Lode al Cazzo (od ode del cazzo)
di
Mister Pink
genere
poesie
A noi maialine piace tanto fare pompini
perché il cazzo è una parte anatomica così sorprendente
che non puoi evitare di ammirarlo in tutta la sua impaziente potenza.
Ci pensi?
lo sfiori appena e succedono un sacco di cose,
si indurisce
diventa rosso, il timidone
si scopre,
e possiamo stirare con la lingua tutte le pieghine della pelle
e assaggiare con la punta i sapori segreti, e inspirarne l’afrore.
Poi comincia a produrre la bavetta viscosa
che mi piace tanto legarci la lingua tutta intorno
e spalmarmela sul naso e sulle labbra.
Esce timida dal buchino,
e il buchino lo allargo con la punta della lingua indurita, e poi
spingo, spingo, spingo
sulla tua piccola fica.
Le maialine come noi, se non sono svogliate,
possono succhiare per ore un’opera simile
perché sanno godere coi sensi e con la mente.
Le maialine come noi, ci piace vedervi sospirare,
e mugolare, fare le facce buffe tenendo la bocca aperta,
e poi fremere, diventare impazienti
e quando con la mano ci spingete la testa verso la base,
come per farcelo afferrare di più, più ancora,
le maialine come noi non riflettono
la fanno e basta.
perché i succhi cominciano a colare anche dal nostro, di buchino.
Il cazzo è in gola, duro e profondo,
l’epilogo è vicino
e lo sappiamo che prima di tornare morbido e indifeso
dovrà alla fine arrendersi,
e offrirci finalmente da bere.
Perché le maialine come noi
non hanno bisogno di andare nei boschi
per succhiare il midollo della vita…
perché il cazzo è una parte anatomica così sorprendente
che non puoi evitare di ammirarlo in tutta la sua impaziente potenza.
Ci pensi?
lo sfiori appena e succedono un sacco di cose,
si indurisce
diventa rosso, il timidone
si scopre,
e possiamo stirare con la lingua tutte le pieghine della pelle
e assaggiare con la punta i sapori segreti, e inspirarne l’afrore.
Poi comincia a produrre la bavetta viscosa
che mi piace tanto legarci la lingua tutta intorno
e spalmarmela sul naso e sulle labbra.
Esce timida dal buchino,
e il buchino lo allargo con la punta della lingua indurita, e poi
spingo, spingo, spingo
sulla tua piccola fica.
Le maialine come noi, se non sono svogliate,
possono succhiare per ore un’opera simile
perché sanno godere coi sensi e con la mente.
Le maialine come noi, ci piace vedervi sospirare,
e mugolare, fare le facce buffe tenendo la bocca aperta,
e poi fremere, diventare impazienti
e quando con la mano ci spingete la testa verso la base,
come per farcelo afferrare di più, più ancora,
le maialine come noi non riflettono
la fanno e basta.
perché i succhi cominciano a colare anche dal nostro, di buchino.
Il cazzo è in gola, duro e profondo,
l’epilogo è vicino
e lo sappiamo che prima di tornare morbido e indifeso
dovrà alla fine arrendersi,
e offrirci finalmente da bere.
Perché le maialine come noi
non hanno bisogno di andare nei boschi
per succhiare il midollo della vita…
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