Allarghiamo il gioco e le gambe
di
mc
genere
scambio di coppia
Fu Sara a prendere l’iniziativa “va bene una settimana a luglio in un villaggio turistico sul mare? Se va bene prenoto un bungalow per tutti e 4”
Naturalmente era scontata la nostra adesione, trovammo il modo di districarci tra i vari impegni.
Appuntamento all’aeroporto e tutti pronti per una nuova avventura insieme.
Le cose procedevano nel migliore dei modi, tanto sesso, tanto sole, mare stupendo con immersioni controllate da una coppia di istruttori sub, Amir e Mara.
Il quarto giorno Sara ci propose di cambiare spiaggia, senza porre domande la seguimmo. Ci portò nel bel mezzo di una spiaggia nudista. Non eravamo preparati, ma nessuno pose resistenza, forse era curiosità.
Sara disse qualcosa a bassa voce a Carla, si spogliarono completamente mentre noi maschietti mantenemmo il costume.
Sdraiati sull’asciugamano ci guardavamo intorno senza dire una parola, figa e cazzi in bella vista, ovunque il nostro sguardo si posava. Vedere altre donne a gambe completamente aperte a prendere il sole ci eccitò e sia io che Luigi dovemmo metterci a pancia sotto per evitare di far vedere una possente erezione.
Quando se ne accorse Sara disse, andiamo Carla i ragazzi non possono aspettare, si alzarono in piedi, la vista dal basso delle loro fighe complicò ulteriormente la nostra situazione. Ci fecero alzare in piedi e ci condussero nelle dune retrostanti la spiaggia.
Trovammo un posto riparato dal sole che ci sembrava appartato. Le ragazze ci tolsero il costume e iniziarono uno stupendo pompino, scambiandosi spesso il cazzo in bocca.
Eravamo talmente presi da quella situazione che ci accorgemmo con molto ritardi di 4 uomini che ci guardavano e si stavano segando. Luigi avvertì le ragazze, Carla gli rispose che ci stavano guardando dal primo momento e che era eccitante sapere che effetto facevano su altri uomini. Finito il pompino tornammo in spiaggia questa volta tutti e 4 nudi, senza timore di mostrare un’erezione.
Passeggiammo in riva al mare come se fosse la cosa più normale del mondo. Ci arrivo uno schizzo di acqua dietro la schiena, accompagnato da una risata e una frase, potevate farlo prima invece che costringermi ad usare il costume. Era la ragazza della coppia che ci portava a fare immersioni, naturalmente nuda. Avevamo già ammirato le sue forme, ma coperte da un piccolo pezzo di stoffa, così completamente nuda con un corpo da atleta era veramente stupenda.
Ci salutammo con un bacio sulla guancia e domandai dove era il suo compagno ci indicò un ragazzo che sembrava dormire nudo sulla sabbia, non potevamo riconoscerlo in quanto aveva un asciugamano sul volto. Ma tutti e 4 notammo un cazzo che a riposo era ben più grande dei nostri. Confermammo l’appuntamento per il giorno successivo dove dovevamo andare sulla barriera corallina.
Rientrati nel bungalow dopo una doccia e una cenetta deliziosa le ragazze si avvinghiarono a noi, con la solita fame di sesso. Ad un certo punto ci trovammo che ci stavano cavalcando e si muovevano quasi a ritmo di musica sopra i nostri cazzi, tutte e due con gli occhi chiusi, Luigi mi fece un cenno di intesa e disse “secondo me le mogliettine sognano quel bel cazzo che abbiamo visto”. Bersaglio centrato, entrambe ebbero un orgasmo immediato.
Caricata la barca ci allontanammo dal porto e Mara si liberò del costume, dicendo che potevamo fare altrettanto, mentre lo diceva calò il costume al suo compagno, mettendo in bella mostra un arnese di tutto riguardo.
L’immersione fu stupenda, con vista tra i coralli e le tre ragazze nude con le loro grazie in bella vista. La stessa impressione fu vissuta dalle ragazze, che facevano fatica a distogliere lo sguardo dal cazzone di Amir.
Non successe niente in barca e la giornata passò tranquilla.
Nel dopocena mentre ci scambiavamo tenerezze uscì il discorso di Amir e Mara, fu opinione concorde che la cosa eccitava tutti e 4 , ma per il momento la lasciavamo come una eccitante fantasia.
