L'inizio di tutto
di
mc
genere
scambio di coppia
In una sera di una calda estate, l’ultima delle ferie, invitammo a casa una coppia di amici, Luigi e Sara, una cenetta tranquilla in terrazzo. Luigi portò due bottiglie di vino, che sono letteralmente sparite durante la cena. Dopo cena passeggiata tra le mura della città, con puntate in due bar, caffè e ammazzacaffè.
Eravamo tutti e 4 alticci, per fortuna non dovevamo guidare. Ci fermiamo ad ammirare il panorama e iniziano le risate e relative scommesse, per farla breve le due ragazze perdono e devono pagare un giro di grappa e uno di tequila. Le risate si fanno sempre più intense e irrefrenabili.
Propongo di chiudere la serata sul terrazzo al fresco, non appena Luigi e le ragazze si accomodano vado a recuperare il tocco finale, un limoncello ghiacciato fatto in casa.
Abbastanza alticcie le ragazze iniziarono dei discorsi sul sesso. Non aspettavo altro, presi la palla al volo e partì la gara miss maglietta bagnata. Presi due magliette bianche dal cassetto, per non bagnare i vestiti che indossavano rimasero in mutande, senza reggiseno e si bagnarono a vicenda. La scusa valida era che non riuscivamo a giudicare visto che il terrazzo era poco illuminato. Non ci pensarono due volte, via anche la maglietta.
Noi due maschietti eravamo in tiro e si vedeva attraverso i pantaloncini.
Forse ancora inebriate dagli alcolici bevuti, le due ragazze si scambiarono uno sguardo d’intesa. Presero i cuscini delle poltrone e li buttarono ai nostri piedi, di misero in ginocchio davanti a noi e iniziarono a giocare con il nostro cazzo attraverso la stoffa dei pantaloni.
Fu luigi a prendere l’iniziativa, con una mossa fulminea si tirò giù i pantaloncini e lo mise in bocca alla moglie dicendo “fosse la volta buona che impari a fare un pompino”
Carla, mia moglie, li guardò meravigliata, essendo esperta nell’arte orale. Sara gli rispose che non sapeva esattamente come fare e che Luigi non gli dava indicazioni in merito.
Carla non aspettò oltre, mi tirò giù i pantaloncini e iniziò a leccarmi il glande, dicendo a Sara di fare le stesse cose. Poi scesero con la lingua fino a raggiungere l’ano. Ci stavano facendo impazzire di desiderio.
Anche le due ragazze si erano ben eccitate da quella pratica e lo presero in bocca iniziando un movimento lento e continuo. Luigi si scosto quasi subito lamentandosi del dolore che gli provocava, si alzò e andò in bagno.
Mia moglie si avvicinò a Sara e gli disse qualche cosa all’ orecchio. Sara si avvicinò a me e Carla andò in bagno a vedere Luigi.
Sara si mise al posto di Carla e lo prese in mano, guardandomi negli occhi mi chiese di spiegarle come fare, visto che Luigi non ne voleva parlare.
Lo prese in bocca e sentii i suoi denti, gli spiegai che doveva farlo con le labbra e la lingua. Piano piano iniziò un pompino degno del nome, gli dissi di fermarsi e proseguire con la lingua come aveva fatto al marito prima, alternando le cose.
Ne frattempo Carla aveva raggiunto Luigi, riuscì a convincerlo ad aprire la porta del bagno, quando fu dentro non perse tempo, baciò Luigi e gli mise una mano sul pacco iniziando a masturbarlo.
Poi scese in ginocchio e iniziò uno dei suoi magnifici pompini. Questa volta Luigi stava veramente impazzendo da quello che provava. Disse a Carla se era giusto che stavano tradendo i propri consorti, lei scoppiò in una fragorosa risata e gli disse che stavamo facendo la stessa cosa sul terrazzo, che si era messa d’accordo con Sara, ma forse era il caso che si univano a noi. Si alzò e con il suo cazzo in mano e lo guidò verso il terrazzo.
Quando li vidi arrivare avvertì Sara che vide la scena di Carla con il cazzo del marito in mano e gli sorrise dicendo “ora siediti vicino a noi e lasciateci fare a noi ragazze”
In pratica iniziarono a spompinarci scambiando spesso partner. Quando entrambi arrivammo all’orgasmo le ragazze si sedettero sulle poltrone alle loro spalle e ci chiesero di ricambiare il favore, si tolsero le mutandine e spalancarono le gambe ad invitarci a leccare.
Furono le ragazze a guidare i giochi e farci alternare tra le loro fighe. Insomma a fine serata avevamo fatto il primo scambio di coppia quasi per caso, anche se con sesso orale.
