Storia di incesti amori e corna 6-La cintura di castità
di
Cuck 2012
genere
tradimenti
Dopo l'inattesa,amozionante erezione di Carletto che per la prima volta dopo il fidanzamento ed i 4 anni di matrimonio,aveva permesso alla moglie di iniziare e portare a termine un bocchino in tempi decenti e non come era sempre accaduto con eiaculazioni rapide e misere come e più di quelle di un coniglio,Simona ha deciso di raccontare al mondo lei stessa,le sue sensazioni ed alcune fasi importanti della loro storia:
............................................
......Quando dopo averlo leccato a lungo partendo dai piccoli testicoli e risalendo sull'asta evitando accuratamente di sfiorarlo nei punti "cruciali",ho cominciato anche ad imboccarlo e farlo scorrere tra le mie labbra.
Ero già preparata ad una misera,rapidissima eiaculazione e conseguente immediata perdita dell'erezione.
Grande è stato il mio stupore nel sentire per la prima volta scivolare tra le mie labbra un membro vero che,per quanto minuto fosse,era turgido,vivo,pulsante e sormontato da un glande livido scappellato come un vero cazzo.
La sua vigorosa sborrata poi,accompagnata da convulsioni del bacino e da virili ansimi di godimento,mi hanno riscattata da anni di frustranti e deludenti attese.
Incredula per quanto stesse avvenendo nella mia bocca,dove,anche dopo la fine degli zampilli di sborra,il membro continuava a pulsare turgido,non ho ingoiato subito il suo caldo e abbondante seme ma,l'ho trattenuto a lungo e,mentre poggiavo la testa sul suo morbido,rassicurante ventre e lui mi accarezzava i capelli con tocco leggero,mi gustavo l'insolito sapore di vero maschio di mio marito.
A quell'ora e dopo la doccia,non avevo più addosso nè in bocca l'afrore ed il gusto dell'enorme quantità di sperma che Rino mi aveva versato in ogni foro durante la notte e dunque,la degustazione mi è risultata più gradita senza l'obbligo di un imbarazzante confronto.
................................
Quando avevo conosciuto mio marito,mi era stato descritto come un ragazzo introverso,noioso e frustrato anche se,molto colto.
Dedito esclusivamente agli studi di architettura ed alle sue numerose passioni politiche ed intellettuali e,per nulla interessato alle donne sottolineando questo particolare,con risolini ironici.
Nel gruppo di amici al contrario,io ero conosciuta come quella mangiauomini,libertina,dai facili costumi e poco incline ad interessi culturali e dunque tutti,amici ed amiche,mi avevano sconsigliata di frequentarlo.
Lui era un bel ragazzo e,la descrizione che me ne avevano fatto,mi aveva alquanto incuriosita e questo,mi aveva stimolata ad approfondire la sua conoscenza.
Generalmente gli uomini,già al primo giorno,cercavano di portarmi a letto ed io,se non vi erano particolari motivi di incompatibilità,li accontentavo ed aprivo le gambe alla prima circostanza senza andare troppo per il sottile sul luogo o le circostanze in cui mi facevo prendere.
Per lo più,la prima volta mi chiavavano in macchina ma era anche successo che lo facessimo in piedi in un portone o in ascensore o nei bagni di un bar o un ristorante.
Un signore sulla cinquantina,mi aveva chiavata addirittura dopo 20 minuti che ci eravamo incontrati,nell'angusto gabinetto di un treno mentre andavo al mare dal mio ragazzo.
Il commesso di un negozio di abbigliamento,si era intufolato nel camerino di prova e,senza neanche dirmi il suo nome,mi ha fatta inginocchiare e scostando il filo del perizoma,mi aveva aveva infilato il cazzo nella fica per lubrificarlo e dopo poche escursioni,con un colpo secco me lo ha infilato nel pertugio anale e mi ha inculata sino a inondarmi le visceri di bollente sborra.
Poi,dandomi della troia,si è ripulito il cazzo con i miei capelli e senza aggiungere altro se n'è andato.
Quanto ai pompini poi,non saprei proprio dire quanti ne ho fatti il più originale però,è stato al cinema quando,col mio ragazzo avevamo trovato posti non attigui in ultima fila.
Non sò come sia andata,stà di fatto che ad un certo punto,mi sono trovata china su quello di fianco a me che,ha estratto il cazzo e si è fatto sbocchinare sino a sborrarmi in bocca.
Poi,ricomponendosi,mi ha ringraziata si è alzato e prima di andare via,ha informato il mio ragazzo che vi era un posto libero accanto a me.
Ricordo che avevo trovato molto gentile quel gesto.
