Treno ondeggiante
di
Francopar
genere
masturbazione
(Racconto di fantasia) Claudia doveva prendere il freccia rossa per Milano dove si recava per lavoro due volte al mese. Sarebbe arrivata se in orario nel primo pomeriggio.
Claudia era una bella trentenne, che si occupava per la sua ditta di articoli medicali. Quel giorno come tutte le volte che doveva recarsi a Milano indossava un paio di pantaloni un po' attillati, una camicetta con sopra una giacchettina che nascondeva un po' le sue belle e poderose tette. Viaggiare in gonna assolutamente no,scomodo nonostante avesse delle belle gambe, meglio la gonna lasciarla per serate "particolari" col suo compagno.
Salita in treno si accorse che questo Freccia ondeggiava notevolmente, bisognava ben tenersi quando ci si muoveva per andare da un posto ad un altro se non si voleva cadere o finire addosso a qualcuno. A un certo punto sentì il bisogno di andare al gabinetto, un attacco di "cagotto" oltre a fare una bella pisciata.
Sul treno ondeggiante con una certa fatica arrivò al WC che per fortuna era libero...entrò e appena il tempo di tirarsi giù pantaloni e mutandine pur sballottata di qua e di la, sedersi sulla "tazza" e incominciò a defecare e pisciare tenendosi bene con le mani sulle pareti per evitare di cagare e pisciare fuori dal WC. Quando ebbe finito prese la carta igienica per pulirsi prima il sedere, ma il treno in quel momento ondeggiò ancora di più, e proprio mentre si puliva il culo fece un ondeggiamento tale che Claudia mentre si puliva fu sbalzata indietro e si ficcò due dita nel culo, praticamente di era sodomizzata. HAIIII gridò la ragazza, comunque alla fine riuscì a pulirsi, ma quando prese altra carta igienica per pulirsi la figa altro ondeggiamento del treno ,la ragazza fu sbalzata in avanti e si infilò due dita nel suo buchino e praticamente si fece un ditalino raggiungendo anche l'orgasmo. SIIIII disse Claudia .. ma il bello doveva ancora venire...ora si doveva tirare su le mutandine, ma quel continuo ondeggiare resero la cosa più difficile di quanto si potesse pensare e andando di qua e di la alla fine le mutandine nel tirarle , sarebbe meglio dire nel tentativo di tirarle su si ruppero e così Claudia rimase senza mutande e con notevole fatica, sballonzolata di qua e di la riusci a tirarsi su i pantaloni, solo che quando chiuse al cerniera lampo ZRUPPPP le prese anche un po' del suo "cespuglietto" che venne "rapato" per buona parte. HAIAAAAA gridò la ragazza , ma senza mutandine i pantaloni evidenziavano bene ben il suo lato B e la sua "patata". Intanto il treno continuava ad ondeggiare notevolmente ad un certo punto fece una improvvisa frenata la ragazza fu letteralmente sbalzata indietro e finì in ginocchio davanti al WC con la giacchettina che si era aperta e le tette finite sopra il WC, mentre il coperchio scendeva giù e prese in pieno il suo seno, come se fosse una specie di tagliola HAIIIAAAAAAA gridò nuovamente la ragazza, dolore notevole, ma questo causò anche una rottura delle spalline del reggiseno e così fu costretta a fare a meno anche di questo.. Alla fine per fortuna il treno si fermò ad una stazione, uscì dal WC con tette doloranti,patata e culo ben in vista con le tette che ballonzolavano non più tenute dal reggiseno, e come finale si trovò incastrata tra le porte scorrevoli che permettevano di entrare nel vagone, fu presa in mezzo e un giovane che era accorso per aiutarla ne approfittò per palparle il culo.
Quando arrivò a Milano con le tette ballonzolanti e ancora un po doloranti, patata e culo ben in vista sembrava un po' troia, ma per fortuna quel viaggio era terminato.
Claudia era una bella trentenne, che si occupava per la sua ditta di articoli medicali. Quel giorno come tutte le volte che doveva recarsi a Milano indossava un paio di pantaloni un po' attillati, una camicetta con sopra una giacchettina che nascondeva un po' le sue belle e poderose tette. Viaggiare in gonna assolutamente no,scomodo nonostante avesse delle belle gambe, meglio la gonna lasciarla per serate "particolari" col suo compagno.
Salita in treno si accorse che questo Freccia ondeggiava notevolmente, bisognava ben tenersi quando ci si muoveva per andare da un posto ad un altro se non si voleva cadere o finire addosso a qualcuno. A un certo punto sentì il bisogno di andare al gabinetto, un attacco di "cagotto" oltre a fare una bella pisciata.
Sul treno ondeggiante con una certa fatica arrivò al WC che per fortuna era libero...entrò e appena il tempo di tirarsi giù pantaloni e mutandine pur sballottata di qua e di la, sedersi sulla "tazza" e incominciò a defecare e pisciare tenendosi bene con le mani sulle pareti per evitare di cagare e pisciare fuori dal WC. Quando ebbe finito prese la carta igienica per pulirsi prima il sedere, ma il treno in quel momento ondeggiò ancora di più, e proprio mentre si puliva il culo fece un ondeggiamento tale che Claudia mentre si puliva fu sbalzata indietro e si ficcò due dita nel culo, praticamente di era sodomizzata. HAIIII gridò la ragazza, comunque alla fine riuscì a pulirsi, ma quando prese altra carta igienica per pulirsi la figa altro ondeggiamento del treno ,la ragazza fu sbalzata in avanti e si infilò due dita nel suo buchino e praticamente si fece un ditalino raggiungendo anche l'orgasmo. SIIIII disse Claudia .. ma il bello doveva ancora venire...ora si doveva tirare su le mutandine, ma quel continuo ondeggiare resero la cosa più difficile di quanto si potesse pensare e andando di qua e di la alla fine le mutandine nel tirarle , sarebbe meglio dire nel tentativo di tirarle su si ruppero e così Claudia rimase senza mutande e con notevole fatica, sballonzolata di qua e di la riusci a tirarsi su i pantaloni, solo che quando chiuse al cerniera lampo ZRUPPPP le prese anche un po' del suo "cespuglietto" che venne "rapato" per buona parte. HAIAAAAA gridò la ragazza , ma senza mutandine i pantaloni evidenziavano bene ben il suo lato B e la sua "patata". Intanto il treno continuava ad ondeggiare notevolmente ad un certo punto fece una improvvisa frenata la ragazza fu letteralmente sbalzata indietro e finì in ginocchio davanti al WC con la giacchettina che si era aperta e le tette finite sopra il WC, mentre il coperchio scendeva giù e prese in pieno il suo seno, come se fosse una specie di tagliola HAIIIAAAAAAA gridò nuovamente la ragazza, dolore notevole, ma questo causò anche una rottura delle spalline del reggiseno e così fu costretta a fare a meno anche di questo.. Alla fine per fortuna il treno si fermò ad una stazione, uscì dal WC con tette doloranti,patata e culo ben in vista con le tette che ballonzolavano non più tenute dal reggiseno, e come finale si trovò incastrata tra le porte scorrevoli che permettevano di entrare nel vagone, fu presa in mezzo e un giovane che era accorso per aiutarla ne approfittò per palparle il culo.
Quando arrivò a Milano con le tette ballonzolanti e ancora un po doloranti, patata e culo ben in vista sembrava un po' troia, ma per fortuna quel viaggio era terminato.
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