Sempre più affamata
di
Juliana49
genere
tradimenti
La relazione col prete che era ormai terminata
Dimitri con gli anni che iniziano a pesare
È un marito poco propenso al sesso
Mi son ritrovata con una fame di sesso che fatico ad reprimere
Dopo tre anni di matrimonio mi sento che da un momento all’altro faccio qualcosa di inseparabile
Mio marito mi trova un lavoro
Da un suo amico Attila che ha una ditta di trasporti
Gli serviva una segretaria
Quando lo ha invitato a cena
Comprendo già che per me sarà difficile resistergli
Non certo per la sua bellezza tutt’altro
Era basso grasso e calvo
Ma per il suo modo autoritario
Infatti alla cena mi fa capire che per lui le donne devono accudire l’uomo
Ma per fare un favore a mio marito mi assume.
Il mio primo giorno di lavoro certo non è stato uno dei migliori
In un abbiente maschilista ero soggetta ad continue umiliazioni
La prima cosa che mi ordina di fare è stata pulire i bagni
Più che bagni erano latrine
Puzza di piscio e sporcizia mi porta quasi a rigettare
Ma con una forza d’animo riesco a reprimere e portare ha termine il compito assegnato
Lui apprezza il mio lavoro chiamando i suoi camionisti dicendo che dovevano mantenere quella pulizia .
Ero difianco a lui quando diceva queste parole
Mi son sentita protetta da lui
Ma la mano sul mio culo davanti a tutti rimarca il mio vero ruolo servillo.
Tutti mi guardano con aria lussuriosa
Già pregustano gli eventi
Con una sonora pacca sul culo mi dice di seguirlo
In ufficio
Sì senti dai dipendenti dei mugugni
Lui sbatte le mani dicendo al lavoro ora
Chiusa la porta del ufficio
Ero in attesa che mi diceva cosa dovevo fare
Si spaparanzava sulla poltrona
Mi fissava senza dirmi nulla
Sarà la fame arretrata di sesso sarà stato il suo modo autoritario
Ma ero un lago tra le gambe
Credo che lui sapeva del mio stato di eccitazione
L’unica cosa che faceva era guardarmi e toccarsi il cazzo
Io li immobile che lo fissavo
Lui sorrise esordendo hai voglia vero?
Il cornuto non ti sa soddisfare?
Tranquilla qui hai quello che ti manca,
Si tira fuori il cazzo
Sgranò i occhi era di una grossezza fuori da quelli che avevo conosciuto.
Lui sorrise vedo che sei rimasta stupita
Lo so che il cornuto lo ha piccolo
Ma dalla tua espressione vedo che ne hai conosciuto di cazzi
Ma il mio di sicuro è il più grosso vero Troia?
Era la prima volta che un uomo si proponeva in quel modo volgare e offensivo
Dentro di me non lo sentivo come un offesa ma come un complimento
Mi eccitava il suo modo autoritario di proporsi
Lui se ne accorse
Allora Troia devo ordinartelo?
Con la testa faccio un segno di sì
Scoppia in una risata ok puttana inginocchiati e raggiungermi camminando come una lurida cagna.
Eseguo il suo ordine senza fiatare
Sono vicino al mio desiderio
Mi blocca prima che impugno il suo cazzo per succhiarlo.
Da domani devi venire vestita con gonna trucco e un bel rossetto rosso
Per oggi basta così
Si rimette il cazo nei pantaloni
Poi vede la mia delusione nei occhi
Tuo marito sa che razza di puttana sei?
Dimmi con quanti lo hai tradito?
