Stefania

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Stefania

Mi chiamo Beppe ho 18 anni, sono all'ultimo anno di liceo scientifico, abito a Trofarello un paese alle porte di Torino sud, finite le lezioni torno a casa e vado ad aiutare mia mamma con il suo negozio di intimo che si chiama CollantMania.
Sono circa 5 anni che giro nel negozio di mia madre, all'inizio non avendo modo di lasciarmi a casa da solo facevo i compiti in negozio, crescendo ho cominciato ad aiutare mia mamma nella gestione del negozio visto il grande giro di clienti.
Un pomeriggio entra in negozio una ragazza, wow bellissima, mentre la squadravo noto che la conosco e Stefania la figlia del uomo più ricco di tutto il paese, girano strane voci su di lei si dice che sia un ragazzo in realtà, visto che la mamma era impegnata con una cliente mi feci avanti io, "ciao Stefy, come posso esserti utile?", "ciao Beppe, cercavo dei collant color moka, autoreggenti color grafite, taglia la seconda", risponde lei, mi avvicino all'espositore e li prendo, li apro infilo la mano dentro al pacchetto e gli faccio vedere il colore della calza sulla pelle, "vanno bene?" chiedo io, "perfette, le pago poi le lascio qui passo dopo a ritirarle" risponde Stefania, "perfetto a dopo, ciao Stefy". Erano le 19 dovevamo chiudere il negozio ma la mia amica non era venuta dissi a mia mamma che uscivo prima così lì portai io visto che casa mia e di strada.
Appena arrivato davanti casa suono il campanello dopo essermi presentato mi aprono il cancello, la cameriera sulla porta mi invita ad entrare mentre lei è andata a chiamare Stefania. La vedo scendere le scale e stupenda come sempre sembra una principessa, "ciao Beppe non dovevi disturbarti sarei passata io domani, grazie per il disturbo", " Stefy, quale disturbo per me è un piacere poterti vedere due volte nello stesso giorno" risposi io, "grazie, come sei gentile, posso offrirti qualcosa?", mi chiese la mia amica, "nulla adesso vado a casa e mi preparo da mangiare'', gli risposi, "perché non ti fermi qui è mangiamo insieme, visto che sono sola", non me lo feci ripetere, "va benissimo, avviso solo mia mamma" così gli mandai un messaggio. Dopo aver finito di mangiare, Stefy mi invitò ad andare in camera sua, "prego siediti sul letto vicino a me", ero emozionato il cuore mi batteva forte poi Stefania ruppe il silenzio chiedendomi "secondo te ho qualcosa che non và?", "per me sei favolosa perfetta sotto ogni punto di vista" alla mia risposta mi prende la mano è la mette sulla sua coscia, toccare i suoi collant e stato bellissimo cosi salgo su all'interno della coscia, Stefania mi ferma la mano e mi chiede "sei sicuro, spero che non rimani deluso come il mio ex" ed io rispondo senza mezzi termini, "nulla di te mi può deludere" così mi lascia la mano è arrivo al pube, infilo la mano nelle mutandine e trovo il suo cazzo, la guardo negli occhi e gli dico "ho capito perché ti ha lasciato il tuo ex, ora vediamo se io gli piaccio", gli tiro fuori il cazzo non ancora duro e l'ho prendo in bocca è inizio a succhiare avidamente, sentendolo gonfiarsi in bocca, che sensazione fantastica e così mi dedicai a farle un pompino, dopo un paio di minuti mi viene in gola ed io senza battere ciglio continuo a succhiare una volta finito libero il suo cazzo dalla mia bocca e non lasciai una goccia di sperma, così riguardai Stefania e gli dissi "hai un cazzo fantastico penso di essergli piaciuto molto, mi ha ricompensato con lo sperma", Stefania mi diede un bacio in bocca aprii l'armadio prese due borse me ne diede una, dicendomi "mettile", guardai nel sacchetto è c'erano degli autoreggenti neri, lei invece andò in bagno, dopo circa quindici minuti uscì con una guepiere di pelle nera con i laccetti per le calze anch'esse nere tacchi a spillo nere e tutto questo ben di Dio aveva il protagonista era il suo cazzo moscio che penzolava e che bramavo di succhiare per ore. Quando si avvicina a me le chiedo il perché degli autoreggenti e la risposta è stata spiazzante, "perché le ragazze come te quando si fanno scopare devono indossare gli autoreggenti, su adesso succhialo finché non decido di farti il culo", era entrata in modalità dominatrice, così l'ho prendo in bocca e inizio a leccarlo con le sue mani sulla mia testa che accompagna il movimento della testa, quando sento che inizia a diventare duro mi ferma e mi dice "adesso girati e diventerai la mia troietta", mi giro è mi metto in ginocchio sul letto lei si avvicina è tenendo in mano il suo cazzo cerca il mio buco inizia a penetrarmi lentamente, pur essendo abbastanza abituato a prendere il dildo il cazzo vero è tutta un'altra cosa, quando la cappella si fa' largo dentro di me inizia a stantuffare sempre più forte, un paio di minuti poi esce fuori lei si sdraia sul letto e io mi siedo sul suo bastone, il mio peso mi porta ad averlo tutto dentro aiutandomi con le mani vado su è giù in un movimento che mi toglie il fiato, ma che mi dà molto piacere, questa posizione mi piace molto e ho accelerato il mio movimento finché Stefania non è venuta una bellissima sensazione sentire lo sperma dentro di me. Una volta tirato fuori il cazzo Stefania si è avvicinata dicendomi "adesso ti faccio un pompino voglio vedere se piaccio al tuo cazzo". Inizia a succhiarmelo e la sensazione e stupenda vengo nel giro di pochi minuti "anche se non sei dotato e veramente pieno di sperma sono contenta di essergli piaciuta". Dopo quel giorno abbiamo continuato a vederci ora siamo ufficialmente fidanzati, non potevo chiedere di meglio.
scritto il
2023-02-21
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