Nuova amica (il salto di qualità)
di
Elisabetta e basta
genere
trans
Alessandra e Sara sono appena andate via da casa emia.
Andavano a casa della mia amichetta.
Racconto di sara:
< entriamo a casa. Mi fa accomodare in camera sua. Sono sempre con il vestito rosso. E i tacchi.
Lei va in bagno.
Torna in 10 minuti.
Sono le 7.25 di mattina.
Lei si è cambiata. Solo un kimono verde. Lucido e corto. Tacco verde.
Sniffiamo ancora.
Si apre la porta.
Mi volto.
Entra lei. Mulatta. Capelli neri crespi stile afro.
Cappottto lungo slacciato.
Vestito nero trasparente autoreggenti e tacco nero.
Una dea altissima.
“ Ale ciao. E ti chi sei?”
“ Sara piacere” mi alzo e le stringo la mano.
Le arrivo ai seni.
“ sono Greta.”
“ piacerissimo....”
Loro si abbracciano e sniffano poi tocca a me.
Greta in bagno mentre Ale mi abbraccia e mi tocca ovunque. Io ci sto. È superba lei.
Mi fa sdraiare sul tavolo.
Sono bendata.
Mi fa solletico ovunque.
Poi sento le dita che solleticano le mie grandi labbra.
Sento un rumore tipo gorgoglio.
Mi sposto la benda.
Mi volto e...
Antonella in ginocchio.
Greta in piedi... il suo pene che come un tronco nero nella sua bocca.... gioca.
“ Ale la bimba ci guarda...”
“ Ciao bimba vuoi un cazzo enorme e nero?”
“ Oddio santa pace...”
Si alzano e sniffano entrambe.
“ ci sta anche per te...”
Sorrido mi alzo e vado. Sniffo.
Alessandra siede sul tavolo.
Gambe spalancate.
Greta guarda me e la penetra e quel tronco le sparisce sento. Tutto.
Urla di piacere mentre greta la penetra selvaggiamente.
Greta mi guarda...
“ ne vuoi qualche centimetro?”
Sono totalmente fuori di senno. Drogata, ubriaca, mi sento sporca, in colpa. Stordita che mi avvicino a loro.
Mi levo il vestito. Attratta dalla situazione
Sono in tacchi e autoreggenti. Una calata al ginocchio. Il perizomino nero e sento i capezzoli in tiro.
Sotto sono zuppa. Sono prigioniera della libido.
Siedo sul tavolo lato Ale.
Apro le gambe. Afferro le mie caviglie mentre mi sdraio schiena sul tavolo e tirandole al mio busto spalancate le punte dei tacchi toccano il tavolo dietro la testa.
Le guardo.
Greta leva il suo tronco da Ale.
“ danza classica “ esclama Ale.
“ fai piano Greta “ imploro io. “ sei fuori misura “
Ale mi pizzica i capezzoli. Greta sputa saliva sulla mia patatina.
Sento il glande scivolare lento su e giù tra le mie grandi labbra. Ale mano sotto che spalma bene la sua saliva anche sul buchino dietro.
Greta spinge e sento la vagina dilatarsi. Si sta aprendo mentre mi spinge dentro quel....
Dolori assurdi da sotto. Poi sento che il suo pene entra. Come il dito di Ale nel mio ano mentre morde il capezzolo.
Il pene esce. Alzo la testa mentre tiro a me le gambe e.....
Di colpo vengo divelta! Mi sento la carne della vagina strapparsi.....
Mano di Ale sulla bocca. Urlo soffocato.
Greta in silenzio mi distrugge spingendo sempre più in fondo.
Fino a che lo estrae e sento i getti del suo sperma inondarmi l’interno della vagina slabbrata e aperta.
In silenzio ho un orgasmo. Mentre sento lo sperma colare sul mio ano e sul tavolo. Che esce da dentro di me.
Sono le 12.15.
Ale sul letto a pancia sotto che dorme. Io accanto a lei pancia sotto.
Greta che torna in camera a pene ancora eretto.
“ ti prendo dietro bimba. “
Si sdraia su di me. Allarga le mie gambe con le ginocchia. Sono distrutta. Non riesco a muovermi.