Non rispondo
Lui si alza mi prende dalla coda
Ok puttana imparerai ha rispondere alle domande
Mi porta al suo bagno
Per farti un favore oggi ti do l’onore di tenerlo in mano quando piscio
Quella umiliazione mi eccita talmente tanto
Che finito senza un suo ordine inizio a succhiarlo
Lui con disprezzo mi spinge via
Cagna devi chiedere implorare
Sei proprio una Troia
Ok te lo concedo ma non devi farne scappare una goccia
Lui si avvia sulla poltrona
Io lo seguo gattonando
Inizio un pompino fatto con passione e dovezzione
Lui si accorge della mia abilità
Ridendo accarezzandomi
Mi dice ne hai succhiati di cazzi puttana
Vedrai qui non mancano certo
Ti troverai bene
Ora spicciati che non posso stare sempre qui
E tu non dovai certo succhiare solo il mio ahahah
Avevo notato da subito che eri Troia ma non certo ha questi livelli.
Viene con una sborrata colossale che non riesco ad ingoiarla facendola uscire dai lati delle labbra e dal naso
Non ero preparata a una cosa del genere quasi mi strozzo.
Lui rideva di gusto sbeffeggiando.
La mia giornata di lavoro procede nel fare fatture e bolle di trasporto.
Finisco alle 17:00
Mio marito passa a prendermi chiedendo ad Attila come gli ero sembrata.
Lui con sorriso sarcastico risponde che sono ubbidiente propensa ha svolgere i miei compiti,che con pazienza e con grossi sacrifici saprà soddisfare l’azienda ,
E l’azienda sarà disponibile per aiutarla nel inserirsi in un contesto maschilista.
Come primo giorno diciamo che si è comportata discretamente,
ci sono state sbavature nel svolgere un compito assegnata ma vedrai con pratica e sacrificio saprà svolgerlo come io pretendo.
Ha proposito costantin se vuoi non c’è bisogno che fai tutti questi chilometri per accompagnarla e prenderla,
Ho 4miei dipendenti che passano dalle vostre parti che possono passare,
Sempre se ti fa piacere ,
Il cogliere ringrazia dicendo che è un amico..
Torniamo a casa lui contento che io possa contribuire al nostro reddito familiare,
Gli do un bacio dicendo che così possiamo realizzare il nostro sogno comprarci una casa.
Dimitri con gli anni che iniziano a pesare
È un marito poco propenso al sesso
Mi son ritrovata con una fame di sesso che fatico ad reprimere
Dopo tre anni di matrimonio mi sento che da un momento all’altro faccio qualcosa di inseparabile
Mio marito mi trova un lavoro
Da un suo amico Attila che ha una ditta di trasporti
Gli serviva una segretaria
Quando lo ha invitato a cena
Comprendo già che per me sarà difficile resistergli
Non certo per la sua bellezza tutt’altro
Era basso grasso e calvo
Ma per il suo modo autoritario
Infatti alla cena mi fa capire che per lui le donne devono accudire l’uomo
Ma per fare un favore a mio marito mi assume.
Il mio primo giorno di lavoro certo non è stato uno dei migliori
In un abbiente maschilista ero soggetta ad continue umiliazioni
La prima cosa che mi ordina di fare è stata pulire i bagni
Più che bagni erano latrine
Puzza di piscio e sporcizia mi porta quasi a rigettare
Ma con una forza d’animo riesco a reprimere e portare ha termine il compito assegnato
Lui apprezza il mio lavoro chiamando i suoi camionisti dicendo che dovevano mantenere quella pulizia .
Ero difianco a lui quando diceva queste parole
Mi son sentita protetta da lui
Ma la mano sul mio culo davanti a tutti rimarca il mio vero ruolo servillo.
Tutti mi guardano con aria lussuriosa
Già pregustano gli eventi
Con una sonora pacca sul culo mi dice di seguirlo
In ufficio
Sì senti dai dipendenti dei mugugni
Lui sbatte le mani dicendo al lavoro ora
Chiusa la porta del ufficio
Ero in attesa che mi diceva cosa dovevo fare
Si spaparanzava sulla poltrona
Mi fissava senza dirmi nulla
Sarà la fame arretrata di sesso sarà stato il suo modo autoritario
Ma ero un lago tra le gambe
Credo che lui sapeva del mio stato di eccitazione
L’unica cosa che faceva era guardarmi e toccarsi il cazzo
Io li immobile che lo fissavo
Lui sorrise esordendo hai voglia vero?
