Bruna (tredicesima parte) Un po di ginnastica

Oggi tornando a casa,ho proprio voglia di fare un po di ginnastica,facendomi aiutare da Mombata,per me sara' piacevole,per lui molto doloroso.Non appena arrivo,lo chiamo."Mobata voglio fare un po di ginnastica,ora appoggio le buste della spesa,poi mentre la sistemi io mi preparo.Non metterci troppo tempo".Poco dopo,io sono pronta,leggins stretti da far vedere tutte le mie forme,body per la parte superiore,e le mie solite ballerine,visto che non uso scarpe da ginnastica."Mombata mettiti addosso al muro a gambe aperte."Io mi distendo sotto di lui,con le mani gli tengo le caviglie."Sei pronto,ora fara' un po male".Sistemo i piedi ancora con le ballerine sulle sue palle e lo sollevo da terra,schiacciandogliele completamente sotto il suo peso.Lo alzo da terra,distendendo e piegando le mie gambe proprio come una pressa.Lo vedo sollevare la testa,mordersi il labbro.Dopo qualche piegamento,lascio che il suo corpo torni a terra,con le sue gambe che si piegano ma vengono tenute erette dai miei piedi."Questo era il riscaldamento,ora tolgo le ballerine,ho i piedi sudatissimi.Fai una cosa,ora te ne passo una cosi senti meno lo schiacciamento delle palle e respiri l interno della ballerina".Le sfilo,gliene porgo una,sistemo bene i piedi caldi sotto le sue palle,tanto bollenti,che non appena li metto bene,ha un sussulto."Cosa c'e' sono belli caldi? Annusa bene la ballerina e non farla cadere che giuro che ti castro,ti tengo sollevato a fino a che non sento l'ultimo crack!".Per iniziare,preferisco sentirle bene mentre le comprimo e lo faccio con la parte sotto delle dita,cosi da sentire perfettamente la circoferenza delle palle sotto al piede.Fa male,ma non malissimo,il top del dolore,in questa posizione,lo si ottiene tirandolo su con i talloni,la parte piu dura del piede,che non sente quasi niente..Ma non lui,lui sente benissimo.."Annusa bene,non farmi arrabbiare,fammi sentire che tiri su col naso".Ora voglio fargli piu male,lo rimetto a terra,poi dopo qualche secondo di tregua,metto in posizione i talloni e di nuovo lo tiro su,stavolta facendolo gridare,tra lia soddisfazione."Io non sento niente Mombata,non farla cosi drammatica".Tengo il piu' possibile le gambe distese,cosi da tenergli le palle stritolate sui talloni.Le sue gambe sono un tronco,i suoi respiri finalmente intensi..Adoro vederlo soffrire cosi tanto.Dopo che il suo corpo e' un bagno di sudore,lo lascio e vado ad asciugarmi.L'allenamento non e' ancora finito."Mombata,sdraiati a terra,gambe distese,larghe sul muro".Mi tolgo nuovamente le ballerine,gliele metto sul viso,salgo come se lui fosse uno scalino."Ora un po di step".I miei piedi schiacciano come per fare il vino,senza alcuna pieta'.Sollevo una gamba poi l'altra,facendo bene attenzione a fargli male."Dovresti ringraziarmi invece di lamentarti,pensa se ti avessi fatto sborrare prima,adesso con le palle vuote,sentiresti i miei piedi nelle viscere,invece sto diventando troppo buona".Continuo lo step,le sue palle cambiano colore velocemente."Ora sono stanca,mi serviva questo allenamento,sono proprio soddisfatta"