Lucia schiava libera 1
di
asignoluc
genere
dominazione
Racconto di fantasia.
Questa è la mia storia da quando ho intrapreso la vita da Schiava.
Non troverete descrizione di sesso o di sessioni BDSM, troverete i miei ricordi in ordine sparso ed in continuo aggiornamento.
Spero che la mia vita vi piaccia come piace a me.
Sono sul treno che mi sta riportando dal PADRONE, si ritornando perché già sono stata la sua schiava per più di un mese la scorsa estate ed in alcune occasioni anche quest'inverno, ma adesso voglio esserlo in modo definitivo, si ho accettato…voluto essergli schiava senza nessuna possibilità di tornare indietro, si voglio essere libera…libera di essere sua definitivamente.
Sono vestita come il PADRONE mi ha ordinato, scarpe chiuse con tacco 10, calze autoreggenti, plug anale e ovetto vibrante in figa, il tutto chiuso da un sukarando… una corda che fa da mutandina molto stretta e con nodi posizionati in modo strategico sul clitoride, collare di metallo con anello, cappotto lungo e caldo e scarpe comode. con me ho solo il cellulare dove sto scrivendo questi appunti, i documenti ed il biglietto.
ho conosciuto il PADRONE lo scorso settembre dopo la maturità quando mi sono presa una ventina di giorni a prendere l'ultimo sole nella ridente cittadina in Liguria e per capire cosa fare da grande, avevo già deciso di prendermi un anno sabbatico ed andarmene un po’ in giro per l’europa da sola.
Il PADRONE è Antonio 60 anni ex bagnino divorziato con la ex moglie in Germania, per passare il tempo fa il factotum della nostra casa al mare qui in Liguria. Adesso so per certo che è stato anche l’amante di mia madre nei mesi estivi in cui stavano nella villa di famiglia qui al mare.
Torniamo a me, dovete sapere che fin da molto piccola ho fantasie di sottomissione, non so spiegare il perché ma ho sempre fantasticato di essere prigioniera o essere come la servitù che girava in casa, poi crescendo la fantasia si è sessualizzata e fin dalle prime masturbazioni riuscivo a godere solo pensando di essere una serva ed una schiava. Con i miei coetanei e scopamici e fidanzati non sono riuscita a fare emergere il mio lato da sottomessa, anche se mi legavano o mi prendevano in modo rude non riconoscevo in loro il padrone delle mie fantasie, fantasie che ho cominciato a filmare con una vecchia telecamera miniDVI rubata ai miei genitori, dove mi masturbavo e godevo urlando le mie fantasie più estreme.
Fu proprio a causa di quelle registrazioni che Antonio...il PADRONE è riuscito a farmi sua, lo trovai in casa una sera dopo il mio ritorno dalla spiaggia che guardava i miei video nello schermo della telecamera.
Rimasi paralizzata mentre mi si avvicinava e mi guardava negli occhi, occhi di ghiaccio occhi in cui mi ci sono subito persa tanto da non capire quello che mi diceva….fin quando un ceffone mi fece svegliare e finalmente capii che voleva ricattarmi e voleva farmi diventare sua schiava per tutto il periodo che rimanevo li. Non mi tocco neppure ma mi sentivo eccitata ed avevo le farfalle allo stomaco, finalmente avevo trovato il PADRONE.
Senza esitazione mi inginocchiai e stando al suo gioco ho accettato di essere la sua schiava, il PADRONE mi strappo i vestiti e prendendomi per i capelli mi mise sul tavolo a 90 gradi ed in modo rude mi prese.
In quei giorni cominciò il mio addestramento, il PADRONE sfrutto le mie caratteristiche fisiche e mentali. sono intelligente, mi sono diplomata al liceo classico con i massimi voti e sono un’ottima scacchista, partecipo ancora ai tornei nazionali.
Fisicamente sono alta snella ed elastica, ho praticato per anni ginnastica artistica e vado a correre quasi ogni mattina.
da subito il PADRONE mi impose la completa nudità in casa e la quasi assenza di intimo, mi fece imparare degli esercizi di postura che chiamò yogaBDSM, devo mettermi in piedi con le mani alla nuca, poi con le mani dietro la schiena ed infine con le braccia alzate e mani unite….cambiando posizione in continuazione ma ogni volta con tempi sempre più lunghi fino a rimanerci credo più di 10 minuti a posizione, poi nelle stesse posizioni ma con i talloni sollevati…queste sono molto più difficili da mantenere ed infatti varie volte appoggio i talloni….il PADRONE vuole sempre sapere quando sbaglio e sempre se ne ricorda quando mi punisce…altra posizione seduta sui talloni gambe aperte e mani sulle cosce rivolte verso l'alto, poi sotto la schiena, sulla nuca ed infine con le braccia a mezza altezza gomito a 90 gradi e palmi verso l'alto a mo' di vassoio che il PADRONE utilizza...un’altra posizione è il ponte…avendo fatto ginnastica artistica riesco a mantenerlo stabile, il PADRONE quando è presente si siede sulla mia pancia poi mi tocca figa e tette finchè non resisto più e cado…altra posizione in piedi con le mani appoggiate al muro gambe un po' larghe e talloni alzati….anche questa posizione è molto difficile da mantenere a lungo.
La routine mattiniera è fare una corsa di un’ora e un’ora di yogaBDSM
Una giornata intensa era cominciata con la corsa mattutina da fare come da ordine del PADRONE che questa volta mi aspettava sul lungomare, era presto e come il PADRONE voleva correvo con sniker short e maglietta attillata, appena lo vedo lo raggiungo, non c’è nessuno in quel momento quindi mi stringe i seni e i capezzoli poi mi ordina di farmi un altro giro, quando torno ci sono persone troppo vicine e quindi mi fa segno di fare un’altro giro. Finalmente al mio ritorno siamo soli e ne approfitta per strizzarmi ancora i capezzoli ed anche la figa, gli short sono molto bagnati e non è solo sudore. Altro giro altre palpate e strizzate è sono sempre più bagnata. Altro giro e stavolta devo strusciarmi la mia figa sulla sua gamba coperta dai jeans …quasi vengo come una cagna ma degli scocciatori ci interrompono. Altro giro e stavolta mi mette dita in bocca ed in figa, mi masturba con insistenza ma sono così’ eccitata che poco dopo godo sulla sua mano che poi mi fa pulire con la lingua. Sono appena le 7 di mattina e già ho goduto sulla mano del PADRONE in un luogo pubblico anche se deserto data l'ora.
Poi mi ha mandata a casa ad aspettarlo, sono nuda come sempre in casa quando arriva il PADRONE, entra e mi ordina di preparargli un caffè e una spremuta con le arance che ha portato, specifica che la colazione la farà solo lui io rimango digiuna ma mentre fa colazione comodamente seduto sul divano io sono a 4 zampe a fargli da poggiapiedi e mi comunica lo svolgimento della giornata…mattinata tutta impegnata esercizi di mantenimento posizioni, niente pranzo per me e pomeriggio spiaggia con l’ordine di fare almeno 5 bagni arrivando sempre alla boa, senza potersi asciugare e fare la doccia, per la cena mi avrebbe portata fuori ad un ristorante.
