Quando l'amore ti rende cieca
di
Juliana49
genere
sentimentali
Mai avrei pensato che alla bellezza di 35 anni, con due figli è 15 anni di matrimonio, poteva succedere quello che vi racconterò.
Lavoro da ben 10 anni in un ristorante come cameriera,
Il locale è freque da liberi prefessionisti,
essendo una zona vicino al tribunale, è colma di uffici di avvocati e notai.
In questi 10 anni ho un rapporto di amicizia con diversi clienti abbituali.
Mai avrei pensato di perdere letteralmente la testa per un notaio 65 enne di nome carlo,
Si mi ha sempre corteggiata con gusto senza mai essere invadente,
Non è un bel uomo anzi diciamo il classico tipo di notaio da biblioteca,
Lo descrivo
Alto circa 165 in soprapeso con una evidente pancia, il doppio mento, in più calvo e occhiali da vista,
Nulla di atraente, ma ha modi di altri tempi, ti riempe di complimenti ti lascia mance, mai una lamentela,
E stato un corteggiamento lungo, col il risultato che dopo 8 anni sono capitolata e ora non riesco più ad uscirne,
mi sottomette mi domina ha annientato tutto dei miei principi morali.
E stato un cortegiamento che io non dieti peso avevo 27 anni quando inizia il suo lento tessitura della sua ragnatela.
Come detto in precedenza non avevo nessun interesse sessuale, ma l'ho sfruttato per miei interessi personali,
Mi ha risolto molti problemi burocratici,
Tipo iseo per le mense scolastiche per liceo per buoni libri
In pratica con le sue conoscenze di legge mi ha aiutata, senza mai chiedere nulla in cambio ,
Pretendeva solo due baci sulle guance di ringrazziamento,
Non avevo mai dato peso ad certi tocchi causali al seno al sedere, succedeva quando, andare via dal locale mi prendeva dai fianchi per salutarmi e darmi la mancia, erano per me tocchi causali.
In più aveva anche una grande amicizia con mio marito, che lo aveva conosciuto nei nostri incontri nel suo ufficio per i motivi sopra elencati.
Tra loro c'era il legame calcistico della scuadra del cuore.
Con la conseguenza che mio marito il sabato sera se giocava la loro scuadra lo invitava per sdebitare dei favori avuti.
Era consetudine seguire le partite sul divano, io ero in mezzo.
Ad ogni azzio o gool la sua mano stringeva il mio ginocchio,
Col tempo la mano era risalita alla coscia, non so il vero motivo ma mi eccitava la situazione,
Erano ormai anni che succedeva,
Dal inbarazzo iniziale passo alla consetudine.
In una finale di coppa vinta nella contentezza tra abracci e gioia mi bacia sulle labra,
Rimasi un po' spiazzata lo aveva fatto davanti a mio marito un bacio casto ma un bacio. non dissi nulla ma il mio sguardo severo aveva mille parole.
Questo mi spiazza mentalmente,
Per lui era come se nulla fosse successo, mentre in me sveglia qualcosa.
Il bacio 1Non mi era rimasto indifferente non riuscivo ha scacciare dalla mente quel piccolo episodio.
Per fortuna il campionato finiva, cosi ho avuto una pausa mentale,
Per un periodo non viene neanche ha pranzo,
Questo mi crea una sensazione che ho fatto qualcosa che lo aveva turbatoo
Lo avevo rimproverato con lo sguardo,
Dopo circa 20 giorni ritorna,
Lo vedo e mi si innluminano i occhi
Gli vado incontro,
Lui con un sorriso ma con modo distaccato mi chiede un tavolo per tre.
Lo faccio accomodare,
Mi sento in colpa,
Arrivano due signori chiedendo del notaio carlo,
Li accompagno al suo tavolo,
Lui si alza li saluta e mi prende alla vita presentandomeli,
Li succede quello che da li in poi cambia la mia vita,
La sua mano mentre me li presenta scivola sul mio sedere palpandolo con vigore,
Ho un susulto ma rimango ferma e sorridente,
Si accomadono, lui chiede di volere parlare col del propretario.
Li vedo parlare e guardarmi.
