Il salto nel buio di Sara
di
Elisabetta e basta
genere
saffico
Raccontato da Sara.
Alessandra mi ha riportato a casa di Eli.
Sono le 17.
Ho dolori ovunque. Mi brucia dietro. Tanto.
Mi gira la testa. Ho brividi di freddo. Forse anche febbre.
Elisabetta mi ha dato una crema lenitiva a base di lidocaina per il bruciore dietro e il toradol per i dolori.
La doccia bollente mi ha fatto riprendere.
Meglio che dobbiamo andare a cenare fuori. Sushi la mia passione.
Alessandra verrà con noi.
Loro sono vestite già di tutto punto. Forse troppo esposte ma.... tra tacchi e vestiti neri scollati sotto il ginocchio strettissimo per Ale e morbido per Eli sono davvero bellissime. E ovviamente le immancabili autoreggenti.
Io rimetto il vestitino nero di ieri con i miei anfibi rossi . Calze a rete ma non metto intimo. Non vorrei avessi quel brutto bruciore di prima dietro.
Alle 23 dopo aver divorato cibo e bevuto una bottiglia di vino bianco a testa torniamo in macchina. Per tornare da Elisabetta a casa.
Loro avanti parlano... io che ho le palpebre che mi si chiudono... Ma non ci muoviamo.
Le sento parlare di foto e cose varie.
“ Saretta bella “ Ale mi chiama.
“Eh... si?”
Non parla e mi passa un cd con due strisce sopra belle larghe ma corte.
“ dai così ti svegli... che sei così taciturna. E ti preferisco vivace e sorridente.”
Le sniffo di colpo.
Mi elettrizzano. E si, mi riprendo.
Ale guida. Io chatto con mamma ed Eli vedo che prepara altre 6 strisce come quelle di prima.
Mentre Eli sniffa e mi passa il cd per farmelo fare Alessandra si ferma e scende a comprare le sigarette. Sniffo e noto Elisabetta che si mette alla guida.
E Ale... sale dietro con me.
Ne sniffa una e una metà poi... mentre Eli guida, lei mi sorride e lascia uscire che cade sul cd. Sulla cocaina.
“ vuoi assaggiarne ?”
“ che vuol dire?”
“ assaggia. La punta della lingua, prova. Ti addormenterà la lingua “
“ ah si sissi dai si. “
Mi si avvicina. Mette il cd sotto il mio mento e dice “ tieni un attimo...”
Lo tengo. Lei tira su il vestito e la sua gamba sopra le mie. Sorride e aggiunge “ saliva sopra dai dai”
Eli che esclama “ si sì ci vuole anche la tua”
Ne faccio colare una quantità simile alla sua. Lei passa il dito sopra mescolando il tutto.
“ vai Saretta vai”
La assaggio. E ancora una altra volta e le passo il cd.
Sorride poi mi dice “ allora?”
“ Oddio lebbra e lingua che formicolano”
Ride mentre Eli esclama “ casaaaaaaa “ e parcheggia.
Scendiamo mentre alessandra succhia e poi lecca via il rimasuglio e scende anche lei.
Ale bacia Elisabetta che poi mi abbraccia e posa dolce le sue labbra sulle mie. Che si schiudono e mi cede il contenuto della sua bocca.
“ vai piccola mia giù. È meglio del vino...”
Ridono mentre ingoio. Ora labbra e bocca sono addormentate assai.
Entriamo a casa. Elisabetta apre altro vino ma rosso.
Alessandra che togliendo il cappotto si fionda sul tavolo e prepara tantissime strisce.
Ne sniffa almeno tre. Eli che beve dalla bottiglia e gliela passa e ne sniffa come Ale.
Poi tocca a me. Ne sniffo anche io nella medesima quantità.
Tossisco mi giro e Elisabetta e Ale si stanno baciando abbracciate. Ale che mani sulle natiche di Eli che le stringe. Sorrido e tossisco ancora sentendo che la cocaina va nella gola.
Si staccano. Eli mi da la bottiglia.
Bevo 6 sorsi senza staccarmi fin che tossisco sputando del vino sulla scollatura di Ale. E il vino mi cola anche dal naso. Tosse e lacrime dagli occhi.