Alle 19 prima di tornare a casa dalla spiaggia il PADRONE mi chiama e mi ordina di fare l’ultima nuotata alla boa e poi vestirmi senza asciugarmi o pulirmi dalla sabbia, quando arrivo a casa ho la pelle che mi tira per il sale con scarpe e piedi pieni di sabbia, in casa trovo il PADRONE che mi aspetta, mi spoglio velocemente e mi prostro davanti a lui…sono esausta…ho davvero fame…ma con il padrone ho sempre le farfalle allo stomaco e vedere il PADRONE contento di come è riuscito a rendermi uno straccio mi rende felice e mi sento pronta a ricominciare le fatiche di oggi.
Dopo qualche minuto in cui il PADRONE mi fa i complimenti per come gli ho ubbidito, mi prende per i capelli mi trascina in camera mi mette il plug anale e l’ovetto vibrante in figa...mi sento piena...mi veste con perizoma…vestito blu a pois bianchi che arriva a metà coscia ed una bella scollatura…scarpe le stesse insabbiate che avevo prima.
in auto mi fa alzare il vestito per non bagnarlo con i miei umori e mi porta in un ristorante nell’entroterra…naturalmente gioca con l’ovetto per tutto il viaggio ed anche al ristorante.
il PADRONE conosce bene il proprietario del ristorante che infatti passa spesso a parlare con lui ed a scusarsi per i ritardi delle portate, sembra che gli manchi un cuoco ed il lavapiatti, ma non presto attenzione impegnata a saziare la mia fame ed a celare l’eccitazione perenne che mi provoca l’ovetto che con la sua vibrazione stimola anche il culo occupato dal plug.
Mentre sto pagando con la mia mastercard sento il PADRONE dire al titolare “se ti serve una lavapiatti la mia amica è disponibile, vero ?”
resto di sasso ma una vibrazione più intensa mi fa gemere e senza altre esitazioni rispondo “sì volentieri signore"
Così mi ritrovo in cucina a lavare tutti i piatti e pentole della serata, mentre lavoro il PADRONE si intrattiene a parlare con il proprietario e ne approfitta per aumentare la vibrazione dell'ovetto…a volte è difficile stare composta e lavorare, capisco dalla conversazione che il PADRONE a volte porta a cena le sue giovani escort e come tale mi presenta agli altri della cucina. Dopo un po' il Padrone se ne va lasciandomi con la vibrazione al minimo e l'ordine di chiamarlo quando ho finito il lavoro. Avendo dichiarato che ero solo SUA nessuno mi infastidisce ed il lavoro procede bene, alle 2 di notte abbiamo finito ed aiuto a chiudere il ristorante, quando sono fuori avverto il PADRONE mi dice di aspettarlo fuori dal locale, quando sono sola sento aumentare le vibrazioni e comincio ad agitarmi e contorcermi…non lo vedo arrivare e quasi mi spavento quando mi abbraccia…subito dopo godo tra le sue braccia e le gambe molli tanto che il PADRONE mi deve sorreggere…appena sono calma lo bacio appassionatamente per la prima volta…prima di molte altre.
Ci sono stati giorni che andavo in spiaggia a piedi nudi e poca stoffa a coprirmi, per la precisione la prima volta mi ha accompagnata il PADRONE stesso e siccome è molto conosciuto in paese lo fermavano tutti per due chiacchiere ed ogni volta mi presentava come la SUA protetta…da quel giorno non ricevetti più apprezzamenti fischi o battute...tutti sapevano che ero SUA
Altro momento di intensa educazione è stato quando il PADRONE mi ordina di andare in spiaggia subito dopo lo yogaBDSM e di tornare per l'una a pranzo.
Quando torno dalla spiaggia appena entro il PADRONE mi fa spogliare come sempre e mi mette in bocca i miei calzini, poi mi fa mettere in ginocchio vicino al camino. Mentre il PADRONE traffica in cucina noto l’assurda sporcizia che c’è in casa, li mi mette polsiere e cavigliere e poi unisce le polsiere dietro la schiena, essere legata anche se solo per i polsi mi fa eccitare ancora di più mi eccita non pormi ribellare ed essere il suo oggetto, poi comincio a notare qualcosa di strano...impronte di fango un po’ dappertutto…rami rametti e legna qua e là senza senso…cenere del camino sparsi in giro...bucce di patate e altro...non capisco il perché di tutto questo ma non faccio domande anche perché ho la bocca piena dei miei calzini.
Ad un certo punto si siede a mangiare e mi ordina di mettermi in ginocchio sotto di lui...stranamente in quel punto il pavimento è pulito…ma dopo poco il Padrone fa cadere delle trifore al pesto fatto in casa, mi toglie i calzini dalla bocca e mi ordina di mangiare…mangiare solo con la lingua non è facile ma ancora una volta mi eccita e mi piace farlo…dopo le trifore arrivano dei pezzi di arrosto e patate fritte…poi pezzi di mela…ed infine acqua e caffè tutti insieme…mi do da fare con la lingua mi impegno voglio che il PADRONE sia contento di me e dai suoi sorrisi e carezze capisco di esserci riuscita e ne sono felice.
Quando con la lingua sono riuscita a pulire il pezzo di pavimento dove ho pranzato il Padrone mi parla e mi spiega del perché la casa è così sporca…vuole che impari la cieca l'ubbidienza ad ogni comando anche se non a senso…vuole che mi fidi ciecamente e mi domanda se ci voglio provare.
Bè sono in ginocchio con le mani legate dietro la schiena ed il plug nel culo, anche se volessi non potrei dire no…anzi non voglio dirgli di no…voglio queste cose…voglio essere sottomessa nel modo più assoluto…la cosa mi spaventa ma gli rispondo "sì Padrone sono pronta"
Con finalmente le mani libere comincio a pulire partendo dalla zona cucina che è un vero disastro, il padrone mi controlla da vicino e mi fa pulire più volte anche le parti che secondo lui non sono abbastanza lucide…ogni volta strizzandomi i capezzoli o con uno schiaffo in faccia…una padella me l'ha fatta rifare 3 volte, naturalmente lavo tutto a mano. La mia stanza è sottosopra con vestiti dappertutto e non trovo più una mia valigia e vari indumenti, alla mia domanda mi dà un sonoro ceffone ed una strizzata ai capezzoli…mi intima di ubbidire senza fare domande, poi mi spiega che ha portato in auto tutti i vestiti che secondo lui non erano adatti ad una schiava come me.
Poi mi fa pulire il bagno partendo da alcuni miei indumenti che avevo lasciato sporchi pensando di farli lavare dalla domestica una volta tornata a Milano, naturalmente tutto a mano…come immaginavo i sanitari sono un mezzo disastro...mentre non c'ero si è fatto sicuramente una doccia senza chiudere il box doccia e lasciando un bel lago...il WC...bè diciamo che centrare il buco non è stata una sua priorità.
Sistemato il bagno do una spazzata e sistemata al pavimento poi con uno straccio e secchio pulisco il pavimento stando in ginocchio…qui si diverte molto a darmi pacche sul culo che mi fanno eccitare e mi ricordano il plug che ho ancora inserito.
Questo utilizzo da sguattera mi fu imposto altre volte anche a casa del PADRONE che devo dire aveva proprio bisogno di una pulizia, ma l'essere servile e sempre pronta ad ubbidire ad ogni ordine era diventata la normalità ed il PADRONE era contento del mio livello di servilismo raggiunto, tanto che ormai non mi puniva per gli errori o esitazioni…ma mi puniva solo perché ne aveva voglia, gli piace vedermi soffrire...in imbarazzo...in difficoltà...gli piace vedermi eccitata ed io mi eccito in tutto quello che il PADRONE mi impone.