L’ultimo giorno le ragazze vollero provare i massaggi che il villaggio turistico proponeva, vi erano due locali ben distinti, senza ben capire cosa proponevano scelsero quello che gli sembrava più elegante, con un cartello sulla porta di ingresso che recitava, massaggi hot.
Scelsero una stanza con due lettini, dove si sdraiarono nude con un piccolo asciugamano bianco a coprire il sedere. Entrarono due ragazzi di colore evidentemente palestrati con un solo asciugamano che li copriva. Iniziarono un massaggio rilassante sulla schiena, braccia e gambe, poi fecero girare le due ragazze e il massaggio diventò più sensuale, iniziando dal seno per finire alle gambe e pube.
Gli fecero allargare le gambe e iniziarono un “massaggio” all’interno delle cosce. Le due ragazze si scambiarono uno sguardo. Con le ragazze completamente aperte alla loro vista e con la mano che gli toccava la figa i due ragazzi, che erano di lato al lettino, ora avevano un evidente erezione sotto il loro asciugamano. Carla ammirò quella protuberanza e sposto la mano a sciogliere il nodo facendo cadere l’asciugamano. Ne uscì un arnese degno di nota, allungò la mano e iniziò a masturbarlo, prontamente seguita da Sara.
La mano dei ragazzi si spostò immediatamente sul clitoride, a quel dolce contatto entrambe si girarono con la testa verso i ragazzi per far capire che lo volevano in bocca. Iniziarono a fare due pompini mentre venivano masturbate. Tanta era la loro eccitazione che raggiunsero un orgasmo esterno in mano a quei due bei ragazzi.
Mentre le ragazze si facevano massaggiare io e Luigi affrontammo il discorso interrotto prima, insomma uscimmo dal bungalow in cerca di Mara e Amir. I due come ci videro senza donne si misero a ridere, molto probabilmente gli era già capitata una situazione simile e sapevano cosa cercavamo.
Fu Mara a parlar subito chiaro “volete fare un regalo alle vostre mogliettine, un bel cazzo più grande del vostro” non potemmo far altro che annuire e Mara continuò “sappiate che noi possiamo lavorare pochi mesi l’anno e ci servono soldi per l’inverno, quindi se volete Amir ci vogliono 200 euro e altrettanti per me” ci aspettavamo di dover pagare, ci accordammo per la sera a cena.
Le ragazze rientrarono dal massaggio senza pronunciare parola, ma quando gli annunciammo di aver invitato a cena Amir e Mara si illuminarono in volto.
Subito dopo cena Amir inscenò il classico gioco della bottiglia. Manco a dirlo rimanemmo nudi tutti e sei, iniziarono i pegni, prima con qualche bacio poi si passò alle cose serie. Non ci volle molto per lasciar perdere la bottiglia.
La scena era questa, io e luigi sul divano con al centro Mara che giocava con i nostri cazzi sia con le mani che con la bocca. Carla e Sara sul tappeto davanti al divano che si scambiavano di posto tra il cazzo lasciato libero da Mara e quello di Amir.
Carla aveva talmente voglia che fece sdraiare Amir ci si impalò sopra, dal nostro posto vedevamo chiaramente sparire quel palo dentro la figa, raggiunse velocemente almeno in paio di orgasmi, Luigi si alzo dal divano e la penetrò dietro, una doppia penetrazione che la fece impazzire di piacere.
Carla si stacco da loro e Amir fece cenno a Sara, che non volle cavalcare come Carla, ma si mise a pecora e la prese da dietro, si sentiva per tutta la stanza il classico rumore prodotta da quella posizione. Luigi era rimasto sul tappeto e ne approfittò per metterlo in bocca alla moglie.
Mara e io ci eravamo sdraiati sul divano e la stavo penetrando da dietro, Luigi si staccò dalla moglie e lo mise in bocca a Mara. Carla si riprese e si uni a Mara nel pompino a Luigi, poi mi guadò negli occhi e mi chiese di arrivare all’ orgasmo nel suo culo.
Non era da Carla dire o chiedere una cosa del genere, significava che era veramente arrapata. Mi staccai da Mara, feci mettere Carla piegata con le braccia appoggiate al divano e le infilai dolcemente il cazzo nel culo, sentivo le sue contrazioni da un orgasmo anale.
