La suocera è sempre la suocera
di
TripleH
genere
incesti
E' ormai da più di un anno che ho una tresca con la madre della mia compagna ... lei, sopra i 65, ha spesso bisogno di una mano da un uomo da quando è rimasta sola, quindi il sabato e/o la domenica passo alcune ore a casa sua per farle dei lavoretti, portare la roba in discarica, ecc. ecc. pian piano, questi incontri si sono trasformati in incontri di sesso di una mezz'ora, a volte di un'ora e più il tempo passa e più ci divertiamo insieme facendo godere l'un l'altra. Lei all'inizio era quasi impacciata e piuttosto timida, poi pian piano è diventata sempre più disinibita ed addirittura vogliosa. La cosa che mi fa impazzire di lei è che fa di tutto per farmi eccitare e per farmi godere e sembra sempre che non possa vivere senza fare sesso con me ... credo che sia tutta scena, ma lo fa talmente bene che funziona alla grande. Da quando poi ha scoperto i porno ... fa dei numeri pazzeschi che sicuramente ha visto fare online (anche se lei non ne fa cenno). Nelle ultime settimane ha iniziato a fantasticare sul fare sesso anale e dopo essersi documentata (poco credo ...) ... un giorno ha voluto che la inculassi senza nessun "preliminare" ma solo mettendo un pò di gel ... inutile dire che una volta scivolata la cappella del mio pene nel suo buchino, la poveretta quasi si è messa a piangere dal dolore e sono uscito quasi subito. Dopo qualche settimana lei tornò però alla carica e ci riprovammo ... mi spiegò che si sentiva pronta e si era "allenata". Notai effettivamente che la cappella del mio pene entrò più facilmente nel piccolo buchino rispetto alla prima volta, ma poco dopo lei iniziò a lamentarsi e nemmeno a metà dell'asta del pene, mi toccò fare retromarcia ed uscire. (Di questo passo ci avremmo messo due anni prima di poter godere un pò da dietro!) L'incontro successivo, dopo essermi documentato a mia volta, predisposi la "sessione anale" per la settimana dopo; le spiegai come prepararsi. Tra dieta specifica, masturbazioni autonome con le dita e con un paio di dildo specifici che le feci arrivare con un ordine online anonimo, lei arrivò al sabato dopo ben disposta e soprattutto molto eccitata. Quel giorno si fece trovare già nuda col culo in aria ... nonostante la sua età ha ancora un fisico discreto e due tette abbondanti. Io iniziai un lavoro di lingua che durò parecchio ... leccavo tutto il sedere e cercavo letteralmente di incularla con la lingua (cosa molto divertente e che la faceva godere non poco). Io avevo il pene che era durissimo, ma prima di fare il tentativo, le infilai pian piano un dito nel culo; il dito entrò senza troppo sforzo e quindi presi a sditalinarla, prima piano, poi sempre più forsennatamente e senza pietà ... man mano mi muovevo e più sentivo e vedevo il buchino ammorbidirsi e dilatarsi. Intanto che giocherellavo col dito nel suo culo, le baciavo le natiche e le mordicchiavo delicatamente. Lei andò su di giri ed ansimava: era il momento ! Le dissi: sei pronta ? Lei, senza rifletterci un secondo disse: si si si, vai vai, non vedo l'ora, inculami subito ti prego, ed altre frasi che ben sapeva essere stimolanti. Puntai la mia cappella e con un pò di sforzo la feci entrare nel piccolo buco, presi il lubrificante e svuotai quasi mezzo barattolo sul pene e sul culo che incredibilmente si "apriva" sempre di più. Con grande pazienza, piano piano, iniziai a muovermi avanti e indietro e sentii che lei stava apprezzando il tutto ... aumentai il ritmo, sempre piano piano ed a ogni colpo cercavo di andare sempre più in profondità. Quando mi accorsi di essere arrivato in fondo, iniziai a dare colpi sempre più energici e decisi ... la tenevo per le spalle o per il collo, a volte le accarezzavo la schiena, il collo e la testa, a volta mi abbassavo e le baciavo il collo. Sentivo che il mio limite si stava avvicinando velocemente ... le dissi: non resisto più, aiuto, scusami, non ce la faccio, aiuto. Lei spinse il culo all'indietro e mi disse: dai dai, spingi più forte che puoi, non preoccuparti di farmi male, spingi più che più, voglio sentirti esplodere nel mio culo. Io mi puntai e le diedi una decina di colpi veramente forti e profondi. Quando arrivai al limite spinsi più forte che mai e poi la presi ai fianchi e la strinsi fortissimo contro di me intanto che le sborravo dentro il culo tutto il mio seme. Lei era in estasi e continuava ad incitarmi. Disse: si si bravo tesoro, proprio così avevo immaginato che sarebbe stata la mia prima volta; riempimi siiii.