Il suo potere su di me si è riflesso anche sulle poche mie proprietà…auto e soldi. la mia Mini l’ha subito sequestrata senza mai usarla visto che utilizzava comunque la sua vecchia Panda, così mi obbliga ad andare sempre a piedi in paese e spiaggia…non vi dico la fatica a trasportare la spesa e le bottiglie di acqua su per la collina.
Per i soldi ho praticamente sempre pagato tutto io ma il PADRONE non ne ha mai approfittato, ricordo la prima volta quando mi ha messo a 4 zampe sul tavolo e con il mio PC portatile…in quella posizione mi fa andare in un sexyshop online a visionare ed acquistare vari oggetti BDSM…ci abbiamo messo molto tempo perché il PADRONE continua a toccarmi… stimolarmi…. sculacciarmi…godere con le sue mani…alla fine dopo 3 orgasmi mi fa chiudere l’ordine ma al momento della conferma ho un’esitazione...il PADRONE mi da una forte sculacciata e mi dice “FALLO SCHIAVA”
quasi vengo ancora mentre se ne vanno € 716,17 dalla mia mastercard.
Altra prova è stato accettare di bere e gustarmi la sua urina…la giornata era cominciata dopo che il PADRONE mi ha scopata tutta notte, credo abbia preso un aiutino…benedetto aiutino, al mattino è ancora con me nel letto è lui che mi sveglia e mi ordina di andare in bagno vicino al WC… lì in ginocchio e finalmente sveglia comincio a preoccuparmi...immagino cosa voglia fare ne avevamo parlato ma adesso ho paura, paura di non farcela, paura di non riuscire ad accontentare il PADRONE…quando arriva ancora nudo si mette a pisciare, con poca mira visto che comunque sarò io a pulire…quando ha finito mi ordina di pulirlo, sto per prendere la carta igienica ma uno schiaffo mi sveglia definitivamente e perdendo ogni paura gli prendo il cazzo in bocca e lo pulisco…e cazzo mi eccita…il sapore è sgradevole ma sopportabile. Mi ordina di aiutarlo a fare la doccia, dopo averlo anche asciugato e vestito se ne va lasciandomi gli ordini di oggi... un’ora di yogaBDSM e una di corsa ed andare direttamente in spiaggia vestita con i soliti pantaloncini attillati e top sportivo ed aspettare una sua chiamata senza muovermi dalla spiaggia e senza urinare e di fare almeno un bagno in mare…mi ha vietato di fare la doccia e di asciugarmi al sole per tutto il giorno ed anche di non mangiare niente, posso solo bere. la giornata è soleggiata e quando arrivo allo stabilimento balneare mi rilasso e dormo…. Dopo un bel bagno mi sento il fastidio del sale sulla pelle ma la cosa mi eccita..mi eccita obbedire a questi strani ordini..mi eccita sentirmi osservata dai pochi pensionati che frequentano la spiaggia.
Non pranzo e bevo poco ma lo stimolo comincia a farsi sentire, alle due di pomeriggio mi telefona e mi ordina di bere due bottigliette d'acqua, provo a prendere il sole e non pensare ma lo stimolo diventa forte...cerco di resistere ma dopo un po raggiungo il limite e decido di chiamare il PADRONE per chiedergli il permesso di andare in bagno, la sua secca risposta “NON DISTURBARMI PER I TUOI STUPIDI BISOGNI”...mi ha stimolato ancora di più…stoicamente resisto ma non riesco a stare ferma sul lettino…. passato non so quanto tempo ed il PADRONE mi chiama…speravo per darmi il permesso ma non fu così, con lui al telefono sono andata al bar a bere un'altra bottiglietta…camminare salire al bar bere e riscendere è stato faticoso, ormai ero al limite…poi mi fece andare sul bagnasciuga e camminare mentre eravamo ancora al telefono...con la voce del PADRONE riuscii ad arrivare all’acqua e al contatto con i piedi ebbi una piccola perdita…mi sentivo in imbarazzo anche se c'era poca gente...il PADRONE mi fece camminare lungo il bagnoschiuma…ad un certo punto mi fa fermare e mi ordina di lasciarmi andare...sollevata ed imbarazzata lo faccio…mi liberai e poi entrai subito in acqua per pulirmi. Poi il PADRONE mi ordinò di tornare sul lettino e di bere una bottiglietta ogni ora fino alla chiusura della spiaggia..stavolta non ebbi problemi ma prima di tornare a casa il PADRONE mi fece comprare 12 bottiglie di acqua che faticosamente portai a casa, li trovai il PADRONE che mi aspetta con la cena pronta ma prima mi fece mettere il plug nel culo e mi fece pisciare in una bacinella, durante la cena mi fece bere molta acqua, cosa che fece anche lui e dopo la buona cena mi porto in doccia…ormai avevo capito cosa voleva fare ed ero pronta…mi inginocchiai e gli dissi che ero pronta a ricevere la sua urina.
La bevvi con voglia ed eccitazione nonostante il sapore non piacevole, oltre a farmela bere la fece anche lui nella bacinella, tutta quella urina la utilizzo per riempire una borraccia che ho utilizzato il giorno dopo come unico liquido da bere.
Anche il giorno dopo fu significativo per la mia educazione, il PADRONE mi ordinò di andare in spiaggia con il solo bikini nero e l'ovetto in figa, per coprirmi solo una gonna bianca corta e stretta…così praticamente nuda e scalza scesi in paese ed in spiaggia.
Camminare scalza in strada era strano ma piacevole e mi faceva sentire ancora più nuda… ho notato che appena arrivata in paese il PADRONE mi seguiva e controllava…mi sono sentita protetta…mi sono sentita SUA e sentivo l’ovetto vibrare ed eccitarmi.
Durante il giorno il padrone mi stimola varie volte ma sempre per brevi secondi in modo da non farmi godere ma tenendomi sempre eccitata con i capezzoli ben visibili sotto il costume e mutandine sempre bagnate dai miei umori, prima di mezzogiorno vedo il PADRONE al bar della spiaggia che parla con il bagnino poi scendere da me per portarmi nel piccolo bagno dove mentre riempie di nuovo la borraccia mi fa godere con l'ovetto per poi premiare consentendomi di fargli un pompino per bere anche il suo seme. Quando usciamo c'è il bagnino che ci aspetta e mi sento molto in imbarazzo ma lo sono ancora di più quando il PADRONE mi comunica che dovevo dare una mano al bar della spiaggia, così mi ritrovo nelle due ore di maggior afflusso a servire ai tavoli ed a pulire e sistemare...non so se sono più eccitata dalla situazione o dall'ovetto che continua a stimolarmi abilmente comandato dal PADRONE che rimane a pranzare.
Finito il servizio il PADRONE mi riporta in bagno e stavolta ho l'onore di bere la sua urina direttamente dalla fonte. Il pomeriggio passa tranquillo tranne per la telefonata di mia mamma che mi mette di cattivo umore, alle 6 mi sveglio mi ritrovo il PADRONE che mi riporta in bagno dove riempie di nuovo la borraccia e mi fa mettere il plug anale per poi andarcene verso il centro a fare la spesa per la sua cena che naturalmente ho pagato io.