Alessandra mi ha riportato a casa di Eli.
Sono le 17.
Ho dolori ovunque. Mi brucia dietro. Tanto.
Mi gira la testa. Ho brividi di freddo. Forse anche febbre.
Elisabetta mi ha dato una crema lenitiva a base di lidocaina per il bruciore dietro e il toradol per i dolori.
La doccia bollente mi ha fatto riprendere.
Meglio che dobbiamo andare a cenare fuori. Sushi la mia passione.
Alessandra verrà con noi.
Loro sono vestite già di tutto punto. Forse troppo esposte ma.... tra tacchi e vestiti neri scollati sotto il ginocchio strettissimo per Ale e morbido per Eli sono davvero bellissime. E ovviamente le immancabili autoreggenti.
Io rimetto il vestitino nero di ieri con i miei anfibi rossi . Calze a rete ma non metto intimo. Non vorrei avessi quel brutto bruciore di prima dietro.
Alle 23 dopo aver divorato cibo e bevuto una bottiglia di vino bianco a testa torniamo in macchina. Per tornare da Elisabetta a casa.
Loro avanti parlano... io che ho le palpebre che mi si chiudono... Ma non ci muoviamo.
Le sento parlare di foto e cose varie.
“ Saretta bella “ Ale mi chiama.
“Eh... si?”
Non parla e mi passa un cd con due strisce sopra belle larghe ma corte.
“ dai così ti svegli... che sei così taciturna. E ti preferisco vivace e sorridente.”
Le sniffo di colpo.
Mi elettrizzano. E si, mi riprendo.
Ale guida. Io chatto con mamma ed Eli vedo che prepara altre 6 strisce come quelle di prima.
Mentre Eli sniffa e mi passa il cd per farmelo fare Alessandra si ferma e scende a comprare le sigarette. Sniffo e noto Elisabetta che si mette alla guida.
E Ale... sale dietro con me.
Ne sniffa una e una metà poi... mentre Eli guida, lei mi sorride e lascia uscire che cade sul cd. Sulla cocaina.
“ vuoi assaggiarne ?”
“ che vuol dire?”
“ assaggia. La punta della lingua, prova. Ti addormenterà la lingua “
“ ah si sissi dai si. “
Mi si avvicina. Mette il cd sotto il mio mento e dice “ tieni un attimo...”
Lo tengo. Lei tira su il vestito e la sua gamba sopra le mie. Sorride e aggiunge “ saliva sopra dai dai”
Eli che esclama “ si sì ci vuole anche la tua”
Ne faccio colare una quantità simile alla sua. Lei passa il dito sopra mescolando il tutto.
“ vai Saretta vai”
La assaggio. E ancora una altra volta e le passo il cd.
Sorride poi mi dice “ allora?”
“ Oddio lebbra e lingua che formicolano”
Ride mentre Eli esclama “ casaaaaaaa “ e parcheggia.
Scendiamo mentre alessandra succhia e poi lecca via il rimasuglio e scende anche lei.
Ale bacia Elisabetta che poi mi abbraccia e posa dolce le sue labbra sulle mie. Che si schiudono e mi cede il contenuto della sua bocca.
“ vai piccola mia giù. È meglio del vino...”
Ridono mentre ingoio. Ora labbra e bocca sono addormentate assai.
Entriamo a casa. Elisabetta apre altro vino ma rosso.
Alessandra che togliendo il cappotto si fionda sul tavolo e prepara tantissime strisce.
Ne sniffa almeno tre. Eli che beve dalla bottiglia e gliela passa e ne sniffa come Ale.
Poi tocca a me. Ne sniffo anche io nella medesima quantità.
Tossisco mi giro e Elisabetta e Ale si stanno baciando abbracciate. Ale che mani sulle natiche di Eli che le stringe. Sorrido e tossisco ancora sentendo che la cocaina va nella gola.
Si staccano. Eli mi da la bottiglia.
Bevo 6 sorsi senza staccarmi fin che tossisco sputando del vino sulla scollatura di Ale. E il vino mi cola anche dal naso. Tosse e lacrime dagli occhi.
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