Dopo quella sera Luigi e Sara Rientrarono nella loro città, ci mantenemmo in contatto telefonicamente, ma questa è un'altra storia per la prossima puntata.
Eravamo tutti e 4 alticci, per fortuna non dovevamo guidare. Ci fermiamo ad ammirare il panorama e iniziano le risate e relative scommesse, per farla breve le due ragazze perdono e devono pagare un giro di grappa e uno di tequila. Le risate si fanno sempre più intense e irrefrenabili.
Propongo di chiudere la serata sul terrazzo al fresco, non appena Luigi e le ragazze si accomodano vado a recuperare il tocco finale, un limoncello ghiacciato fatto in casa.
Abbastanza alticcie le ragazze iniziarono dei discorsi sul sesso. Non aspettavo altro, presi la palla al volo e partì la gara miss maglietta bagnata. Presi due magliette bianche dal cassetto, per non bagnare i vestiti che indossavano rimasero in mutande, senza reggiseno e si bagnarono a vicenda. La scusa valida era che non riuscivamo a giudicare visto che il terrazzo era poco illuminato. Non ci pensarono due volte, via anche la maglietta.
Noi due maschietti eravamo in tiro e si vedeva attraverso i pantaloncini.
Forse ancora inebriate dagli alcolici bevuti, le due ragazze si scambiarono uno sguardo d’intesa. Presero i cuscini delle poltrone e li buttarono ai nostri piedi, di misero in ginocchio davanti a noi e iniziarono a giocare con il nostro cazzo attraverso la stoffa dei pantaloni.
Fu luigi a prendere l’iniziativa, con una mossa fulminea si tirò giù i pantaloncini e lo mise in bocca alla moglie dicendo “fosse la volta buona che impari a fare un pompino”
Carla, mia moglie, li guardò meravigliata, essendo esperta nell’arte orale. Sara gli rispose che non sapeva esattamente come fare e che Luigi non gli dava indicazioni in merito.
Carla non aspettò oltre, mi tirò giù i pantaloncini e iniziò a leccarmi il glande, dicendo a Sara di fare le stesse cose. Poi scesero con la lingua fino a raggiungere l’ano. Ci stavano facendo impazzire di desiderio.
Anche le due ragazze si erano ben eccitate da quella pratica e lo presero in bocca iniziando un movimento lento e continuo. Luigi si scosto quasi subito lamentandosi del dolore che gli provocava, si alzò e andò in bagno.
Mia moglie si avvicinò a Sara e gli disse qualche cosa all’ orecchio. Sara si avvicinò a me e Carla andò in bagno a vedere Luigi.
Sara si mise al posto di Carla e lo prese in mano, guardandomi negli occhi mi chiese di spiegarle come fare, visto che Luigi non ne voleva parlare.
Lo prese in bocca e sentii i suoi denti, gli spiegai che doveva farlo con le labbra e la lingua. Piano piano iniziò un pompino degno del nome, gli dissi di fermarsi e proseguire con la lingua come aveva fatto al marito prima, alternando le cose.
Ne frattempo Carla aveva raggiunto Luigi, riuscì a convincerlo ad aprire la porta del bagno, quando fu dentro non perse tempo, baciò Luigi e gli mise una mano sul pacco iniziando a masturbarlo.
Poi scese in ginocchio e iniziò uno dei suoi magnifici pompini. Questa volta Luigi stava veramente impazzendo da quello che provava. Disse a Carla se era giusto che stavano tradendo i propri consorti, lei scoppiò in una fragorosa risata e gli disse che stavamo facendo la stessa cosa sul terrazzo, che si era messa d’accordo con Sara, ma forse era il caso che si univano a noi. Si alzò e con il suo cazzo in mano e lo guidò verso il terrazzo.
Quando li vidi arrivare avvertì Sara che vide la scena di Carla con il cazzo del marito in mano e gli sorrise dicendo “ora siediti vicino a noi e lasciateci fare a noi ragazze”
In pratica iniziarono a spompinarci scambiando spesso partner. Quando entrambi arrivammo all’orgasmo le ragazze si sedettero sulle poltrone alle loro spalle e ci chiesero di ricambiare il favore, si tolsero le mutandine e spalancarono le gambe ad invitarci a leccare.
Furono le ragazze a guidare i giochi e farci alternare tra le loro fighe. Insomma a fine serata avevamo fatto il primo scambio di coppia quasi per caso, anche se con sesso orale.
Dopo quella sera Luigi e Sara Rientrarono nella loro città, ci mantenemmo in contatto telefonicamente, ma questa è un'altra storia per la prossima puntata.
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