Luigi prese il mio posto con Mara nella più classica delle posizioni, il missionario, con le gambe spalancate.
Naturalmente era scontata la nostra adesione, trovammo il modo di districarci tra i vari impegni.
Appuntamento all’aeroporto e tutti pronti per una nuova avventura insieme.
Le cose procedevano nel migliore dei modi, tanto sesso, tanto sole, mare stupendo con immersioni controllate da una coppia di istruttori sub, Amir e Mara.
Il quarto giorno Sara ci propose di cambiare spiaggia, senza porre domande la seguimmo. Ci portò nel bel mezzo di una spiaggia nudista. Non eravamo preparati, ma nessuno pose resistenza, forse era curiosità.
Sara disse qualcosa a bassa voce a Carla, si spogliarono completamente mentre noi maschietti mantenemmo il costume.
Sdraiati sull’asciugamano ci guardavamo intorno senza dire una parola, figa e cazzi in bella vista, ovunque il nostro sguardo si posava. Vedere altre donne a gambe completamente aperte a prendere il sole ci eccitò e sia io che Luigi dovemmo metterci a pancia sotto per evitare di far vedere una possente erezione.
Quando se ne accorse Sara disse, andiamo Carla i ragazzi non possono aspettare, si alzarono in piedi, la vista dal basso delle loro fighe complicò ulteriormente la nostra situazione. Ci fecero alzare in piedi e ci condussero nelle dune retrostanti la spiaggia.
Trovammo un posto riparato dal sole che ci sembrava appartato. Le ragazze ci tolsero il costume e iniziarono uno stupendo pompino, scambiandosi spesso il cazzo in bocca.
Eravamo talmente presi da quella situazione che ci accorgemmo con molto ritardi di 4 uomini che ci guardavano e si stavano segando. Luigi avvertì le ragazze, Carla gli rispose che ci stavano guardando dal primo momento e che era eccitante sapere che effetto facevano su altri uomini. Finito il pompino tornammo in spiaggia questa volta tutti e 4 nudi, senza timore di mostrare un’erezione.
Passeggiammo in riva al mare come se fosse la cosa più normale del mondo. Ci arrivo uno schizzo di acqua dietro la schiena, accompagnato da una risata e una frase, potevate farlo prima invece che costringermi ad usare il costume. Era la ragazza della coppia che ci portava a fare immersioni, naturalmente nuda. Avevamo già ammirato le sue forme, ma coperte da un piccolo pezzo di stoffa, così completamente nuda con un corpo da atleta era veramente stupenda.
Ci salutammo con un bacio sulla guancia e domandai dove era il suo compagno ci indicò un ragazzo che sembrava dormire nudo sulla sabbia, non potevamo riconoscerlo in quanto aveva un asciugamano sul volto. Ma tutti e 4 notammo un cazzo che a riposo era ben più grande dei nostri. Confermammo l’appuntamento per il giorno successivo dove dovevamo andare sulla barriera corallina.
Rientrati nel bungalow dopo una doccia e una cenetta deliziosa le ragazze si avvinghiarono a noi, con la solita fame di sesso. Ad un certo punto ci trovammo che ci stavano cavalcando e si muovevano quasi a ritmo di musica sopra i nostri cazzi, tutte e due con gli occhi chiusi, Luigi mi fece un cenno di intesa e disse “secondo me le mogliettine sognano quel bel cazzo che abbiamo visto”. Bersaglio centrato, entrambe ebbero un orgasmo immediato.
Caricata la barca ci allontanammo dal porto e Mara si liberò del costume, dicendo che potevamo fare altrettanto, mentre lo diceva calò il costume al suo compagno, mettendo in bella mostra un arnese di tutto riguardo.
L’immersione fu stupenda, con vista tra i coralli e le tre ragazze nude con le loro grazie in bella vista. La stessa impressione fu vissuta dalle ragazze, che facevano fatica a distogliere lo sguardo dal cazzone di Amir.
Non successe niente in barca e la giornata passò tranquilla.
Nel dopocena mentre ci scambiavamo tenerezze uscì il discorso di Amir e Mara, fu opinione concorde che la cosa eccitava tutti e 4 , ma per il momento la lasciavamo come una eccitante fantasia.
