Anni dopo

di
genere
etero

ANNI DOPO...

LUCIO

Cammino svelto, ma mi accorgo che sono troppo svelto. Poi sudo e arrivo all'appuntamento con Maria che sono sudato e questo non lo voglio.
Rallento e intanto penso...a Maria.
Lei che conosco da anni, tanti che a pensarci non ricordo nemmeno quanti. Dalle scuole Superiori. E' sempre stata bella.
Ma non di una bellezza apparente. Nella classe c'erano delle ragazze più appariscenti e tutti guardavano prima quelle.
Ammetto che i primi tempi lo facevo anch'io, ma mentre gli altri continuarono a guardare le stesse per tutti i cinque anni io presto mi accorsi di Maria.
Lei aveva ed ha ancora una bellezza nascosta, di una leggerezza che di primo acchito non si nota molto, ma a guardarla una seconda volta si vede che
è proprio bella . Da ragazza , nelle feste a casa, guarda caso era sempre invitata a ballare i lenti. Gli altri prima cercavano quelle più appariscenti
e poi lei. Ma io no. Io mi alzavo e andavo direttamente da lei. E mai una volta che mi avesse detto di no.
Poi l'università, il lavoro, la vita semplicemente, ci divisero.
Prendemmo strade diverse, ma ogni tanto una telefonata, una cartolina da un posto nel mondo. Si, una di quelle cartoline che si inviavano da ragazzi
per dire . " Sto bene, saluti " e si doveva ringraziare che qualcuno si era ricordato di te...
Io anche, stessa cosa. Però la vedevo sempre sfuggente. Poi capii. Un anno di molto tempo addietro, per Natale, passeggiando per i portici del centro la incontrai ,
ci salutammo, abbracci e baci veloci sulla guancia. " Come stai, cosa fai, dove vai, ecc. " E lei, " Vieni che ti presento mio marito ".
Lì mi sentii mancare...anche io ero impegnato, non sposato, ma fidanzato. E, porca miseria, lui era anche simpatico, gentile, pure un bell'uomo.
Fui invidioso per un attimo, ma vedendo lei contenta capii.
Meglio così. Il tempo di un saluto, poche chiacchiere e poi ognuno per la sua strada.
Fino a due giorni fà.
Telefono che suona. Numero che non conosco. " Sarà qualcuno che mi vuol vendere qualcosa o un cliente " Penso
" Ciao Lucio "
La sua voce mi riporta indietro di anni.
" Hei, ci sei? Ho sbagliato numero ? "
" Si scusa, ciao Maria ! Sono anni che non ci sentiamo e non credevo a quanto sentivo...ho anche guardato il telefono per vedere che non fosse uno scherzo !"
Risata. " Dai, si che sono io, sono sempre Maria, hai voglia di prendere un caffè ?"
" Certo , dimmi dove e quando "
Ci accordammo per giorno, posto e ora. Andai un po' ansioso...dopo anni sarebbe stata sempre lei, bella e simpatica, con la sua vena di ironia gentile che ricordavo ?
E io ? Che scemo...magari io no. Un po' sovrappeso, barba che iniziava ad imbiancarsi, passo non più tanto leggero, insomma tutte le sfighe del mondo mentre mi
avvicinavo al posto dell'incontro.
Entro nel locale per prendere un tavolo un po' in disparte per permettere a noi di parlare con tranquillità.
C'è gente nel bar-pasticceria in cui dobbiamo vederci, ma non tanta. La quantità giusta per permettere a tutti di parlare senza sentire il brusio degli altri e dover
per forza alzare la voce per farsi sentire.
Un separè, un posto con un cuscino di seduta unico per due persone, due cuscini per la schiena, comodi.


