Lo zingaro

R.V. significa Regionale Veloce, è un treno regionale che effettua più fermate di un Intercity ma giuro, arriva sempre puntuale. Svariate volte ho preso il R.V. tra Roma Ostiense e Pisa Centrale. A Pisa la società per cui lavoro ha una succursale. Ci vogliono quattro ore piene di viaggio, ma il treno, dopo Civitavecchia, è una vera leccornia: il controllore non passa mai, e la merda che sale non ha prezzo. Tutta la feccia della nostra società prende quel treno: vorrei essere la loro vacca da monta e le occasioni di certo non mancano. Su quel treno ho fatto di tutto e mi sono fatto fare di tutto: una volta un nigeriano mi ha ficcato una bottiglietta di succo di frutta nelle chiappe. Che goduria il freddo della bottiglia. Quasi sempre poco prima di Grossetto sale uno zingarello sui 20 anni. Si fa tutte le carrozze, lascia dei fogliettini su cui c'è la solita tiritera che ha tre fratelli più piccoli, che non ha soldi e le solite cazzate per farsi dare qualcosa. Quel giorno ero nella penultima carrozza di coda del treno. Quando è arrivato a lasciare sul mio sedile il foglietto, ho tirato fuori 5 euro e gli ho detto a bruciapelo sono tuoi ma ti fai succhiare il cazzo. Trenta secondi e me lo ha messo in bocca: la carrozza era vuota, ma la mia bocca era piena. L'ho fatto sedere sul sedile di fronte al mio e mi sono messo in ginocchio, per pomparlo per bene. Devo dire lo zingaro era sporco come nessuno: ho insalivato bene tutto e sputato la saliva in eccesso, per lavargli il cazzo come si deve, poi con tutta la passione che ho, gli ho fatto un pompino da paura. Lo zingarello ha partecipato attivamente, mi voleva scopare la gola. Quando è venuto avevo il suo cazzo piantato fino in fondo, quasi vomitavo, ma sono stato bravo, ho ingoiato tutto per bene come deve fare una troia. Bravo zingarello, la prossima volta, ti meriti il mio culo e te lo dò perche sei maschio con la M maiuscola.