Il cornuto non ti sa soddisfare?
Tranquilla qui hai quello che ti manca,
Si tira fuori il cazzo
Sgranò i occhi era di una grossezza fuori da quelli che avevo conosciuto.
Lui sorrise vedo che sei rimasta stupita
Lo so che il cornuto lo ha piccolo
Ma dalla tua espressione vedo che ne hai conosciuto di cazzi
Ma il mio di sicuro è il più grosso vero Troia?
Era la prima volta che un uomo si proponeva in quel modo volgare e offensivo
Dentro di me non lo sentivo come un offesa ma come un complimento
Mi eccitava il suo modo autoritario di proporsi
Lui se ne accorse
Allora Troia devo ordinartelo?
Con la testa faccio un segno di sì
Scoppia in una risata ok puttana inginocchiati e raggiungermi camminando come una lurida cagna.
Eseguo il suo ordine senza fiatare
Sono vicino al mio desiderio
Mi blocca prima che impugno il suo cazzo per succhiarlo.
Da domani devi venire vestita con gonna trucco e un bel rossetto rosso
Per oggi basta così
Si rimette il cazo nei pantaloni
Poi vede la mia delusione nei occhi
Tuo marito sa che razza di puttana sei?
Dimmi con quanti lo hai tradito?
Non rispondo
Lui si alza mi prende dalla coda
Ok puttana imparerai ha rispondere alle domande
Mi porta al suo bagno
Per farti un favore oggi ti do l’onore di tenerlo in mano quando piscio
Quella umiliazione mi eccita talmente tanto
Che finito senza un suo ordine inizio a succhiarlo
Lui con disprezzo mi spinge via
Cagna devi chiedere implorare
Sei proprio una Troia
Ok te lo concedo ma non devi farne scappare una goccia
Lui si avvia sulla poltrona
Io lo seguo gattonando
Inizio un pompino fatto con passione e dovezzione
Lui si accorge della mia abilità
Ridendo accarezzandomi
Mi dice ne hai succhiati di cazzi puttana
Vedrai qui non mancano certo
Ti troverai bene
Ora spicciati che non posso stare sempre qui
E tu non dovai certo succhiare solo il mio ahahah
Avevo notato da subito che eri Troia ma non certo ha questi livelli.
Viene con una sborrata colossale che non riesco ad ingoiarla facendola uscire dai lati delle labbra e dal naso
Non ero preparata a una cosa del genere quasi mi strozzo.
Lui rideva di gusto sbeffeggiando.
La mia giornata di lavoro procede nel fare fatture e bolle di trasporto.
Finisco alle 17:00
Mio marito passa a prendermi chiedendo ad Attila come gli ero sembrata.
Lui con sorriso sarcastico risponde che sono ubbidiente propensa ha svolgere i miei compiti,che con pazienza e con grossi sacrifici saprà soddisfare l’azienda ,
E l’azienda sarà disponibile per aiutarla nel inserirsi in un contesto maschilista.
Come primo giorno diciamo che si è comportata discretamente,
ci sono state sbavature nel svolgere un compito assegnata ma vedrai con pratica e sacrificio saprà svolgerlo come io pretendo.
Ha proposito costantin se vuoi non c’è bisogno che fai tutti questi chilometri per accompagnarla e prenderla,
Ho 4miei dipendenti che passano dalle vostre parti che possono passare,
Sempre se ti fa piacere ,
Il cogliere ringrazia dicendo che è un amico..
Torniamo a casa lui contento che io possa contribuire al nostro reddito familiare,
Gli do un bacio dicendo che così possiamo realizzare il nostro sogno comprarci una casa.
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