Quel signore era davvero educato,gentile e....saporito!
Quando il mio ragazzo,sedendosi mi ha baciata in bocca,alla sua domanda ho risposto che avevo mangiato una caramellina al rabarbaro.
A ripensarci ,devo proprio confessare che ero una vera troietta.
D'altra parte,avevo cominciato a fare pompini ai miei cuginetti che non avevo ancora nove anni e che sono stata sverginata dal figlio della portiera di casa a 12 anni proprio in portineria un giorno che la madre era assente.
Era un ragazzone di 17 anni che si vantava di fare l'amore con una sua compagna di scuola e che mi prendeva in giro per il fatto che fossi ancora vergine.
Volevo fargliela pagare per quelle sue spacconerie e per dargli una lezione,quel giorno,sapendo che la madre non c'era,sono andata da lui senza mutandine e gliel'ho data.
Il giorno dopo gli ho fatto un pompino ed è stato il mio primo ingoio.
Dopo due giorni,gli ho dat anche il culo;praticamente aveva sverginato ogni cosa in me!
Così impara..quello stronzo presuntuoso avevo pensato!
Ero ancora molto ingenua allora ma,ero anche,già ben predisposta per diventare una vera troietta.
..................................
Con non pochi sforzi,ero riuscita finalmente a creare un certo interesse per me da parte di Carlo(Carletto è il nomignolo confidenziale che gli ho dato dopo la scoperta del suo micoscopico membro)e,dunque,abbiamo cominciato ad uscire.
Ad ogni uscita,scoprivo lati di lui meravigliosi,sempre nuovi ed affascinanti.
Mi parlava di cose di cui ignoravo persino l'esistenza.
Mi parlava di arte russa,di Picasso,pop-art,l'impressionismo....
Di Botticelli poi,mi diceva che,se avesse conosciuto me,la primavera l'avrebbe dipinta bruna coi capelli corvini piuttosto che bionda coi capelli mossi.
Pendevo dalle sue labbra anche se,capivo poco di quello che andava dicendomi.
Quando voleva parlarmi di cinema,mi sentivo finalmente a mio agio,avevo visto tutti i film di Ciccio e Franco e quelli di Silvester Stallone,avevo anche visto Odissea nello spazio.....mi sentivo forte ma,lui mi parlava di neorealismo....Rossellini.... Fellini...Truffeau....lasciandomi di stucco.
Finalmente nella musica avevamo una conoscenza in comune;De Andrè quanto poi a Brassens,Edith Piaf...Sara Boone...meglio non parlarne.
E poi...la poesia..Leopardi...Neruda....Ovidio...
D'annunzio era l'unico del quale sapevo qualcosa:Era un porco!
Insomma il mio ruolo era di muta ascoltatrice e di musa come lui mi definiva,da venerare e nei confronti della quale usare dolcezza e rispetto.
Mi sentivo esaltata dalle sue attenzioni e sapevo che da parte mia,disponevo di una sola arma per riscattarmi dalle mille manchevolezze:Il sesso!
La mia delusione è stata tremenda quando finalmente ho scoperto i motivi dei suoi continui rifiuti a fare l'amore con me.
La delusione si è presto trasformata in disperazione.
Non volevo perderlo!Ero troppo innamorata di lui,dei suoi modi dolci e della sua immensa cultura che non capivo ma che mi affascinava e,ne ero certa,col tempo mi avrebbe cambiata in meglio.
D'altra parte,non potevo sacrificare la mia esuberanza sessuale con un'uomo che mai,avrebbe potuto soddisfare le mie esigenze.
Qualcosa è intervenuto tra noi e,grazie alla sua sensibilità e intelligenza ed alla mia astuzia di femmina,abbiamo trovato la soluzione:Io sarei stata la sua donna ed anche moglie e lui mi avrebbe lasciato la libertà di avere una mia vita sessuale indipendente dal nostro rapporto.
...................................
Con la testa ancora appoggiata al suo grembo e col suo sperma ancora in bocca e che non avrei mai voluto disperdere nel mio stomaco,riflettevo sulla piacevole novità.
L'idea di regalargli la cintura di castità era stata di Rino il quale non l'aveva pensata però,come una provocazione offensiva bensì come uno scherzo giacchè mio marito,avendo superato da tempo il complesso del piccolo,inutile pene,aveva cominciato lui stesso a scherzarci con me e Rino senza più ritegno o vergogna.
In occasione di un suo compleanno,tra i vari regali,vi era anche quello di Rino.