MARIA

Cammino svelta, sono in ritardo, trovare da parcheggiare è stato un problema, anche con la Cinquecento...pensa se avevo l'auto più grande che avevo prima. Prima di..
Meglio non pensarci, NON VOGLIO pensarci.
Lucio...lui che si era accorto di me quando gli altri guardavano " le bellone " come le avevamo soprannominate con le altre ragazze della classe.
Lui che non aveva remore a parlare e scherzare con tutte le ragazze della classe, dalle più belle o simpatiche alle più brutte o antipatiche.
Lui che era un ragazzo molto carino, che mi invitava sempre per prima a ballare alle feste.
Lui che...avevo capito che si era preso una cotta per me, ma non aveva il coraggio di farsi avanti, mentre altri...si, altri si. E da ragazza con gli ormoni che saltano
come quelli dei maschi non ero stata ad aspettare che Lucio si facesse avanti.
Poi l'università, il lavoro, la vita semplicemente, ci divisero.
Che gioia le sue cartoline! E io che gliele mandavo da tutti i posti in cui andavo in ferie...con i vari morosi o con le amiche.
Poi il matrimonio con Riccardo, i figli che non sono venuti e la scoperta...
Ma ora corro, quasi corro...non voglio far aspettare Lucio.


LUCIO.

Guardo l'orologio, sarà la terza volta in due minuti...è in leggero ritardo, ma a lei perdono tutto...o quasi. Intanto penso se mi sono vestito bene per l'occasione:
Pantaloni blu, maglione a collo alto beige e giacca blu. Ma aspetto di vedere lei. Le ho mandato un sms per dirle che la aspetto dentro.
Guardo ancora l'orologio, sento un rumore di tacchi , alzo lo sguardo e...il cuore mi manca un battito. ECCOLA.
Bella come sempre, anzi, ancora più bella! Anche lei con una giacca, un maglione a collo alto, pantaloni stretti, decolletè con tacco alto, ma non troppo, i capelli
corti a caschetto, appena sotto le orecchie e, finalmente, quel suo sorriso aperto, quel " Ciao Lucio !" Che mi fece innamorare di lei da ragazzo.
Si , mi innamorai, ma non ebbi il coraggio di farmi avanti, era costantemente assediata dagli altri ragazzi e non avevo mai trovato nè il momento, nè il
luogo, nè le parole per dirglielo, poi ad un certo punto gliel'avevo data su. Smisi di pensarla e le cose sono andate come sono andate...


MARIA

Lucio...eccolo...mi sono cambiata d'abito tre volte...mi sembravo una ragazzina al primo appuntamento...e in effetti, con lui...è così.
E' sempre un bel ragazzo...anzi, un bell'uomo! E' migliorato come bellezza. Prima era un ragazzo carino, ma c'erano altri più belli nella nostra classe, ora è
diventato proprio un bell'uomo ! Con quel suo sorriso che mi smontava, il tono di voce, le dita delle mani che si movevano sinuose e lo fanno ancora e...un attimo,
solo un attimo mentre lui mi saluta caloroso immagino le due dita su di me...


" Maria, ciao, sei bellissima ! " ( Santo Dio ora che la vedo da vicino la sua bellezza è esplosa con gli anni...o almeno a me così sembra )
" Adulatore, non la smetti mai di adularmi eh ? " ( Dai, voglio fare un poco la smorfiosa...per gioco, con lui me lo posso permettere )
" Sono anni che non ci sentiamo e anche di più che non ti vedo e devo dire che gli anni ti hanno resa più bella, più donna ( e forse anche più femmina ...)
" Anche tu sei diventato un uomo interessante " ( Altro che se lo è...)

Le mie mani corrono sul tavolo e cercano le sue, non si tira indietro , le accarezzo piano, le giro il palmo in alto e lo accarezzo nell'incavo mentre le parlo.
" Dai raccontami, come stanno i tuoi genitori ? ( sto per chiedere come sta il marito ma noto che non ha la fede... e mento spudoratamente) tuo marito ? Hai figli ?"
" Andiamo con calma ! Troppe cose in una volta ! Prima tu, raccontami la tua vita in questi anni"

E io mi dilungo fra lavori, genitori , mio fratello e mia sorella, sport, ma non parlo volutamente di donne, voglio vedere quando me lo chiederà...
Intanto sposto le mani sotto al tavolo, mentre assaggio la cioccolata calda, le accarezzo il ginocchio che è vicino a me...

" Quindi hai avuto una vita dura, anche tu fra morti, incidenti e sfortune varie ti sei battuto bene contro queste sfighe varie. Bravo " " E...DONNE ? "
(Lucio mi accarezza il ginocchio...)

