Schiavo di mia figlia: lei è la mia dea e padrona
di
papino maiale e schiavo della figlia
genere
dominazione
Immaginatevi uno stronzo pervertito di quasi 62 anni. Immaginatelo completamente nudo, fallito, instupidito dalla bellezza di una giovane dea, soggiogato dal suo potere di fata. Immaginatelo con una gabbia di castità di plexigas trasparente al suo pene duro e maturo. Immaginatelo mascherato, con un collare rosso a cui è legata una catena. La catena è nelle mani della giovanissima padrona che gli ha rubato la vita e a cui appartiene la sua anima. La padrona è stupenda, biondina, indossa una stretta veste di lattice rosso con una piccola imbracatura nera sul petto (simile a questa, però ha due ''linee'' di imbracatura più una che cinge il collo: https://www.pandoradeluxe.com/shop/rachael-latex-harness-dress/), ti soggioga dall'alto. La principessa tira il collare e ti offre i suoi piedi splendenti smaltati color carta da zucchero-azzurrino effetto nude. Quei piedi sono per te. Quel coglione pervertito sono io, quella dea non è una ragazza qualunque con cui tradire mia moglie con pratiche kinky e fetish. Ha 22 anni ed è...mia figlia.
Sì, tutto questo vi sembrerà strano, pazzesco, malato, assurdo...eppure è tutto vero. Sono lo schiavo di mia figlia Simona, sono il suo cane pervertito, la sua larva umana dalla notte che ha compiuto 18 anni, quando finalmente ho potuto realizzare il mio desiderio di diventare il suo beta leccapiedi e il suo amante. Noi facciamo sesso regolarmente, io ho profanato la sua figa e il suo culo, che amo quasi quanto i suoi piedi. Ma sono loro ad avermi conquistato, sono loro ad avermi ridato la vita nel diventare il sacerdote fedele, la puttana succube di una giovanissima principessa. Avrete sicuramente letto di storie di incesti su questo sito o altrove, ma sfido che abbiate mai sentito parlare di storie di incesti FETISH e SADOMASO in cui tra l'altro è LEI a dominare con tanto di frustino e gabbia di castità il povero padre pervertito. Come ho detto altrove (https://www.eroticiracconti.it/racconto/84612-ti-amo-simona) io amo mia figlia e sono ricambiato, non è solo sesso. Le pratiche di sadomaso e di seduzione fetish ci rispecchiano nei ruoli naturali che abbiamo sempre avuto e che da tempo tentavamo di negare a noi stessi: quello di padrona e dominatrice, e quello di povero laido bastardo inutile.
Ma veniamo al dunque. L'altra sera, con dolce delicatezza ma anche con decisione, Simona mi ha fatto spogliare e indossare la maschera, dopo di che ha dato una veloce succhiata al mio membro già duro e l'ha chiuso in una gabbietta di plexigas. Poi mi ha trascinato lentamente nel suo piccolo dungeon segreto in cantina che le ho regalato per il 19esimo compleanno. A quattro zampe ho seguito la mia dea.
Ha iniziato a umiliarmi come al solito, a chiamarmi ''cagna'' e ''rifiuto umano''...la cosa più carina che mi abbia detto credo sia stato ''maiale ritardato'' o ''segaiolo fallito''. Si è messa sul suo baldacchino rosso, mi ha ordinato di baciarle e leccarle i tacchi ma lo shoe fetish non è nelle nostre corde quindi siamo passati subito allo sniffamento e all'adorazione delle calze di nylon...già vedevo la splendida pedicure, così fresca ed estiva, color carta da zucchero. Era fantastica, così giovane e fiera, sicura di sé e potente, con quei capelli lisci biondi che ti incantavano. Brucio di passione quando finalmente mi ordina di toglierle lentamente le calze...
''Ora, cucciolo, ho bisogno della tua fetida lingua di lupo tra i miei interstizi divini...rendimi felice, papino, prenditi cura dei miei piedi di fata...''
