Quando la "Matrigna" non è cattiva...- Puntata 1

di
genere
incesti

Dopo due anni dal divorzio con mia madre, mio padre si è risposato. Sonia è la sua nuova moglie.Si sono conosciuti a Bratislava, Slovacchia, durante un suo viaggio d'affari. Lui 55 anni lei 40, ma si sono piaciuti subito e dopo un po' che si sono frequentati mio padre l'ha fatta trasferire a Roma e fatta assumere nell'azienda di cui è Amministratore Delegato. Sonia non solo è simpatica,
intelligente, colta, ma soprattutto una fica spaziale. 1,70 di altezza, stacco di gambe da urlo, ovale del viso perfetto, due occhi verdi
da perdercisi dentro una cascata di capelli neri, due tette stupende grandi, sode, provocanti per una fantastica quarta di seno e
infine un culo a mandolino da primo premio a qualsiasi concorso di bellezza.
Insomma, Sonia era la mia matrigna, e che matrigna! Spesso per scherzare io la chiamavo "mammina" e lei rideva lanciandomi dei
sorrisini maliziosi che mi mettevano sempre in agitazione. Insomma lei mi piaceva , mi attirava tantissimo: non so perché ma mi
aveva sempre dato l'idea di una donna a cui il sesso piaceva molto. E certi discorsi che facevamo quando papà non c'era lo dimostravano. Un giorno le chiesi come mai avesse divorziato dal precedente marito e lei senza nessuna remora mi rispose che
non la soddisfaceva più sessualmente. E il sesso, per lei, in un rapporto è fondamentale.
Ormai lei era diventata l'oggetto delle mie fantasie sessuali più sfrenate: segarmi, immaginando di scoparla in tutti i buchi era
diventata quasi una prassi giornaliera. Certo, me ne vergognavo un po', mi dicevo che era la moglie di mio padre, ma non riuscivo a togliermela dalla testa... e non solo.
Finché un giorno i miei desideri non sono stati esauditi. Mi telefona chiedendomi di risolvere alcuni problemi con il computer. " Sai tuo padre starà fuori tutta la settimana per la fiera a Milano e il pc mi serve " Io sono laureato in Ingegneria Informatica.Così la sera, dopo il lavoro mi reco a casa, lei è sola. Mi accoglie col suo solito sorriso smagliante ma con uno sguardo pieno di sottintesi. Sì, diciamolo, da porca. Un brivido mi percorre la schiena.Vestita con jeans e maglioncino attillato, le tette si notavano eccome! Iniziai a fare quello che dovevo, ma gli occhi cadevano sulle
tette! mi chiede se voglio bere qualcosa, mi offre un bel bicchiere vino bianco fresco, al secondo bicchiere dico: è meglio che non ne bevo più, non sono abituato e poi mi viene caldo, (io fesso e ingenuo) e lei risponde, ma dai cosa vuoi che sia, "si ma dopo devo anche guidare," mi riempie ancora il bicchiere, con una scusa mi chiede se l’aiuto a prendere una cosa sopra la libreria, indicandola con la mano e mettendosi davanti per meglio farmi vedere. Sarà stato il vino o altro, invece di quello che mi ha chiesto le afferro le tette, stringo palpo e strizzo..poi la prendo per i fianchi e la stringo a me facendole sentire tutto il duro dei miei 23 cm.Ho pensato ma che cazzo me ne frega, vediamo cosa succede. Mi aspettavo una reazione, per tutta risposta, la sua mano si sposta sopra la patta dei pantaloni, e il mio cazzo si inalbera ancora di più. Mi dice ” era ora che osavi! non sapevo più come fare!” Ma che cretino sono! Mi giro, le metto la lingua in bocca e me la palpo proprio come si deve, prima le belle tette e poi infilo una mano nei pantaloni. Lei allarga le gambe per farsi toccare meglio. Le slaccio i pantaloni e infilo la mano come si deve, la sgrilletto un po’ con una mano e
con l’altra le slaccio il reggiseno e le tocco le tette, enormi, belle, non ne avevo mai toccate e succhiate di così grosse. Ormai sono partito, inizio a succhiarle le tette, piano piano le sfilo tutto, rimane solo con le autoreggenti! Si! aveva le autoreggenti sotto i jeans! Sono rimasto basito, una vera porca e gran bella fica. Si stacca un pochino da me, e mi chiede: vuoi una sega??
