La confessione

di
genere
prime esperienze

Arriva il Natale,
Non sono più passata davanti lo spaccio di Dimitri
Mi vergogno di quello che ho fatto
Mi sento sporca
La vigilia del Natale la passo con tutti i parenti
C’è allegria io mi sforzo ha nascondere il mio malessere
Penso più che altro sia la nostra educazione che mi fa stare male,
Perché la notte non faccio altro che ha pensare le belle sensazioni che il mi corpo ha provato
Mentre la coscienza mi impone di cercare di cancellare.
La notte sogno Dimitri che mi porgeva un regalo
Lo scarto ed esce un cazzo dalla scatola che eruttava come un vulcano.
Mi son svegliata e ero un lago tra le gambe
Non sono più riuscita ha prendere sonno.
La mattina colazione poi tutti alla messa
Li con un pensiero fisso che non riesco ha togliere
Faccio forse il più grande errore
Presa da mille pensieri e non riuscendo stogliere quei
Pensieri peccaminosi,
Decido di condensarmi
La confessione e segreta quindi cerco un aiuto
Confesso quello che ho fatto senza dire con chi
Anche se il confessore voleva sapere chi era il lupo cattivo
Mi chiese tutti i particolari le mie sensazioni cosa mi ha portata ad fare atti impuri
Se era per i soldi
Ero in preda di dire tutto
Ma una vocina dentro di me mi diceva di stare attenta
Quindi dico che l’ho fatto per pura coriosita
Il confessore mi dirte non so quante preghiere da dire e mi ha detto che in me c’era annidato il Diavolo e che dovevo di nascosto andare da lui per purificarmi e togliere il diavolo dentro di me.
Scoppio in un pianto disperato
Chiedendo se c’era veramente una possibilità di togliere il diavolo.
Lui mi liquida dicendo che mi aspetta alla canonica dopo le feste.
Finita la messa Mamma mi dice di passare da Dimitri con mia sorella per prendere i dolci ordinati.
Questo crea in me agitazione
Stavo andando nella tana del lupo
La.raggione diceva di non andare il corpo reagisce con sentirmi umida tra le gambe
Per fortuna mi accompagna mia sorella,
Come entriamo Dimitri
Dice certo che bella sorpresa vedere le due sorelle
Lo vedo con i occhi luccicanti
Mia sorella dice siamo venute per ritirare il pacco di mamma
Dimitri dice che sono ancora in forno , ci vogliono 15 minuti
Mia sorella sembra impaziente
Dice allora juliana va al parco difronte che io aiuto Dimitri con sfornare i dolci
Vedo mentre esco Dimitri tastare il culo a mia sorella
Poi mi guarda sorridendo vai che poi tua sorella VIENE
Ero al parco ma i minuti passano
Solo dopo mezz’ora vedo uscire mia sorella col il pacco
La raggiungo la vedo accaldata con un aria rilassata
Ma con un andatura incerta
Mi porge il pacco dicendo che aveva preso uno strappo che gli faceva male.
Il pacco era freddo ho pensato ma non dovevano essere sfornati da poco?
Evito di fare domande mi giro più volte verso lo spaccio Dimitri era lì che ci osservava con un sorriso beffardo.
Noto che in mano mia sorella teneva qualcosa
Osservo bene sono soldi
Quello accende in me la curiosità
Il pranzo di Natale scorre beato allegro
Ci sono anche il ragazzo di mia sorella e i suoi genitori.
Poi di colpo il ragazzo di mia sorella di alza i piedi e chiede a mio padre se dava il consenso di prendere in sposa mia sorella,
Tutti felici tranne io che ora mi ritrovavo sola
Esco per non far notare il malcontento
Passeggio per il paese
Passo difronte allo spaccio
C’è il cartello chiuso
Non so ancora il motivo ho faccio finta di non saperlo
Spingo la porta si apre non è chiusa a chiave
Sento dei singhiozzi che provengono al piano di sopra
Salgo le scale che erano nel retro bottega
Portano all appartamento di Dimitri
Entro lo trovo seduto sul divano che piange
Chiedo cosa succede
Fa un sollazzo non si era accorto che ero entrata
Mi guarda dicendomi che odia il Natale perché lui in questi giorni si sente solo
Mi avvicino mi fa tenerezza vederlo così fragile
Lui sfoga il suo malcontento
Dicendomi che nessuno lo invita nessuno gli fa gli auguri
Non so se per compassione gli dico ci sono io ora qui
Lui mi guarda
Sono un mostro ti ho fatto una cosa brutta
Da quel giorno mi hai evitato
Mi siedo affianco gli prendo la mano
E che non so che dire
Ci guardiamo io gli dico che mi era piaciuto ma mi vergognavo
Che ho pensato mille volte a lui
Mi sbraccia chiedendomi scusa
Io con la mano scendo a cercare il mio vero motivo perché ero lì
Chiedo cosa è successo con mia sorella
Mentre ho il suo cazzo che lo sto massaggiando
Lui non si nasconde
Tua sorella mi ha comunicato che si sposa e va ha vivere in un’altro paese
Era l’unica che veniva ha rallegrare la mia solitudine
Io neanche lo ascoltavo, avevo liberato il suo cazzo,
Che svettava libero tra la mia manina che lo masturba con dolcezza
Senza che mi dica nulla mi piego e lo prendo tra le mie labbra
Ha un sapore amarognolo ma questo non mi fa desistere
Dimitri ora ha una voce non più triste
Mi accarezza la nuca dolcemente
Dicendo sei un angelo
Lui viene nel mio palato
Sputo il suo seme e esco come sono entrata senza dire nulla.
scritto il
2023-11-25
3 . 8 K
visite
1
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Emporio di dimitri

racconto sucessivo

Angelo o demoni
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.