L’ultimo giorno le ragazze vollero provare i massaggi che il villaggio turistico proponeva, vi erano due locali ben distinti, senza ben capire cosa proponevano scelsero quello che gli sembrava più elegante, con un cartello sulla porta di ingresso che recitava, massaggi hot.
Scelsero una stanza con due lettini, dove si sdraiarono nude con un piccolo asciugamano bianco a coprire il sedere. Entrarono due ragazzi di colore evidentemente palestrati con un solo asciugamano che li copriva. Iniziarono un massaggio rilassante sulla schiena, braccia e gambe, poi fecero girare le due ragazze e il massaggio diventò più sensuale, iniziando dal seno per finire alle gambe e pube.
Gli fecero allargare le gambe e iniziarono un “massaggio” all’interno delle cosce. Le due ragazze si scambiarono uno sguardo. Con le ragazze completamente aperte alla loro vista e con la mano che gli toccava la figa i due ragazzi, che erano di lato al lettino, ora avevano un evidente erezione sotto il loro asciugamano. Carla ammirò quella protuberanza e sposto la mano a sciogliere il nodo facendo cadere l’asciugamano. Ne uscì un arnese degno di nota, allungò la mano e iniziò a masturbarlo, prontamente seguita da Sara.
La mano dei ragazzi si spostò immediatamente sul clitoride, a quel dolce contatto entrambe si girarono con la testa verso i ragazzi per far capire che lo volevano in bocca. Iniziarono a fare due pompini mentre venivano masturbate. Tanta era la loro eccitazione che raggiunsero un orgasmo esterno in mano a quei due bei ragazzi.
Mentre le ragazze si facevano massaggiare io e Luigi affrontammo il discorso interrotto prima, insomma uscimmo dal bungalow in cerca di Mara e Amir. I due come ci videro senza donne si misero a ridere, molto probabilmente gli era già capitata una situazione simile e sapevano cosa cercavamo.
Fu Mara a parlar subito chiaro “volete fare un regalo alle vostre mogliettine, un bel cazzo più grande del vostro” non potemmo far altro che annuire e Mara continuò “sappiate che noi possiamo lavorare pochi mesi l’anno e ci servono soldi per l’inverno, quindi se volete Amir ci vogliono 200 euro e altrettanti per me” ci aspettavamo di dover pagare, ci accordammo per la sera a cena.
Le ragazze rientrarono dal massaggio senza pronunciare parola, ma quando gli annunciammo di aver invitato a cena Amir e Mara si illuminarono in volto.
Subito dopo cena Amir inscenò il classico gioco della bottiglia. Manco a dirlo rimanemmo nudi tutti e sei, iniziarono i pegni, prima con qualche bacio poi si passò alle cose serie. Non ci volle molto per lasciar perdere la bottiglia.
La scena era questa, io e luigi sul divano con al centro Mara che giocava con i nostri cazzi sia con le mani che con la bocca. Carla e Sara sul tappeto davanti al divano che si scambiavano di posto tra il cazzo lasciato libero da Mara e quello di Amir.
Carla aveva talmente voglia che fece sdraiare Amir ci si impalò sopra, dal nostro posto vedevamo chiaramente sparire quel palo dentro la figa, raggiunse velocemente almeno in paio di orgasmi, Luigi si alzo dal divano e la penetrò dietro, una doppia penetrazione che la fece impazzire di piacere.
Carla si stacco da loro e Amir fece cenno a Sara, che non volle cavalcare come Carla, ma si mise a pecora e la prese da dietro, si sentiva per tutta la stanza il classico rumore prodotta da quella posizione. Luigi era rimasto sul tappeto e ne approfittò per metterlo in bocca alla moglie.
Mara e io ci eravamo sdraiati sul divano e la stavo penetrando da dietro, Luigi si staccò dalla moglie e lo mise in bocca a Mara. Carla si riprese e si uni a Mara nel pompino a Luigi, poi mi guadò negli occhi e mi chiese di arrivare all’ orgasmo nel suo culo.
Non era da Carla dire o chiedere una cosa del genere, significava che era veramente arrapata. Mi staccai da Mara, feci mettere Carla piegata con le braccia appoggiate al divano e le infilai dolcemente il cazzo nel culo, sentivo le sue contrazioni da un orgasmo anale.
Luigi prese il mio posto con Mara nella più classica delle posizioni, il missionario, con le gambe spalancate.
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