Studentessa scopata e ingravidata
di
Francopar
genere
prime esperienze
Studentessa scopata e ingravidata
Racconto di fantasia
Tagikawa era oggi una dirigente di una famosa ditta giapponese. Aveva 26 anni e madre di una bella bambina di 9 anni.
Ma aveva dovuto faticare per arrivare dove era arrivata grazie anche all’aiuto e comprensione dei suoi genitori.
Oggi erano proprio 10 anni esatti da quando era stata scopata e poi ingravidata sulla metro. Sembrava ieri, ma erano passati 10 anni esatti.
Ricordava perfettamente quel giorno , allora era una studentessa di 16 anni, vergine, non molto alta, ma con un culetto mozzafiato, due belle gambe, né grassa né magra, con due belle tette sode.
Quel giorno stava con la sua amica Osaka, insieme stavano prendendo la metro per tornare a casa dopo la scuola. Indossavano i classici gonnellini delle studentesse giapponesi, due scarpe senza tacchi, e i calzettoni.
Entrate in metro, molto affollata come sempre, sente Osaka che si lamentava e aveva un volto terrorizzato. Tagikawa si accorge che un molestatore sta esplorando cosa ci sia sotto il gonnellino della sua amica, Allora Tagikawa si pone tra l’amica e il molestatore. Così facendo però fa cambiare l’interesse del molestatore, che adesso incomincia a esplorare l’intimità di Tagikawa e poi le mette due dita nel sedere , dopo aver spostato le sue mutandine. Tagikawa strabuzza gli occhi, uno sconosciuto le sta mettendo due dita nel suo sedere, la cosa le porta un po’ di dolore, fa linguacce e sforzi per non gridare, si vergogna, ma in metro tutti si disinteressano se un molestatore sta esplorando l’intimità della ragazza. Intanto il molestatore va oltre, oltre alle due dita nel culo, inserisce un dito anche nella figa sverginando Tagikawa, la quale lancia un grido strozzato e il suo volto si trasfigura in boccacce con gli occhi strabuzzati. Osaka le chiede cosa sta succedendo, ma Tagikawa in qualche modo riesce a rispondere “niente niente non preoccuparti”
Intanto mentre il dito del molestatore tintinna il suo clitoride, sulle gambe della giovane scivolano i suoi umori, è completamente bagnata sta provando piacere e fa sforzi inauditi per non gridare. Poi improvvisamente il dito esce dalla figa e viene sostituito da un enorme cazzo che la penetra, senza complimenti, stantuffando nel suo interno, mentre due dita nel culo le tintinnano l’ano. Dopo un iniziale dolore, la ragazza comincia a tirar fuori al lingua per il piacere, sta godendo e il molestatore per non farla sentire troppo agli altri viaggiatori, che comunque si disinteressano completamente dello stupro, le ficca in bocca le due dita che poco prima lavoravano nel culo della ragazza.
Tutto finisce quando il ventre di Tagikawa viene abbondantemente innaffiato dalla sborra del molestatore che prima di andarsene sussurra nell’orecchio della ragazza” E’ stato un piacere troietta”.
Arrivati al capolinea della metro Tagikawa aiutata dalla amica si reca subito al gabinetto, deve pulirsi, è piena di sborra che le fuori esce dalla fica. In bagno Osaka nell’intento di aiutarla le pulisce la figa con un po’ di carta igienica,ma va a fondo e così le fa senza volerlo un ditalino causando un orgasmo a Tagikawa la quale le dice che è stato bellissimo e piena dii goduria per la scopata e anche per il ditalino che le ha appena fatto l’amica.
I problemi verranno quando scopre che è rimasta incinta, è costretta a parlarne ai genitori, si decide di tenere i bambino, che poi sarà una bambina e aiutare Tagikawa a terminare gli studi.
Tagikawa si laurea anche nonostante la bambina, l’aiuto dei genitori è stato basilare.
Ed ora, dopo 10 anni, eccola li con la sua bambina, dirigente di una azienda, ma niente uomini, solo qualche ditalino e basta , un cazzo le è bastato e avanzato.
