Massaggiatrice

di
genere
trans

"Pronto, Salve. Vorrei prenotare un massaggio rilassante?", "si certo, di che tipo?". Marco capì che prima di chiamare avrebbe dovuto informarsi un minimo "scusi, non sono molto informato, lei cosa mi consiglia come prima volta? Ho bisogno di alleviare un po' di stress". Aveva pensato di provare a fare un massaggio per provare a rilassarsi in un periodo stressante di lavoro dato che era da un po' che non riusciva a prendersi una vacanza e aveva fatto molti straordinari, lavorava come commercialista. "Guardi io le consiglierei un massaggio completo, è il più costoso ma i nostri clienti escono sempre soddisfatti e rilassati". "Vada per questo allora, buona giornata". Marco era molto soddisfatto di aver prenotato il massaggio ma più si avvicinava e più un pensiero gli ronzava in testa, "e se mi venisse un' erezione? Sarebbe imbarazzante", aveva deciso però di non fare come al solito che permetteva a queste paure di impedirgli cose nuove e potenzialmente molto belle. Arrivato il giorno del massaggio si fece una doccia e per le nove di sera arrivò al condominio dove si trovava il centro, aveva scelto quell'orario perché ad orari migliori erano pieni per settimane. Era un bel condomino nuovo in una bella zona della città, suonò il campanello. Entrando sentì profumo di arance e vaniglia, vide un profumatore su un tavolino e delle sedie, appese la giacca ad un appendiabiti e si sedette. Dopo giusto un minuto si aprì la porta di fronte e uscì una ragazza bellissima, aveva grandi occhi verdi, un sorriso calmo e rilassante e capelli che arrivavano fino alle spalle. "Piacere Lucy, accomodati pure", gli porse un asciugamano e lui entrò mentre lei chiudendo la porta diceva "chiamami quando ti sei spogliato e sdraiato grazie" il sorriso di lei lo calmava e si sentì subito a suo agio. Nella stanza c'era un lettino, un mobile su cui c'era tutto quello che serviva e sui muri delle foto di paesaggi, anche dentro c'era profumo di arance e vaniglia. "Vieni pure", la ragazza entrando gli chiese il nome, "Marco, che sbadato, non mi sono neanche presentato, sono un po' agitato". Lei cominciò a prendere l'olio e gli chiese come mai. "Sai è la prima volta" nascose il pensiero dell'erezione ma a lei la risposta bastò e con un grande sorriso disse  "devi stare tranquillo, anche perché sennò uscirai più teso di quando sei entrato". Lucy aveva un effetto calmante e rassicurante, bastarono il sorriso e queste parole che lui si sentisse già un po' più calmo, lei si avvicinò e cominciò a massaggiare la parte alta della schiena e Marco pensò che fosse bravissima. Massaggiò schiena, braccia e gambe poi disse "se ti giri facciamo ancora un po' braccia e gambe. Marco si irrigidì e disse "non si riesce a fare da girato?", era terrorizzato di rovinare quel momento così bello e aveva paura di essere scambiato per un pervertito. "Sono molto più comoda se ti giri, ma se preferisci così va bene. Posso chiederti come mai?", era bastata la gentilezza di lei e il sorriso che gli rivolse che Marco decise di aprirsi, si sentiva di poterlo fare "la verità è che ho paura che mi venga un'erezione, a volte mi capita anche senza motivo figuriamoci in questo momento in cui una bellissima ragazza mi massaggia e mi fa rilassare. Spero di non sembrare fuori luogo". Inaspettatamente Lucy sorrise, ma in modo dolce e comprensivo senza divertimento o fastidio, e disse "non ti devi preoccupare perché è una cosa normalissima, non mi darebbe fastidio e non sembreresti né strano né niente, ma se non ti senti tranquillo rimani pure a pancia in giù. E grazie del bellissima ragazza". Marco ci pensò un istante e disse "no lo faccio, grazie della comprensione. Sei davvero brava nel mettere a proprio agio le persone" e con Lucy che si girava per concedergli privacy si girò coprendosi. Lei cominciò a massaggiare i piedi e disse "grazie dei complimenti, provo sempre a far star bene i clienti. Non dirlo agli altri clienti" disse sorridendo "ma con te voglio essere perfetta, sei stato molto gentile. Vorrei dirti anche come mai capisco bene la tua preoccupazione. Succede anche a me quando mi faccio massaggiare da uomini che non conosco", ad uno sguardo perplesso lei aggiunse "sai, sono trans". A Marco piacque la sicurezza coi cui lei lo diceva e le disse che non l'avrebbe mai detto e lei sorridendo lusingata rispose che era proprio un bel complimento. A questo punto ormai lei era arrivata alle cosce e distendeva le mani troppo vicino all' inguine di Marco che disse "così mi metti veramente in difficoltà" ma lei con un sorriso malizioso ad ogni distesa della mano si avvicinava fino al momento che gli tocco il pene che a quel punto divenne eretto. A quel punto Lucy tolse l'asciugamano e accarezzandogli i testicoli accolse il suo pene in bocca, era bravissima e a Marco bastarono pochi minuti per venire "sto per venire, è meglio se ti fermi" ma lei accelerò e lui le venne in bocca.  "Che dici di venire a casa mia, abito qui vicino" Lei non voleva certo finire la serata così, voleva anche lei la sua parte. Passeggiarono tenendosi per mano fino a casa di Lucy, un piccolo appartamento al secondo piano di un vecchio condominio "era l'appartamento di mia nonna e non mi ci voglio separare" disse lei mentre apriva la porta. Marco rimase a bocca aperta per il contrasto tra il fuori e il dentro, era tenuto benissimo, profumato e accogliente. Entrando ci si trovava in una piccola sala-cucina e si vedevano due porte che facevano entrare in camera e bagno "ma è bellissimo Lucy". Lei lo baciò e cominciò a spogliarsi. Tolti i vestiti da massaggiatrice rimase con un intimo rosa da cui adesso Marco poteva intravedere un bel seno e il rigonfiamento nelle mutande. Marco era eccitatissimo, si spogliò veloce e andarono in camera. "Non sono mai stato con una ragazza trans quindi perdonami se sarò un po' impacciato, voglio essere alla tua altezza, guidami". Lei si tolse il reggiseno e le mutande. Aveva un bellissimo pene che cominciava ad essere un po' duro. "Esplora pure" gli disse lei e Marco si avvicinò prendendolo in mano mentre la baciava sul collo, quando fu pienamente duro scese e lo prese in bocca, era magnifico sentire la morbidezza della pelle e l'eccitazione di Lucy. Dopo qualche minuto si alzò e chiese "vorrei provare a prenderlo, se ti va", lei era felicissima e dopo averlo fatto sdraiare si mise del lubrificante sul pene. Prima di iniziare gli diede dei baci sulle cosce fino ad arrivare all'ano che leccò un po' per poi chiedere "sei pronto?" E dopo l'assenso di Marco appoggiò la punta e spinse lievemente. Di primo impatto lui non capì se gli piacesse ma più entrava e più lo trovava bello fino a quando lei oltre a muoversi avanti e indietro gli prese il pisello in mano e gli fece anche una sega. Dopo poco le dovette chiedere di fermarsi con la mano che altrimenti sarebbe venuto ma voleva che venisse prima lei. Lucy lo baciò e si intrecciarono le lingue. In pochissimo tempo vennero entrambi. Dopo una doccia molto dolce si addormentarono vicini.
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scritto il
2025-03-22
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