Il suo potere è immenso e il pene rischia di scoppiare e il cuore di morirmi in petto quando la mia bocca si poggia su quelle divine estremità. Ne sono inebriato, quelle unghie sono così giovanili e civettuole con quel celestino sexy..bacio, lecco, ogni tanto do qualche massaggio...lei mi guarda con disprezzo, è felice della mia condizione servile, dice che è questa la mia vita, adesso...
Sorridendo crudele, poggia i piedini sul mio membro in castità...
''Non avrei mai creduto che averti in mio potere mi avrebbe reso così felice, daddy, così orgogliosa, così eccitata...''
Cosa avrebbe detto mia moglie, se mi avesse trovato in quella condizione? Se aprendo la porta mi avesse visto in ginocchio con la lingua tra gli interstizi dei piedi di nostra figlia, tirato dalla catena nelle sue mani? Il mio cuore batte all'impazzata, continuo ad avere la lingua tra quegli interstizi, sulla faccia, umiliato e felice. La principessa tira ancora di più la catena: ''Vederti così debole, così pupazzetto in balia di me, la tua figlia regina, la tua UNICA dea, mi fa impazzire di piacere, fuffy...la tua debolezza è la mia forza, papà, ricordalo sempre...più tu sei piccolo, indifeso, più il tuo pene pulsa quando sei sottomesso al mio volere, più non sai fare a meno di me, del mio fascino, della mia carne, più io divento divina e crudele...papi...chiudi gli occhi, amore mio, e goditi fino in fondo le mie estremità...la mia perfetta pedicure, l'unico significato della tua vita inutile di vecchio porco fallito''.
Simona decide di alzare il tiro. Mi ordina di alzarmi con uno strattone e mi dice di sdraiarmi su un lettino rosso lì vicino...si dirige verso il mio pene in castità e ripetendomi quanto sia fallito, quanto sia patetico e malato, con un CLICK chiude con un lucchetto il plexigas intorno al pene e si mette la chiave nel body rosso. Poi...poi sale sul lettino. Ora ce l'ho sopra di me. Accade quello che deve accadere. Con un piedino inizia ad andare su e giù per il mio corpo, fino al girovita e al cazzo bloccato.
''Sei così disgustoso, papà, mi fai così schifo. Faresti di tutto per i miei piedini, non è vero? Sei crollato come un perdente alle mie unghie celestine...ti ho visto prima dalla porta del bagno, mi spiavi e ti toccavi guardandomi mentre mi mettevo lo smalto per stasera...è così che si tratta una principessa? Ci si sega senza il suo permesso? Ora il tuo pene è impacchettato e indisponibile all'utilizzo...ti dispiace, verme?'' (e mentre dice queste ultime parole si china un attimo e mi GRAFFIA il petto con le sue unghie delle mani, smaltate con lo stesso colore) ''Io sono semplicemente perfetta, semplicemente divina, e tu hai la testa confusa, piccolo escremento umano...una larva...questa nostra sessione sarebbe da mettere su Loyalfans o Onlyfans, non credi anche tu, coglione, così tutti possono vedere quanto sei piccolo, inutile e fallito? Da bravo, i miei piedini hanno ancora bisogno di te, coraggio, fai il bravo...''
e ho di nuovo i suoi piedi sul volto, mi dà il permesso di toccarli, ma poi devo passare subito a baciarli, a leccarli. Può un uomo ridursi così per la propria figlia 22enne? Qualcuno mi direbbe di darle una lezione, di essere io a prenderla come si deve, a farle capire chi comanda, chi è la persona esperta e matura...invece mi ritrovo nudo, dopo una giornata di lavoro, in sessione fetish con mia figlia, sangue del mio sangue, con il cazzo in castità e i suoi piedini sulla mia faccia...