Andavano a casa della mia amichetta.
Racconto di sara:
< entriamo a casa. Mi fa accomodare in camera sua. Sono sempre con il vestito rosso. E i tacchi.
Lei va in bagno.
Torna in 10 minuti.
Sono le 7.25 di mattina.
Lei si è cambiata. Solo un kimono verde. Lucido e corto. Tacco verde.
Sniffiamo ancora.
Si apre la porta.
Mi volto.
Entra lei. Mulatta. Capelli neri crespi stile afro.
Cappottto lungo slacciato.
Vestito nero trasparente autoreggenti e tacco nero.
Una dea altissima.
“ Ale ciao. E ti chi sei?”
“ Sara piacere” mi alzo e le stringo la mano.
Le arrivo ai seni.
“ sono Greta.”
“ piacerissimo....”
Loro si abbracciano e sniffano poi tocca a me.
Greta in bagno mentre Ale mi abbraccia e mi tocca ovunque. Io ci sto. È superba lei.
Mi fa sdraiare sul tavolo.
Sono bendata.
Mi fa solletico ovunque.
Poi sento le dita che solleticano le mie grandi labbra.
Sento un rumore tipo gorgoglio.
Mi sposto la benda.
Mi volto e...
Antonella in ginocchio.
Greta in piedi... il suo pene che come un tronco nero nella sua bocca.... gioca.
“ Ale la bimba ci guarda...”
“ Ciao bimba vuoi un cazzo enorme e nero?”
“ Oddio santa pace...”
Si alzano e sniffano entrambe.
“ ci sta anche per te...”
Sorrido mi alzo e vado. Sniffo.
Alessandra siede sul tavolo.
Gambe spalancate.
Greta guarda me e la penetra e quel tronco le sparisce sento. Tutto.
Urla di piacere mentre greta la penetra selvaggiamente.
Greta mi guarda...
“ ne vuoi qualche centimetro?”
Sono totalmente fuori di senno. Drogata, ubriaca, mi sento sporca, in colpa. Stordita che mi avvicino a loro.
Mi levo il vestito. Attratta dalla situazione
Sono in tacchi e autoreggenti. Una calata al ginocchio. Il perizomino nero e sento i capezzoli in tiro.
Sotto sono zuppa. Sono prigioniera della libido.
Siedo sul tavolo lato Ale.
Apro le gambe. Afferro le mie caviglie mentre mi sdraio schiena sul tavolo e tirandole al mio busto spalancate le punte dei tacchi toccano il tavolo dietro la testa.
Le guardo.
Greta leva il suo tronco da Ale.
“ danza classica “ esclama Ale.
“ fai piano Greta “ imploro io. “ sei fuori misura “
Ale mi pizzica i capezzoli. Greta sputa saliva sulla mia patatina.
Sento il glande scivolare lento su e giù tra le mie grandi labbra. Ale mano sotto che spalma bene la sua saliva anche sul buchino dietro.
Greta spinge e sento la vagina dilatarsi. Si sta aprendo mentre mi spinge dentro quel....
Dolori assurdi da sotto. Poi sento che il suo pene entra. Come il dito di Ale nel mio ano mentre morde il capezzolo.
Il pene esce. Alzo la testa mentre tiro a me le gambe e.....
Di colpo vengo divelta! Mi sento la carne della vagina strapparsi.....
Mano di Ale sulla bocca. Urlo soffocato.
Greta in silenzio mi distrugge spingendo sempre più in fondo.
Fino a che lo estrae e sento i getti del suo sperma inondarmi l’interno della vagina slabbrata e aperta.
In silenzio ho un orgasmo. Mentre sento lo sperma colare sul mio ano e sul tavolo. Che esce da dentro di me.
Sono le 12.15.
Ale sul letto a pancia sotto che dorme. Io accanto a lei pancia sotto.
Greta che torna in camera a pene ancora eretto.
“ ti prendo dietro bimba. “
Si sdraia su di me. Allarga le mie gambe con le ginocchia. Sono distrutta. Non riesco a muovermi.
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