La professoressa 3

di
genere
prime esperienze

I giorni successivi avevo proprio la testa tra le nuvole. Non facevo altro che pensare a lei, tanto che passo tutto in secondo piano, dalla scuola agli allenamenti di calcio. Ormai non avevo più dubbi, mi ero innamorato di lei, avrei fatto qualsiasi cosa per conquistarla.
Ecco finalmente Martedi. Arrivo a casa sua, suono il campanello e lei si presenta alla porta con una maglietta che lasciava intravedere i suoi capezzoli turgidi. Da li mi rendo conto che non indossava il reggiseno, aveva un paio di jeans molto aderenti che mettevano il risalto il suo bel fondo schiena.
Chiudo la porta e lei si avvicina a me salutandomi con un bacio sulla guancia. Andammo in cucina e mentre parlavamo lei preparava qualcosa bere. Non riesco a smettere di guardarla, lei è bellissima cosi mi avvicino, metto le mani sui suoi fianchi e la tiro a me facendole sentire il mio cazzo duro come il marmo sul suo culo. La mia mano sinistra comincia a farsi strada sotto la sua maglietta fino ad arrivare al suo seno che stringo nella mia mano, poi cominciando a baciarla sul collo.
" Ti va di farlo? "
" Me lo chiedi pure? Oltre all'altra volta l'ultima volta che ho scopato con quella specie di marito che mi ritrovo è stato quando ho concepito mia figlia. "
Li capii che forse c'era una crepa nel rapporto con il marito, cosi decisi che da quel momento avrei fatto sul serio con lei.
" Tranquilla, ti faccio recuperare tutto il tempo perduto "
Mi faccio prendere dalla passione e dalla voglia di sbatterla e con la mani le tolgo la maglietta, lei con le mani inizia a sbottonarmi i pantaloni, solo che con le mani dietro la schiena non sembra riuscire cosi si gira verso di me e conincia a spogliarmi completamente. Io faccio lo stesso con lei. Andammo in salotto completamente nudi, lei mi spinse sul divano e si mise seduta sopra di me, più precisamente sopra il mio inguine.
Questa volta voleva farmi soffrire un pò e cominciò a baciarmi sulla guancia passando dalla mandibola, stanto molto attenta a non toccare le mie labbra con le sue. A quel punto allora con la mia mano poggiata dietro la sua nuca la spinsi a baciarmi. Un bacio passionale che rivelava tutto il mio desiderio in quel momento. Lei era bagnatissima, potevo sentire i suoi umori bagnare il mio inguine
" Michael... ti prego "
" Calma amore, ora ti do quello che vuoi. "
Con la mano afferrò il mio cazzo e lo puntò all'entrata delle sue grandi labbra. Con un solo gesto entrai dentro di lei
" Oh Dio... siii!!" mugulò.
Si sollevò un pó sulle ginocchia in modo
tale che da sotto potessi modulare le
spinte. La mia asta dura dentro di lei la stava
facendo impazzire.
"Sei una piccola provocatrice....e ti amo
per questo" dissi.
Spingevo il mio pene sempre più in profondità, tanto che lei lo sentiva dentro la pancia. Presi in bocca il capezzolo sinistro, leccandolo e ciucciandolo. Avevo una passione per il suo seno.
La feci stendere sul divano per poi aprire le sue gambe e infilare di nuovo il mio cazzo nella sua vagina. Mentre la scopo, mi avvinghio su di lei e le prendo il volto con le mie mani e lo porto sulle mie labbra. Lei aveva gli occhi chiusi per quanto stava godendo, ma all'improvviso li apalancò dopo una mia spinta forte e decisa.
" OOIIII " Esclamò a voce alta
Era in estasi. Le spinte sempre più veloci,
la mia bocca sulle sue labbra, poi sul suo seno la stavno facendo godere come non mai prima d'ora. Andare a quel ritmo però ha un prezzo, soprattutto per me che sono alle prime armi. Infatti stavo per venire.
" Se stai venendo esci, mi raccomando "
" Si, sto venendo "
Esco dalla sua figa e dopo pochissimo mi lascio andare in una copiosa sborrata sulla sua pancia. La pulisco con un fazzoletto e cominciammo a limonate nel modo più romantico e sensuale possibile e li sento il suo caldo corpo totalmente a contatto con il mio.