Il mio titolare si avvicina e mi dice che da oggi quando viene il notaio carlo io mi devo occupare soltanto del suo tavolo.
Cosi nei giorni seguenti lui veniva e io ero a sua completa disposizzione, era diventato più essigente,
Era unaltra persona garbato gentile ma molto essigente, mi rimproverava se facevo cadere una sola goccia di vino se servivo il piato dalla destra, tutte cose futili ma per lui ora essenziali.
Le mance erano abbastanza consistenti dalle 5 a 20 euro.
Cosi io divengo un suo oggeto nel servillo mi teneva li ferma in piedi per versagli il vino.
Nel servillo il vino, un giorno al tavolo con dei suoi colleghi, la sua mano risale tra le mie cosce facendomi cadere il vino sul tavolo.
Mi rimprovero davanti ha tutti,
Invece di dargli uno schiaffo, mi scuso,
E apparecchio un nuovo tavolo.
Mi tenne li ferma in piedi per versare il vino ha lui e i suoi ospiti,
Quel gesto lo rifa altre tre volte, ma riesco ha servire come se non sucedeva nulla.
La terza volta faccio una cosa non voluta ho allargato volontarialmente le gambe per permettergli di risalire oltre con la mano,
Finito il prazo,
Porto il conto
E mi lascia 100 euro di mancia.
Ringraziando dell ottimo servizio.
Ero ora confusa, mi ero fatta palpegiare toccare davanti ai suoi ospiti senza protestare, e mi aveva pagata per quel servizio ,
Perche non l'avevo interpetrata come mancia.
Poi ci furono lavori di ristrutturazione del locale, cosi ho avuto un mese di ferie che lo passiamo in montagna dai miei io mio marito e i ragazzi.
Durante quel periodo pensai spesso ha quei eventi creandomi una strana eccitazione, un giorno mentre ero seduta al bordo di un ruscello presa nei miei pensieri,
Ripenso al giorno che ho allargato le gambe permettendogli di risalire davanti ai suoi amici, mi tocco arrivando a godere, era dall adoloscenza che non mi toccavo,
Quella pratica la ripeto più volte durante la vacanza.
Lavoro da ben 10 anni in un ristorante come cameriera,
Il locale è freque da liberi prefessionisti,
essendo una zona vicino al tribunale, è colma di uffici di avvocati e notai.
In questi 10 anni ho un rapporto di amicizia con diversi clienti abbituali.
Mai avrei pensato di perdere letteralmente la testa per un notaio 65 enne di nome carlo,
Si mi ha sempre corteggiata con gusto senza mai essere invadente,
Non è un bel uomo anzi diciamo il classico tipo di notaio da biblioteca,
Lo descrivo
Alto circa 165 in soprapeso con una evidente pancia, il doppio mento, in più calvo e occhiali da vista,
Nulla di atraente, ma ha modi di altri tempi, ti riempe di complimenti ti lascia mance, mai una lamentela,
E stato un corteggiamento lungo, col il risultato che dopo 8 anni sono capitolata e ora non riesco più ad uscirne,
mi sottomette mi domina ha annientato tutto dei miei principi morali.
E stato un cortegiamento che io non dieti peso avevo 27 anni quando inizia il suo lento tessitura della sua ragnatela.
Come detto in precedenza non avevo nessun interesse sessuale, ma l'ho sfruttato per miei interessi personali,
Mi ha risolto molti problemi burocratici,
Tipo iseo per le mense scolastiche per liceo per buoni libri
In pratica con le sue conoscenze di legge mi ha aiutata, senza mai chiedere nulla in cambio ,
Pretendeva solo due baci sulle guance di ringrazziamento,
Non avevo mai dato peso ad certi tocchi causali al seno al sedere, succedeva quando, andare via dal locale mi prendeva dai fianchi per salutarmi e darmi la mancia, erano per me tocchi causali.
In più aveva anche una grande amicizia con mio marito, che lo aveva conosciuto nei nostri incontri nel suo ufficio per i motivi sopra elencati.
Tra loro c'era il legame calcistico della scuadra del cuore.
Con la conseguenza che mio marito il sabato sera se giocava la loro scuadra lo invitava per sdebitare dei favori avuti.
