La via Francigena parte 4
di
AliceFede
genere
scambio di coppia
Per i due giorni a seguire eravamo inseparabili, vivevamo tutti e quattro in sintonia e il tempo lungo le due tappe che erano le più lunghe del cammino è volato. Entrambe le sere eravamo distrutti a causa dei numerosi km e subito dopo cena ci ritirammo nelle nostre stanze a riposarci.
Il giorno successivo a questi la strada era più corta e partiti di buon ora al mattino arrivammo nel primo pomeriggio, e andammo subito a riposarci. Prima di cena andai in farmacia per i cerotti e mi cadde l'occhio sullo scaffale dedicato a preservativi e lubrificante. Mi tornò in mente il piacere dato dal dito di Enrico nel culetto e decisi di fare una follia e di acquistare un flacone per facilitare il sesso anale la sera stessa, con Fede lo facevamo regolarmente, ma non era ancora successo durante il cammino perché non avevamo il lubrificante con noi per risparmiare spazio e peso.
Dopo cena ci ritrovammo in camera nostra come la volta dell'amaro, una volta sul letto, ormai con l'imbarazzo alle spalle, Serena se ne uscì con un "Ponti, partenza, via!" e nelle risate generali e mentre i primi vestiti iniziavano a volare giù dal letto lei ricominciò a baciarmi come la prima volta. Il bacio durò a lungo e scese come l'altra volta a leccarmi i capezzoli, mi godetti il momento mentre vedevo i nostri compagni che si masturbavano guardandoci. Poi risalì, mi baciò e mi portò la testa sulle sue tette. Le presi in mano e mi portai i capezzoli scuri con una grossa areola alla bocca e li leccai e li succhiai. Successivamente riprendemmo a baciarci, poi Serena mi fece stendere e mi sfilò gli slip. Scese lentamente leccandomi prima il collo, poi il seno, poi l'addome e infine arrivò alla clitoride. Fede ed Enrico erano estasiati e si erano seduti su due sedie nella stanza poco lontane dal letto. Ricercai lo sguardo d'approvazione di Fede e mi sorrise. Serena lavorando con la lingua da fuori e con le dita da dentro ci mise poco a darmi un orgasmo. Poi tornò su e dopo avermi ribaciata mi disse: "Quanto vuoi proseguire?".
Nemmeno ci pensai che le tolsi gli slip e mi abbassai verso di lei, era la mia prima esperienza lesbica e mi piaceva da morire e volevo spingermi fino in fondo. Mi batteva forte il cuore, vedevo il suo sesso di fronte a me, presi un respirone, chiusi gli occhi e mi tuffai con la bocca sulla sua clitoride. Fui inizialmente impacciata ma Sere mi guidò e inserendole due dita dentro riuscii anche io a darle un orgasmo. I ragazzi stavano per esplodere li raggiunsimo inginocchiandoci di fronte a loro e ognuno iniziò a succhiare il suo uomo, poi allungai la mano come aveva fatto Sere la prima volta e massaggiai i testicoli di Enrico, ci scambiammo e mi dedicai ad Enrico con grande impegno. Sere dopo poco si staccò si mise accanto a me in ginocchio e mi disse: "Ti va di fare una cosa veramente da troie?"
Così unimmo le nostre facce con le bocche spalancate dicendo ai nostri uomini di venirci in faccia. La cosa fu quasi istantanea, Fede per primo ci riempì le bocche ed Enrico subito dopo ci riempì la faccia. Piene ancora di sperma Serena prese i loro membri e li portò verso di noi e li leccammo insieme quando erano ancora fin troppo sensibili. Poi ci ripulimmo e i due ragazzi ci applaudirono.
Era durato tutto fin troppo poco e i ragazzi reduci da due giorni di astinenza potevano fare un secondo round. Mostrai loro il lubrificante e spiegai le mie intenzioni chiedendo a Serena se anche a lei piacesse il sesso anale. Disse lo faceva raramente ma lo apprezzava, ma più che altro mi disse un altro possibile uso che potevamo fare del lubrificante. Mi fece stendere e mi cosparse la vagina rasata di lubrificante, incrociò le sue gambe con le mie e iniziò a strusciare la sua clitoride sulla mia. Ogni tabù era infranto, ormai non servivano più sguardi d'approvazione, ma piuttosto guardavo Fede a cose fatte per avere la soddisfazione di dirgli dentro di me: "Ehi, guarda che sto facendo". Sere si muoveva ritmicamente tenendomi una gamba alzata, io inarcavo la schiena per offrire il maggior contatto possibile. Mi piaceva ma mi sentivo impacciata, lei venne per prima e non riusciva a continuare a strusciarsi, quindi si staccò e mi fece venire con una sua mano.
Avevamo dato spettacolo ai ragazzi che erano di nuovo in tiro e salirono sul letto, saltai addosso a Fede e lo facemmo un po', ci alternammo altre due volte i partner per poi ritrovarmi con Fede a pecorina un'ultima volta, e, preso il lubrificante mi fece scivolare il membro nel culetto. Sere fece altrettanto ma dopo poco smise perché aveva dolore e uso il lubrificante per fare una spagnola ad Enrico che le venne sulle tette. Fede dopo che mi ero rilassata aumentò di ritmo e mi venne dentro il culetto. Corsi in bagno a pulirmi scherzando con Sere che era già lì a pulirsi anche lei. Ci salutammo dopo la prima esperienza lesbo intensa e a dir poco stupefacente.
