la passione di cui ero capace..che meraviglia..mia zia teneva le sue mani sulla mia testa e si dimenava con un movimento circolare..non mi sarei mai staccato da quel paradiso.. infilavo la lingua dentro il suo canale vaginale ne sentivo gli umori quel sapore acre era nettare per la mia lingua.. leccavo tutto dalla vagina al suo buco del culo..su e giù..su e giù, mia zia si contorceva dal piacere.."bravo..lecca così lecca bravissimo"..era un fremito..infilai un dito in vagina..fino in fondo..poi due dita, era un lago..ci trovammo a fare un 69..cristo come succhava! Poi con fare da grande scopatore la sdraiai appoggiai il mio cazzo sulla figa di mia zia..cercavo il buco...fino a quando lo sentii entrare e scivolare completamente dentro mia zia..hoooooooo che goduria, porca troia che viaggio..era la prima volta che il mio cazzo da 24 cm riempiva una vagina..l'emozione fu' devastante, quasi stavo sborrando tant'è che mia zia mi strinse per fermarmi..io respiravo affannosamente.. lei mi sussurrò in un orecchio piano Guido piano.. calmati mi rassicurò e io cominciai a scoparla dolcemente lentamente sentivo il mio pene strusciare sulle pareti vaginali di mia zia il suo calore avvolgeva il mio pene.. mi sussurrava alll'orecchio "mi stai sfondando la pancia.. lo sento tutto dentro continua così bravo così".. dai fammi impazzire ho troppa voglia del tuo giovane cazzo!! Continuai.. il bianco dell'ovulazione avvolgeva il mio cazzo, lo vidi entrare ed uscire da quella piccola figa.. che oramai si era dilatata avvolgendo il mio pene come una fondina..gli tenevo le gambe aperte con entrambi le mani..mentre la scopavo di gusto.. l'emozione salì fino al suo culmine..sentivo le contrazioni vaginali di mia zia..
Io non resistevo più..ed esplosi!! feci in tempo ad estrarlo per abbandonarmi a una sborrata copiosa abbondante..uno..due, tre forti schizzi inondarono il seno e la pancia di mia zia.. ancora il mio cazzo pulsava sperma..caldo biancastro..
Mia zia mi teneva con le sue mani la faccia e mi sussurrava.."bravo vieni..bravo così.. vieni forte".. l'odore di sperma saturo' la stanza.. mia zia maliziosamente con un dito raccolse uno schizzo di sperma e lo portò alla sua lingua continuando a guardarmi mi disse ora sei diventato uomo.. rimanemmo abbracciati.. sentivo l'odore della sua pelle mentre lei mi baciava il petto eravamo due amanti senza età e senza tempo.. mi aveva regalato l'emozione più forte della mia vita quella di possedere una donna.. chiamandola per nome gli dissi.."Teresa Io credo di essermi innamorato di te".. lei mi guardò era bella come una Madonna.. aveva due occhi di un'azzurro infinito.. non mi rispose..mi accarezzava i capelli..
Ci alzammo dal letto, e insieme facemmo la doccia.. Io ero un toro impazzito e la scopai anche sotto la doccia.. lei si faceva fare tutto senza alcuna riserva.. mentre scopavamo ci baciavamo con un trasporto da veri amanti.. nella foga del momento non mi controllai e questa volta sborrai dentro la figa di mia zia.. che senza nessun pensiero mi disse di stare tranquillo perché prendeva la pillola.. ci ricomponemmo,poi mia zia andò a lavorare e Io rimasi in casa con le mie cugine tornate da scuola ridemmo e scherzammo.. e le mie cugine mi dissero chissà che palle stare insieme alla mamma cosa avete giocato a briscola..certo abbiamo giocato a briscola e tresette.. mai si sarebbero immaginate che avevo scopato loro madre come un cavallo impazzito.. quella settimana scivolò via veloce.. ovviamente scopammo in ogni stanza.. appena rimanevamo soli era un disastro 😆.. è come se non bastasse spesso andavamo a fare "la spesa".. fino a che arrivò la sera prima di partire.. capii che mia zia mascherava una profonda tristezza, quella settimana c'eravamo amati davvero tanto..cercati..desiderati quando rimanevamo da soli cominciava il nostro paradiso fatto di carezze baci.. è tanto sesso.. ricordo che il giorno della mia partenza l'aereo decollava alle 19 di sera la mattina ci svegliammo faccemmo colazione tutti insieme con le mie cugine e il marito di mia zia, poi come gli altri giorni rimanemmo da soli io e mia zia.. e questa volta fu diverso.. capivamo che era l'ultimo giorno..