Camminare con il plug per raggiungere la sua auto è fastidioso e doloroso ma così eccitante che sento i miei umori scendere dalle cosche, il PADRONE si accorge che sono molto eccitata e che sto sbavando sulle cosce e me ne chiede il motivo, così sono costretta a confessargli che il fastidio e le fitte di dolore che mi dà il plug mi fanno eccitare ma di essere sicura di non essere masochista perché in passato avevo provato ad eccitarmi con il dolore ma non funzionava e non capisco perché adesso funzioni. Il PADRONE se la ride e mi spiega che è perché me l'ha imposto lui il motivo della mia eccitazione ed ha ragione...avergli confessato questa mia attitudine ad eccitarmi sotto i suoi comandi anche se portano dolore e umiliazione mi liberò la mente dalle mie paure.
Anche camminare scalza mi eccita…anzi è l'umiliazione che mi fa eccitare. Quando siamo arrivati alla sua auto una vecchia Panda prima di salire mi ordina di spogliarmi nuda in piedi alla vista di tutti mentre lui si fuma una sigaretta...il parcheggio non è molto frequentato in questo periodo ma questa nuova umiliazione mi fa eccitare. In auto rimango nuda, arrivati a casa mia parcheggia nel cortile poi scende velocemente, apre la mia portiera mi prende per i capelli e mi trascina in casa, mi sbatte a 90 sul tavolo e ed in poche secondi sento entrare il suo cazzo nella mia figa bagnatissima, è eccitatissimo e durissimo nonostante l’età ed in pochi colpi sento la sua eccitazione esplodere tutta dentro di me ed il suo seme riempirmi. Quando esce mi sento appagata ma non ancora soddisfatta, devo ancora godere…allora mi metto in ginocchio e mi prostro davanti al PADRONE e lo supplico di farmi godere, ma niente mi ordina di prendere la spesa in auto e preparargli la cena.
Vi ho già detto che sono molto brava a giocare a scacchi, un giorno uggioso il PADRONE ha voluto sfidarmi..più che uggioso direi proprio una giornata di temporali senza tregua. Già il giorno prima era brutto e nuvoloso ed il PADRONE a parte la corsa e lo yogaBDSM mi ha lasciato la giornata di riposo.
La sera arrivò per la cena e si fermò per la notte dove grazie ad un aiutino mi ha soddisfatta completamente, la mattina il PADRONE mi ordina di fare 2 ore di yoga BDSM e poi uscire a correre per un’ora come sempre con solo pantaloncini attillati e top sportivo, quando torno sono bagnata fradicia in ogni dove, alla porta trovo un biglietto ed un sacchetto, nel biglietto mi ordina di infilarmi il plug anale e fare ancora mezz'ora di corsa e nel sacchetto trovo il plug che a già visitato il mio culo ed un po' di lubrificante. Con un po' di fatica riesco ad infilarlo ed inizio a correre…ci provo ma è quasi impossibile e sono costretta a fermarmi spesso e a camminare ma il fastidioso ed il dolore mi provocano sempre una eccitazione indescrivibile.
Quando torno sono anche abbastanza stanca ma il PADRONE non mi da tregua e cominciamo la partita a scacchi con lui comodamente seduto in poltrona ed io ad asciugare vicino al camino in piedi faccia al muro braccia e gambe larghe con i talloni alzati ed il plug ancora in culo.
Le regole che il PADRONE da sono semplici, lui può pensare e muovere mettendoci tutto il tempo che vuole mentre io avrò solo 10 secondi da quando mi dice la sua mossa, però mi promette un premio se vinco.
Ho cominciato con la difesa siciliana. Mentre il PADRONE si mette sulla difensiva, dopo che gli ho mangiato un cavallo prima di dirmi la sua mossa mi benda con un foulard nero e togliendomi dalla posizione scomoda mi afferra i capezzoli e li stringe fortissimo, a malapena ho capito la sua mossa ma il dolore e l'eccitazione mi impediscono di dire in tempo la mia mossa e così il PADRONE può muovere di nuovo.
Altra regola ogni volta che gli mangio qualcosa di più del pedone ci saranno altre “difficoltà” per me e la cosa mi eccita parecchio, la partita continua con il PADRONE che mi usa come sgabello e quando gli mangio l’alfiere mentre pensa la sua mossa mi da delle belle sculacciate che aumentano molto poco prima che mi dica la sua mossa ma stavolta riesco a fare la mia mossa. con l’altro cavallo altra mega strizzata di capezzoli mentre per la torre il PADRONE si è preso il suo tempo per pensare mentre io ero stesa sul pavimento con il vibratore hitachi in mezzo alle gambe…vicino al mio secondo orgasmo il PADRONE mi comunica la sua mossa ed in quel momento godo rumorosamente e non solo non ho detto la mia mossa ma non ho capito neanche la sua, ed infatti ci ho tenuto varie mosse e perdite prima di capire come era messa la scacchiera.
Per l’altro alfiere fui sottoposta ad una lunga fustigazione sul culo, da bendata non potevo vedere ma lo sentivo pulsare credo proprio che sarà difficile sedersi nei prossimi due giorni..per la regina invece fu massacrante…mi fece mettere la mia divisa da corsa e mi ordinò di farmi una corsa e di andare a toccare i confini di Levante e ponente del comune, fuori pioveva ancora a secchiate...ci tenni quasi 2 ore visto che correvo poco causa stanchezza.. del plug...nel culo dolorante, al ritorno mi fece stare fuori dall'ingresso e mi disse la sua mossa....per la stanchezza e la fame non ricordavo neanche che Stessimo giocando a scacchi figuriamoci le mosse da fare, mi ci vollero 5 mosse per riprendere in mano la situazione ma questo mi costò la regina una torre e i due cavalli, praticamente ci trovammo alla pari.
Mi fece rientrare e mi chiese se avevo fame…certo che avevo fame ma non mi aspettavo di mangiare degli spaghetti condito con la sua sborra e bere la sua urina direttamente dalla fonte…dopo aver “pranzato” mi ha concesso un paio di ore di pausa con doccia ristoratrice.
Finalmente ho avuto modo di vedere la scacchiera e ragionare, dopo poche mosse gli ho dato scacco matto…come premio della vittoria mi ha portato fuori a cena l’ultima mia serata in Liguria ma di questo parlerò in seguito...la punizione per avergli dato scacco matto invece arrivò subito e consisteva nel farmi avere più orgasmi possibili, uso tutti i mezzi possibili in tutte le posizioni ed ad ogni angolo della casa ed anche all'esterno…le prime erano molto piacevoli ma le ultime erano solo dolorose...fra le tante la più bella che ricordo è stato godere mentre mi ha schiaffeggiata sulla figa, mentre lo facevo sulla strada davanti a casa, strofinando la figa furiosamente sulla sua gamba, oppure con l'ausilio dell'hitachi mentre mi schiaffeggia le guance e torcendomi i capezzoli…con la faccia nel water…
Alla fine avevo la figa tutta rossa e gonfia, mi diede tregua solo dopo le 23, dopo un giorno di impacchi di ghiaccio e riposo assoluto ero tornata come nuova, visto che era l’ultimo mio giorno di vacanze il PADRONE mi ha ordinato di farmi bella che mi portava a cena al casinò di Sanremo…quindi giornata dedicata ad estetista, parrucchiera e vestito nuovo.
La serata è stata bellissima e senza nuove avventure da schiava ma è stato tutto molto romantico, mi ha restituito la mia Mini ed anche la cassetta MiniDvi dell'iniziale ricatto.
Mi ha detto che se volevo essere ancora sua schiava lo dovevo contattare la sera di halloween, praticamente dopo più di un mese.
Non mi fece parlare non volle sapere quanto volessi continuare ad essergli schiava…fin da subito…mi sarei inginocchiata a baciargli i piedi li nella sala affollata del casinò…ma da brava schiava ho obbedito.
