Sono diventata la troia di mio figlio, ora anche il padre lo sa
di
Mark
genere
incesti
Quel giorno come era già capitato in precedenza,il marito le aveva telefonato nell'ora convenuta in cui lei,faceva sesso col suo amante.
In quella circostanza però,vi era stata un'imprevista variazione sul già collaudato tema del vojerismo telefonico con relativa sega e sborrata a distanza mentre la moglie,unendosi ai lazzi dell'amante,insultandolo come cornuto,veniva chiavata da un'altro.
Quella sera,nonostante le grida della moglie,le urla di godimento dell'amante,le loro oscenità verbali e l'enorme caos che riusciva a percepire benché fossero collegati solo telefonicamente,lui,aveva capito che chi stava chiavando la moglie era Max,il loro figlio.
Inopinatamente li aveva sorpresi nel bel mezzo di un accoppiamento incestuoso a cui,né lui né lei avevano mai fatto cenno.
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-Si...amore,credo che tu abbia proprio indovinato chi sia la persona che in questo momento mi stà facendo godere...godendo lui stesso del mio corpo.
Ebbene si tesoro ,è proprio lui,mio figlio...tuo figlio....nostro figlio Max!
Credimi Sandro,non avrei mai potuto immaginare che,alla sua età,così giovane ed inesperto,potesse avere una così devastante carica erotica....e che carica...che dotazione!
Quando mi chiava lui,mi ricorda moltissimo i nostri primi anni di fidanzamento,ricordi amore?!-
Il marito che,dopo aver goduto anche lui masturbandosi,ascoltava in silenzio le sue rivelazioni,ripresosi dallo sgomento e con un filo di voce le ha risposto:
-Certo tesoro che lo ricordo e,ricordo anche,che ti avevo scelta come moglie proprio per la tua esuberante carica erotica e per la tua insaziabile voglia di cazzo ma...questa è una situazione nuova...inaspettata!
Tuo figlio!Nostro figlio!
Sei davvero una grandissima troia....maiala della quale non mi potrei mai privare,come potrei vivere senza di te e le tue impagabili trasgressioni?!
Ora però,bisogna che mi riprenda amore,sono rientrato tardi in albergo,ho sporcato tutti i pantaloni di sborra....ora faccio una doccia e poi scendo in sala da pranzo a mangiare qualcosa,ti richiamo da lì.-
Al ristorante semivuoto,gli avevano dato il solito tavolo un pò appartato dal quale ogni sera "conversava"in tutta tranquillità con la moglie.
Dopo aver ordinato alla cameriera i piatti scelti,aveva richiamato la moglie la quale,evidentemente alle prese con un nuovo assalto del figlio,aveva cercato,con difficoltà,di riprendere il filo del discorso precedentemente interrotto:
-......Hai ragione amore,già a quell'età,manifestavo una spiccata vocazione da troia....ricordi,ti avevo subito confessato che mi ero fatta sverginare dal mio amichetto del cuore che non avevo ancora dodici anni?ma...anche tu teeesoroooo....ahhhh...non è che fossi da meno...in quanto ahhhhh....porcellagineeeeee....ahhhhhh......ahhhhhh....eri un porco anche tuuuuu.....godooooo....siiii....siiiiii....chiavami....amore...chiavami....amooooreeee.....tuo figlio mi staaaa''ancora sborraaaannndoooo dentroooo.....ahhhhh....sborraaaaa....sborraaaaa........godooooo.......godoooooo.....!-
Le grida di sua moglie e le sconnesse parole che non le avevano permesso di terminare la frase,si fondevano ai rantoli ed agli insulti del figlio che,cavalcandola come una bestia,le rovesciava in pancia interminabili fiotti di sborra.
-Tieni.....e tieni....e tieni....tieni ancora questo troia...tieni questo cazzo per te e questo per quel cornuto di mio padre....sborrooooo....sborroooo.....mammaaaa.....sborrooooo.....papaaaaà....papà...sto riempiendo la fica della mamma con la mia sborraaaa........che belloooo....godooooo.....godooooo....!-
Biascicava con voce roca e tono impastato,insieme a lei,il figlio mentre,come una trivella ed al cospetto virtuale del padre,scavava il corpo di sua madre riempiendola di bollenti lapilli di sperma.
Fortunatamente,il ristorante a quell'ora era quasi vuoto e nessuno aveva notato il cambiamento di espressione del suo viso ed il calo del tono di voce divenuto tremante ed incerto.
Anche il suo corpo era pervaso da un'incontrollabile tremore mentre il membro,nonostante avesse sborrato da poco,turgido e pulsante,spingeva dolorosamente sotto la stretta dei pantaloni.