Nel profondo delle nostre anime ci amavamo senza dircelo.. prendemmo insieme un caffè..io gli presi la mano e gli accarezzavo le dita.. tra di noi c'era una differenza di 25 anni io 16 lei 41.. sapevamo entrambi che era un amore impossibile sapevamo che tutto sarebbe finito lì.. avevamo a disposizione un'ultima giornata.. mia zia andò in salotto.. accese lo stereo e mise su un Caffe del mar.. ci mettemmo a ballare un lento eravamo fronte contro fronte ci guardavamo negli occhi.. Poi mia zia mi disse..oggi ti voglio fare un regalo.. mi prese la mano mi portò in bagno mi disse di spogliarmi io così feci..si spogliò anche lei aprì l'acqua della doccia.. la miscelò dopo mi prese per mano e cominciammo a farci la doccia insieme.. mi abbracciò e mi cominciò a baciare l'acqua bagnava i nostri corpi le nostre lingue si stavano amando..mi cominciò a toccare il cazzo che nel giro di pochi secondi divento' duro come un sasso.. si chinò è sotto la pioggia della doccia.. lo prese delicatamente in bocca io gli tenevo la testa con le mani e lei mi stava regalando un ultimo pompino.. era favolosa vedevo il mio cazzo entrare e uscire dalla sua bocca con delicatezza si fermava per poi riprendere.. io ero pronto per esplodere quando lei mi disse "no.. è il momento del regalo" si girò di schiena appoggiò un piede sullo sgabello di plastica si inarcò leggermente in avanti e poi mi disse.. "rompimi il culo".. cosa aspetti..io non me lo feci dire due volte.. ricordo che l'acqua della doccia colpiva la schiena di mia zia e si incanalava attraverso i glutei giù fino al buco del culo.. io mi avvicinai, gli impuntai il mio cazzo nel buco del culo..e insieme cominciammo a muoverci..lei spingeva verso di me io spingevo verso di lei.. fino a che senti il suo orefizio anale cominciare a cedere.. accogliere dapprima la mia cappella..mentre continuavamo a muoverci silenziosamente.. lei verso di me e io verso di lei.. la mia cappella si fece spazio nel suo ano..
Era stretto..fantastico mi sembrava di sognare..spinsi ancora un po'.. e vidi scivolare il mio cazzo dentro il suo buco del culo.. potevo sentire il caldo delle sue pareti anali avvolgere completamente il mio cazzo.. lo aveva preso tutto.. fino alla radice e cominciò a sussurrarmi di spingere di farla godere.. io cominciai a fare il mio dovere.. fuori e dentro mentre la tenevo per i fianchi fuori e dentro..tum tum tum..sotto la doccia, lei comincio ad ansimare.."siiiiiiiii hoooooooo siiiiiiiiiiiiii" eravamo soli in casa e comincio a dire.."mi piace da morire così il bravo sfondami il culo".. bravo così tutto fino in fondo lo voglio sentire..io mi gasai, mi sentii un vero uomo..cominciai a incularla senza ritegno.. 24 cm tutti dentro il suo culo.. l'acqua continuava a cadere sui nostri corpi avvinghiati..vedevo il mio cazzo entrare e uscire dal suo buco del culo una visione paradisiaca.. non avrei potuto raccontare niente di quello che stavo vivendo.. sarebbe tutto rimasto dentro di noi.. nessuno doveva sapere.. andai avanti a inculare mia zia come un toro da monta..mentre lei godeva come una troia.."hahaha siiiiiii sfondami....siiiiiiiiiii.. sono tutta tua fai di me ciò che vuoi".. e io continuai.. avrei voluto non venire mai..stavo vivendo uno di quei momenti eterni.. che speri non finiscono mai..
Mia zia con due dita si penetrava la figa.. io cominciai a sentire il su orgasmo..lo percepivo dal pulsare del suo sfintere sul mio cazzo, che furiosamente la stava inculando a morte.. entrambi eccitati allo spasmo venimmo insieme.. lei urlo'...."haaaaaaaaa siiiiiiiiiiiiii cazzo siiiiiiiiiiii"..e io mi lascerei andare a una sborrata infinita.. mi fermai con tutto il mio cazzo dentro il suo culo, non finivo più di venire.. pulsai una quantità impressionante di sperma dentro il suo orifizio anale.. anche dopo essere venuto continuare a scopargli il culo.. non mi sembrava giusto che fosse finita.. Lei mi sussurrò che era stata l'inculata più bella sensuale e coinvolgente della sua vita.. io ero senza parole tanto era stato il godimento..le mie gambe tremavano come foglie.. estrassi il mio cazzo dal suo culo..e vidi uscire una quantità infinita di sperma.. l'acqua della doccia lavò via quel dolce nostro segreto.. ci asciugammo.. è uscimmo dal bagno, io avevo l'accappatoio di mio zio andammo in cucina e mangiamo un boccone lei si doveva preparare per andare a lavorare, mi avrebbe accompagnato all'aeroporto suo marito.. io ero triste e anche lei era dispiaciuta.. il nostro tempo è finito si doveva tornare alle proprie vite.. si preparò per andare a lavorare ci salutammo sulla porta di casa.. facendoci le promesse degli amanti ovvero quelle che non si realizzano mai..poi la vidi andare via.. tornarono le mie cugine da scuola.. che mi dissero "ti sei proprio rotto i coglioni questa settimana" non sei andato da nessuna parte, sei sempre rimasto in casa non hai visto niente di Stoccarda.. io dentro di me dicevo..ma che cazzo me ne frega di Stoccarda.. con un'ora di volo fini tutto come era cominciato.. tornai alla mia vita.. il mio pensiero andava sempre alle immagini di quella settimana.. che oggi con il senno di poi, posso dire essere stata la più bella di tutta la mia vita..🤩







scritto il
2022-11-08
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