Carletto,ha voluto aprire immediatamente il pacchetto e,dopo la prima sorpresa,ha voluto lui stesso telefonargli per ringraziarlo per la graziosa gabbietta che gli aveva regalato e che,certamente il suo uccellino avrebbe gradito.
Dopo alcuni commenti ironici e spiritosi come oramai lui sapeva fare,ha richiuso il pacchetto e lo ha messo nell'armadio.
Dopo alcuni giorni,al mio rientro a casa la sera,ho trovato un pacchetto per me col bigliettino manoscritto di mio marito che diceva così:
"Alla mia amata moglie e padrona perchè ne disponga a sua totale discrezione.Cuck Carletto"
Quando ho aperto il pacchetto,con mia grande sorpresa ho scoperto che conteneva la sua cintura di castità ed insieme vi ho trovato trovato una bellissima e pesante catenina d'oro che,come pendaglio,aveva un lucchetto ed una chiavetta in oro.
Immediatamente avevo capito il senso del bigliettino e,mentre lo abbracciavo,sussurrandomi nell'orecchio mi ha confermato:
-Amore,tieni sempre quella chiavetta al collo e decidi tu quando e come il mio uccellino del quale da oggi sei padrona assoluta,potrà godere della libertà di volare.-
Ci siamo stretti in un'abbraccio che sigillava il mio nuovo status di padrona di ogni funzione del suo membro e dopo esserci baciati a lungo,mi sono inginocchiata e,slacciandogli i pantaloni e calandogli le mutande,gli ho inguainato il piccolo volatile.
Per alcuni giorni,glielo facevo indossare come in un gioco solo la sera quando rientravamo dal lavoro ed essendo il tutto avvenuto in concomitanza col viaggio di Rino,non avevo mai avuto l'esigenza di costringerlo per il tempo che avrei trascorso con qualche amante.
Dunque,la sera che sono uscita con Rino,era la prima volta che lo indossava per tanto tempo ed a giudicare dal miracoloso risultato che ne era sortito,avevo deciso che glielo avrei fatti indossare per sempre come scherzosamente gli avevo detto dopo averlo spompinato.
Mentre abbracciandoci scambiandoci languide effusioni,avvicinandomi al suo orecchio gli ho bisbigliato:
-Amore,oggi forse si sono verificati due eventi miracolosi.....il tuo uccellino si è finalmente risvegliato e forse nel mio grembo qualcosa di importante stà avvenendo.....sono nel periodo fertile e Rino è venuto dentro di me 8 volte tra ieri sera e stamattina...senza preservativo....il porcellone era davvero infoiato e non sò nench'io come faceva a ricaricarne tanta e tanto presto !-
Segue
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......Quando dopo averlo leccato a lungo partendo dai piccoli testicoli e risalendo sull'asta evitando accuratamente di sfiorarlo nei punti "cruciali",ho cominciato anche ad imboccarlo e farlo scorrere tra le mie labbra.
Ero già preparata ad una misera,rapidissima eiaculazione e conseguente immediata perdita dell'erezione.
Grande è stato il mio stupore nel sentire per la prima volta scivolare tra le mie labbra un membro vero che,per quanto minuto fosse,era turgido,vivo,pulsante e sormontato da un glande livido scappellato come un vero cazzo.
La sua vigorosa sborrata poi,accompagnata da convulsioni del bacino e da virili ansimi di godimento,mi hanno riscattata da anni di frustranti e deludenti attese.
Incredula per quanto stesse avvenendo nella mia bocca,dove,anche dopo la fine degli zampilli di sborra,il membro continuava a pulsare turgido,non ho ingoiato subito il suo caldo e abbondante seme ma,l'ho trattenuto a lungo e,mentre poggiavo la testa sul suo morbido,rassicurante ventre e lui mi accarezzava i capelli con tocco leggero,mi gustavo l'insolito sapore di vero maschio di mio marito.
A quell'ora e dopo la doccia,non avevo più addosso nè in bocca l'afrore ed il gusto dell'enorme quantità di sperma che Rino mi aveva versato in ogni foro durante la notte e dunque,la degustazione mi è risultata più gradita senza l'obbligo di un imbarazzante confronto.
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Quando avevo conosciuto mio marito,mi era stato descritto come un ragazzo introverso,noioso e frustrato anche se,molto colto.
Dedito esclusivamente agli studi di architettura ed alle sue numerose passioni politiche ed intellettuali e,per nulla interessato alle donne sottolineando questo particolare,con risolini ironici.
Nel gruppo di amici al contrario,io ero conosciuta come quella mangiauomini,libertina,dai facili costumi e poco incline ad interessi culturali e dunque tutti,amici ed amiche,mi avevano sconsigliata di frequentarlo.