Il dolore era insopportabile e,se avesse resistito ancora,sicuramente gli sarebbe sfuggito un grido e avrebbe insozzato le mutande con una nuova eiaculazione.
Lamentandosi a labbra serrate,e dopo essersi guardato intorno,con fare circospetto e non poca fatica,ha abbassato la cerniera appena in tempo per scaricare sotto il tavolo alcuni copiosi fiotti di sborra ricaduti sul pavimento.
Nello stesso momento il figlio,spossato dall'incredibile defatigante cavalcata,giaceva immobile dentro il corpo di sua madre con le membra pesantemente abbandonate.
La madre,ancora ansimante per l'ultimo violento orgasmo e per il peso del figlio che le gravava addosso ,aveva ancora il telefonino attaccato all'orecchio ed aveva potuto sentire gli ultimi soffocati spasmi del marito.
-Amore...hai goduto anche tu?-
Gli ha bisbigliato lei dopo aver ripreso fiato e,dopo che,anche dall'altro capo del telefono,non giungevano più segnali di affanno.
-Si amore!ho goduto anch'io e se,non facevo in fretta,mi sarei sborrato nelle mutande!
Sei davvero più troia di quanto potesi immaginare,ti amo per questo e ti amerò per sempre!
Ma dimmi amore,quando è cominciato con Max?-
La moglie,con tono sempre più languido e di nuovo infoiata,gli ha risposto:
-Tesoro...è una storia lunga ed eccitante,voglio raccontartela quando sei a casa accanto a me sulle lenzuola sborrate da nostro figlio....voglio averti grosso,duro,arrapato e pieno quando ti racconterò tutto!
Voglio che tu mi riempia e mi faccia bere come quando eravamo fidanzati...ricorda,ora hai un rivale molto giovane ed aitante!
Sappi comunque,che buona parte delle ultime lenzuola sporche di sperma,sono opera sua e tu,senza rendertene conto,ti ci sei infoiato come un mandrillo!
Amore,vorrei che tu fossi quì adesso.
Tuo figlio,nonostante mi abbia allagato la fica,è ancora dentro di me ed è miracolosamente,ancora duro!
Amore,a questo quà,gli abbiamo fatto un cazzo davvero indistruttibili e dei coglioni inesauribili....al nostro bambino...gli abbiamo fatto!
Sono sicura che non appena si sarà ripreso,vorrà chiavarmi ancora ed io che sono la sua mamma,cosa devo fare?come potrò dirgli di no?!-
Il marito,anticipando una risposta già scontata,le ha prontamente suggerito:
-Amore,tu allarga le cosce e fatti chiavare ancora!-
-Amore....vorrei che anche tu fossi quì per avervi entrambi dentro di me!-
Gli ha risposto la moglie prima di chiudere la conversazione.
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Al mattino quando è andato a fare colazione,la cameriera,con tono malizioso gli ha detto:
-Dottore,ho visto che ieri sera le è caduta una sgaloppina sotto il tavolo e ha schizzato dappertutto.
Mentre pulivo,l'ho cercata ma non c'era...non mi dica che l'ha raccolta lei?!
Non doveva dottore,avrei fatto io e poi...dove l'ha messa...l'avrà mica mangiata dopo averla raccolta...non ci posso credere?!-
L'uomo con fare distratto,le ha allungato 20 euro di mancia rispondendole poi:
-Ma no!tranquilla,non volevo disturbarla e l'ho raccolta avvolgendola ad un tovagliolo.
Credo sia ancora in camere mia!
-Se vuole darmelo dottore,stasera posso venirlo a prendere io in camera da lei quando finisco il mio turno,porterò il mio contenitore esclusivo dove può metterci dentro tutto quello che vuole...se pensa di avere altro da smaltire oltre il pezzo di carne che sarà sicuramente indurito?!-
Non era sfuggito all'uomo che la cameriera,insieme a frasi fortemente allusive,non avesse più declinato la sgaloppina al femminile ma,piuttosto, lo "sgaloppone"coniugato al maschile.
-Tesoro,ti dispiace se stasera mentre tu ti sollazzi con tuo figlio,io faccio assaggiare la mia sgaloppa alla cameriera?-
Aveva detto telefonando di buon mattino alla moglie.
Lei,che a quell'ora era ancora a letto abbracciata al figlio immerso in un sonno profondo,dopo aver riso alla battuta del marito,gli ha risposto:
-Certo che puoi tesoro,l'importante che,dopodomani,quando torni a casa,non ti presenti col fucile scarico e porti con te,un bel salsicciotto stagionato!-
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