Alla fine della sessione la puttanella si decide a liberarmi il pene. Si sdraia vicino a me e mi offre ancora una volta i suoi piedi. Inizia a segarmi il membro. Dopo non molto vengo, mentre ho la droga dei suoi piedi sul volto, tra la lingua, in bocca. E spero ancora una volta che mia moglie non apra quella porta...
Sì, tutto questo vi sembrerà strano, pazzesco, malato, assurdo...eppure è tutto vero. Sono lo schiavo di mia figlia Simona, sono il suo cane pervertito, la sua larva umana dalla notte che ha compiuto 18 anni, quando finalmente ho potuto realizzare il mio desiderio di diventare il suo beta leccapiedi e il suo amante. Noi facciamo sesso regolarmente, io ho profanato la sua figa e il suo culo, che amo quasi quanto i suoi piedi. Ma sono loro ad avermi conquistato, sono loro ad avermi ridato la vita nel diventare il sacerdote fedele, la puttana succube di una giovanissima principessa. Avrete sicuramente letto di storie di incesti su questo sito o altrove, ma sfido che abbiate mai sentito parlare di storie di incesti FETISH e SADOMASO in cui tra l'altro è LEI a dominare con tanto di frustino e gabbia di castità il povero padre pervertito. Come ho detto altrove (https://www.eroticiracconti.it/racconto/84612-ti-amo-simona) io amo mia figlia e sono ricambiato, non è solo sesso. Le pratiche di sadomaso e di seduzione fetish ci rispecchiano nei ruoli naturali che abbiamo sempre avuto e che da tempo tentavamo di negare a noi stessi: quello di padrona e dominatrice, e quello di povero laido inutile.
Ma veniamo al dunque. L'altra sera, con dolce delicatezza ma anche con decisione, Simona mi ha fatto spogliare e indossare la maschera, dopo di che ha dato una veloce succhiata al mio membro già duro e l'ha chiuso in una gabbietta di plexigas. Poi mi ha trascinato lentamente nel suo piccolo dungeon segreto in cantina che le ho regalato per il 19esimo compleanno. A quattro zampe ho seguito la mia dea.
Ha iniziato a umiliarmi come al solito, a chiamarmi ''cagna'' e ''rifiuto umano''...la cosa più carina che mi abbia detto credo sia stato ''maiale ritardato''. Si è messa sul suo baldacchino rosso, mi ha ordinato di baciarle e leccarle i tacchi ma lo shoe fetish non è nelle nostre corde quindi siamo passati subito allo sniffamento e all'adorazione delle calze di nylon...già vedevo la splendida pedicure, così fresca ed estiva, color carta da zucchero. Era fantastica, così giovane e fiera, sicura di sé e potente, con quei capelli lisci biondi che ti incantavano. Brucio di passione quando finalmente mi ordina di toglierle lentamente le calze...
''Ora, cucciolo, ho bisogno della tua fetida lingua di lupo tra i miei interstizi divini...rendimi felice, papino, prenditi cura dei miei piedi di fata...''
Il suo potere è immenso e il pene rischia di scoppiare e il cuore di morirmi in petto quando la mia bocca si poggia su quelle divine estremità. Ne sono inebriato, quelle unghie sono così giovanili e civettuole con quel celestino sexy..bacio, lecco, ogni tanto do qualche massaggio...lei mi guarda con disprezzo, è felice della mia condizione servile, dice che è questa la mia vita, adesso...
Sorridendo crudele, poggia i piedini sul mio membro in castità...
''Non avrei mai creduto che averti in mio potere mi avrebbe reso così felice, daddy, così orgogliosa, così eccitata...''
Cosa avrebbe detto mia moglie, se mi avesse trovato in quella condizione? Se aprendo la porta mi avesse visto in ginocchio con la lingua tra gli interstizi dei piedi di nostra figlia, tirato dalla catena nelle sue mani?