" No no no....carissima, ora TU mi dici qualcosa della tua vita. "
" Cominciamo dall'inizio. Ho solo la mamma, perchè mio padre se n'è andato tre anni fà per un cancro. Sono figlia unica e mi è mancato molto. Mia mamma sta bene
compatibilmente con la sua età"
( Ma che fà adesso ? Mi accarezza dietro il ginocchio, dove ci sono alcuni muscoli a cui non avevo pensato, con quelle sue dita affusolate. Perchè mi sento calda fra le cosce? )

La mia mano ora si è spostata sotto al suo ginocchio che accarezzo piano, peccato che abbia i pantaloni, se avesse la gonna e le calze si sentirebbe di più la carezza.
Però lei non dà segno di gradire, ma anche di NON gradire.

" Non abbiamo avuto figli con il mio ex marito...ho scoperto, dopo tanto, che io non posso avere figli...ed essendo figlia unica non ho nemmeno nipoti da viziare"
Mentre dice questo vedo passare un velo di tristezza sui suoi occhi e capisco che lei li avrebbe voluti.
" Mi spiace molto. Nemmeno io li ho avuti, ma solo perchè la mia ex compagna non li voleva, che è stato poi il motivo per cui alcuni anni fà ci siamo lasciati. E tu ?
Come mai ti sei lasciata ?"

Lei mi guarda e stavolta non è tristezza, ma rabbia , quella che vedo nei suoi occhi. " Ho scoperto che mio marito è gay...l'ho scoperto perchè un giorno lo vidi baciarsi
con un altro uomo."
Io ero basito. Non sapevo cosa dire.
" Non sai cosa dire vero ? " " SI , non ho parole " " Sai, penso di essere una donna molto carina, perfino bella, per cui con un'altra donna me la posso giocare...
ma con un'uomo ? Difatti l'ho buttato fuori di casa mia, perchè mio padre ebbe la felice idea di intestarmela e non di intestarla a entrambi quando ci sposammo,
cambiai la serratura e chiesi immediatamente il divorzio. Tutto questo dopo una litigata durata un giorno intero. Senza nemmeno dormire. "

" Quando è successo ? " ( intanto io le accarezzo le cosce...)
" Cinque anni fà " ( ma che fà Lucio ? Mi accarezza le cosce...e perchè mi sento un rimescolo nella pancia, un brivido per la schiena...sento anche un po' di sudore...)
" Da allora la tua vita come è stata ? " ( mi spiace veramente per lei...ma non riesco a fermare le mie mani sulle sue cosce ...devo andare più sù..)
" Difficile, all'inizio. Sai...ero abituata a certe cose, un tran tran di un certo tipo. Non dico viaggi o altre cose del genere, ma vivendo anni con un uomo
si acquistano abitudini , per tutto. Ora vivo sola, ma ho riscoperto una vita diversa, tutta per me. " ( non smette e Dio...sta arrivando in un posto che...e....santo cielo...mi sto bagnando? )
" SI, capisco, anche io con Marta avevo delle abitudini, vivendo insieme si hanno abitudini. "
( fra cui scoparla quasi tutti i giorni, o almeno chiederglielo...che poi dicesse di si, era un'altra cosa , ora devo arrivare ancora più sù...fra le cosce. Ma lei non dice nulla, però è arrossita...)
" Lucio, vedo che mi capisci e tu ? Marta hai detto ? Si chiama così la tua ex ? Raccontami di lei , perchè vi siete lasciati ? "
( Oddio...sta arrivando in mezzo alle cosce...lo lascio fare ? Ma si...tanto smetto quando voglio. Però che calura...)

" All'inizio era tutto bene, con gli anni siamo scivolati nella normalità, me ne ero accorto e le parlavo, ma per lei andava bene così"
( senti qua...è bagnata...le piace ! E soprattutto non mi ferma la mano)
( Sono bagnata...devo andare in bagno ad asciugarmi...era da tanto che un uomo non mi faceva quello che lui mi sta facendo adesso )
" Senti ,scusa devo andare in bagno.."
" D'accordo " Lei si alza e io la guardo camminare con quella sua falcata elegante e non posso stare fermo, se rimango seduto mi sembra di essere...non so..scemo.. mi alzo di scatto e la seguo.
Entra nell'antibagno e vedo che sta per aprire la porta del bagno delle donne, ma è occupato .

