La pipi del rumeno
di
Il viaggiatore
genere
gay
Estate 2008. Villa Borghese - Roma. Uscito dal lavoro non sapevo che fare, fuori faceva ancora molto caldo ho deciso di fare una passeggiata a Villa Borghese. Non vado spesso a Villa Borghese, quel parco non mi piace moltissimo,è molto sporco e pieno di ratti, ma quel giorno ho deciso di andarci perchè sotto gli alberi avrei trovato un po di fresco. Arrivato a Piazzale Flaminio, mi sono incaminato su per il parco, c'erano 5 0 6 balordi alcolizzati ho superato la prima fontana e mi sono seduto su una panchina guardandomi intorno. Sulla destra di Viale Whashington c'è una sorta di laghetto con delle panche tutte rotte, li ho scorto un ragazzo credo indiano che stava guardando un ragazzo e una ragazza che scopavano sull'erba. Mentre fissavo l'indiano, mi si è avvicinato un ragazzo rumeno di circa ventanni. Era alto 170 cm o poco più, carnagione scura ed era vestito tutto di bianco. Mi ha chiesto se gli offrivo una sigaretta e si è seduto vicino a me. Mi ha detto che facevo li e che lui era senza lavoro e cercava amici. Ha fatto tutti lui, poi mi ha chiesto se volevo fare sesso, ed io gli ho risposto che avevo solo 5 euro. allora mi ha detto vieni, seguimi e ci siamo nasconti in un posticino. Fai veloce però che devo andare via. Ha tirato fuori il cazzo moscio e mi ha detto sbrigati che mi scappa da pisciare; come uno scemo gli ho detto, si ma piscia piano e cosi ha fatto mi ha ficcato il cazzo moscio in bocca e ha cominciato a pisciare, mi diceva non sporcarmi che mi incazzo, e pisciava e io ingoiavo. Cazzo che pisciata, ho bevuto tutto senza sprecare niente. poi il suo cazzo è diventato duro e ho dovuto pompare, ha sborrato quasi subito, ma poco. Mi ha chiesto i soldi e se ne è andato. Io sono rimasto li e mi sono fatto una sega con in bocca il gusto del piscio e della sborra.
3
voti
voti
valutazione
1.7
1.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Rinnovo del permesso di soggiornoracconto sucessivo
Piazza Repubblica
Commenti dei lettori al racconto erotico