Ma come, solo una sega? Dico io. Sorride, passa la lingua selle labbra " E allora cosa vuoi? dimmelo !" "Succhiami il cazzo porcona , lo so che ti piace, hai una splendida bocca da pompinara".
Si inginocchia, tira fuori il cazzo e inizia a succhiare, un pompino fantastico, lo prende tutto in bocca, lo succhia lo lecca tutto, anche le palle, lo mena e lo succhia con rumore, lasciandolo bello umido di saliva e pronto all’uso che voleva lei.
Le chiedo di andare piano, non voglio venire subito.
Per tutta risposta mi toglie i pantaloni, continua a spompinarmi e si masturba.
La faccio alzare, la metto seduta sulla scrivania. Volevo scoparla. Le alzo le gambe sopra le mie spalle, la afferro per i fianchi e appoggio il cazzo sulla sua bella fica… mi sento risucchiato, una bella figa, umida, fradicia, calda e … stretta!
Al che dico “ma come ce l’hai stretta!” – “E perché come dovrebbe essere? “ Risponde.
“Mah, vedendo come mi hai assaltato e da come sei porca, me l’aspettavo un po’ più larga.”Per tutta risposta mi dice “ no caro, la mia è normale, sei tu che non lo sei."
“Non credo” rispondo io, “non credo mai a questo, anche se non sei la prima … Però!!”
"E allora allargamela spaccami. Fammi godere, che tuo padre da un po' di tempo pensa solo al lavoro e mi trascura".
Comunque inizio a scoparla dolcemente, e a succhiarle le tette.
Mi dice subito “Per favore non venirmi dentro, tuo padre se ne potrebbe accorgere” Mi eccito ancora di più, la scopo dandole forti colpi, mi chiede di sfondarla. Si stacca, si abbassa e riprende il pompino, fantastico, non resisto, le vengo in bocca …. Mi sono
scusato per aver fatto così in fretta “hai una bocca stupenda, lo succhi divinamente bene” le ho detto.Mi sono anche chiesto come avrebbe potuto accorgersene papà? Ma cosa cazzo me ne frega!!Suona il cellulare! Ecco sono nella merda, penso. Lei ha il cazzo in bocca, ingoia e dice.E’ mio padre.
“Oh ciao amore, come va? si sono a casa” (lui chiede e lei risponde) “sì, si, è qui sta sistemando, aspetta che te lo passo.”
Scioccatissimo! Non so cosa fare, ma ho già il telefono in mano!
Con un filo di voce, il cazzo duro e lei che si abbassa e riprende il pompino, succhia anche con rumore e se lo mette tutto in bocca.
A fatica rispondo “proontooo?” senza sapere come fare a parlare! Non ho ancora capito come io abbia fatto.
Dico che ho quasi finito, chiedo se vuole parlare con Sonia, e le allungo il telefono, lei smette il pompino, prende il telefono e si gira, mostrandomi il culo e abbassandosi sulla scrivania, continua a parlare con il marito.“Pronto amore, come stai? Ah sapessi quanto mi manchi! Mi sento sola. Ho una voglia che non ce la faccio a resistere. Non vedo l’ora che ritorni. La mia fica è in ebollizione. Ma guarda, lo voglio anche nel culo”. La telefonata scorre, la porca sta parlando col marito, e quella conversazione moltiplica la mia eccitazione.
“Ah, amore sì, sono tutta eccitata. Sì, mi sono messa qui sul divano con le cosce tutte aperte e con due dita infilate nella fica. Ma perché non ti metti comodo anche tu che mi fai compagnia? Sì dai, apriti i pantaloni e tiralo fuori. E’ duro, vero? Dai spingi,
infilamelo tutto… dai, la fica già mi sta sbrodolando ma io lo voglio nel culo sì, in culo me lo devi ficcare”Che porca! Sonia parla al telefono col marito e gli tira una sega a distanza, intanto si fa sfondare da me.“Ancora, di più, spingi più forte, più in fondo così, sì così. Dai che bello! dai mi devi sfondare con la tua mazza … sì dai, spaccami tutta. Inculami, Amore, ti prego non smettere, fottimi, inondami di sperma sì, vienimi nel culo, spingi ancora. Così, così. Co …sìììì.”
