Mentre leggo un libro

di
genere
masturbazione

Il paesino dove vivo è ricco di posticini isolati e silenzioni davvero incantevoli. Luoghi che di giorno vedono il passaggio di qualche sportivo dilettante e di sera vengono occupati da coppiette intente ad amoreggiare. Il mio passatempo preferito è portare una coperta e sdraiarmi all'ombra di un albero a leggere. Oggi ho portato uno dei miei libri spicy a tenermi compagnia. Sono completamente immersa nella lettura. Il protagonista ha appena detto alla sua donna che la vuole vedere sdraiata su un tavolo, completamente aperta per lui, come se fosse il suo pasto. "Wow, fa davvero caldo oggi." Mi tolgo la maglia e rimango con una canotta dalle spalline sottili. Non ho il reggiseno, non lo porto mai. Mi appoggio al tronco dell'albero, piego le gambe per appoggiare il libro e continuo a leggere. Le mani di lui che le scivolano sul corpo, accarezzando ogni sua curva, mi fanno accaldare ancora di più. Allargo leggermente le gambe per far passare un pò d'aria. Ho una gonnellina corta, di stoffa leggera. Non mi preoccupo che qualcuno mi veda, non c'è nessuno. Proseguo. Le mani di lui si soffermano sul seno della donna, saggiandone la rotondità e la morbidezza. Le dice che vorrebbe succhiarle i capezzoli uno ad uno per sentire i suoi piccoli versi di piacere. Senza accorgermene, la mano che ho libera inizia a sfiorare la stoffa della canotta, dei tocchi leggeri, delle carezze involontarie che presto si trasformano in cerchi sempre più vicini al mio capezzolo. Il mio corpo reagisce inconsapevole e rabbrividisco al contatto dei miei polpastrelli contro il capezzolo ormai duro. Lui la solleva di forza e la fa sedere sul tavolo allargandole le gambe per sistemarcisi in mezzo. La bacia con passione, le lingue che si sfiorano. Mi lecco le labbra, mordendomi quello inferiore. La mia mano ancora li, adesso a strofinare entrambi i capezzoli. Sono eccitata. Questo libro è davvero sublime. Lui la fa abbassare sul piano del tavolo, baciandole il collo e lasciando una scia di saliva tra i seni, dove si è mosso per mordicchiarle entrambi i capezzoli. A quelle parole, instintivamente, stringo tra pollice e indice quel bottoncino che ormai svetta dalla canotta e mi regalo un brivido di piacere che mi scorre anche in mezzo alle gambe. Lui le fa sollevare i fianchi e con movimento rapido le sfila le mutandine, buttandosele alle spalle dopo averle annusate. Mi scappa una risatina. "Perchè non trovo un uomo così?" Credo di aver allargato ancora di più le gambe perchè il libro quasi mi cade e una piacevole arietta mi sfiora. Sono davvero eccitata. A quel punto gli occhi di lui sono famelici, la guardano come se volesse mangiarla. Inizia a baciarle l'interno coscia, avvicinandosi pericolosamente al suo centro, ma senza mai toccarla. La mia mano fa altrettanto sulle mie gambe, tracciando linee e cerchi delicati e sfiorando le mutandine. Quando lui si ferma, lei prende l'iniziativa e si allarga completamente alla sua vista. Lui inspira profondamente, affamato e dopo un verso che sembra quasi un ringhio, finalmente la assaggia. A quel punto della lettura ho perso completamente il controllo della mia mano che, sollevando la gonna, si è infilata nelle mutandine. Sono bagnata e vogliosa. Le mie dita raccolgono gli umori come farebbe la lingua di lui e poi si strofinano contro il clitoride turgido. Allargo leggermente le grandi labbra per avere pieno accesso e mi massaggio con movimenti circolari. Tiro fuori la mano dalle mutandine e mi succhio le dita, in risposta a lui che le succhia il clitoride facendola gemere. La sprofondo di nuovo tra le mie cosce, ormai la lettura mi sta divorando. Non capisco più nulla, se non l'eccitazione del momento. Cristo se è scritto bene penso. Il mio clitoride inizia a pulsare, ma io voglio di più. Infilo due dita dentro di me con decisione e mi scappa dalle labbra un verso di piacere. Gli occhi incollati alle pagine. Lui non la lascia respirare, la bacia, la morde, la lecca e finalmente la penetra prima con la lingua e poi con la mano. Le ha infilato quattro dita compiaciuto le dice che è un lago. Lo sono anche io e mentre mi penetro ormai senza sosta, aggiungo un altro dito. Ho il fiato corto e la vista appannata, il piacere sale e non riesco a concentrarmi sulla lettura. Sento le ondate di piacere e le accolgo tutte, appoggiando la testa al tronco e chiudendo gli occhi. Appoggio il palmo della mano al clitoride e in un solo movimento mi sfrego con passione e mi penetro senza sosta. Sento colare i miei umori sulla coperta e in quel preciso istante "Cazzo, sei perfetta." una voce accompagna il mio orgasmo. Potente come le parole che l'hanno provocato. Apro gli occhi negli ultimi strascichi di piacere e davanti a me si staglia un uomo sulla trentina, ma potrebbe averne anche di più, portati bene. Ha un'erezione enorme che gli gonfia i pantaloni e da come sorride deve aver aver visto tutto. "Non volevo spaventarti, me ne vado subito. Ma sei stata davvero uno spettacolo. Non mi aspettavo che un libro potesse essere così appassionante" ride. La sua risata rompe la tensione che mi aveva invasa "Non tutti i libri mi fanno questo effetto" gli rispondo ricomponendomi. "Credo che passerò più spesso da questa scorciatoia" mi fa l'occhiolino e se ne va, lasciandomi stordita..e di nuovo eccitata.
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2023-07-06
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