La settimana che trascorse tra quella prima (breve a dire il vero...) sessione di sesso anale e l'incontro successivo mi sembrò durare in eterno.
Ci incontrammo di domenica mattina; lei era raggiante e bella più del solito e appena mi vide, si mise in ginocchio ed iniziò a segarmi il pene e poi a farmi un pompino come una selvaggia che non mangiava da un mese ... lo leccava e succhiava e lo guardava come se fosse il suo oggetto del desiderio più profondo. Durante una pausa di bocca, in tanto che me lo segava velocissima con la mano, mi disse: dovevo ancora ringraziarti per settimana scorsa ... e si rituffò subito sul pene prendendolo tutto in bocca. In pochi minuti, io arrivai velocemente al mio limite e le dissi: basta basta sennò vengo di già. Lei non rispose, se lo tolse di bocca, prese a segarlo con la mano, sempre velocissima e mise la bocca con la lingua fuori sotto la cappella ... Va detto che in un anno circa di sesso non si era mai voluta far spruzzare in faccia o bocca; anzi, non voleva nemmeno correre quel rischio. La mia emozione ed eccitazione mi portò immediatamente all'orgasmo, e dato che era una settimana che la pensavo, più che una sborrata, fu una vera e propria mitragliata di schizzi veloci e violenti che le finirono in bocca, sul viso e sulla mano.
Lei rideva divertita ed io, tutto sudato, soffiavo col fiatone. Un paio di leccate per pulire bene cappella ed asta e poi lei disse: per oggi basta, non ci crederai, ma mi brucia ancora dalla scorsa settimana (riferendosi al culo). Poi aggiunse: ma settimana prossima non mi scappi, lo voglio ancora e lo voglio di più e più forte!
La settimana che trascorse tra quella prima (breve a dire il vero...) sessione di sesso anale e l'incontro successivo mi sembrò durare in eterno.
Ci incontrammo di domenica mattina; lei era raggiante e bella più del solito e appena mi vide, si mise in ginocchio ed iniziò a segarmi il pene e poi a farmi un pompino come una selvaggia che non mangiava da un mese ... lo leccava e succhiava e lo guardava come se fosse il suo oggetto del desiderio più profondo. Durante una pausa di bocca, in tanto che me lo segava velocissima con la mano, mi disse: dovevo ancora ringraziarti per settimana scorsa ... e si rituffò subito sul pene prendendolo tutto in bocca. In pochi minuti, io arrivai velocemente al mio limite e le dissi: basta basta sennò vengo di già. Lei non rispose, se lo tolse di bocca, prese a segarlo con la mano, sempre velocissima e mise la bocca con la lingua fuori sotto la cappella ... Va detto che in un anno circa di sesso non si era mai voluta far spruzzare in faccia o bocca; anzi, non voleva nemmeno correre quel rischio. La mia emozione ed eccitazione mi portò immediatamente all'orgasmo, e dato che era una settimana che la pensavo, più che una sborrata, fu una vera e propria mitragliata di schizzi veloci e violenti che le finirono in bocca, sul viso e sulla mano.
Lei rideva divertita ed io, tutto sudato, soffiavo col fiatone. Un paio di leccate per pulire bene cappella ed asta e poi lei disse: per oggi basta, non ci crederai, ma mi brucia ancora dalla scorsa settimana (riferendosi al culo). Poi aggiunse: ma settimana prossima non mi scappi, lo voglio ancora e lo voglio di più e più forte!
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