( ma che fà Lucio, mi segue ? Sono sempre più bagnata, ora apro la porta e...cazzo...è occupato )
La guardo e aspetto..." Anche il mio è occupato." Nell'attimo che lo dico si apre la porta ed esce un uomo. Io aspetto dieci , quindici secondi ed entro, ma non
chiudo a chiave. Manco a farlo apposta si apre anche la porta del bagno delle donne, sento nello stesso momento che l'acqua scorre e la donna si lava le mani
e la porta del bagno delle donne si apre e Maria entra, ma non chiude la porta !
Appena la donna esce, io esco quasi di corsa dal mio bagno ed entro in quello di Maria ( Ho già il cazzo dritto, sono eccitato per la situazione )
" Lucio...che vuoi fare ? "
" Questo " E così la prendo fra le braccia e la bacio. Lei mugola un attimo, ma solo un attimo e dopo si lascia andare.
Le nostre bocche si baciano con avidità, le lingue si arrotolano di continuo.
( sono fradicia....se mi tocca vengo qui..)
Io infilo la mano dentro ai suoi pantaloni , la spingo giù, fra le mutandine e arrivo alla parte superiore della vagina. Lei geme e dopo poco viene
nella mia bocca mentre la bacio.
" Cosa stiamo facendo ? "
" Ciò che avremmo dovuto fare molti, troppi anni fà "
" Andiamo via, ti prego "
" A casa tua, è più vicino, sono a piedi, vengo su con te "
" D'accordo "
Arriviamo quasi correndo alla sua auto, lei cincischia con la chiave che le cade e io noto anche i suoi seni, sempre molto carini. Lei guida veloce e poco dopo siamo
sotto casa sua. " Aspettami fuori , sali all'ultimo piano dopo dieci minuti, capito ? Se sali prima non ti apro "
( Ormai sono decisa, voglio scoparmi Lucio, ma alle mie condizioni, lo farò impazzire prima di averlo dentro , è tanto che non faccio sesso e lui riuscirà, spero, a farmi sentire di nuovo donna )
" D'accordo " Non so che dire , non voglio dire altro, tranne che la voglio, voglio farla godere, perchè se lo merita, dopo esser stata presa in giro da un marito gay, è il minimo.
Scendo, aspetto....aspetto...il tempo non passa mai... e il mio pisellino è tornato normale, dopo che avevo avuto una bella erezione.
Finalmente i dieci minuti sono passati. Suono, mi apre. Ascensore. Si apre la porta. Esco e vedo la porta del suo appartamento semi-aperta. Entro.
La luce è spenta, ma ci sono lampade accese che fanno una luce soffusa.

Chiudo la porta. " Maria ? " Avanzo verso una luce in fondo a un breve corridoio. Porte a destra e a sinistra " Maria ? " Avanzo . Sento un fruscio e un rumore di tacchi
dietro di me, inizio a girarmi ma lei mi dice " Fermo, se ti giri, ti sbatto fuori di casa. Sei qui a casa mia e comando io. "
Non mi muovo. " Sono fermo, cosa vuoi che faccia ? " " Niente, tu stai fermo così."
( Incredibile, Maria si sta rivelando una Donna con la maiuscola e magari, chissà...anche una Femmina con la maiuscola ? )

" Ora laciami fare. Ti tolgo la giacca. " E così fà. La giacca scivola piano e sento le sue dita sulle spalle, lievi, ma le sento. Un piccolo brivido.
" Ora ti sfilo il maglione" E così facendo infila le mani nei pantaloni per sfilare il maglione e il tocco delle due dita mi manda un altro brivido.
" Ora ti slaccio i pantaloni " Con le mani mi accarezza i fianchi, una , due, tre, quattro volte, poi mi slaccia la cintura, il bottone e la cerniera. I pantaloni cadono e io
penso che tra poco lei me lo prenderà in mano, ma invece no...Sento le sue mani sulle gambe, sui talloni, le ginocchia, le cosce.