La scopo, e continua a parlare con papà:mi vergogno di quello che stiamo facendo, ma penso che questo è solo sesso, magari se non me la scopavo io ci pensava qualcun'altro. Almeno rimane tutto in famiglia. Alla fine fa finta che sia caduta la linea e chiude il telefono. È troppo presa dalla scopata, ride e inizia a godere, ansimando e incitandomi, mi dice “ricordati di non venirmi dentro ” io più infoiato che mai la pompo da dietro di forza, afferrandola per le grosse tette e torcendole, le dico “che bella vacca sei!!” Gode, grida e si raccomanda ancora “ non venirmi dentro. La guardo mentre la monto a pecorina. È tutta mia. Voglio incularla, la rosellina
mi attira irresistibilmente. Vedo quel culo aprirsi davanti ai miei occhi, vedo quel magnifico buchetto, lo voglio. Mi tolgo e lo appoggio lì, lei prova a togliersi mi dice "no ce l'hai troppo grosso" e io "perché?" lei "fa male" le dico "non ti preoccupare". scendo con la bocca lo lecco un po’, lei gode, le infilo un dito dentro, lei si lamenta un po’, poi il suo culo si abitua, lo sfilo e torno a leccarglielo dopo averlo bagnato per bene mi alzo e ci appoggio il cazzo: le dico di non preoccuparsi e di rilassarsi, poi comincio a spingerlo dentro. E' strettissimo, fa male, la cappella entra, il culo si allarga lei urla dice di toglierlo, si lamenta. Io la prendo per fianchi le dico di stare buona, i lamenti si placano, il culo si sta abituando. Le chiedo se va meglio e lei dice di sì, le dico di fare un bel respiro e di non preoccuparsi, mi preparo e con una botta secca lo spingo dentro; lei urla di dolore, inarca la schiena, prova a
togliersi ma io la blocco, mi prega di toglierlo quasi piange, comincio a muoverlo dentro, lei mi prega di toglierlo dice cha fa male, io non voglio uscire. La scopo nel culo, vedo il mio cazzo entrare e uscire da quel buco che prima era piccolo e adesso ospitava il mio cazzo. Sento il culo allentare la pressione sul mio cazzo, il suo culo si sta abituando, i lamenti di dolore si trasformano piano piano in gemiti di piacere, poco dopo comincia a godere. Mi guarda ha ancora gli occhi rossi per le lacrime di prima ma adesso gode;urla, grida e si contorce, ma mi dice non smettere di continuare …" Dai porco non smettere, tutto, lo voglio tutto nel culo, sfondamiii. Ancora, di più, spingi più forte, più in fondo così, sì così. Dài che bello! dài mi devi sfondare con la tua mazza … sì dài, spaccami tutta. Inculami, che magnifico cazzo che hai.., ti prego non smettere, fottimi, inondami di sperma sì, vienimi nel culo, spingi ancora.
Così, così. Co …sìììì.”" io a quella vista non resisto e scarico di nuovo il contenuto delle mie palle, questa volta tutto nel suo culo. Mi tolgo vedo il culo adesso larghissimo, rispetto a com'era prima pare un pozzo. Lei mi guarda e dice "adesso ti sei preso tutto..." si alza e vedo un po' della sborra scenderle dal culo sulle cosce. Lei si alza per andare in bagno cammina un po’ male mi guarda e dice "contento ora… guarda che hai fatto al mio culetto" e sorride.
Riprende fiato, si sfila, ride, mi bacia e se ne va, va a lavarsi, la raggiungo in bagno, si sta lavando seduta sul bidet..
Le chiedo, posso aiutarti?
“Certo!” mi risponde, togliendo le mani dalla figa e dal culo, lascio scorre l’acqua e inizio a masturbarla, le infilo tre dita nella figa e due nel culo e la masturbo, la scopo e la inculo con le dita, inizia ad ansimare , sempre di più, infine gode ancora, mi viene in mano, io sono in piedi davanti a lei, ma è come se fossi stato in un altro pianeta.Lei allunga le mani e impugna il cazzo e inizia a massaggiare, incredibile, diventa ancora duro, lo imbocca e inizia un altro pompino, inizia a masturbarsi …. Le vengo in bocca ancora, questa volta non ingoia, sputa. Le chiedo, ma perché sputi? Prima non hai fatto così!?
“Vuoi assaggiare?” Mi dice.
Sempre più scioccato, rispondo, sì. Succhia, si alza e mi bacia. Mi mette la lingua in bocca, si stacca scende e me lo succhia ancora un po’ , lo pulisce per bene, si rialza e mi bacia ancora. Grande, stupendo, sensazioni fantastiche.
Non ho capito niente, ma sono stato molto soddisfatto. Il lavoro non era completato, ma così avevo la scusa per tornare.Mi aspettava una settimana di "duro" lavoro...
CONTINUA
scritto il
2023-10-16
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