Racconto di fantasia
Tagikawa era oggi una dirigente di una famosa ditta giapponese. Aveva 26 anni e madre di una bella bambina di 9 anni.
Ma aveva dovuto faticare per arrivare dove era arrivata grazie anche all’aiuto e comprensione dei suoi genitori.
Oggi erano proprio 10 anni esatti da quando era stata scopata e poi ingravidata sulla metro. Sembrava ieri, ma erano passati 10 anni esatti.
Ricordava perfettamente quel giorno , allora era una studentessa di 16 anni, vergine, non molto alta, ma con un culetto mozzafiato, due belle gambe, né grassa né magra, con due belle tette sode.
Quel giorno stava con la sua amica Osaka, insieme stavano prendendo la metro per tornare a casa dopo la scuola. Indossavano i classici gonnellini delle studentesse giapponesi, due scarpe senza tacchi, e i calzettoni.
Entrate in metro, molto affollata come sempre, sente Osaka che si lamentava e aveva un volto terrorizzato. Tagikawa si accorge che un molestatore sta esplorando cosa ci sia sotto il gonnellino della sua amica, Allora Tagikawa si pone tra l’amica e il molestatore. Così facendo però fa cambiare l’interesse del molestatore, che adesso incomincia a esplorare l’intimità di Tagikawa e poi le mette due dita nel sedere , dopo aver spostato le sue mutandine. Tagikawa strabuzza gli occhi, uno sconosciuto le sta mettendo due dita nel suo sedere, la cosa le porta un po’ di dolore, fa linguacce e sforzi per non gridare, si vergogna, ma in metro tutti si disinteressano se un molestatore sta esplorando l’intimità della ragazza. Intanto il molestatore va oltre, oltre alle due dita nel culo, inserisce un dito anche nella figa sverginando Tagikawa, la quale lancia un grido strozzato e il suo volto si trasfigura in boccacce con gli occhi strabuzzati. Osaka le chiede cosa sta succedendo, ma Tagikawa in qualche modo riesce a rispondere “niente niente non preoccuparti”
Intanto mentre il dito del molestatore tintinna il suo clitoride, sulle gambe della giovane scivolano i suoi umori, è completamente bagnata sta provando piacere e fa sforzi inauditi per non gridare. Poi improvvisamente il dito esce dalla figa e viene sostituito da un enorme cazzo che la penetra, senza complimenti, stantuffando nel suo interno, mentre due dita nel culo le tintinnano l’ano. Dopo un iniziale dolore, la ragazza comincia a tirar fuori al lingua per il piacere, sta godendo e il molestatore per non farla sentire troppo agli altri viaggiatori, che comunque si disinteressano completamente dello stupro, le ficca in bocca le due dita che poco prima lavoravano nel culo della ragazza.
Tutto finisce quando il ventre di Tagikawa viene abbondantemente innaffiato dalla sborra del molestatore che prima di andarsene sussurra nell’orecchio della ragazza” E’ stato un piacere troietta”.
Arrivati al capolinea della metro Tagikawa aiutata dalla amica si reca subito al gabinetto, deve pulirsi, è piena di sborra che le fuori esce dalla fica. In bagno Osaka nell’intento di aiutarla le pulisce la figa con un po’ di carta igienica,ma va a fondo e così le fa senza volerlo un ditalino causando un orgasmo a Tagikawa la quale le dice che è stato bellissimo e piena dii goduria per la scopata e anche per il ditalino che le ha appena fatto l’amica.
I problemi verranno quando scopre che è rimasta incinta, è costretta a parlarne ai genitori, si decide di tenere i bambino, che poi sarà una bambina e aiutare Tagikawa a terminare gli studi.
Tagikawa si laurea anche nonostante la bambina, l’aiuto dei genitori è stato basilare.
Ed ora, dopo 10 anni, eccola li con la sua bambina, dirigente di una azienda, ma niente uomini, solo qualche ditalino e basta , un cazzo le è bastato e avanzato.
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