Nuove esperienze
di
Luca00
genere
trans
Non era solito per Marco trovarsi in un bar da solo, eppure quel giorno non sapeva che fare e allora scese nel bar sotto casa ber bere qualcosa. Stava bevendo la sua birra quando vide una ragazza entrare nel bar, era bellissima: capelli castani, un bel viso e dei jeans che mettevano in risalto un fondoschiena perfetto. Era da un po' che non ci provava con una ragazza ma d'istinto le si avvicinò presentandosi "ciao, sei molto carina, posso offrirti qualcosa?", era molto emozionato, "anche tu sei molto carino, prenderei volentieri un bicchiere di vino" rispose lei sorridendo "cameriere, un bicchiere di vino rosso per piacere". Andando verso il tavolo si presentarono, il suo nome era Ginevra, e chiacchierano per qualche minuto della loro vita, lei faceva l'università mentre Marco già lavorava, avevano due anni di differenza: 23 Ginevra e 25 lui. "Vorrei dirti subito che sono una ragazza trans, mi pesa un po' doverlo dire sempre subito ma ho avuto delle brutte esperienze e ho capito che è meglio non fare questa rivelazione una volta arrivati in camera da letto. A Marco si fermò il cuore, non aveva mai pensato di poter andare a letto con una ragazza trans, però si era trovato così bene fino a quel momento che decise che non valesse la pena pensarci in quel momento, "ci penserò più tardi, stiamo solo chiacchierando" pensò tra sé e sé e quindi le disse che non era un problema. Dopo una mezz'oretta iniziò a suonare una band nel locale così forte che non riuscivano più a parlare, "che ne dici di andare via? Abito qua vicino e potremmo vedere un film", si vedeva che Ginevra fosse agitata. Marco accolse volentieri la proposta e dopo una decina di minuti arrivarono a casa di Ginevra, l'appartamento era piccolo ma accogliente, molte foto e quadri e si accomodò sul divano. Ginevra disse che aveva bisogno di vestirsi in po' più comoda e si diresse in una stanza a sinistra della sala, Marco con la coda dell'occhio vide uno specchio sul muro della camera da cui poteva vederla tutta e con sorpresa vide Ginevra in mutande davanti allo specchio, aveva un seno bellissimo e un perizoma da cui si intravedeva il suo sesso maschile. Quello che successe dopo lo lasciò senza parole, lei si chinò abbassandosi le mutande e lo spettacolo che vide Marco lo eccitò molto, vedeva il sedere aperto con sotto i suoi testicoli. A quel punto prese in mano il telefono per provare a sbollentare la sua erezione mentre ritornava Ginevra, entrambi sapevano ma non dissero nulla. Iniziarono un film romantico molto piacevole e si creò una bella atmosfera, lei gli appoggiava la testa sulla spalla e Marco le appoggiava una mano sulla coscia. Fu tutto molto romantico fino a che non iniziò nel film una scena di sesso, Ginevra non indossava biancheria sotto il pigiama, cosa che permise di vedere gonfiarsi un'erezione, anche Marco si eccitò molto. Dopo qualche minuto lei lo baciò cogliendolo di sorpresa "non aspettavo altro da tutta la sera" le disse prima di baciarla intensamente. Durante il bacio Ginevra gli appoggiò la mano sul pisello, Marco di sentì scoppiare le mutande e ricambiò, furono nudi in pochi eccitanti secondi. Marco rimase di stucco vedendo il sesso di Ginevra, non avrebbe mai pensato di trovarsi in questa situazione, eppure la cosa non lo turbò affatto. Lei, vedendo l'immobilità di Marco disse "è come non esistesse, abbiamo un'altra via' e a quel punto si mise a pecorina inarcando la schiena mostrando il suo bellissimo fondoschiena, Marco lo accarezzò ma poi la girò a pancia in sù dicendo "non mi sono mai trovato così bene con una ragazza, non voglio che ci sia niente tra di noi", la baciò afferrandole il pene e cominciò, delicatamente e un po' nervosamente a muovere la mano. Ginevra rimase sorpresa ma sentendo le parole di Marco lo baciò con ancora più passione, dopo qualche minuto lei lo spinse delicatamente facendolo appoggiare con la schiena al divano, abbassate i pantaloni gli diede qualche bacio sulle cosce e poi sull'inguine per poi cogliere il suo membro in bocca. Marco non aveva mai provato una sensazione, era davvero brava a farlo ma non era solo quello, c'era chimica fra loro due. La dovette fermare dopo poco, non voleva venire subito, così senza neanche pensarci ricambiò il favore. Era bello fare un pompino, sentire il morbido e il caldo del pene era piacevole, e sentendo Ginevra godere si eccitava più che mai. "Sto venendo" disse lei. Marco, che ormai stava bollendo dall'eccitazione, continuò e colse in bocca il suo seme. Mentre dava piacere a lei Marco aveva il suo membro in mano e si stava facendo una sega, finito con lei ci mise pochi secondi a venire. Gli bastò guardarla, nuda davanti a lui, per raggiungere l'orgasmo che sprigionò sul suo corpo. Dopo una doccia romantica dormirono insieme.
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