Lei mi sfila di fianco e mi arriva davanti. Per poco non svengo. " Allora ? Che ne dici di questa cinquantenne ? "
Si è cambiata. Ora ha un maglione con un bello spacco a " v " in cui NON si vede il reggiseno.
I suoi capezzoli premono sulla lana e si vede che sono belli grossi. Sotto una gonna a balze, corta, ma non mini gonna, appena sopra al ginocchio.
Calze nere e stivali al ginocchio, neri, col tacco.
Io sono a bocca aperta. " Sei bellissima !" Non riesco a dire altro e sono in imbarazzo, avanzo, ma mi scordo che ho i pantaloni ai piedi e per poco non cado.
Lei ride, quella sua risata calda, che è afrodisiaca come le sue gambe, i sui seni, le sue calze, la gonna e gli stivali, perfino le sue mani.
" Devi stare fermo "
Lei si china e mi accarezza il pacco da sopra i boxer. Io sento subito un'erezione, che aveva già cominciato prima, nel vederla.
" Guardami "
Poi si slaccia lentamente la gonna e la sfila, dandomi la visione delle sue cosce tornite con le calze autoreggenti e le mutandine di pizzo nero.
Poi si toglie il maglione e io quasi svengo guardando i suoi seni, che non sono grandi ma neanche piccoli. Belli, come è bella lei.
Non ne posso più !! Mi tolgo le scarpe, sfilo in un attimo i pantaloni e mi avvento su di lei, che lancia un urletto, si gira e corre in camera.
Io la raggiungo appena dopo la porta, la giro e la blocco.

" Ora stai ferma tu " Mi abbasso , le accarezzo le gambe, il cuoio dei suoi stivali, le cosce, arrivando in quella piccola zona fra la fine delle calze e il pube che
lecco, accarezzo e lecco. Lei si muove un attimo ma io la blocco " Ferma ". Poi salgo piano alla pancia, alla schiena, accarezzando sempre e baciando ovunque.
Arrivo ai seni e li baccio, li succhio, li tocco sentendoli indurirsi per bene. Poi il collo e infine la bocca, che bacio avidamente come prima.
Mentre la bacio le prendo le mani e le guido sui miei boxer. Lei mugola
( oddio che cazzo...sembra grande..forse non lungo ma grosso...ci starà dentro di me ? Sono bagnata e adesso lo voglio )
" Ti voglio " Dice lei. " Siediti sul letto." Lei si siede e mentre lo fà mi sfilo i boxer e le metto subito il cazzo in bocca. Lei lo prende e lo succhia e lecca ovunque,
l'asta, le palle, la cappella e poi le prendo la testa e la spingo leggermente per farle capire che voglio che lo succhi e basta.
( Ma quanto è grosso ! Avevo ragione..non è tanto lungo ma è bello grosso. Sono tutta bagnata e lo voglio ! )
Si stacca, si sfila le mutandine di pizzo e..." Prendimi, scopami, ti voglio dent-rooo ! "
Non finisce di parlare che io sono già dentro di lei e la scopo. Piano, piano , poi sempre più forte, con le sue gambe sulle mie braccia , lei che mugola, la scopo
sempre più forte e all'improvviso lei urlaaaaa!!
( Oddio, mi scopa bene, come volevo...più forte, si più forte, bravo...si..si...mi arriva una botta che non mi aspettavooooo!!! ) AHAAHHAHAAHAHAH!!!

" Ora voglio che tu faccia una cosa : appoggia il palmo delle mani sul letto , poi io conto fino a tre, al tre tu ti spingi verso l'alto con le mani e ti attacchi alle mie spalle, hai capito ? "
" Si, ma tu sei sempre dentro di me "
" Certo, per favore fai come ti ho detto " Lei mi guarda e non sa cosa dire
( Ora cosa vuole farmi, come vuole scoparmi ? )
" Pronta ? Uno, due, TRE !" Così facendo io la tiro su verso di me ed entro così ancora più in profondità dentro di lei, perchè così Maria è sopra di me e io
in ginocchio con le sue gambe appoggiate alle mie braccia. "
AHHH ! Oddio Lucio, ti sento dentro fino in gola...scopami..!"
" Si ora ti scopo, ma spingi anche tu, scopami anche tu ! Lo facciamo insieme ! " SIII...DAI FORZA, MI PIA-CE, SI... "
Scopiamo così, lei spinge, mentre io faccio la stessa cosa , la sento gemere, godere in anteprima, lei ha urlato forte !
AHHHHHHH!!! E si abbandona con le braccia sul mio collo mentre io le vengo dentro e la riempio tutta...
( Che scopata....sono tutta bagnata....non riesco a trattenermi !!!!! )
GODO COME UNA PAZZAAAAA!!