Continua…
asigno.luc@gmail.com
Questa è la mia storia da quando ho intrapreso la vita da Schiava.
Non troverete descrizione di sesso o di sessioni BDSM, troverete i miei ricordi in ordine sparso ed in continuo aggiornamento.
Spero che la mia vita vi piaccia come piace a me.
Sono sul treno che mi sta riportando dal PADRONE, si ritornando perché già sono stata la sua schiava per più di un mese la scorsa estate ed in alcune occasioni anche quest'inverno, ma adesso voglio esserlo in modo definitivo, si ho accettato…voluto essergli schiava senza nessuna possibilità di tornare indietro, si voglio essere libera…libera di essere sua definitivamente.
Sono vestita come il PADRONE mi ha ordinato, scarpe chiuse con tacco 10, calze autoreggenti, plug anale e ovetto vibrante in figa, il tutto chiuso da un sukarando… una corda che fa da mutandina molto stretta e con nodi posizionati in modo strategico sul clitoride, collare di metallo con anello, cappotto lungo e caldo e scarpe comode. con me ho solo il cellulare dove sto scrivendo questi appunti, i documenti ed il biglietto.
ho conosciuto il PADRONE lo scorso settembre dopo la maturità quando mi sono presa una ventina di giorni a prendere l'ultimo sole nella ridente cittadina in Liguria e per capire cosa fare da grande, avevo già deciso di prendermi un anno sabbatico ed andarmene un po’ in giro per l’europa da sola.
Il PADRONE è Antonio 60 anni ex bagnino divorziato con la ex moglie in Germania, per passare il tempo fa il factotum della nostra casa al mare qui in Liguria. Adesso so per certo che è stato anche l’amante di mia madre nei mesi estivi in cui stavano nella villa di famiglia qui al mare.
Torniamo a me, dovete sapere che fin da molto piccola ho fantasie di sottomissione, non so spiegare il perché ma ho sempre fantasticato di essere prigioniera o essere come la servitù che girava in casa, poi crescendo la fantasia si è sessualizzata e fin dalle prime masturbazioni riuscivo a godere solo pensando di essere una serva ed una schiava. Con i miei coetanei e scopamici e fidanzati non sono riuscita a fare emergere il mio lato da sottomessa, anche se mi legavano o mi prendevano in modo rude non riconoscevo in loro il padrone delle mie fantasie, fantasie che ho cominciato a filmare con una vecchia telecamera miniDVI rubata ai miei genitori, dove mi masturbavo e godevo urlando le mie fantasie più estreme.
Fu proprio a causa di quelle registrazioni che Antonio...il PADRONE è riuscito a farmi sua, lo trovai in casa una sera dopo il mio ritorno dalla spiaggia che guardava i miei video nello schermo della telecamera.
Rimasi paralizzata mentre mi si avvicinava e mi guardava negli occhi, occhi di ghiaccio occhi in cui mi ci sono subito persa tanto da non capire quello che mi diceva….fin quando un ceffone mi fece svegliare e finalmente capii che voleva ricattarmi e voleva farmi diventare sua schiava per tutto il periodo che rimanevo li. Non mi tocco neppure ma mi sentivo eccitata ed avevo le farfalle allo stomaco, finalmente avevo trovato il PADRONE.
Senza esitazione mi inginocchiai e stando al suo gioco ho accettato di essere la sua schiava, il PADRONE mi strappo i vestiti e prendendomi per i capelli mi mise sul tavolo a 90 gradi ed in modo rude mi prese.
In quei giorni cominciò il mio addestramento, il PADRONE sfrutto le mie caratteristiche fisiche e mentali. sono intelligente, mi sono diplomata al liceo classico con i massimi voti e sono un’ottima scacchista, partecipo ancora ai tornei nazionali.
Fisicamente sono alta snella ed elastica, ho praticato per anni ginnastica artistica e vado a correre quasi ogni mattina.
da subito il PADRONE mi impose la completa nudità in casa e la quasi assenza di intimo, mi fece imparare degli esercizi di postura che chiamò yogaBDSM, devo mettermi in piedi con le mani alla nuca, poi con le mani dietro la schiena ed infine con le braccia alzate e mani unite….cambiando posizione in continuazione ma ogni volta con tempi sempre più lunghi fino a rimanerci credo più di 10 minuti a posizione, poi nelle stesse posizioni ma con i talloni sollevati…queste sono molto più difficili da mantenere ed infatti varie volte appoggio i talloni….il PADRONE vuole sempre sapere quando sbaglio e sempre se ne ricorda quando mi punisce…altra posizione seduta sui talloni gambe aperte e mani sulle cosce rivolte verso l'alto, poi sotto la schiena, sulla nuca ed infine con le braccia a mezza altezza gomito a 90 gradi e palmi verso l'alto a mo' di vassoio che il PADRONE utilizza...un’altra posizione è il ponte…avendo fatto ginnastica artistica riesco a mantenerlo stabile, il PADRONE quando è presente si siede sulla mia pancia poi mi tocca figa e tette finchè non resisto più e cado…altra posizione in piedi con le mani appoggiate al muro gambe un po' larghe e talloni alzati….anche questa posizione è molto difficile da mantenere a lungo.
La routine mattiniera è fare una corsa di un’ora e un’ora di yogaBDSM
Una giornata intensa era cominciata con la corsa mattutina da fare come da ordine del PADRONE che questa volta mi aspettava sul lungomare, era presto e come il PADRONE voleva correvo con sniker short e maglietta attillata, appena lo vedo lo raggiungo, non c’è nessuno in quel momento quindi mi stringe i seni e i capezzoli poi mi ordina di farmi un altro giro, quando torno ci sono persone troppo vicine e quindi mi fa segno di fare un’altro giro. Finalmente al mio ritorno siamo soli e ne approfitta per strizzarmi ancora i capezzoli ed anche la figa, gli short sono molto bagnati e non è solo sudore. Altro giro altre palpate e strizzate è sono sempre più bagnata. Altro giro e stavolta devo strusciarmi la mia figa sulla sua gamba coperta dai jeans …quasi vengo come una cagna ma degli scocciatori ci interrompono. Altro giro e stavolta mi mette dita in bocca ed in figa, mi masturba con insistenza ma sono così’ eccitata che poco dopo godo sulla sua mano che poi mi fa pulire con la lingua. Sono appena le 7 di mattina e già ho goduto sulla mano del PADRONE in un luogo pubblico anche se deserto data l'ora.
Poi mi ha mandata a casa ad aspettarlo, sono nuda come sempre in casa quando arriva il PADRONE, entra e mi ordina di preparargli un caffè e una spremuta con le arance che ha portato, specifica che la colazione la farà solo lui io rimango digiuna ma mentre fa colazione comodamente seduto sul divano io sono a 4 zampe a fargli da poggiapiedi e mi comunica lo svolgimento della giornata…mattinata tutta impegnata esercizi di mantenimento posizioni, niente pranzo per me e pomeriggio spiaggia con l’ordine di fare almeno 5 bagni arrivando sempre alla boa, senza potersi asciugare e fare la doccia, per la cena mi avrebbe portata fuori ad un ristorante.
Alle 19 prima di tornare a casa dalla spiaggia il PADRONE mi chiama e mi ordina di fare l’ultima nuotata alla boa e poi vestirmi senza asciugarmi o pulirmi dalla sabbia, quando arrivo a casa ho la pelle che mi tira per il sale con scarpe e piedi pieni di sabbia, in casa trovo il PADRONE che mi aspetta, mi spoglio velocemente e mi prostro davanti a lui…sono esausta…ho davvero fame…ma con il padrone ho sempre le farfalle allo stomaco e vedere il PADRONE contento di come è riuscito a rendermi uno straccio mi rende felice e mi sento pronta a ricominciare le fatiche di oggi.