Simona decide di alzare il tiro. Mi ordina di alzarmi con uno strattone e mi dice di sdraiarmi su un lettino rosso lì vicino...si dirige verso il mio pene in castità e ripetendomi quanto sia fallito, quanto sia patetico e malato, con un CLICK chiude con un lucchetto il plexigas intorno al pene e si mette la chiave nel body rosso. Poi...poi sale sul lettino. Ora ce l'ho sopra di me. Accade quello che deve accadere. Con un piedino inizia ad andare su e giù per il mio corpo, fino al girovita e al cazzo bloccato.
''Sei così disgustoso, papà, mi fai così schifo. Faresti di tutto per i miei piedini, non è vero? Sei crollato come un perdente alle mie unghie celestine...ti ho visto prima dalla porta del bagno, mi spiavi e ti toccavi guardandomi mentre mi mettevo lo smalto per stasera...è così che si tratta una principessa? Ci si sega senza il suo permesso? Ora il tuo pene è impacchettato e indisponibile all'utilizzo...ti dispiace, verme?'' (e mentre dice queste ultime parole si china un attimo e mi GRAFFIA il petto con le sue unghie delle mani, smaltate con lo stesso colore) ''Io sono semplicemente perfetta, semplicemente divina, e tu hai la testa confusa, piccolo escremento umano...una larva...questa nostra sessione sarebbe da mettere su Loyalfans o Onlyfans, non credi anche tu, coglione, così tutti possono vedere quanto sei piccolo, inutile e fallito? Da bravo, i miei piedini hanno ancora bisogno di te, coraggio, fai il bravo...''
e ho di nuovo i suoi piedi sul volto, mi dà il permesso di toccarli, ma poi devo passare subito a baciarli, a leccarli. Può un uomo ridursi così per la propria figlia 22enne? Qualcuno mi direbbe di darle una lezione, di essere io a prenderla come si deve, a farle capire chi comanda, chi è la persona esperta e matura...invece mi ritrovo nudo, dopo una giornata di lavoro, in sessione fetish con mia figlia, sangue del mio sangue, con il cazzo in castità e i suoi piedini sulla mia faccia...
Alla fine della sessione la puttanella si decide a liberarmi il pene. Si sdraia vicino a me e mi offre ancora una volta i suoi piedi. Inizia a segarmi il membro. Dopo non molto vengo, mentre ho la droga dei suoi piedi sul volto, tra la lingua, in bocca. Mi sporco tutto il bacino del mio schizzo, poi lei ci passa sopra i piedi insozzandoli della mia sborra calda e abbondante e me li fa leccare, mentre ancora stringe il pene pulsante nelle sue mani divine. E spero ancora una volta che mia moglie non apra quella porta...
Sì, tutto questo vi sembrerà strano, pazzesco, malato, assurdo...eppure è tutto vero. Sono lo schiavo di mia figlia Simona, sono il suo cane pervertito, la sua larva umana dalla notte che ha compiuto 18 anni, quando finalmente ho potuto realizzare il mio desiderio di diventare il suo beta leccapiedi e il suo amante. Noi facciamo sesso regolarmente, io ho profanato la sua figa e il suo culo, che amo quasi quanto i suoi piedi. Ma sono loro ad avermi conquistato, sono loro ad avermi ridato la vita nel diventare il sacerdote fedele, la puttana succube di una giovanissima principessa. Avrete sicuramente letto di storie di incesti su questo sito o altrove, ma sfido che abbiate mai sentito parlare di storie di incesti FETISH e SADOMASO in cui tra l'altro è LEI a dominare con tanto di frustino e gabbia di castità il povero padre pervertito. Come ho detto altrove (https://www.eroticiracconti.it/racconto/84612-ti-amo-simona) io amo mia figlia e sono ricambiato, non è solo sesso. Le pratiche di sadomaso e di seduzione fetish ci rispecchiano nei ruoli naturali che abbiamo sempre avuto e che da tempo tentavamo di negare a noi stessi: quello di padrona e dominatrice, e quello di povero laido bastardo inutile.