MARIA
"Scopami ancora, ti prego amore mio !"
( si, sono innamorata di Lucio, l'ho capito appena l'ho rivisto...lo voglio, come uomo e come maschio )

LUCIO
" Si Maria, ti amo, ti ho amata da quando ti vidi la prima volta il primo giorno di scuola, ma allora non avevo il coraggio...
ora si, ti voglio, come donna, come femmina, come tutto ! "
Così dicendo la piego sul letto, le appoggio la testa sul cuscino e riprendo a scoparla, piano, dolcemente, mentre la bacio sulla bocca
con le nostre lingue che si aTtorcigliano vogliose, poi sul viso, sui suoi occhi chiusi, sul collo, mentre spingo piano, poi sposto le gambe
coi sui stivali bellissimi sulle mie spalle, mi punto per bene con le mani e la scopo forte, stantuffando a più non posso.
( Dio che bello, scopare Maria, la donna che amo e che si lascia scopare come piace a me !)

MARIA
Mi ha appoggiata con la testa sul cuscino ma è rimasto dentro di me, mi gira ancora un po' la testa per la botta che ho preso con l'orgasmo
ma mi piace quello che mi dice. Lo amo anche io e voglio che mi scopi, tanto, voglio godere ancora.
Mi piace mentre spinge piano a mi riempie di baci e carezze, che buono il sapore delle sue labbra e della sua lingua...mi piace come mi bacia sul viso,
occhi, fronte, collo...ma...cosa fà adesso, mi sposta le gambe sulle sue spalle e...ooohhh!! Mi scopa forte !! Siiii ! Lo voglio, mi scopa come mi piace, siiii!
ma cosa fà ? Si ferma ? nooo...

LUCIO
Ora mi fermo, piano, cambio ritmo, vedo i suoi occhi che mi guardano interrogativi...

MARIA
" NON FERMATI, TI PREGO, SCOPAMI FORTE COME PRIMA !!"
" SI, AMORE MIO, TI ACCONTENTO SUBITO, MI PIACE SCOPARTI IN TUTTE LE POSIZIONI !

LUCIO
E spingo forte, stantuffo di brutto, lei geme, le mani si attaccano ale mie spalle, al mio sedere per spingermi ancora più dentro,
Le sue gambe vibrano a ogni spinta sulle mie spalle e vedo i suoi tacchi che la rendono così sexy che vibrano anche loro.
E poi....la sento tremare e un urlo....AAAHHHH!!! GODO ANCH'IO !!!
Le vengo dentro e la riempio di sperma.

MARIA
Oddio, sto per venire, AHHHHH !!! GODOOOO !!! Sento che mi viene dentro !! Si, che bello, sentirlo dentro di me che gode, il mio uomo , il mio maschio
Mio, solo mio, non di altre donne o peggio, di altri uomini...

LUCIO
La mia donna e la mia femmina...

Ora i due si riposano, lui le sfila gli stivali e le autoreggenti e nel farlo le accarezza le gambe.

" Che gambe che hai....sono stupende....mi piace accarezzarle..."
" Fai pure, mi piace come me le accarezzi, si vede proprio che ti piacciono...mi fai sentire di nuovo donna e femmina...TI AMO "
" E tu mi fai sentire di nuovo uomo e maschio, TI AMO ANCH'IO"


Dopo, si addormentano . Dormendo si toccano coi corpi. Se si spostano si cercano istintivamente, nel sonno, per non essere lontani, staccati.

TRE ORE DOPO, SERA.

