Che tutto resti in famiglia 5-Una notte in paradiso con mio suocero

di
genere
incesti

Ho vissuto tutto il periodo di fidanzamento come in un sogno.

Non è passato giorno in cui,non sia stata stupita da qualcosa di sorprendente e straordinaria,tutto era per me,nuovo e meraviglioso.

Nicola,stupendo futuro suocero,ha continuato senza mai saltare un giorno,a farmi trovare nella mia camera (che nel contempo avevano fatto arredare dal loro architetto secondo i miei gusti)fasci di rose rosse ed enormi cesti di frutta profumata e coloratissima.

Il mio guardaroba è stato completamente rinnovato ed anche in banca,mi hanno aperto con conto con una discreta dotazione di euro.

Ho trascorso tutto il periodo di convalescenza coperta dalle attenzioni e dall'affetto di tutta la famiglia.

La mia futura suocera è diventata mia amica intima e confidente oltre che,ospite deliziosa e convinta protettrice.

Mio suocero si è sempre comportato da gran signore,ed anche dopo che mi ero completamente ripresa dal devastante,primo rapporto,non mi ha mai mancato di rispetto nè,mi ha mai fatto,avances di tipo sessuale.

Il mio futuro sposo,innamorato e devoto,al mattino usciva con suo padre per andare al lavoro e,quando rientrava a casa,avevo oramai preso completamente il posto di sua madre e mi occupavo io di truccarlo ed aiutarlo ad indossare gli abiti femminili che io stessa gli facevo trovare già pronti e ben stirati.

Naturalmente,non aveva più bisogno di venire in negozio giacché,io stessa gli portavo gli ultimi e più adatti capi di intimo.

Ogni volta che aprivo un pacchetto per lui(lei)era una gran festa.

Il giorno poi che le avevo portato un completino di seta rosa ricamato con fiorellini lilla e decorato con merletti francesi coordimati con i sandali dal tacco vertiginoso,prima ancora che finissi di vestirla e truccarla,entusiasta è corsa da sua madre per farsi ammirare e per complimentarsi per i miei gusti.

Quel capo piaceva molto anche a me ed a volte,io stessa ne indossavo il perizoma.

Quando poi,lo ritenevo necessario,provvedevo personalmente a depilarlo in ogni parte del corpo lasciandogli solo un ciuffetto di peli che gli avvolgavano il minuscolo pisello.

Mi piaceva quando lo depilavo,leccargli l'uccellino e farglielo diventare duro.

In quelle situazioni,lui si distendeva,chiudeva gli occhi,mugulava e si rilassava come un bambino accarezzato dalla mamma.

Quando poi godeva,lo faceva emettendo dei gridolini che lo facevano davvero apparire come un piccolo ometto.

Il suo seme che fuorusciva scarso e senza forza,mi bagnava appena le labbra ed io per gratificarlo,mi avvicinavo al suo volto e guardandolo negli occhi,mi leccavo e gli sussurravo:

-Buono!-

Quanto a mio suocero,sentendomi ormai guarita,ben aperta e pronta per un nuovo accoppiamento con lui,sono stata io stessa,dopo alcuni mesi ad andare a cercarlo e quello che mi ha fatto vivere quella notte,sarebbe meritevole di comparire in uno dei più classici racconti d'amore e d'erotismo.

Mi ha posseduta in modo totale,coinvolgendo ogni cellula del mio corpo ed ogni più recondito angolo della mia mente in cui albergano,in modo insondabile, insieme allo spirito ribelle e libertino,la mia passione e la mai svelata,energia d'amore.

Quando mi sono accasciata aperta e sfinita tra le sue potenti braccia,ho pianto al pensiero che,assumendo ancora la pillola,non ero fertile.

In segno di devozione e gratitudine,avrei voluto dargli subito il figlio che invece,avrei partorito per lui,solo dopo il matrimonio.

Nel momento in cui la passione e l'eccitazione mi avevano fatto perdere completamente il senso della realtà,lo avevo implorato di prendersi anche il mio fiore segreto e lui,che mi aveva già riempita e saturata la fica con la sua prima,incredibile,immensa sborrata,baciandomi teneramente le labbra come se fossi la sua bambina mi ha detto:

-Tesoro,ricordi cosa ti è successo la prima volta che ti ho presa?

Non voglio farti rivivere quella esperienza,sò già che per quanta attenzione io ci possa mettere,quella sarà un'esperienza davvero devastante per te,che ne soffrirai in modo atroce e per me che ne porterò il senso di colpa per molto tempo come è già successo quando ti ho"sverginata".

Non avere fretta bambina,ogni cosa a suo tempo.

Purtroppo mi conosco bene,sò che quando perdo il controllo,con l'arnese che mi ritrovo tra le gambe,posso fare danni irreparabili.

E tu,sei proprio il tipo da farmi perdere la testa ed ogni razionale controllo nel momento in cui ti stringo tra l mie braccia.

Non temere bambina,anch'io ti voglio ed è solo questione di tempo ed anche questo passo sarà compiuto,lo desidero anch'io e credimi,ogni volta le vedo le tue invitanti chiappe,devo fare uno sforzo tremendo per contenermi.

Da quando poi,hai ricominciato ad indossare le tue vertiginose minigonne,sapendoti quasi sempre senza mutandine,mi fai impazzire dal desiderio.

Non temere bambina,prima che tu salga sull'altare con mio figlio,anche il tuo bocciolo sarà dischiuso e la tua verginità,sarà solo un ricordo e potremo trascorrere una luna di miele senza che tra noi vi siano ulteriori ostacoli.

Ti voglio ben aperta quando ti stringo tra le mie braccia e voglio che,anche i tuoi occasionali amanti capiscano che loro per te sono solo un capriccio perché chi ti chiava,ti apre e ti fà godere appartiene ad un'altra specie.-

Mi scioglievo come burro al sole mentre mi accarezzava con le potenti mani,col suo corpo vigorose e con la sua voce,calda e suadente.

Volevo essere completamente sua e volevo che lui lo sentisse oltre ogni dubbio per questo,stringendo le gambe per conservare il più a lungo possibile il seme che mi scaldava l'utero,sciogliendomi dal languido abbraccio che ci teneva stretti,sono scesa col viso al contatto col "mostro" e,pur non riuscendo ad imboccargli l'enorme cappella,con la mani e con la lingua,l'ho fatto godere nella mia bocca bevendo per la prima volta il suo gustoso,abbondantissimo nettare.

Mentre giacevamo languidamente abbracciati,è entrata la moglie che ci ha portato dello shampagne per festeggiare il nostro primo amplesso fatto solo di piacere e,dopo avermi baciata teneramente sulle labbra,ci ha dato la buona notte ed ha lasciato che dormissi con suo marito nel loro letto matrimoniale che per me,era un vero paradiso in terra.

Incredibilmente,al mattino,mentre io giacevo addormentata e disfatta dalla notte d'amore,il mio stallone,come se niente fosse,si è alzato ed è andato al lavoro alla sua solita ora.

Quando anch'io mi sono svegliata,sul suo cuscino,c'era un suo bigliettino che diceva:

-Buon giorno tesoro,stasera ti voglio ancora quì con me!-

Il solo pensiero,mi aveva fatta bagnare!



segue

scritto il
2013-03-12
1 3 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.