Avere mamma e moglie troie è una fortuna?

di
genere
incesti

La mattina nel water trovai una cosa che mi parve strana, non avevo mai visto, ero abbastanza piccolo da non capire. Chiesi a mamma cosa era che ridendo mi rispose che si trattava di un cappuccio della scatola del caffè. L’innocenza mi fece credere a quella stupidaggine. Mi restò talmente impressa nella mente che mi portai quel dilemma nel corso degli anni fino a quando non capii che si trattava di un preservativo, soprattutto a quello che serviva anche perché negli anni successivi non successe mai più. Anche di questo scoprii il motivo con ritardo. Nella prima adolescenza non feci altro che rovistare nei cassetti di mamma e papà scoprendo una confezione di preservativi, ne presi uno lo infilai in quello che ora si chiama cazzo ed ebbi una immediata erezione tanto che pensai servisse solo a quello. Quando ormai grande non c’erano più segreti in quella casa, papà mi spiegò a cosa servivano e che ormai non usavano più perché mamma prendeva la pillola. A me è rimasta l’impressione che serviva per l’erezione, addirittura ne presi una confezione dal distributore automatico. Lo infilavo, avevo l’erezione sborravo e lo gettavo nel bagno. Evidentemente scaricando lo sciacquone il preservativo restò a galla e si verificò la cosa inversa. Siccome papà non li usava più mamma alla scoperta mi chiese perché ed io confessai cosa ne avevo fatto. Rise e naturalmente riferì a papà. Mi fecero una vera e propria lezione di anatomia sessuale spiegandomi minuziosamente tutto, tanto che mi eccitai e mamma se ne accorse.
Mi spiegarono che qualora avessi avuto una ragazza sapevo come comportarmi. Il linguaggio di mamma in modo particolare era scurrile addirittura a volte osceno, davanti a tutti, non aveva alcun problema a parlare di cazzo e di figa. Quando portai la ragazza a casa il linguaggio di mamma fu ancora più brutale. La cose piacque tanto a Lorella che entrò in forte amicizia con mamma, assumendo le sue pose, imitandola nel vestire, insomma soggiogata da mamma letteralmente.
Ne ricavavo piacere vederla così disinibita Lorella che volle provare subito il cazzo. Mamma ci accompagnò in camera, ci diede un bacio, chiuse la porta a chiave dicendoci di scopare fino all’esaurimento della voglia ma di non sborrare nella figa. Non successe tanto che fu lei al rientro di papà a venire per vedere cosa stava succedendo. Ci trovo ancora a scopare magnificamente con il letto pieno di sborra. Mamma si meravigliò della quantità, Lorella voleva scopare ancora dicendo che voleva la sborra in figa. Assolutamente vietato, successe solo in seguito quando anche lei cominciò a fare uso della pillola. Ora viviamo assieme a mamma e papà, Lorella è entusiasta di questo tipo di vita, li adora. In casa scopiamo senza alcun ritegno dando sfogo alle nostre passioni. Lorella divenne esigente e mi confessò che voleva farsi scopare da papà. Avvenne quando la sera mamma e papà ci trovarono nudi nel loro letto, capirono cosa volevamo e ci unimmo in un orgia familiare che ci sfinì letteralmente, scopammo tutta la notte senza far caso a chi e con chi scopava.
Capii che Lorella era molto più troia di mamma, si leccavano perfino la figa a vicenda. Uno spettacolo. Papà ringalluzzito la sera si faceva trovare al letto pronto per l’uso,Una beatitudine effervescente che dura tutt’ora.
di
scritto il
2022-12-04
1 0 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
4
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La spiaggia selvaggia
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.