Dopo qualche minuto in cui il PADRONE mi fa i complimenti per come gli ho ubbidito, mi prende per i capelli mi trascina in camera mi mette il plug anale e l’ovetto vibrante in figa...mi sento piena...mi veste con perizoma…vestito blu a pois bianchi che arriva a metà coscia ed una bella scollatura…scarpe le stesse insabbiate che avevo prima.
in auto mi fa alzare il vestito per non bagnarlo con i miei umori e mi porta in un ristorante nell’entroterra…naturalmente gioca con l’ovetto per tutto il viaggio ed anche al ristorante.
il PADRONE conosce bene il proprietario del ristorante che infatti passa spesso a parlare con lui ed a scusarsi per i ritardi delle portate, sembra che gli manchi un cuoco ed il lavapiatti, ma non presto attenzione impegnata a saziare la mia fame ed a celare l’eccitazione perenne che mi provoca l’ovetto che con la sua vibrazione stimola anche il culo occupato dal plug.
Mentre sto pagando con la mia mastercard sento il PADRONE dire al titolare “se ti serve una lavapiatti la mia amica è disponibile, vero ?”
resto di sasso ma una vibrazione più intensa mi fa gemere e senza altre esitazioni rispondo “sì volentieri signore"
Così mi ritrovo in cucina a lavare tutti i piatti e pentole della serata, mentre lavoro il PADRONE si intrattiene a parlare con il proprietario e ne approfitta per aumentare la vibrazione dell'ovetto…a volte è difficile stare composta e lavorare, capisco dalla conversazione che il PADRONE a volte porta a cena le sue giovani escort e come tale mi presenta agli altri della cucina. Dopo un po' il Padrone se ne va lasciandomi con la vibrazione al minimo e l'ordine di chiamarlo quando ho finito il lavoro. Avendo dichiarato che ero solo SUA nessuno mi infastidisce ed il lavoro procede bene, alle 2 di notte abbiamo finito ed aiuto a chiudere il ristorante, quando sono fuori avverto il PADRONE mi dice di aspettarlo fuori dal locale, quando sono sola sento aumentare le vibrazioni e comincio ad agitarmi e contorcermi…non lo vedo arrivare e quasi mi spavento quando mi abbraccia…subito dopo godo tra le sue braccia e le gambe molli tanto che il PADRONE mi deve sorreggere…appena sono calma lo bacio appassionatamente per la prima volta…prima di molte altre.
Ci sono stati giorni che andavo in spiaggia a piedi nudi e poca stoffa a coprirmi, per la precisione la prima volta mi ha accompagnata il PADRONE stesso e siccome è molto conosciuto in paese lo fermavano tutti per due chiacchiere ed ogni volta mi presentava come la SUA protetta…da quel giorno non ricevetti più apprezzamenti fischi o battute...tutti sapevano che ero SUA
Altro momento di intensa educazione è stato quando il PADRONE mi ordina di andare in spiaggia subito dopo lo yogaBDSM e di tornare per l'una a pranzo.
Quando torno dalla spiaggia appena entro il PADRONE mi fa spogliare come sempre e mi mette in bocca i miei calzini, poi mi fa mettere in ginocchio vicino al camino. Mentre il PADRONE traffica in cucina noto l’assurda sporcizia che c’è in casa, li mi mette polsiere e cavigliere e poi unisce le polsiere dietro la schiena, essere legata anche se solo per i polsi mi fa eccitare ancora di più mi eccita non pormi ribellare ed essere il suo oggetto, poi comincio a notare qualcosa di strano...impronte di fango un po’ dappertutto…rami rametti e legna qua e là senza senso…cenere del camino sparsi in giro...bucce di patate e altro...non capisco il perché di tutto questo ma non faccio domande anche perché ho la bocca piena dei miei calzini.
Ad un certo punto si siede a mangiare e mi ordina di mettermi in ginocchio sotto di lui...stranamente in quel punto il pavimento è pulito…ma dopo poco il Padrone fa cadere delle trifore al pesto fatto in casa, mi toglie i calzini dalla bocca e mi ordina di mangiare…mangiare solo con la lingua non è facile ma ancora una volta mi eccita e mi piace farlo…dopo le trifore arrivano dei pezzi di arrosto e patate fritte…poi pezzi di mela…ed infine acqua e caffè tutti insieme…mi do da fare con la lingua mi impegno voglio che il PADRONE sia contento di me e dai suoi sorrisi e carezze capisco di esserci riuscita e ne sono felice.
Quando con la lingua sono riuscita a pulire il pezzo di pavimento dove ho pranzato il Padrone mi parla e mi spiega del perché la casa è così sporca…vuole che impari la cieca l'ubbidienza ad ogni comando anche se non a senso…vuole che mi fidi ciecamente e mi domanda se ci voglio provare.
Bè sono in ginocchio con le mani legate dietro la schiena ed il plug nel culo, anche se volessi non potrei dire no…anzi non voglio dirgli di no…voglio queste cose…voglio essere sottomessa nel modo più assoluto…la cosa mi spaventa ma gli rispondo "sì Padrone sono pronta"
Con finalmente le mani libere comincio a pulire partendo dalla zona cucina che è un vero disastro, il padrone mi controlla da vicino e mi fa pulire più volte anche le parti che secondo lui non sono abbastanza lucide…ogni volta strizzandomi i capezzoli o con uno schiaffo in faccia…una padella me l'ha fatta rifare 3 volte, naturalmente lavo tutto a mano. La mia stanza è sottosopra con vestiti dappertutto e non trovo più una mia valigia e vari indumenti, alla mia domanda mi dà un sonoro ceffone ed una strizzata ai capezzoli…mi intima di ubbidire senza fare domande, poi mi spiega che ha portato in auto tutti i vestiti che secondo lui non erano adatti ad una schiava come me.
Poi mi fa pulire il bagno partendo da alcuni miei indumenti che avevo lasciato sporchi pensando di farli lavare dalla domestica una volta tornata a Milano, naturalmente tutto a mano…come immaginavo i sanitari sono un mezzo disastro...mentre non c'ero si è fatto sicuramente una doccia senza chiudere il box doccia e lasciando un bel lago...il WC...bè diciamo che centrare il buco non è stata una sua priorità.
Sistemato il bagno do una spazzata e sistemata al pavimento poi con uno straccio e secchio pulisco il pavimento stando in ginocchio…qui si diverte molto a darmi pacche sul culo che mi fanno eccitare e mi ricordano il plug che ho ancora inserito.
Questo utilizzo da sguattera mi fu imposto altre volte anche a casa del PADRONE che devo dire aveva proprio bisogno di una pulizia, ma l'essere servile e sempre pronta ad ubbidire ad ogni ordine era diventata la normalità ed il PADRONE era contento del mio livello di servilismo raggiunto, tanto che ormai non mi puniva per gli errori o esitazioni…ma mi puniva solo perché ne aveva voglia, gli piace vedermi soffrire...in imbarazzo...in difficoltà...gli piace vedermi eccitata ed io mi eccito in tutto quello che il PADRONE mi impone.