Ma veniamo al dunque. L'altra sera, con dolce delicatezza ma anche con decisione, Simona mi ha fatto spogliare e indossare la maschera, dopo di che ha dato una veloce succhiata al mio membro già duro e l'ha chiuso in una gabbietta di plexigas. Poi mi ha trascinato lentamente nel suo piccolo dungeon segreto in cantina che le ho regalato per il 19esimo compleanno. A quattro zampe ho seguito la mia dea.
Ha iniziato a umiliarmi come al solito, a chiamarmi ''cagna'' e ''rifiuto umano''...la cosa più carina che mi abbia detto credo sia stato ''maiale ritardato'' o ''segaiolo fallito''. Si è messa sul suo baldacchino rosso, mi ha ordinato di baciarle e leccarle i tacchi ma lo shoe fetish non è nelle nostre corde quindi siamo passati subito allo sniffamento e all'adorazione delle calze di nylon...già vedevo la splendida pedicure, così fresca ed estiva, color carta da zucchero. Era fantastica, così giovane e fiera, sicura di sé e potente, con quei capelli lisci biondi che ti incantavano. Brucio di passione quando finalmente mi ordina di toglierle lentamente le calze...
''Ora, cucciolo, ho bisogno della tua fetida lingua di lupo tra i miei interstizi divini...rendimi felice, papino, prenditi cura dei miei piedi di fata...''
Il suo potere è immenso e il pene rischia di scoppiare e il cuore di morirmi in petto quando la mia bocca si poggia su quelle divine estremità. Ne sono inebriato, quelle unghie sono così giovanili e civettuole con quel celestino sexy..bacio, lecco, ogni tanto do qualche massaggio...lei mi guarda con disprezzo, è felice della mia condizione servile, dice che è questa la mia vita, adesso...
Sorridendo crudele, poggia i piedini sul mio membro in castità...
''Non avrei mai creduto che averti in mio potere mi avrebbe reso così felice, daddy, così orgogliosa, così eccitata...''
Cosa avrebbe detto mia moglie, se mi avesse trovato in quella condizione? Se aprendo la porta mi avesse visto in ginocchio con la lingua tra gli interstizi dei piedi di nostra figlia, tirato dalla catena nelle sue mani? Il mio cuore batte all'impazzata, continuo ad avere la lingua tra quegli interstizi, sulla faccia, umiliato e felice. La principessa tira ancora di più la catena: ''Vederti così debole, così pupazzetto in balia di me, la tua figlia regina, la tua UNICA dea, mi fa impazzire di piacere, fuffy...la tua debolezza è la mia forza, papà, ricordalo sempre...più tu sei piccolo, indifeso, più il tuo pene pulsa quando sei sottomesso al mio volere, più non sai fare a meno di me, del mio fascino, della mia carne, più io divento divina e crudele...papi...chiudi gli occhi, amore mio, e goditi fino in fondo le mie estremità...la mia perfetta pedicure, l'unico significato della tua vita inutile di vecchio porco fallito''.
Simona decide di alzare il tiro. Mi ordina di alzarmi con uno strattone e mi dice di sdraiarmi su un lettino rosso lì vicino...si dirige verso il mio pene in castità e ripetendomi quanto sia fallito, quanto sia patetico e malato, con un CLICK chiude con un lucchetto il plexigas intorno al pene e si mette la chiave nel body rosso. Poi...poi sale sul lettino. Ora ce l'ho sopra di me. Accade quello che deve accadere. Con un piedino inizia ad andare su e giù per il mio corpo, fino al girovita e al cazzo bloccato.