Lui era un bel ragazzo e,la descrizione che me ne avevano fatto,mi aveva alquanto incuriosita e questo,mi aveva stimolata ad approfondire la sua conoscenza.
Generalmente gli uomini,già al primo giorno,cercavano di portarmi a letto ed io,se non vi erano particolari motivi di incompatibilità,li accontentavo ed aprivo le gambe alla prima circostanza senza andare troppo per il sottile sul luogo o le circostanze in cui mi facevo prendere.
Per lo più,la prima volta mi chiavavano in macchina ma era anche successo che lo facessimo in piedi in un portone o in ascensore o nei bagni di un bar o un ristorante.
Un signore sulla cinquantina,mi aveva chiavata addirittura dopo 20 minuti che ci eravamo incontrati,nell'angusto gabinetto di un treno mentre andavo al mare dal mio ragazzo.
Il commesso di un negozio di abbigliamento,si era intufolato nel camerino di prova e,senza neanche dirmi il suo nome,mi ha fatta inginocchiare e scostando il filo del perizoma,mi aveva aveva infilato il cazzo nella fica per lubrificarlo e dopo poche escursioni,con un colpo secco me lo ha infilato nel pertugio anale e mi ha inculata sino a inondarmi le visceri di bollente sborra.
Poi,dandomi della troia,si è ripulito il cazzo con i miei capelli e senza aggiungere altro se n'è andato.
Quanto ai pompini poi,non saprei proprio dire quanti ne ho fatti il più originale però,è stato al cinema quando,col mio ragazzo avevamo trovato posti non attigui in ultima fila.
Non sò come sia andata,stà di fatto che ad un certo punto,mi sono trovata china su quello di fianco a me che,ha estratto il cazzo e si è fatto sbocchinare sino a sborrarmi in bocca.
Poi,ricomponendosi,mi ha ringraziata si è alzato e prima di andare via,ha informato il mio ragazzo che vi era un posto libero accanto a me.
Ricordo che avevo trovato molto gentile quel gesto.
Quel signore era davvero educato,gentile e....saporito!
Quando il mio ragazzo,sedendosi mi ha baciata in bocca,alla sua domanda ho risposto che avevo mangiato una caramellina al rabarbaro.
A ripensarci ,devo proprio confessare che ero una vera troietta.
D'altra parte,avevo cominciato a fare pompini ai miei cuginetti che non avevo ancora nove anni e che sono stata sverginata dal figlio della portiera di casa a 12 anni proprio in portineria un giorno che la madre era assente.
Era un ragazzone di 17 anni che si vantava di fare l'amore con una sua compagna di scuola e che mi prendeva in giro per il fatto che fossi ancora vergine.
Volevo fargliela pagare per quelle sue spacconerie e per dargli una lezione,quel giorno,sapendo che la madre non c'era,sono andata da lui senza mutandine e gliel'ho data.
Il giorno dopo gli ho fatto un pompino ed è stato il mio primo ingoio.
Dopo due giorni,gli ho dat anche il culo;praticamente aveva sverginato ogni cosa in me!
Così impara..quello stronzo presuntuoso avevo pensato!
Ero ancora molto ingenua allora ma,ero anche,già ben predisposta per diventare una vera troietta.
..................................
Con non pochi sforzi,ero riuscita finalmente a creare un certo interesse per me da parte di Carlo(Carletto è il nomignolo confidenziale che gli ho dato dopo la scoperta del suo micoscopico membro)e,dunque,abbiamo cominciato ad uscire.
Ad ogni uscita,scoprivo lati di lui meravigliosi,sempre nuovi ed affascinanti.
Mi parlava di cose di cui ignoravo persino l'esistenza.
Mi parlava di arte russa,di Picasso,pop-art,l'impressionismo....
Di Botticelli poi,mi diceva che,se avesse conosciuto me,la primavera l'avrebbe dipinta bruna coi capelli corvini piuttosto che bionda coi capelli mossi.
Pendevo dalle sue labbra anche se,capivo poco di quello che andava dicendomi.
Quando voleva parlarmi di cinema,mi sentivo finalmente a mio agio,avevo visto tutti i film di Ciccio e Franco e quelli di Silvester Stallone,avevo anche visto Odissea nello spazio.....mi sentivo forte ma,lui mi parlava di neorealismo....Rossellini.... Fellini...Truffeau....lasciandomi di stucco.
Finalmente nella musica avevamo una conoscenza in comune;De Andrè quanto poi a Brassens,Edith Piaf...Sara Boone...meglio non parlarne.
