Claudia

di
genere
etero

"Buongiorno Claudia", Simone trovava sempre piacevole la vista della sua vicina di piazzola del campeggio, una donna attraente e simpatica sulla sessantina. Quella mattina si fece coraggio e le chiese se avesse piacere di fare colazione insieme, "magari vado a prendere due brioches al bar?", gli batteva il cuore per l'imbarazzo e l'ansia di risultare fuori luogo. La risposta lo rese molto felice dato che lei accettò senza pensarci e ne fu molto entusiasta. Dopo qualche minuto Simone bussò sulla porta del camper "entro? O preferisci mangiare fuori?" Dopo qualche istante di esitazione lei disse di entrare e gli aprì la porta. Il camper era piccolo ma accogliente, molto pulito e profumato con una candela alla vaniglia. "Siediti pure, che preparo due bicchieri di spremuta", Simone si sedette e guardò la donna, aveva una canottiera blu e dei pantaloni bianchi da cui di intravedeva un perizoma nero. La cosa lo fece eccitare un pochino e si costrinse a guardare altro, girò il camper con lo sguardo e l'occhio gli cadde sul letto su cui era appoggiato un vibratore, a forma di pisello pieno di venature, doveva essere taglia media . Sembrava usato da poco e la sua fantasia vagò in scene di Claudia che succhiava e si penetrava. "Eccomi pronta", Simone riuscì a nascondere le gambe e l'erezione sotto il tavolo prima che lei fosse arrivata al tavolo, mangiarono e chiacchierarono del più e del meno quando infine Claudia disse che avrebbe fatto una doccia. Lo invitò anche ad andare in spiaggia insieme e allora lui disse che avrebbe aspettato al tavolo, doveva assolutamente provare a spiare Claudia. Una volta che lei si chiuse nel bagno Simone notò che il vibratore era sparito dal letto e una volta accesa l'acqua di alzò e si avvicinò al bagno. La porta era socchiusa e Simone la aprì ancora di quel poco che bastò per poter vedere dentro, Claudia era in doccia appoggiata che si infilava il vibratore nella figa, allora Simone si prese in mano il il pisello e cominciò a godere anche lui. Dopo qualche minuto che sembrò un istante Simone perse dieci anni di vita quando Claudia parlò, ma ascoltando capì che sarebbe stato il miglior giorno della sua vita "che fai? Preferisci stare lì o venire qua con me?" Simone non se lo fece ripetere due volte ed entrò, lo sguardo ammiccante di lei che lo fece diventare pazzo. Una volta spogliato entrò in doccia e Claudia gli prese il pisello in bocca, era bravissima, mentre faceva su e giù con la testa gli accarezzava le palle e qualche volta faceva scivolare il dito fino all'ano. Dopo qualche minuto Simone raggiunse l'orgasmo e venne in bocca alla donna, lei ingoiò tutto e disse "non penserai mica che sia finita così?" guardando con un sorriso il ragazzo. Si alzò e fece girare Simone, prese il lubrificante e il vibratore e disse "questo è per avermi spiato, sei stato proprio cattivo" e mentre gli mordicchiava l'orecchio appoggiò il vibratore al suo ano e fece un po' di pressione. Con un po' di tempo e i giusti movimenti entrò tutto, Simone non aveva mai provato ma era incredibile, il vibratore toccava zone che lui non aveva mai conosciuto, entrava e usciva dandogli la sensazione strana di dover fare pipì ma allo stesso tempo di voler venire di nuovo. Gli fece anche un po' una sega ma quando si accorse che Simone stava raggiungendo l'orgasmo un'altra volta tolse la mano dal pene e proseguì solo col vibratore e lui venne come mai gli era successo, nonostante fosse la seconda volta schizzò molto forte ed esausto si sedette sotto l'acqua fresca che lo rinfrancava. "Per stamattina direi che va bene così, dopo pranzo però mi viene sempre voglia".
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2024-07-11
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