LUCIO.
Dopo il sesso e, perchè no, l'amore fatto ci siamo addormentati e al risveglio una bella doccia, ognuno per conto proprio perchè volevamo uscire a
prendere un po' d'aria. Quindi prima lei e poi io così Maria si è preparata a dovere.
Ma non ha voluto farsi vedere prima di essere pronta del tutto.
Io vestito come prima, ovviamente. Lei apre la porta e...." Ti piaccio ? " Io resto a bocca aperta. Camicetta, maglione a V beige , jeans blu stretti che contormano
le curve del suo bel corpo. Stivali diversi da quelli di prima, stavolta sotto al ginocchio , col tacco, marroni. Il tutto con un trucco leggero e un bel rossetto.
Io sono estasiato ! " Sei bellissima, tutti gli uomini ti guarderanno e io sarò contento e mi stimerò molto. "
ahahahahha ! Ride.

MARIA.
Mi è piaciuto fare l'amore e scopare con Lucio, sì penso che sia stato sesso e amore insieme e voglio essere ancora bella per uscire con lui.
Anche lui coi suoi vestiti un po' stropicciati ( glieli ho tolti io senza stare a guardare come...) , barba di un giorno a due, fisico carino, non grasso,
ma ben messo, spalle larghe, con la sua giacca e ...si, se una donna gli lancia più di uno sguardo la prendo a sberle.
Eccomi, guardami...ti piaccio? Che faccia che fà! AHAHAHAHAHA !! Rido di gusto

" Dai andiamo, sono pronta per uscire "
" Si andiamo"

LUCIO
Cammino verso la porta, le prendo il cappotto e sto per infilarle la manica ma mi viene in mente una cosa. La giro velocemente e lei " Ma che fa..."
Non finisce la frase perchè l'ho presa con un braccio intorno al corpo e l'altra mano dietro la nuca e la sto baciando. " HMMMM! "
" Lucio..." Scendo verso il basso, le abbasso la cerniera dei jeans, le faccio scendere un poco i jeans fino alle mutandine, bianche, le divarico un poco
le gambe e le lecco fra le cosce. Lei subito si bagna " Ma che fai....dobbiamo uscire, non ora, ma...ahhhh"
" Lasciami fare, per favore " Le lecco voluttuosamente le grandi labbra, mentre con un dito le accarezzo la parte finale della vagina, con l'altra le accarezzo
il suo bel culetto ( un po' ciccio, ma bello )
Sento che lei geme. " Se fai così ogni volta che usciremo, dobbiamo prepararci un po' prima "
" Ti farò godere perchè così non guarderai tanto gli altri uomini "
(E' geloso !! Dio, che sensazione meravigliosa ! Erano anni che non la provavo !! A un marito gay non interessava se gli altri uomini guardavano la propria moglie.)
(Mi sto bagnado tutta, è bravo, accidenti se è bravo... sto per venire...E AHAHAHHHHHHHH!! )
Lei gode e mi viene in bocca, io mi alzo, le rimetto a posto tutto e, con sguardo sornione, " Ora possiamo uscire "
Lei rimane ancora un poco ferma
" Ho bisogno di due minuti per riprendermi...aspetta un poco. "

La serata procede bene, lei mi sta attaccata al braccio, sorride a una coppia di suoi amici che incontriamo e che ride insieme a noi.
" Sei bella e sorridente come non ti vedevamo da anni, siamo contenti ! " Le dicono.
Lei sorride, mi guarda e sorride di nuovo. Loro capiscono e ridono.

Siamo in un locale per aperitivi, abbiamo conquistato a fatica un tavolo d'angolo, due posti attigui, così sento il calore del corpo di Maria , accarezzo ogni
tanto le gambe anche se ha gli stivali. Mi piace farlo e lei mi lascia fare.
Mi accompagna a casa mia, perchè vorrei fargliela vedere e mentre guida le accarezzo le gambe...

MARIA
"Lasciami stare per favore, sto guidando, se no mi ecciti e andiamo a sbattere" Mi eccita anche solo toccandomi...Mio Dio...sono proprio pazza di lui...
Ma quando arriviamo a casa sua...