''Sei così disgustoso, papà, mi fai così schifo. Faresti di tutto per i miei piedini, non è vero? Sei crollato come un perdente alle mie unghie celestine...ti ho visto prima dalla porta del bagno, mi spiavi e ti toccavi guardandomi mentre mi mettevo lo smalto per stasera...è così che si tratta una principessa? Ci si sega senza il suo permesso? Ora il tuo pene è impacchettato e indisponibile all'utilizzo...ti dispiace, verme?'' (e mentre dice queste ultime parole si china un attimo e mi GRAFFIA il petto con le sue unghie delle mani, smaltate con lo stesso colore) ''Io sono semplicemente perfetta, semplicemente divina, e tu hai la testa confusa, piccolo escremento umano...una larva...questa nostra sessione sarebbe da mettere su Loyalfans o Onlyfans, non credi anche tu, coglione, così tutti possono vedere quanto sei piccolo, inutile e fallito? Da bravo, i miei piedini hanno ancora bisogno di te, coraggio, fai il bravo...''
e ho di nuovo i suoi piedi sul volto, mi dà il permesso di toccarli, ma poi devo passare subito a baciarli, a leccarli. Può un uomo ridursi così per la propria figlia 22enne? Qualcuno mi direbbe di darle una lezione, di essere io a prenderla come si deve, a farle capire chi comanda, chi è la persona esperta e matura...invece mi ritrovo nudo, dopo una giornata di lavoro, in sessione fetish con mia figlia, sangue del mio sangue, con il cazzo in castità e i suoi piedini sulla mia faccia...
Alla fine della sessione la puttanella si decide a liberarmi il pene. Si sdraia vicino a me e mi offre ancora una volta i suoi piedi. Inizia a segarmi il membro. Dopo non molto vengo, mentre ho la droga dei suoi piedi sul volto, tra la lingua, in bocca. E spero ancora una volta che mia moglie non apra quella porta...
Sì, tutto questo vi sembrerà strano, pazzesco, malato, assurdo...eppure è tutto vero. Sono lo schiavo di mia figlia Simona, sono il suo cane pervertito, la sua larva umana dalla notte che ha compiuto 18 anni, quando finalmente ho potuto realizzare il mio desiderio di diventare il suo beta leccapiedi e il suo amante. Noi facciamo sesso regolarmente, io ho profanato la sua figa e il suo culo, che amo quasi quanto i suoi piedi. Ma sono loro ad avermi conquistato, sono loro ad avermi ridato la vita nel diventare il sacerdote fedele, la puttana succube di una giovanissima principessa. Avrete sicuramente letto di storie di incesti su questo sito o altrove, ma sfido che abbiate mai sentito parlare di storie di incesti FETISH e SADOMASO in cui tra l'altro è LEI a dominare con tanto di frustino e gabbia di castità il povero padre pervertito. Come ho detto altrove (https://www.eroticiracconti.it/racconto/84612-ti-amo-simona) io amo mia figlia e sono ricambiato, non è solo sesso. Le pratiche di sadomaso e di seduzione fetish ci rispecchiano nei ruoli naturali che abbiamo sempre avuto e che da tempo tentavamo di negare a noi stessi: quello di padrona e dominatrice, e quello di povero laido inutile.
Ma veniamo al dunque. L'altra sera, con dolce delicatezza ma anche con decisione, Simona mi ha fatto spogliare e indossare la maschera, dopo di che ha dato una veloce succhiata al mio membro già duro e l'ha chiuso in una gabbietta di plexigas. Poi mi ha trascinato lentamente nel suo piccolo dungeon segreto in cantina che le ho regalato per il 19esimo compleanno. A quattro zampe ho seguito la mia dea.
Ha iniziato a umiliarmi come al solito, a chiamarmi ''cagna'' e ''rifiuto umano''...la cosa più carina che mi abbia detto credo sia stato ''maiale ritardato''. Si è messa sul suo baldacchino rosso, mi ha ordinato di baciarle e leccarle i tacchi ma lo shoe fetish non è nelle nostre corde quindi siamo passati subito allo sniffamento e all'adorazione delle calze di nylon...già vedevo la splendida pedicure, così fresca ed estiva, color carta da zucchero. Era fantastica, così giovane e fiera, sicura di sé e potente, con quei capelli lisci biondi che ti incantavano. Brucio di passione quando finalmente mi ordina di toglierle lentamente le calze...