E poi...la poesia..Leopardi...Neruda....Ovidio...
D'annunzio era l'unico del quale sapevo qualcosa:Era un porco!
Insomma il mio ruolo era di muta ascoltatrice e di musa come lui mi definiva,da venerare e nei confronti della quale usare dolcezza e rispetto.
Mi sentivo esaltata dalle sue attenzioni e sapevo che da parte mia,disponevo di una sola arma per riscattarmi dalle mille manchevolezze:Il sesso!
La mia delusione è stata tremenda quando finalmente ho scoperto i motivi dei suoi continui rifiuti a fare l'amore con me.
La delusione si è presto trasformata in disperazione.
Non volevo perderlo!Ero troppo innamorata di lui,dei suoi modi dolci e della sua immensa cultura che non capivo ma che mi affascinava e,ne ero certa,col tempo mi avrebbe cambiata in meglio.
D'altra parte,non potevo sacrificare la mia esuberanza sessuale con un'uomo che mai,avrebbe potuto soddisfare le mie esigenze.
Qualcosa è intervenuto tra noi e,grazie alla sua sensibilità e intelligenza ed alla mia astuzia di femmina,abbiamo trovato la soluzione:Io sarei stata la sua donna ed anche moglie e lui mi avrebbe lasciato la libertà di avere una mia vita sessuale indipendente dal nostro rapporto.
...................................
Con la testa ancora appoggiata al suo grembo e col suo sperma ancora in bocca e che non avrei mai voluto disperdere nel mio stomaco,riflettevo sulla piacevole novità.
L'idea di regalargli la cintura di castità era stata di Rino il quale non l'aveva pensata però,come una provocazione offensiva bensì come uno scherzo giacchè mio marito,avendo superato da tempo il complesso del piccolo,inutile pene,aveva cominciato lui stesso a scherzarci con me e Rino senza più ritegno o vergogna.
In occasione di un suo compleanno,tra i vari regali,vi era anche quello di Rino.
Carletto,ha voluto aprire immediatamente il pacchetto e,dopo la prima sorpresa,ha voluto lui stesso telefonargli per ringraziarlo per la graziosa gabbietta che gli aveva regalato e che,certamente il suo uccellino avrebbe gradito.
Dopo alcuni commenti ironici e spiritosi come oramai lui sapeva fare,ha richiuso il pacchetto e lo ha messo nell'armadio.
Dopo alcuni giorni,al mio rientro a casa la sera,ho trovato un pacchetto per me col bigliettino manoscritto di mio marito che diceva così:
"Alla mia amata moglie e padrona perchè ne disponga a sua totale discrezione.Cuck Carletto"
Quando ho aperto il pacchetto,con mia grande sorpresa ho scoperto che conteneva la sua cintura di castità ed insieme vi ho trovato trovato una bellissima e pesante catenina d'oro che,come pendaglio,aveva un lucchetto ed una chiavetta in oro.
Immediatamente avevo capito il senso del bigliettino e,mentre lo abbracciavo,sussurrandomi nell'orecchio mi ha confermato:
-Amore,tieni sempre quella chiavetta al collo e decidi tu quando e come il mio uccellino del quale da oggi sei padrona assoluta,potrà godere della libertà di volare.-
Ci siamo stretti in un'abbraccio che sigillava il mio nuovo status di padrona di ogni funzione del suo membro e dopo esserci baciati a lungo,mi sono inginocchiata e,slacciandogli i pantaloni e calandogli le mutande,gli ho inguainato il piccolo volatile.
Per alcuni giorni,glielo facevo indossare come in un gioco solo la sera quando rientravamo dal lavoro ed essendo il tutto avvenuto in concomitanza col viaggio di Rino,non avevo mai avuto l'esigenza di costringerlo per il tempo che avrei trascorso con qualche amante.
Dunque,la sera che sono uscita con Rino,era la prima volta che lo indossava per tanto tempo ed a giudicare dal miracoloso risultato che ne era sortito,avevo deciso che glielo avrei fatti indossare per sempre come scherzosamente gli avevo detto dopo averlo spompinato.
Mentre abbracciandoci scambiandoci languide effusioni,avvicinandomi al suo orecchio gli ho bisbigliato:
-Amore,oggi forse si sono verificati due eventi miracolosi.....il tuo uccellino si è finalmente risvegliato e forse nel mio grembo qualcosa di importante stà avvenendo.....sono nel periodo fertile e Rino è venuto dentro di me 8 volte tra ieri sera e stamattina...senza preservativo....il porcellone era davvero infoiato e non sò nench'io come faceva a ricaricarne tanta e tanto presto !-
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