Lunedì di Pasqua.
di
fauno
genere
tradimenti
Lunedì di Pasqua, approfittando della temperatura mite ed uno splendido sole, scampagnata in montagna con un gruppo di amici. Un gruppo per modo di dire , eravamo in cinque, io Clelia mia moglie e tre ragazzi nostri amici. Eravamo ad una cinquantina di chilometri da casa, la nostra fortuna quella di avere mare e montagna a pochi chilometri. Quando le feste te le devi ricordare c’è poco da fare, l’imprevisto è dietro l’angolo. Stavamo giocando a palla quanto Federico avvertì una sensazione strana al piede. A prima vista sembrava il morso della vipera. Allertammo il 118, l’elicottero non era disponibile avremmo dovuto provvedere noi al trasporto al più presto nel più vicino ospedale che comunque era ad una ventina di chilometri. Senza riflettere misi Fede in macchina dirigendoci verso l’ospedale, A quello più vicino esclusero il morso della vipera, ci consigliarono però di andare nell’ospedale della nostra città perché andava individuata la gravita del morso. Arrivammo anche in quello, nulla di preoccupante ed insieme decidemmo di non tornare in montagna, ormai non ne avevamo più voglia. Andammo a casa mia e ci mettemmo sul letto, avevamo fatto una levataccia, quindi ci spogliammo, telefonammo al resto della comitiva informandoli della nostra decisione. Loro volevano restare Clelia nelle mani di due sbarbatelli.
Io e Clelia eravamo abituati a dormire nudi, non ripensando che ci fosse Federico tolsi tutto meravigliando Fede che disse “Che cazzo fai vuoi scopare”? “Ma no, scusa pensavo ci fosse Clelia” “Non ti preoccupare mi spoglio anch’io” Restammo nudi e l’errore fu quello che i nostri corpi si sfiorarono, un vicendevole pompino ci smembrò totalmente al punto di addormentarci come due sposini, abbracciati stretti. Non era mai successa una cosa del genere però eravamo proprio soddisfatti. Mi venne in mente, e lo dissi a Fede che stavo immaginando Clelia scopare gli altri ragazzi, mi eccitai ancora di più coinvolgendo Fede che rispose magistralmente. Altra sborrata.
Ci promettemmo di stare ancora insieme io e Fede, tanto che eravamo stati bene. Io con moglie, lui con ragazza semi ninfomane. Tornarono Clelia ed i ragazzi che era quasi buio, ripresero Fede ed andarono via. La filippica che mi aspettavo, ma era solo sabbia negli occhi” Mi hai lasciata sola con quei due imbecilli, mi hanno scopata da stamattina fino a poco tempo fa” “Ma tu c’eri con loro”? “Certo che c’ero” “Quindi avete scopato insieme, tutti d’accordo” “Si è stato bellissimo, mi hanno infilato davanti, dietro, sopra, sotto” “L’avevo detto a Fede che stavate scopando” “Tu hai scopato con Fede”? “Che ne sai tu” “A fede gli piace il cazzo, quindi ti ha spompinato, va bene così”
Io e Clelia eravamo abituati a dormire nudi, non ripensando che ci fosse Federico tolsi tutto meravigliando Fede che disse “Che cazzo fai vuoi scopare”? “Ma no, scusa pensavo ci fosse Clelia” “Non ti preoccupare mi spoglio anch’io” Restammo nudi e l’errore fu quello che i nostri corpi si sfiorarono, un vicendevole pompino ci smembrò totalmente al punto di addormentarci come due sposini, abbracciati stretti. Non era mai successa una cosa del genere però eravamo proprio soddisfatti. Mi venne in mente, e lo dissi a Fede che stavo immaginando Clelia scopare gli altri ragazzi, mi eccitai ancora di più coinvolgendo Fede che rispose magistralmente. Altra sborrata.
Ci promettemmo di stare ancora insieme io e Fede, tanto che eravamo stati bene. Io con moglie, lui con ragazza semi ninfomane. Tornarono Clelia ed i ragazzi che era quasi buio, ripresero Fede ed andarono via. La filippica che mi aspettavo, ma era solo sabbia negli occhi” Mi hai lasciata sola con quei due imbecilli, mi hanno scopata da stamattina fino a poco tempo fa” “Ma tu c’eri con loro”? “Certo che c’ero” “Quindi avete scopato insieme, tutti d’accordo” “Si è stato bellissimo, mi hanno infilato davanti, dietro, sopra, sotto” “L’avevo detto a Fede che stavate scopando” “Tu hai scopato con Fede”? “Che ne sai tu” “A fede gli piace il cazzo, quindi ti ha spompinato, va bene così”
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