Io mamma ed il suo compagno.
di
fauno
genere
incesti
Strabiliante rapporto col nuovo compagno di mia madre. Capitò per caso un pomeriggio che non riuscivo a concentrarmi nello studio, Emidio questo il suo nome, vedendomi nervoso me ne chiese il motivo. “Ho difficoltà a capire questa procedura di matematica applicata” “Fammi vedere se nell’archivio della mia mente ci può essere qualcosa di utile. Si mise al mio fianco e già subii il primo affronto col suo inebriante profumo. “Emì quanto odori, sei avvolgente” “Te ne regalo una confezione appena capito in profumeria intanto puoi usare quello che ho” “Grazie sei il meglio” .Si strinse ancora di più per testimoniarmi la sua vicinanza e vidi crescere il suo cazzo. “Emì ti vedo eccitato, non dirmi che sono io” “Il rapporto che ho con te è bellissimo, sei un ragazzo a cui non si può non voler bene” “Mi confondi, ti bacerei” “Lo puoi fare se vuoi” Neanche fossimo stati due innamorati, le nostre bocche si unirono con le lingue in versione ispezione”. “Che buono che sei, sai a volte quando sto con Elena (mia madre) penso di averti vicino, succhiare il tuo cazzo, tu che succhi il mio, io che ti lecco, tu che mi lecchi, mentre insieme la scopiamo” “Buona l’idea c’è da vedere cosa pensa mamma” “Elena è disposta a tutto, sai lei vuole il maschio, anche più di uno”
“Apriamo questa finestra, mettiamoci sul letto, magari ci trova abbracciati o ci manda via oppure si unisce a noi”. “Sicuramente si unisce a noi” “A fare in culo lo studi, dai spogliamoci e mettiamoci sotto le coperte” “Di già” “Si non resisto” Sentimmo aprire la porta, Elena venne a cercarci ed appena ci vide nudi sul letto “Aspettatemi ragazzi arrivo” “Non pensavo di avere una mamma così troia, faceva sparire i nostri virtuosi cazzo fino all’esofago, era eccitatissima. Prima la scopammo per bene, poi rivolgemmo l’attenzione a noi stessi sorprendendola non poco. Impiegò pochissimo ad adeguarsi. Il 69 che facemmo io ed Emidio fu favoloso. Da quel pomeriggio trovammo una nuova dimensione sessuale
“Apriamo questa finestra, mettiamoci sul letto, magari ci trova abbracciati o ci manda via oppure si unisce a noi”. “Sicuramente si unisce a noi” “A fare in culo lo studi, dai spogliamoci e mettiamoci sotto le coperte” “Di già” “Si non resisto” Sentimmo aprire la porta, Elena venne a cercarci ed appena ci vide nudi sul letto “Aspettatemi ragazzi arrivo” “Non pensavo di avere una mamma così troia, faceva sparire i nostri virtuosi cazzo fino all’esofago, era eccitatissima. Prima la scopammo per bene, poi rivolgemmo l’attenzione a noi stessi sorprendendola non poco. Impiegò pochissimo ad adeguarsi. Il 69 che facemmo io ed Emidio fu favoloso. Da quel pomeriggio trovammo una nuova dimensione sessuale
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