Questo momento di romanticismo finisce quando alcuni minuti dopo le arrivò una chiamata da suo marito sul cellulare. Prese il telefono in fretta e furia e prima di rispondere si girò verso di me facendomi segno di fare silenzio. Vedo che si arrabbia subito con lui perché a causa del lavoro doveva fermarsi qualche altro giorno fuori città e non l'aveva avvertita prima, infatti era convinta che sarebbe tornato nel giro di un ora o due. Attaccò la telefonata e a bassa voce sentii che diceva
" Che gran testa di cazzo!"
Decido di non infierire dicendole qualcosa e comincio a rivestirmi. Lei rimane seduta per qualche istante, poi si rivestì anche lei. Mi avvicinai per salutarla e andare via
" Beh, allora io vado o si fa tardi "
Si avvicino a me e mettendo le mani sul mio volto mi baciò di nuovo
" Aspetta, ti va di restare a cena stasera? "
Restai colpito dalla sua proposta e non sapevo cosa dire
" Allora? Che c'è? ti vergogni adesso ? "
" No, non è questo. Solo che non me lo aspettavo ecco "
" Dai resta, non farmi star sola un altra sera "
" Va bene, resto, fammi avvisare mia madre. Le dico che resto a cena da un amico "
Mi guardò sorridendo e mi abbracciò. Poco dopo arrivò la baby sitter a riportare la bambina. Andammo in cucina. Lei si mise a preparare la cena mentre io apparecchiavo la tavola. Poi mi avvicinai a lei che stava davanti ai fornelli e da dietro cominciai a toccarle delicamente i capelli. Lei si girò con il viso verso di me e le diedi un bacio sulla guancia.
Dopo aver fatto mangiare la bambina ci sedemmo a tavola a cenare. La nostra cena va avanti tra chiacchiere e bicchieri di vino. Successivamente, finita la cena, Francesca portò la bambina a letto e noi decidiamo di continuare a mangiare il dolce sul divano. Dopo un po presi la bomboletta di panna spray che aveva portato in salotto e decido di giocare un po. Mi avvicino a lei, inizio a baciarla e le tolgo la maglietta. Quando ho scoperto il suo seno sono restato ancora una volta incantato da quanti siano perfette queste due bombe.
" Heyy che ci vuoi fare con quella "
" Adesso vedi "
Prendo la panna ed inizio a metterla sui due capezzoli
" Sei un maiale " disse scherzando
La spingo sul divano fino a stenderla ed inizio a leccare i suoi capezzoli turgidi ricoperti di panna. Mentre mi concentro sui capezzoli, lei finisce di spogliarsi, si toglie i pantaloni e mutande iniziando a toccarsi "perchè non lecchi anche questa?"
Io prendo e mi dirigo verso la sua figa ed inizio a leccarla.
Continuo il mio lavoro di lingua mentre Francesca spinge con le mani la mia faccia
dentro il suo giardinetto segreto. Io sono troppo eccitato. Mi alzo cominciando a spgliarmi prima di rilanciarmi su di lei.
" Questa volta sto io sopra " mi disse
Cosi si alzò facendomi sdraiare sul divano. Lei si mise sopra di me e senza pensarci due volte si infilò il mio uccello tutto dentro la sua figa.
Il sesso su quel divano è ancora più bello. Lei sopra di me a completo contatto con il mio corpo. Io continuo a baciarla mentre lei salta senza sosta su e giù dal mio cazzo. Stavamo per arrivare di nuovo all'orgasmo, infatti lei cominciò a mugulare sempre più forte, tanto che devo dirle
" Fai piano o sveglierai la bambina "
Però a essere sincero, mi piaceva ascoltare i suoi mugugni di piacere assoluto, mi facevano uscire di testa. In fine venne lasciandosi andare ad un grande orgasmo accompagnato da un " Ooohh ssiii " di piacere assoluto.
" Sto venendo anche io "
Nel sentire queste parole si tolse subito da sopra a me. Io mi alzai facendola mettere in ginocchio. Metto la mia mano sotto il suo mento per farle alzare leggermente il volto e in fine metto solo la mia cappella dentro la sua bocca, lasciando uscire tutto il mio seme che lei ingoia con gran piacere.

.....CONTINUA.....
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scritto il
2023-04-29
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