Il suo potere su di me si è riflesso anche sulle poche mie proprietà…auto e soldi. la mia Mini l’ha subito sequestrata senza mai usarla visto che utilizzava comunque la sua vecchia Panda, così mi obbliga ad andare sempre a piedi in paese e spiaggia…non vi dico la fatica a trasportare la spesa e le bottiglie di acqua su per la collina.
Per i soldi ho praticamente sempre pagato tutto io ma il PADRONE non ne ha mai approfittato, ricordo la prima volta quando mi ha messo a 4 zampe sul tavolo e con il mio PC portatile…in quella posizione mi fa andare in un sexyshop online a visionare ed acquistare vari oggetti BDSM…ci abbiamo messo molto tempo perché il PADRONE continua a toccarmi… stimolarmi…. sculacciarmi…godere con le sue mani…alla fine dopo 3 orgasmi mi fa chiudere l’ordine ma al momento della conferma ho un’esitazione...il PADRONE mi da una forte sculacciata e mi dice “FALLO SCHIAVA”
quasi vengo ancora mentre se ne vanno € 716,17 dalla mia mastercard.
Altra prova è stato accettare di bere e gustarmi la sua urina…la giornata era cominciata dopo che il PADRONE mi ha scopata tutta notte, credo abbia preso un aiutino…benedetto aiutino, al mattino è ancora con me nel letto è lui che mi sveglia e mi ordina di andare in bagno vicino al WC… lì in ginocchio e finalmente sveglia comincio a preoccuparmi...immagino cosa voglia fare ne avevamo parlato ma adesso ho paura, paura di non farcela, paura di non riuscire ad accontentare il PADRONE…quando arriva ancora nudo si mette a pisciare, con poca mira visto che comunque sarò io a pulire…quando ha finito mi ordina di pulirlo, sto per prendere la carta igienica ma uno schiaffo mi sveglia definitivamente e perdendo ogni paura gli prendo il cazzo in bocca e lo pulisco…e cazzo mi eccita…il sapore è sgradevole ma sopportabile. Mi ordina di aiutarlo a fare la doccia, dopo averlo anche asciugato e vestito se ne va lasciandomi gli ordini di oggi... un’ora di yogaBDSM e una di corsa ed andare direttamente in spiaggia vestita con i soliti pantaloncini attillati e top sportivo ed aspettare una sua chiamata senza muovermi dalla spiaggia e senza urinare e di fare almeno un bagno in mare…mi ha vietato di fare la doccia e di asciugarmi al sole per tutto il giorno ed anche di non mangiare niente, posso solo bere. la giornata è soleggiata e quando arrivo allo stabilimento balneare mi rilasso e dormo…. Dopo un bel bagno mi sento il fastidio del sale sulla pelle ma la cosa mi eccita..mi eccita obbedire a questi strani ordini..mi eccita sentirmi osservata dai pochi pensionati che frequentano la spiaggia.
Non pranzo e bevo poco ma lo stimolo comincia a farsi sentire, alle due di pomeriggio mi telefona e mi ordina di bere due bottigliette d'acqua, provo a prendere il sole e non pensare ma lo stimolo diventa forte...cerco di resistere ma dopo un po raggiungo il limite e decido di chiamare il PADRONE per chiedergli il permesso di andare in bagno, la sua secca risposta “NON DISTURBARMI PER I TUOI STUPIDI BISOGNI”...mi ha stimolato ancora di più…stoicamente resisto ma non riesco a stare ferma sul lettino…. passato non so quanto tempo ed il PADRONE mi chiama…speravo per darmi il permesso ma non fu così, con lui al telefono sono andata al bar a bere un'altra bottiglietta…camminare salire al bar bere e riscendere è stato faticoso, ormai ero al limite…poi mi fece andare sul bagnasciuga e camminare mentre eravamo ancora al telefono...con la voce del PADRONE riuscii ad arrivare all’acqua e al contatto con i piedi ebbi una piccola perdita…mi sentivo in imbarazzo anche se c'era poca gente...il PADRONE mi fece camminare lungo il bagnoschiuma…ad un certo punto mi fa fermare e mi ordina di lasciarmi andare...sollevata ed imbarazzata lo faccio…mi liberai e poi entrai subito in acqua per pulirmi. Poi il PADRONE mi ordinò di tornare sul lettino e di bere una bottiglietta ogni ora fino alla chiusura della spiaggia..stavolta non ebbi problemi ma prima di tornare a casa il PADRONE mi fece comprare 12 bottiglie di acqua che faticosamente portai a casa, li trovai il PADRONE che mi aspetta con la cena pronta ma prima mi fece mettere il plug nel culo e mi fece pisciare in una bacinella, durante la cena mi fece bere molta acqua, cosa che fece anche lui e dopo la buona cena mi porto in doccia…ormai avevo capito cosa voleva fare ed ero pronta…mi inginocchiai e gli dissi che ero pronta a ricevere la sua urina.
La bevvi con voglia ed eccitazione nonostante il sapore non piacevole, oltre a farmela bere la fece anche lui nella bacinella, tutta quella urina la utilizzo per riempire una borraccia che ho utilizzato il giorno dopo come unico liquido da bere.
Anche il giorno dopo fu significativo per la mia educazione, il PADRONE mi ordinò di andare in spiaggia con il solo bikini nero e l'ovetto in figa, per coprirmi solo una gonna bianca corta e stretta…così praticamente nuda e scalza scesi in paese ed in spiaggia.
Camminare scalza in strada era strano ma piacevole e mi faceva sentire ancora più nuda… ho notato che appena arrivata in paese il PADRONE mi seguiva e controllava…mi sono sentita protetta…mi sono sentita SUA e sentivo l’ovetto vibrare ed eccitarmi.
Durante il giorno il padrone mi stimola varie volte ma sempre per brevi secondi in modo da non farmi godere ma tenendomi sempre eccitata con i capezzoli ben visibili sotto il costume e mutandine sempre bagnate dai miei umori, prima di mezzogiorno vedo il PADRONE al bar della spiaggia che parla con il bagnino poi scendere da me per portarmi nel piccolo bagno dove mentre riempie di nuovo la borraccia mi fa godere con l'ovetto per poi premiare consentendomi di fargli un pompino per bere anche il suo seme. Quando usciamo c'è il bagnino che ci aspetta e mi sento molto in imbarazzo ma lo sono ancora di più quando il PADRONE mi comunica che dovevo dare una mano al bar della spiaggia, così mi ritrovo nelle due ore di maggior afflusso a servire ai tavoli ed a pulire e sistemare...non so se sono più eccitata dalla situazione o dall'ovetto che continua a stimolarmi abilmente comandato dal PADRONE che rimane a pranzare.
Finito il servizio il PADRONE mi riporta in bagno e stavolta ho l'onore di bere la sua urina direttamente dalla fonte. Il pomeriggio passa tranquillo tranne per la telefonata di mia mamma che mi mette di cattivo umore, alle 6 mi sveglio mi ritrovo il PADRONE che mi riporta in bagno dove riempie di nuovo la borraccia e mi fa mettere il plug anale per poi andarcene verso il centro a fare la spesa per la sua cena che naturalmente ho pagato io.
Camminare con il plug per raggiungere la sua auto è fastidioso e doloroso ma così eccitante che sento i miei umori scendere dalle cosche, il PADRONE si accorge che sono molto eccitata e che sto sbavando sulle cosce e me ne chiede il motivo, così sono costretta a confessargli che il fastidio e le fitte di dolore che mi dà il plug mi fanno eccitare ma di essere sicura di non essere masochista perché in passato avevo provato ad eccitarmi con il dolore ma non funzionava e non capisco perché adesso funzioni. Il PADRONE se la ride e mi spiega che è perché me l'ha imposto lui il motivo della mia eccitazione ed ha ragione...avergli confessato questa mia attitudine ad eccitarmi sotto i suoi comandi anche se portano dolore e umiliazione mi liberò la mente dalle mie paure.