''Ora, cucciolo, ho bisogno della tua fetida lingua di lupo tra i miei interstizi divini...rendimi felice, papino, prenditi cura dei miei piedi di fata...''
Il suo potere è immenso e il pene rischia di scoppiare e il cuore di morirmi in petto quando la mia bocca si poggia su quelle divine estremità. Ne sono inebriato, quelle unghie sono così giovanili e civettuole con quel celestino sexy..bacio, lecco, ogni tanto do qualche massaggio...lei mi guarda con disprezzo, è felice della mia condizione servile, dice che è questa la mia vita, adesso...
Sorridendo crudele, poggia i piedini sul mio membro in castità...
''Non avrei mai creduto che averti in mio potere mi avrebbe reso così felice, daddy, così orgogliosa, così eccitata...''
Cosa avrebbe detto mia moglie, se mi avesse trovato in quella condizione? Se aprendo la porta mi avesse visto in ginocchio con la lingua tra gli interstizi dei piedi di nostra figlia, tirato dalla catena nelle sue mani?
Simona decide di alzare il tiro. Mi ordina di alzarmi con uno strattone e mi dice di sdraiarmi su un lettino rosso lì vicino...si dirige verso il mio pene in castità e ripetendomi quanto sia fallito, quanto sia patetico e malato, con un CLICK chiude con un lucchetto il plexigas intorno al pene e si mette la chiave nel body rosso. Poi...poi sale sul lettino. Ora ce l'ho sopra di me. Accade quello che deve accadere. Con un piedino inizia ad andare su e giù per il mio corpo, fino al girovita e al cazzo bloccato.
''Sei così disgustoso, papà, mi fai così schifo. Faresti di tutto per i miei piedini, non è vero? Sei crollato come un perdente alle mie unghie celestine...ti ho visto prima dalla porta del bagno, mi spiavi e ti toccavi guardandomi mentre mi mettevo lo smalto per stasera...è così che si tratta una principessa? Ci si sega senza il suo permesso? Ora il tuo pene è impacchettato e indisponibile all'utilizzo...ti dispiace, verme?'' (e mentre dice queste ultime parole si china un attimo e mi GRAFFIA il petto con le sue unghie delle mani, smaltate con lo stesso colore) ''Io sono semplicemente perfetta, semplicemente divina, e tu hai la testa confusa, piccolo escremento umano...una larva...questa nostra sessione sarebbe da mettere su Loyalfans o Onlyfans, non credi anche tu, coglione, così tutti possono vedere quanto sei piccolo, inutile e fallito? Da bravo, i miei piedini hanno ancora bisogno di te, coraggio, fai il bravo...''
e ho di nuovo i suoi piedi sul volto, mi dà il permesso di toccarli, ma poi devo passare subito a baciarli, a leccarli. Può un uomo ridursi così per la propria figlia 22enne? Qualcuno mi direbbe di darle una lezione, di essere io a prenderla come si deve, a farle capire chi comanda, chi è la persona esperta e matura...invece mi ritrovo nudo, dopo una giornata di lavoro, in sessione fetish con mia figlia, sangue del mio sangue, con il cazzo in castità e i suoi piedini sulla mia faccia...
Alla fine della sessione la puttanella si decide a liberarmi il pene. Si sdraia vicino a me e mi offre ancora una volta i suoi piedi. Inizia a segarmi il membro. Dopo non molto vengo, mentre ho la droga dei suoi piedi sul volto, tra la lingua, in bocca. Mi sporco tutto il bacino del mio schizzo, poi lei ci passa sopra i piedi insozzandoli della mia sborra calda e abbondante e me li fa leccare, mentre ancora stringe il pene pulsante nelle sue mani divine. E spero ancora una volta che mia moglie non apra quella porta...
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