Angelo o demoni

di
genere
prime esperienze

Dimitri ora mi è entrato nella mia vita
Non c’è giorno che dopo la scuola non passo da lui
Passando dal retro
Altrimenti creo sospetti
Certo sembriamo la bella e la bestia
Non sono certo atratta dalla sua bellezza
Riesce ad portarmi al suo volere

È più forte di me ho una trazione verso di lui
Certo i soldi e i dolci ha cui non riesco ha resistere sono per lui un mezzo per farmi fare certe pratiche sessuali.
Ormai sono una pompinara di primo livello
Il suo succo mi inebria
Poi la. Domenica confesso i miei peccati
Il prete ormai sa tutti i miei peccati
Questo mi porta ad andare oltre
Sto rientrando a casa dopo l’ennesimo pompino
Il prete mi chiama chiedendo di raggiungerlo
Entro in lui e lì in piedi
Hai peccato?
Abbassando la testa dico un si
Lui ai avvicina appoggiandomi una mano sulla testa
Io senza far resistenza mi inginocchio
Lo guardo dal basso
Lui sorride in cosa hai peccato
Io rissa in volto non so rispondere
Lui serio fammi vedere come hai peccato
Senza dire nulla slaccio la cinta sbottono e faccio scendere i pantaloni alle caviglie
Calo anche l’ultimo ostacolo
Mi appare un cazzo dritto e duro
Più grosso di Dimitri
Accarezzandomi la testa bene
Hai peccato di gola?
Si padre non so resistere
Ora soddisfa la tua sete
Che il signore abbi pietà di te
Dimostra al signore che sei devota alla sublime onnipotenza del succo dell amore
Inizio a dargli bacetti e lunghe leccate prima di avvolgerlo tra le labbra
Chiudo i occhi e mi lasci trasportare dal forte desiderio
Il prete non dura molto sotto il lavoro di lingua
Svuota nel mio palato tutto il suo pregiato succo
Che da ingorda ingoio senza rimpianti
Risistemo e lo ringrazio del dono
Lui con voce ferma
Domani solita ora.
Così diviene consuetudine fermarmi alla canonica ogni giorno e poi da Dimitri
Quella pratica orale era diventata una droga
Ne volevo sempre di più.
Così succede che non sazia cercavo altri donatori
L’unico problema era la discrezione
Che non è facile in un piccolo paese
Il problema lo risolvo andando in città per svolgere un corso di sviluppo culturale che mi era utile per diplomarmi.
Mamma chiese ad un suo collega autotrasportatore della segherie dove teneva la contabilità.
Vasiile un uomo di altri tempi dove per lui le donne era nate per accudire e crescere figli cucinare e soddisfare l’uomo.
I primi giorni era un viaggio di una noia bestiale.
Con i giorni si dimostra il porco che era
Succede che un giorno disse che ero un intreccio per lui
Che non poteva essere libero
Ero un impedimento
Fu così che un giorno si ferma dicendomi se ne fai parola ti spezzo le gambe.
Scese per andare con una prostituta
Dopo una ventina di minuti ritorna con in aria più rilassata
Sale dicendomi ora mi sento meglio
Sedendosi gli esce il cazzo di fuori
Si era dimenticato di chiudere la cerniera
Non riuscivo ad staccare i occhi da lì.
Lui se ne accorge e ridendo mi dice non dirmi che è il primo cazzo che vedi?
Mentisco dicendo che non avevo mai visto il sesso di un uomo.
Gli si in luminano i occhi
Haha no ok ora te lo faccio vedere
Svolta in una stradina e parcheggia il camioncino slaccia la cinta e si cala i pantaloni,
Ero rapita dal gesto facevo fatica a non prenderlo in mano e succhiarlo.
Lui mi prende la mano e la porta sul cazzo che stava prendendo vigore
Faccio una finta resistenza,
Poi mi lascio trasportare da lui
Afferrò quel tozzo cazzo non è lungo ma ha una circonferenza di una certa fattezza.
La mia mano non riesce a chiudersi
Era molto più grosso sia del prete che di Dimitri
Senza che me lo chieda lo stavo segando
Scoprendo che non era certo il primo cazzo che segavo
Lui si accorge della dimestichezza nel segarlo.
Esordisce dicendomi vedo che sai usare bene la mano
Certo la scheggia non si allontana dal tronco ahahah
Quella frase mi mette una pulce nell’ orecchio
Chiedendo cosa significava
Lui ridendo tua madre prima di sposarsi ne ha fatte di Mara alle
L’unica cosa che ha fatto è stata arrivare vergine al matrimonio ahah ma di cazzi nel culo ne ha pressi prima di sposarsi,
È da quel che vedo anche tu ti dai da fare
Mi prende dai capelli mi tira verso il cazzo
E vengo investita da schizzi di sperma il viso
Troiaaaa troiaaa cazzo siiiii mmmmm
Mi schiaccia il volto sul basso ventre, strofinando il mio volto sul suo cazzo
Da domani ricambi il favore facendomi godere
Così mi sono ritrovata a succhiare anche il cazzo di Vasile.
Ogni giorno mi facevo tre bevute.
scritto il
2023-11-28
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