Anche camminare scalza mi eccita…anzi è l'umiliazione che mi fa eccitare. Quando siamo arrivati alla sua auto una vecchia Panda prima di salire mi ordina di spogliarmi nuda in piedi alla vista di tutti mentre lui si fuma una sigaretta...il parcheggio non è molto frequentato in questo periodo ma questa nuova umiliazione mi fa eccitare. In auto rimango nuda, arrivati a casa mia parcheggia nel cortile poi scende velocemente, apre la mia portiera mi prende per i capelli e mi trascina in casa, mi sbatte a 90 sul tavolo e ed in poche secondi sento entrare il suo cazzo nella mia figa bagnatissima, è eccitatissimo e durissimo nonostante l’età ed in pochi colpi sento la sua eccitazione esplodere tutta dentro di me ed il suo seme riempirmi. Quando esce mi sento appagata ma non ancora soddisfatta, devo ancora godere…allora mi metto in ginocchio e mi prostro davanti al PADRONE e lo supplico di farmi godere, ma niente mi ordina di prendere la spesa in auto e preparargli la cena.
Vi ho già detto che sono molto brava a giocare a scacchi, un giorno uggioso il PADRONE ha voluto sfidarmi..più che uggioso direi proprio una giornata di temporali senza tregua. Già il giorno prima era brutto e nuvoloso ed il PADRONE a parte la corsa e lo yogaBDSM mi ha lasciato la giornata di riposo.
La sera arrivò per la cena e si fermò per la notte dove grazie ad un aiutino mi ha soddisfatta completamente, la mattina il PADRONE mi ordina di fare 2 ore di yoga BDSM e poi uscire a correre per un’ora come sempre con solo pantaloncini attillati e top sportivo, quando torno sono bagnata fradicia in ogni dove, alla porta trovo un biglietto ed un sacchetto, nel biglietto mi ordina di infilarmi il plug anale e fare ancora mezz'ora di corsa e nel sacchetto trovo il plug che a già visitato il mio culo ed un po' di lubrificante. Con un po' di fatica riesco ad infilarlo ed inizio a correre…ci provo ma è quasi impossibile e sono costretta a fermarmi spesso e a camminare ma il fastidioso ed il dolore mi provocano sempre una eccitazione indescrivibile.
Quando torno sono anche abbastanza stanca ma il PADRONE non mi da tregua e cominciamo la partita a scacchi con lui comodamente seduto in poltrona ed io ad asciugare vicino al camino in piedi faccia al muro braccia e gambe larghe con i talloni alzati ed il plug ancora in culo.
Le regole che il PADRONE da sono semplici, lui può pensare e muovere mettendoci tutto il tempo che vuole mentre io avrò solo 10 secondi da quando mi dice la sua mossa, però mi promette un premio se vinco.
Ho cominciato con la difesa siciliana. Mentre il PADRONE si mette sulla difensiva, dopo che gli ho mangiato un cavallo prima di dirmi la sua mossa mi benda con un foulard nero e togliendomi dalla posizione scomoda mi afferra i capezzoli e li stringe fortissimo, a malapena ho capito la sua mossa ma il dolore e l'eccitazione mi impediscono di dire in tempo la mia mossa e così il PADRONE può muovere di nuovo.
Altra regola ogni volta che gli mangio qualcosa di più del pedone ci saranno altre “difficoltà” per me e la cosa mi eccita parecchio, la partita continua con il PADRONE che mi usa come sgabello e quando gli mangio l’alfiere mentre pensa la sua mossa mi da delle belle sculacciate che aumentano molto poco prima che mi dica la sua mossa ma stavolta riesco a fare la mia mossa. con l’altro cavallo altra mega strizzata di capezzoli mentre per la torre il PADRONE si è preso il suo tempo per pensare mentre io ero stesa sul pavimento con il vibratore hitachi in mezzo alle gambe…vicino al mio secondo orgasmo il PADRONE mi comunica la sua mossa ed in quel momento godo rumorosamente e non solo non ho detto la mia mossa ma non ho capito neanche la sua, ed infatti ci ho tenuto varie mosse e perdite prima di capire come era messa la scacchiera.
Per l’altro alfiere fui sottoposta ad una lunga fustigazione sul culo, da bendata non potevo vedere ma lo sentivo pulsare credo proprio che sarà difficile sedersi nei prossimi due giorni..per la regina invece fu massacrante…mi fece mettere la mia divisa da corsa e mi ordinò di farmi una corsa e di andare a toccare i confini di Levante e ponente del comune, fuori pioveva ancora a secchiate...ci tenni quasi 2 ore visto che correvo poco causa stanchezza.. del plug...nel culo dolorante, al ritorno mi fece stare fuori dall'ingresso e mi disse la sua mossa....per la stanchezza e la fame non ricordavo neanche che Stessimo giocando a scacchi figuriamoci le mosse da fare, mi ci vollero 5 mosse per riprendere in mano la situazione ma questo mi costò la regina una torre e i due cavalli, praticamente ci trovammo alla pari.
Mi fece rientrare e mi chiese se avevo fame…certo che avevo fame ma non mi aspettavo di mangiare degli spaghetti condito con la sua sborra e bere la sua urina direttamente dalla fonte…dopo aver “pranzato” mi ha concesso un paio di ore di pausa con doccia ristoratrice.
Finalmente ho avuto modo di vedere la scacchiera e ragionare, dopo poche mosse gli ho dato scacco matto…come premio della vittoria mi ha portato fuori a cena l’ultima mia serata in Liguria ma di questo parlerò in seguito...la punizione per avergli dato scacco matto invece arrivò subito e consisteva nel farmi avere più orgasmi possibili, uso tutti i mezzi possibili in tutte le posizioni ed ad ogni angolo della casa ed anche all'esterno…le prime erano molto piacevoli ma le ultime erano solo dolorose...fra le tante la più bella che ricordo è stato godere mentre mi ha schiaffeggiata sulla figa, mentre lo facevo sulla strada davanti a casa, strofinando la figa furiosamente sulla sua gamba, oppure con l'ausilio dell'hitachi mentre mi schiaffeggia le guance e torcendomi i capezzoli…con la faccia nel water…
Alla fine avevo la figa tutta rossa e gonfia, mi diede tregua solo dopo le 23, dopo un giorno di impacchi di ghiaccio e riposo assoluto ero tornata come nuova, visto che era l’ultimo mio giorno di vacanze il PADRONE mi ha ordinato di farmi bella che mi portava a cena al casinò di Sanremo…quindi giornata dedicata ad estetista, parrucchiera e vestito nuovo.
La serata è stata bellissima e senza nuove avventure da schiava ma è stato tutto molto romantico, mi ha restituito la mia Mini ed anche la cassetta MiniDvi dell'iniziale ricatto.
Mi ha detto che se volevo essere ancora sua schiava lo dovevo contattare la sera di halloween, praticamente dopo più di un mese.
Non mi fece parlare non volle sapere quanto volessi continuare ad essergli schiava…fin da subito…mi sarei inginocchiata a baciargli i piedi li nella sala affollata del casinò…ma da brava schiava ho obbedito.
Continua…
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