Roma…non più solo Colosseo

G. e A. si conoscono da diversi anni, da quando, la allora coinquilina di lui, li presento’ e quasi da subito e per diversi mesi A. divento’ il toro da monta di G. Poi la vita li ha portati su strade e in città diverse…. Si sono però sempre tenuti in contatto talvolta con chat un po’ spinte, nonostante A. ora sia felicemente sposato. G. una sera d’impeto prenoto’ qualche giorno a Roma, dove A.ora vive. Non c’era nulla di programmato o troppo malizioso, almeno da parte di lei…Arrivo’ quindi a Tiburtina una fredda serata di febbraio e si rintano’ nel suo hotel…La mattina seguente A. la sorprese aspettandola in macchina per un tour privato di Roma..A.era sempre affascinante e G. era molto combattuta perché lui non era libero ma quando durante il viaggio lui le mise la mano sulla coscia parlando di porcate come ai vecchi tempi, non ebbe più troppe esitazioni e inizio’ ad eccitarsi. Lui intuendo ciò, prese la mano di G.e se la mise sul suo membro gonfio pronto ad esplodere..G.sempre più eccitata avrebbe voluto succhiarglielo seduta stante ma resistette…A.la porto’ quindi sui colli di Roma per ammirare la città dall’alto e poi di nuovo all’hotel…G.non ce la faceva più e lo invito’ a salire. Questa situazione di proibito la spaventava ma eccitava anche. Iniziarono a baciarsi e poco dopo A. la spinse con decisione sul letto e le allargo’ le gambe per assaggiare la sua figa bagnata di voglia, lei ansimava e si dimenava tutta e non riuscendo più a contenersi..venne gemendo come una cagna in calore. Poi fu il turno di G. che non vedeva l’ora di prendere in bocca il suo bel cazzo…le era mancato moltissimo! Glielo succhio’ avidamente portandolo quasi all’esplosione…Lui la fermo’, si mise velocemente un preservativo e lascio’ che G.lo cavalcasse come una furia…Lei venne almeno due volte ma non era finita qui. Poco dopo lui la mise a pecora e la penetro’ selvaggiamente e sali’ anche con i piedi sul letto in modo da montarla come una vacca, prima nella passera ormai ridotta ad un lago e poi nel culo senza troppa preparazione... Lei godeva e ansimava stringendo le lenzuola sotto le sue mani. A. stava per esplodere, si tolse il cappuccio e prese G per i capelli portandola sul centro del letto e lui poté così riversare su di lei il suo piacere. La faccia di lei era ricoperta di liquido caldo e denso, facendolo colare anche sui seni e G.con la lingua cerco’ di leccarne il più possibile da brava zoccola qual’e’… Fu una mattinata molto interessante e decisamente per lei ora Roma non era più solo Colosseo…