Per ora il cammino mi aveva dato il primo scambio e la prima esperienza lesbo, ma nell'ultima tappa prima di Roma avrei avuto un'altra prima volta.
Continua...
Il giorno successivo a questi la strada era più corta e partiti di buon ora al mattino arrivammo nel primo pomeriggio, e andammo subito a riposarci. Prima di cena andai in farmacia per i cerotti e mi cadde l'occhio sullo scaffale dedicato a preservativi e lubrificante. Mi tornò in mente il piacere dato dal dito di Enrico nel culetto e decisi di fare una follia e di acquistare un flacone per facilitare il sesso anale la sera stessa, con Fede lo facevamo regolarmente, ma non era ancora successo durante il cammino perché non avevamo il lubrificante con noi per risparmiare spazio e peso.
Dopo cena ci ritrovammo in camera nostra come la volta dell'amaro, una volta sul letto, ormai con l'imbarazzo alle spalle, Serena se ne uscì con un "Ponti, partenza, via!" e nelle risate generali e mentre i primi vestiti iniziavano a volare giù dal letto lei ricominciò a baciarmi come la prima volta. Il bacio durò a lungo e scese come l'altra volta a leccarmi i capezzoli, mi godetti il momento mentre vedevo i nostri compagni che si masturbavano guardandoci. Poi risalì, mi baciò e mi portò la testa sulle sue tette. Le presi in mano e mi portai i capezzoli scuri con una grossa areola alla bocca e li leccai e li succhiai. Successivamente riprendemmo a baciarci, poi Serena mi fece stendere e mi sfilò gli slip. Scese lentamente leccandomi prima il collo, poi il seno, poi l'addome e infine arrivò alla clitoride. Fede ed Enrico erano estasiati e si erano seduti su due sedie nella stanza poco lontane dal letto. Ricercai lo sguardo d'approvazione di Fede e mi sorrise. Serena lavorando con la lingua da fuori e con le dita da dentro ci mise poco a darmi un orgasmo. Poi tornò su e dopo avermi ribaciata mi disse: "Quanto vuoi proseguire?".
Nemmeno ci pensai che le tolsi gli slip e mi abbassai verso di lei, era la mia prima esperienza lesbica e mi piaceva da morire e volevo spingermi fino in fondo. Mi batteva forte il cuore, vedevo il suo sesso di fronte a me, presi un respirone, chiusi gli occhi e mi tuffai con la bocca sulla sua clitoride. Fui inizialmente impacciata ma Sere mi guidò e inserendole due dita dentro riuscii anche io a darle un orgasmo. I ragazzi stavano per esplodere li raggiunsimo inginocchiandoci di fronte a loro e ognuno iniziò a succhiare il suo uomo, poi allungai la mano come aveva fatto Sere la prima volta e massaggiai i testicoli di Enrico, ci scambiammo e mi dedicai ad Enrico con grande impegno. Sere dopo poco si staccò si mise accanto a me in ginocchio e mi disse: "Ti va di fare una cosa veramente da troie?"
Così unimmo le nostre facce con le bocche spalancate dicendo ai nostri uomini di venirci in faccia. La cosa fu quasi istantanea, Fede per primo ci riempì le bocche ed Enrico subito dopo ci riempì la faccia. Piene ancora di sperma Serena prese i loro membri e li portò verso di noi e li leccammo insieme quando erano ancora fin troppo sensibili. Poi ci ripulimmo e i due ragazzi ci applaudirono.
Era durato tutto fin troppo poco e i ragazzi reduci da due giorni di astinenza potevano fare un secondo round. Mostrai loro il lubrificante e spiegai le mie intenzioni chiedendo a Serena se anche a lei piacesse il sesso anale. Disse lo faceva raramente ma lo apprezzava, ma più che altro mi disse un altro possibile uso che potevamo fare del lubrificante. Mi fece stendere e mi cosparse la vagina rasata di lubrificante, incrociò le sue gambe con le mie e iniziò a strusciare la sua clitoride sulla mia. Ogni tabù era infranto, ormai non servivano più sguardi d'approvazione, ma piuttosto guardavo Fede a cose fatte per avere la soddisfazione di dirgli dentro di me: "Ehi, guarda che sto facendo". Sere si muoveva ritmicamente tenendomi una gamba alzata, io inarcavo la schiena per offrire il maggior contatto possibile. Mi piaceva ma mi sentivo impacciata, lei venne per prima e non riusciva a continuare a strusciarsi, quindi si staccò e mi fece venire con una sua mano.
Avevamo dato spettacolo ai ragazzi che erano di nuovo in tiro e salirono sul letto, saltai addosso a Fede e lo facemmo un po', ci alternammo altre due volte i partner per poi ritrovarmi con Fede a pecorina un'ultima volta, e, preso il lubrificante mi fece scivolare il membro nel culetto. Sere fece altrettanto ma dopo poco smise perché aveva dolore e uso il lubrificante per fare una spagnola ad Enrico che le venne sulle tette. Fede dopo che mi ero rilassata aumentò di ritmo e mi venne dentro il culetto. Corsi in bagno a pulirmi scherzando con Sere che era già lì a pulirsi anche lei. Ci salutammo dopo la prima esperienza lesbo intensa e a dir poco stupefacente.
Per ora il cammino mi aveva dato il primo scambio e la prima esperienza lesbo, ma nell'ultima tappa prima di Roma avrei avuto un'altra prima volta.
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