Lei arriva, parcheggia, scendiamo, il suono dei suoi tacchi rieccheggia sotto il piccolo portico di casa mia.
Saliamo all'ultimo piano ( il quinto ) apro la porta ed entro, ma appena dentro lei si gira e mi bacia subito.
"HMMM." Faccio io. Ma lei non mi lascia il tempo di dire nulla,mentre mi bacia con le ughie di una mano mi accarezza il collo e già solo questo mi procura
una sensazione di caldo ai genitali e poi allunga una mano ad accarezzare.
( Ora ti faccio vedere io Lucio, caro amore.. )
Lei si china , mi apre la cerniera dei pantaloni, li fa' scendere, come anche con i boxer e prende in mano il mio cazzo. Lo bacia, piano, ovunque, mentre lo
accarezza con le sue mani affusolate, con le unghie rosse, poi lo scappella e comincia a leccarlo in punta

MARIA
Che bel cazzo che ha Lucio, mi piace leccargli la cappella, ora gliela succhio, ma solo la parte sopra...senti...senti come mugola, lo voglio fare impazzire
come lui ha fatto con me prima...Adesso lo voglio tutto in bocca...e lo spompino come mi piace...

LUCIO.
Sono al settimo cielo !! Non so se riesco a trattenermi perchè lei mi sta facendo un pompino imperiale...ecco, ecco, VENGOOOOO!!

MARIA
Sento che sta per venire, le vene che pulsano, ecco! Lo bevo tutto, mentre continuo a succhiare, lo voglio tutto in pancia e ha anche un buon sapore...
Lecco, succhio, succhio e lecco, ma quanta ne ha ? Ecco. ora ha finito e IO non ho ancora finito...

Lo prendo per mano e lo porto sul divano, mi spoglio velocemente, ma rimetto gli stivali che ho visto che gli piacciono e alla fine pure a me...
anche lui si spoglia , ma io lo spingo di forza a sedere sul divano, divarico le gambe , gli prendo la testa e gliela ficco fra le mie cosce.
" Ti voglio qui, leccami, fammi godere ancora "

LUCIO
Non ci posso credere, mi guida, vuole comandare e la lascio fare, mi piace leccarla e tastarle il culo. Con una mano le accarezzo le chiappe, mentre
con l'altra sento il cuoio dei suoi stivali e vado su, fino al suo buco di dietro e ci infilo un dito...
lei mugola , spinge il bacino in avanti come se stesse scopando e io arrivo a leccarle il clitoride, poi lei urla...VENGOOOOOOOO!
Lei è un lago, ora mi alzo io, la metto a pecora sul divano, la penetro da dietro e la scopo con forza mentre le tasto le tette e i capezzoli, con forza,
lei geme " Scopami forte, fammi urlare ancora amore mio ! "
Io non perdo un attimo e continuo, poi quando sento che sta per venire mi fermo e lei " ma sei pazzo ? stavo per godere! "
" Lo so, rispondo, ma voglio farti aspettare ancora un po' prima per darti un orgasmo più lungo e intenso "
" Vieni a letto "
La porto in camera e ci sdraiamo sul letto. Le apro le gambe e rifacciamo la posizione di oggi pomeriggio, quando l'ho tirata su e lei si è
aggrappata alle mie spalle " Oddio si, così mi piace molto impalarmi sul tuo cazzo, si scopami, forte, dai, dai, VENGOOOO "

MARIA.
Ora gli spingo il bacino in avanti come se stessimo scopando, lui mi infila un dito nel culo e mi fà mugolare...poi urlo e gli vengo in faccia. Sono madida...
Poi mi porta sul divano moi fà mettere a 90° e mi scopa da dietro, lo sento dentro e mi piace da morire...ma che fà...smette ?
" ma sei pazzo ? Stavo per godere !"
" Lo so ma voglio farti aspettare ancora un po' prima di darti un orgasmo più lungo e intenso"
Mi porta a letto e mi fà sdraiare, poi mi scopa nella posizione di oggi pomeriggio con le mie gambe sulle sue braccia e io impalata sul suo cazzo .
Lo scopo io e lui scopa me e all'improvviso un orgasmo forte, lungo, intenso, tanto che mi gira la testa e non riesco che a urlare il mio piacere. AAAHHHHHHH!!!!
Dopo rimango sdraiata e non riesco a dire o a fare nulla.

" Ti amo Maria. "
" Ti amo Lucio "


scritto il
2023-05-27
2 K
visite
2
voti
valutazione
5.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Come complicarsi la vita
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.