Le 4 stagioni - Inverno

di
genere
etero

L' inverno sulle Dolomiti è piuttosto freddo, la sua neve così densa e bianca, mi accompagna nel rientro verso casa dopo il lavoro, apro la porta, a salutarmi con un bacio c'è mia moglie Laura, con I suoi capelli ricci di color rossiccio, i suoi occhi azzurri, le lentiggini sul suo viso, la sua 4 naturale di seno, coperta solo da una canottiera visto il caldo in casa della stufa a legna che emanava calore in tutta la casa. Andai subito a farmi una doccia, uscendo in accappatoio vidi mia moglie in piedi con indosso lingerie nere e una vestaglia nero trasparente, rimasi estasiato da questa sorpresa, rimanendo bloccato a gustarmi la scena, mi invitò ad accomodarmi sulla poltrona e di stare assolutamente fermo, così mi sedetti. Si esibì in un balletto molto provocatorio, sexy e sensuale, lentamente si tolse la vestaglia, il reggiseno e in fine quasi con il suo culo nella mia faccia si abbasso il perizoma fino a toglierlo, a questo punto si sdraiò sul tavolo del salone difronte a me, allargò le gambe mostrandomi la sua fica con il pelo ben curato, si leccò le dita della mano destra e accarezzandosi tutto il corpo pian piano arrivò al punto più caldo, dove si penetrava con 2 delle sue dita, poi con l'altra mano si sgrillettava e godeva di piacere facendomi impazzire. A quel punto mi alzai dalla poltrona facendo cadere l'accappatoio alle mie spalle, mi diressi con il cazzo pietrificato da quanto era duro al lato della tavola dove lei aprii la bocca che violai entrando il mio cazzo fino in gola, con una mano accompagnavo il il movimento della sua testa nel farmi un pompino succulento, facendomi assaporare tutta la sua bocca, lingua e la gola, dopo un pò mi spotai davanti la sua fica sgocciolante di umori, presi Laura dai fianchi tirandola fino a bordo favola, e continuando a stringerla dai fianchi, penetrai la sua fica stretta e bollente con il mio cazzo, un sussulto da parte sua, poi iniziai a pomparla affondando il mio cazzo fino alle palle con colpi duri, profondi, mentre con la mano comincia a sgrillettarla....le sue urla di piacere aumentavano sempre di più, incitandomi di scoparla, urlando che è la mia troia. Continuai a scoparla sempre più forte, fino a sentire il suo godimento caldo sul mio cazzo, poi rallentai facendola rilassare fino ad uscire fuori il mio cazzo, che poi mi segai davanti la sua fica, con lei che si leccava le labbra con la lingua invitandomi a sborrare...finì nel venire in pochissimo tempo con i schizzi sulle sue tette, pancia e fica.

Si gradiscono commenti, grazie a tutyi per la lettura.
scritto il
2024-02-17
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