Monia al mare 2
di
Nato Stanco
genere
pissing
“ m’hai dato 100 euro... so la zoccola tua pe 2 ore. Intanto visto che Stamo ar mare e sotto er sole che scotta me merito na bella doccia. E poi te vojo beve... famme beve... e fammela sulle tette... famme assaggia’ aaa pipì... “
“ allora prima sui seni, e poi in bocca...”
E mentre la riprendo lo punto sui seni e la pipì zampilla a scroscio sul suo collo seni, lancia e sulle cosce.
“ siiiii maaa sento cola’ suuaaa ficaaaaaa... è caldissimaaaaa.”
E mentre lo dice punto il getto sul suo viso e in bocca. .
Tossisce e mi fermo dopo che lei ha ingoiato.
Si alza...
“ è bona tanto. Salatissima e calda. “
Le ripasso il telefono.
Lei si guarda il costume ingiallito e rotolandosi sulla sabbia mi dice “ Annamo all’ombrellone che me cambio er costume.”
Siamo all’ombrellone.
Dalla borsa tira fuori un costume simile a quello che indossa ma rosso intero che dietro ha un filo che poi si divide e diventa le spalline. E poi un altro. Un bikini nero reggiseno a filo e tanga che è un filo.
“ quale me metto? “
“ quello rosso...”
“ si ma me faccio aaa doccia... aspettame qui...”
Torna dopo qualche minuto.
“ come me sta sto coso?”
“ direi... piccolissimo. Si vedono le grandi labbra divise dal tessuto. “
“ pensa che me l’ha regalato er cornuto...”
Ride...
“ si sa che mooo so messo me strozza... anzi mo ooo chiamo...”
Si sdraia sul mio lettino addosso a me di lato coscia sul mio ventre e lo chiama in viva voce
“ ciao amò’ che fai?”
“ so appena rientrato a casa. E tu?”
“ sto qui ar mare ma sto sempre sola che queaaa troia de Marika sta sempre ar telefono co quello. Du palle....”
“ e tu naturalmente stai a stroieggia’ co tutti vero? Che costume te sei messa?”
“ quello intero bianco. E si sto a fa aaa zoccoletta. Pensa che uno m’ha offerto 100 euro pe m’bocchino...”
“ ma porco... e tu?”
“ j’ho detto che se me ne dava 200 me facevo venì in bocca. Cojone... sei proprio n’credulone...”
Struscia la gamba sul mio pene che si gonfia...
“ ah però che bello aho...” mi sorride.
“ ma che?” Risponde il tipo.
“ er vento amo’. Senti ma tu che fai stasera? Se vedemo?”
“ no amo’ vado a cena co mi padre da nonna ar paese... domani però te passo a Pija’ ppe pranzo che annamo fori...”
“ Vabbè io stasera allora sto a casa. Ciao amo’ te chiamo quando sto a casa.”
“ ciao biondina... domani vestite da troiona.”
“ come ar solito”
Attacca.
“ allora prima sui seni, e poi in bocca...”
E mentre la riprendo lo punto sui seni e la pipì zampilla a scroscio sul suo collo seni, lancia e sulle cosce.
“ siiiii maaa sento cola’ suuaaa ficaaaaaa... è caldissimaaaaa.”
E mentre lo dice punto il getto sul suo viso e in bocca. .
Tossisce e mi fermo dopo che lei ha ingoiato.
Si alza...
“ è bona tanto. Salatissima e calda. “
Le ripasso il telefono.
Lei si guarda il costume ingiallito e rotolandosi sulla sabbia mi dice “ Annamo all’ombrellone che me cambio er costume.”
Siamo all’ombrellone.
Dalla borsa tira fuori un costume simile a quello che indossa ma rosso intero che dietro ha un filo che poi si divide e diventa le spalline. E poi un altro. Un bikini nero reggiseno a filo e tanga che è un filo.
“ quale me metto? “
“ quello rosso...”
“ si ma me faccio aaa doccia... aspettame qui...”
Torna dopo qualche minuto.
“ come me sta sto coso?”
“ direi... piccolissimo. Si vedono le grandi labbra divise dal tessuto. “
“ pensa che me l’ha regalato er cornuto...”
Ride...
“ si sa che mooo so messo me strozza... anzi mo ooo chiamo...”
Si sdraia sul mio lettino addosso a me di lato coscia sul mio ventre e lo chiama in viva voce
“ ciao amò’ che fai?”
“ so appena rientrato a casa. E tu?”
“ sto qui ar mare ma sto sempre sola che queaaa troia de Marika sta sempre ar telefono co quello. Du palle....”
“ e tu naturalmente stai a stroieggia’ co tutti vero? Che costume te sei messa?”
“ quello intero bianco. E si sto a fa aaa zoccoletta. Pensa che uno m’ha offerto 100 euro pe m’bocchino...”
“ ma porco... e tu?”
“ j’ho detto che se me ne dava 200 me facevo venì in bocca. Cojone... sei proprio n’credulone...”
Struscia la gamba sul mio pene che si gonfia...
“ ah però che bello aho...” mi sorride.
“ ma che?” Risponde il tipo.
“ er vento amo’. Senti ma tu che fai stasera? Se vedemo?”
“ no amo’ vado a cena co mi padre da nonna ar paese... domani però te passo a Pija’ ppe pranzo che annamo fori...”
“ Vabbè io stasera allora sto a casa. Ciao amo’ te chiamo quando sto a casa.”
“ ciao biondina... domani vestite da troiona.”
“ come ar solito”
Attacca.
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