Era consetudine seguire le partite sul divano, io ero in mezzo.
Ad ogni azzio o gool la sua mano stringeva il mio ginocchio,
Col tempo la mano era risalita alla coscia, non so il vero motivo ma mi eccitava la situazione,
Erano ormai anni che succedeva,
Dal inbarazzo iniziale passo alla consetudine.
In una finale di coppa vinta nella contentezza tra abracci e gioia mi bacia sulle labra,
Rimasi un po' spiazzata lo aveva fatto davanti a mio marito un bacio casto ma un bacio. non dissi nulla ma il mio sguardo severo aveva mille parole.
Questo mi spiazza mentalmente,
Per lui era come se nulla fosse successo, mentre in me sveglia qualcosa.
Il bacio 1Non mi era rimasto indifferente non riuscivo ha scacciare dalla mente quel piccolo episodio.
Per fortuna il campionato finiva, cosi ho avuto una pausa mentale,
Per un periodo non viene neanche ha pranzo,
Questo mi crea una sensazione che ho fatto qualcosa che lo aveva turbatoo
Lo avevo rimproverato con lo sguardo,
Dopo circa 20 giorni ritorna,
Lo vedo e mi si innluminano i occhi
Gli vado incontro,
Lui con un sorriso ma con modo distaccato mi chiede un tavolo per tre.
Lo faccio accomodare,
Mi sento in colpa,
Arrivano due signori chiedendo del notaio carlo,
Li accompagno al suo tavolo,
Lui si alza li saluta e mi prende alla vita presentandomeli,
Li succede quello che da li in poi cambia la mia vita,
La sua mano mentre me li presenta scivola sul mio sedere palpandolo con vigore,
Ho un susulto ma rimango ferma e sorridente,
Si accomadono, lui chiede di volere parlare col del propretario.
Li vedo parlare e guardarmi.
Il mio titolare si avvicina e mi dice che da oggi quando viene il notaio carlo io mi devo occupare soltanto del suo tavolo.
Cosi nei giorni seguenti lui veniva e io ero a sua completa disposizzione, era diventato più essigente,
Era unaltra persona garbato gentile ma molto essigente, mi rimproverava se facevo cadere una sola goccia di vino se servivo il piato dalla destra, tutte cose futili ma per lui ora essenziali.
Le mance erano abbastanza consistenti dalle 5 a 20 euro.
Cosi io divengo un suo oggeto nel servillo mi teneva li ferma in piedi per versagli il vino.
Nel servillo il vino, un giorno al tavolo con dei suoi colleghi, la sua mano risale tra le mie cosce facendomi cadere il vino sul tavolo.
Mi rimprovero davanti ha tutti,
Invece di dargli uno schiaffo, mi scuso,
E apparecchio un nuovo tavolo.
Mi tenne li ferma in piedi per versare il vino ha lui e i suoi ospiti,
Quel gesto lo rifa altre tre volte, ma riesco ha servire come se non sucedeva nulla.
La terza volta faccio una cosa non voluta ho allargato volontarialmente le gambe per permettergli di risalire oltre con la mano,
Finito il prazo,
Porto il conto
E mi lascia 100 euro di mancia.
Ringraziando dell ottimo servizio.
Ero ora confusa, mi ero fatta palpegiare toccare davanti ai suoi ospiti senza protestare, e mi aveva pagata per quel servizio ,
Perche non l'avevo interpetrata come mancia.
Poi ci furono lavori di ristrutturazione del locale, cosi ho avuto un mese di ferie che lo passiamo in montagna dai miei io mio marito e i ragazzi.
Durante quel periodo pensai spesso ha quei eventi creandomi una strana eccitazione, un giorno mentre ero seduta al bordo di un ruscello presa nei miei pensieri,
Ripenso al giorno che ho allargato le gambe permettendogli di risalire davanti ai suoi amici, mi tocco arrivando a godere, era dall adoloscenza che non mi toccavo,
Quella pratica la ripeto più volte durante la vacanza.
1
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una famiglia borghese l'incontrloracconto sucessivo
La mia mirrella se la son trombata 🍌
Commenti dei lettori al racconto erotico